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EDITORIALE DELLA NOTTE, BLOG, BLOGGER, PACE, CONVIVENZA CIVILE, DIRITTI UMANI, AMICIZIA, SOLIDARIETA', CONDIVISONE

Post n°4913 pubblicato il 08 Novembre 2010 da psicologiaforense

EDITORIALE DELLA NOTTE

IL SEGRETO? ACCETTARE LA RECIPROCA DIVERSITA' COME RICCHEZZA

 


 

Per mettere in piedi una "relazione cooperativa" (qui in Community come nella realtà sociale) occorre sostituire al concetto di pietà  (non la PIETAS latina, ma proprio la compassione) quello più produttivo di condivisione, di cui l'amicizia è una forma. Se c'è PIETA', non può esserci amicizia: ci sarà un sentimento paternalistico anche nobile, ma non quel mutuo rispetto che deve intercorrere fra amici, disposti a riconoscere la loro diversità e a lavorare insieme per migliorare la condizione di chi è svantaggiato. Invece chi vuole condividere la situazione dell'altro annulla la differenza. I rapporti interpersonali devono essere giocati su un piano di simmetria: io richiedo per te la stessa libertà che richiedo per me. Non è necessario che le due parti in causa
abbiano in comune qualche cosa, ma soltanto che accettino alcuni vincoli formali. Senza la struttura protettiva di questi vincoli simmetrici, che sono il principio forte delle idee di libertà e di tolleranza, si finisce in una specie di totalitarismo della virtù.
Ma allora preferisco l'anarchia del vizio.

 
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Commenti al Post:
lupidisoragna
lupidisoragna il 09/11/10 alle 00:11 via WEB
E PENSARE che contro la solitudine trionfano i manuali a grido: "AMICI non si nasce si diventa"!
(Rispondi)
 
snoopygirl
snoopygirl il 09/11/10 alle 00:13 via WEB
« Se l'amore e la nonviolenza non sono la legge del nostro essere, tutta la mia argomentazione cade a pezzi. » M.Gandhi Dolce notte nella sintesi del tuo pensiero... Kisses.
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 09/11/10 alle 00:15 via WEB
Blog estremamente opportuno se è vero che un italiano su due ha paura della solitudine, uno su cinque non ha un amico, assicurano i sondaggi. Qui nel Bel Paese quasi dieci milioni di uomini e donne parlano soprattutto con se stessi, benchè non manchino i conoscenti abituali o occasionali: solo di rado riescono a confidare felicità e ansie, a raccontare le emozioni preziose che nemmeno un partner riesce sempre a condividere.
(Rispondi)
 
flozanussi
flozanussi il 09/11/10 alle 00:32 via WEB
post e commenti specchio di realtà. La grande ribellione alla solitudine e al silenzio è cominciata: i blogger vogliono "imparare l' amicizia" in web e nel mondo.... come farsi un amico per la vita.... la difficile chanche dell' AMICIZIA (tutto maiuscolo.
(Rispondi)
 
lasuocera0
lasuocera0 il 09/11/10 alle 00:48 via WEB
Secondo la mia esperienza in web e' importante valutare subito le caratteristiche fondamentali di una persona: i piu' calmi e timidi, generalmente, sono capaci di dar vita a legami piu' profondi e duraturi, ma, diversamente dalle persone esuberanti, hanno piu' difficolta' ad <avvicinarsi e a farsi avvicinare>.
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 09/11/10 alle 00:50 via WEB
è difficile il viaggio verso l'amicizia vera
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/11/10 alle 00:54 via WEB
Le amicizie "non cadono dal cielo": impongono pazienza e metodo. Nella ricerca di un amico va tenuta presente la sapienza antica di due proverbi apparentemente in contrasto fra di loro, "Gli opposti si attirano" e "Il simile ama il suo simile": l' amicizia più riuscita sta nel mezzo perchè è una forma di ambiguità sottile.
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 09/11/10 alle 07:38 via WEB
^__^Sono d‘accordo..niente pietà..mi piace scambio di idee tanto meglio se sono diverse da mie.. clicca
(Rispondi)
 
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