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LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE, INTERNET, BLOG, BLOGGER, COMMUNITY, REALITY-SHOW, CULTURA, SOCIETA' COSTUME, SOCIOLOGIA

Post n°4906 pubblicato il 07 Novembre 2010 da psicologiaforense

LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE

Vai in Internet e trovi il reality-show dei poveri



Con internet abbiamo aperto al massimo «la finestra sul mondo»…  ma non per guardare fuori, bensì per farci vedere. Youtube e,  a volte, anche i blog sono, in un certo senso, i reality dei  poveri. Milioni di persone mettono in linea la loro piatta vita che non interessa a nessuno, esprimono ossessivamente deliri amorosi variamente organizzati o, come si usa dire oggi, "cazzeggiano".
Siamo passati dallo scemo del villaggio all'insipiente che si fa villaggio globale.

 
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Commenti al Post:
educatrice2
educatrice2 il 07/11/10 alle 23:31 via WEB
E' verissimo. Episodi di bullismo, machismo e sadismo, dalla scuola e in genere dal mondo dei più giovani, trovano dilatazione senza filtro prima su Internet, e poi di rimbalzo sui media tradizionali.
(Rispondi)
 
 
lupidisoragna
lupidisoragna il 07/11/10 alle 23:52 via WEB
Sembra anche a me. Non c'e' fenomeno piu' indicativo, da questo punto di vista, dell'affermazione del «reality-show» come supergenere della comunicazione di massa.
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 07/11/10 alle 23:33 via WEB
La Rete pare che sia divenuta solo il proscenio per esibizionisti e guardoni d'ogni sorta, e il vero paradosso è che questo fenomeno va di pari passo con l'affermazione di Internet a scapito della tv, che tutte le ultime ricerche dimostrano. E' come se all'improvviso avessimo scoperto che Internet è come e peggio della tv.
(Rispondi)
 
 
lupidisoragna
lupidisoragna il 07/11/10 alle 23:53 via WEB
Quello che si va tracciando con la nuova scena mediatica dove s'intersecano televisione, internet, telefonini, fotografia, I-Pod, playstation e quant'altro, è davvero un orizzonte di complessa decifrazione.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 07/11/10 alle 23:40 via WEB
Gli argomenti che tu proponi in questo Post li sostiene anche Pascal Lardellier Autore di una importante ricerca sociologica sulle nuove generazioni internettiane.
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 08/11/10 alle 15:48 via WEB
1)Molte persone perdono su internet quel tempo che dovrebbero spendere per fare il proprio dovere...Bene, in internet navigano persone delle più svariate fasce di età.Scoperta dell'acqua calda:i genitori di quei minorenni, o di quei maggiorenni non ancora cresciuti, dove sono?Chi paga la bolletta? Per quello che riguarda i blog, i vari gestori ,cioè Libero, Virglio etc etc...dovrebbero almeno fare qualcosa per riuscire ad individuare, controllare, quei blog fonti di immagini e contenuti "ambigui", o comunque poco adatti a determinate fasce di età...Perché la curiosità non ha età...Ma non credo Libero , Virgilio etc etc siano intenzionati a frenare in qualche modo l'accesso alla rete , giacché i loro introiti ne risentirebbero:sbaglio, o campano di pubblicità?Un sedicenne ha già una buona capacità di scelta...se non di discernimento. Se fossero interessati davvero a tutelare qualcuno potrebbero richiedere l'inserimento di una determinata password, che però dovrebbe essere esclusivamente nelle mani dell'intestatario dell'ADSL...così i genitori , per forza di cose, sarebbero più presenti nelle scelte dei figli...prescindendo dal loro grado di cultura, ingenuità...L'ho buttata lì. Anche se, come al solito, anche questa mia idea fa molto operazione di spionaggio
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 08/11/10 alle 15:53 via WEB
2)Per quanto riguarda i blog, credo che chiunque ne crei uno sia libero di occuparsene come meglio crede, fino a quando non offende la decenza...Io posso riempirlo di particolari della mia vita , a discapito della mia privacy, se non ho le capacità di tutelarmi....Faccio, farei, danno "sòlo" a me stesso. Infatti, una persona che lo trovasse noioso, non penso verrebbe costretto da persona alcuna a ritornarci...Ma annoiare non costituisce reato.(Anche se è sempre tutto da definire). Tutto sta a noi, od a chi deve occuparsi per legge, o per affetto, di noi. La rete ha un potenziale enorme!Esempio stupido:le ricette. Esempio ...si dice che facebook abbia aiutato la diffusione di foto di persone scomparse... Si possono leggere notizie dei maggiori quotidiani. Per utilizzare al meglio la rete, basta volerlo!Basta saperlo!Basta diffonderlo! Se non è tutto oro quello che luccica, non credo nemmeno ci sia solo fango!www.amnesty.it(?)[sito di Amnesty International] per raccogliere firme (HOME,poi poco più in là, sempre verso destra c’è COSA PUOI FARE TU, poi a sinistra c'è altro )....Si stanno raccogliendo firme per la liberazione del figlio e dell’avvocato di Sakineh Mohammadi Ashtiani .L’articolo è del 4/4/2010;il sito dell'unicef..dove si possono ordinare regali per ogni periodo dell'anno, per tutte le fasce di età e per tutti i gusti!Siti di preghiera!Et cetera .(Altrimenti la dottoressa si arrabbia!!!:-)). Ho sforato passando a parlare della rete in generale, invece che dei blog.Va da sé che dietro ogni blog ci sono una o più persone .E visto che ognuno di noi è un mondo a sé…non è facile proporre soluzioni…ma tirare le somme, forse - forse…
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/11/10 alle 19:01 via WEB
Carissima Gemma sono d'accordo con te nel dire che internet è una opportunità meravigliosa. Poi, come tutte le cose, ha le sue ombre così come ho descritto nel post. Grazie per visite e commenti sempre graditissimi. Buona serata
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