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MONDO FEMMINILE, MONDO MASCHILE, IMMAGINARIO EROTICO, PROMISCUITA', EROTISMO, SESSUALITA', PSICOLOGIA, SESSUOLOGIA

Post n°4874 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da psicologiaforense

PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI DELLA SERA

La trasformazione dell'intimità. Sessualità, amore ed erotismo vissuti dalle donne

 

Come vive la donna i processi di promiscuità collettiva? Tutti sanno che tali pratiche sono specifiche dell'immaginario erotico maschile, ma non sono estranee alla donna, che sembra partecipare a questi processi collettivi con una componente erotica elevata. Tuttavia permane nella donna la sostanziale differenza con il mondo maschile. Gli uomini, infatti, continuano a nutrire il sogno di interagire fisicamente con più donne; mentre la donna, anche nella situazioni di relazionalità collettiva, continua in fondo a desiderare un solo uomo: quello più carismatico. Anche all'interno dell'harem, l'accettazione della presenza di altre donne non esclude per ciascuna di esse la possibilità di sedurre il maschio in maniera esclusiva, avvicinandosi a lui il più possibile ed oscurare così le altre.

L'erotismo, sia femminile che maschile, identificato il più delle volte con la particolare carica passionale di ciascuno, è qualcosa che va aldilà dell'individuale e tocca da vicino i rapporti tra le persone.

L'erotismo è anzitutto generosità intellettuale ed emozionale, capacità di darsi, abbandonarsi; ed è l'esatto contrario dell'avarizia, della meschinità, della prudenza. Nell'espressione dell'eros ci si libera dai vincoli dell'egoità, per esporsi all'alterità. Lo slancio altruistico diventa erotico quando passa attraverso il corpo, proprio e dell'altro; e cerca nello stesso corpo il piacere per entrambi.

 
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Commenti al Post:
educatrice2
educatrice2 il 31/10/10 alle 20:57 via WEB
Il problema sta tutto nella "continuità" della donna, e nella "discontinuità" dell'uomo.........
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/10/10 alle 21:27 via WEB
Sì, è uno degli archetipi femminili
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 31/10/10 alle 20:59 via WEB
.... mi spiego meglio:La differenza tra i sessi si esprime anzitutto attraverso la diversità nell'immaginario, per cui laddove quello maschile si nutre spesso della soddisfazione allucinatoria del desiderio, come attesta la larga diffusione della pornografia, la donna non appare particolarmente interessata al contatto solo mentale; per cui, guardare la fotografia di un uomo nudo, ad esempio, non basta a stimolare il suo impulso erotico. L'incontro sessuale quindi viene ad essere vissuto in maniera differente dai due sessi, soprattutto per la specificità della rispettiva "struttura temporale". Esiste una preferenza profonda del femminile per il "continuo" ed una tendenza maschile per il "discontinuo". Ciò significa che, dopo un rapporto intimo, nell'uomo si registra una sorta di caduta d'interesse fisico per la sua partner. È un fenomeno che ha molti gradi e molte sfumature; tuttavia è tipicamente maschile la tendenza, una volta raggiunto l'orgasmo, a non rimanere tra le braccia dell'amata, a meno che non esista un forte sentimento d'amore nei suoi confronti.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/10/10 alle 21:28 via WEB
Molto ben spiegato!
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 31/10/10 alle 21:00 via WEB
.... per la donna invece, rimanere abbracciata al suo uomo è un'esigenza che prolunga il piacere e la sua soddisfazione nel sentirsi ancora desiderata, e piacere in modo continuo e duraturo. L'interruzione del contatto viene spesso infatti decodificata dalla donna come una mancanza d'interesse, come rifiuto. Il «sogno della donna» è quindi COME HO DETTO SOPRA uno stato di continuità col suo oggetto d'amore; mentre quello dell'uomo consiste, al contrario, nell'interruzione della vicinanza fisica.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/10/10 alle 21:30 via WEB
E' così. La promiscuità è appunto un esercizio dell'erotismo che contrasta con la continuità. Infatti implica anzitutto il superamento definitivo della possessività e dell'esclusività della persona singola che riguarda ogni rapporto a due.Ogni rapporto che continua....
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 31/10/10 alle 21:10 via WEB
HAI FATTO BENISSIMO A FOCALIZZARE QUESTO ASPETTO. Infatti, tra le fondamentali tematiche connesse all'esercizio dell'eros e tipica quella della "promiscuità", situazione speculare a quella della coppia. E lo fai con la schiettezza e la semplicità che ti sono proprie, lasciando al lettore il compito di superare pregiudizi e stereotipi, per "ragionare" senza falsi pudori sui complicati intrecci della sessualità.BRAVISSIMA!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/10/10 alle 21:31 via WEB
Grazie. Durante gli anni Sessanta, la promiscuità ha rappresentato uno dei manifesti, forse il più importante, della rivoluzione sessuale; quando nel loro immaginario gli uomini desideravano fare l'amore con molte donne senza complicazioni sentimentali. Essa è però in senso stretto un fenomeno collettivo, un debordare del desiderio tipico dell'uomo, fino a realizzare la prevalenza della comunità sull'individuo e la coppia. Tutto ciò si evidenzia apertamente nel rapporto promiscuo per antonomasia, definito talvolta impropriamente come "orgia", situazione in cui vengono soppressi momentaneamente gelosie, affetti, idiosincrasie, oltre ovviamente ai sentimenti di "disgusto" per l'estraneo, per ciò che non si conosce.
(Rispondi)
 
giramondo595
giramondo595 il 01/11/10 alle 10:54 via WEB
Buongiorno e buona festa di ognissantiii ^__________^ grazie per aver visitato il mio blog
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