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LA RIFLESSIONE, PSICOLOGIA, BELLEZZA, VISO, CULTURA, PROPORZIONI IDEALI, EVOLUZIONE BIOLOGICA, TRATTI ATTRAENTI

Post n°4933 pubblicato il 14 Novembre 2010 da psicologiaforense

TEMI DI PSICOLOGIA

QUALI LE PROPORZIONI DI UN VISO IDEALE?

RECENTI STUDI DI PSICOLOGIA SPERIMENTALE SUGGERISCONO CHE, ALMENO PER QUANTO RIGUARDA I VISI, SI POSSONO INDIVIDUARE TRATTI DA TUTTI RICONOSCIUTI COME «BELLI», FRUTTO DI UNA LUNGA EVOLUZIONE BIOLOGICA

 

 

E' opinione comune che la percezione del bello sia costruita culturalmente. Se l'influenza della cultura è innegabile è altrettanto vero che la bellezza è esclusivamente negli occhi di chi guarda? Gli studi più recenti di psicologia sperimentale suggeriscono che, almeno per ciò che riguarda i visi, si possono individuare alcuni tratti che sono considerati universalmente attraenti e costituiscono con ogni probabilità uno schema innato frutto dell'evoluzione biologica. i visi attraenti si caratterizzano per simmetria, mento poco pronunciato e fronte alta. Infine, se si rende un viso di donna artificialmente "iperfemminile" esaltando i tratti che differenziano il viso maschile da quello femminile il viso modificato è giudicato più attraente. Questi criteri non valgono solo per la cultura occidentale, ma sono conservati tra europei, asiatici ed africani.

 
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Commenti al Post:
arza1
arza1 il 14/11/10 alle 20:41 via WEB
La distanza tra gli occhi di una donna e la distanza tra gli occhi e la bocca sono fattori chiave per determinare quanto attraente sia per gli altri. Questa conclusione è stata raggiunta da ricercatori dell'Università della California a San Diego e dell'Università di Toronto, attraverso uno studio utilizzando le immagini di volti di donne in cui essi alterano certe proporzioni del viso.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 14/11/10 alle 20:43 via WEB
(segue) .... Le facce più attraenti sono quelle in cui la distanza tra gli occhi e la bocca è il 36% della lunghezza del viso, e la distanza tra le pupille degli occhi il 46% della larghezza del viso.Questi rapporti sono stati chiamati la "formula o canone di bellezza"
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 14/11/10 alle 20:46 via WEB
8segue) .... QUESTO CONFERMA QUELLO CHE SCRIVI NEL POST, ovvero che gli esseri umani hanno un prototipo mentale di bellezza del volto.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/11/10 alle 21:06 via WEB
La conservazione dei criteri estetici è chiaramente rilevabile quando sono mostrati rapidamente dei visi sconosciuti. Infatti, se a dei volontari si chiede di assegnare un voto a visi che compaiono sullo schermo di un computer per un secondo, si osserva una sostanziale convergenza di giudizi, in modo particolare quando uomini giudicano visi di donne. La velocità di questo giudizio è notevole. Inoltre, una variazione nell'elettroencefalogramma associata alla presentazione di un bel viso si osserva 30 centesimi di secondo dopo che il viso è apparso sullo schermo.... tanto per capirci poco più del doppio del tempo necessario a un centometrista per scattare dai blocchi di partenza.
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 14/11/10 alle 20:53 via WEB
La donna più bella del 2010? Senza dubbio Katy Perry, o almeno questo è quanto sostenuto dalla rivista Maxim, che ha pubblicato la classifica delle cento donne più belle del 2010. La cantante di “I’m kissing a girl”, dunque, è considerata la più bella tra le belle, bisogna ammettere che non passa assolutamente inosservato il suo fisico impeccabile, per non parlare dei suoi splendidi occhi azzurri e del sorriso perennemente stampato sul suo viso che la rende simpatica e solare.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/11/10 alle 21:07 via WEB
Qui tu parli di DONNA quindi di PERSONA non di VISO.
(Rispondi)
 
marietta1971
marietta1971 il 14/11/10 alle 20:57 via WEB
Come per il busto della regina Nefertiti, esistono delle proporzioni ideali di un viso che forniscono il substrato sul quale poi si appoggiano gli ornamenti dettati dalle mode.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/11/10 alle 21:13 via WEB
Sì. Come accennato nel post, i visi attraenti sono caratterizzati da una fronte alta, un naso piccolo ed un mento poco pronunciato. L'uomo di Neandertal era caratterizzato invece da una fronte bassa, un naso grande e la parte inferiore del viso piu' grande della nostra. In pratica, le proporzioni di un viso ideale sembrano essere un anti-neandertal, un'esaltazione di quei tratti piu' propriamente tipici della specie umana. Si tratta di una coincidenza?
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 14/11/10 alle 21:15 via WEB
A ME NON SEMBRA AFFATTO UNA COINCIDENZA.
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 14/11/10 alle 21:17 via WEB
lo studio di animali in natura ha mostrato come due specie strettamente imparentate che condividono lo stesso ambiente tendono a sviluppare meccanismi per impedire gli incroci. Ad esempio, due specie di pesci identiche per forma possono essere l'una rossa e l'altra blu e i pesci della specie rossa si accoppiano solo con pesci rossi mentre pesci della specie blu solo con pesci blu. In parole povere, le due specie non si incrociano perche' non "si piacciono". FORSE E' OCCORSA QUESTA EMERGENZA ANCHE NELL'ESEMPIO CHE TU RIPORTI
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/11/10 alle 21:22 via WEB
ESATTAMENTE. L'uomo moderno e l'uomo di Neandertal hanno convissuto per alcune decine di migliaia di anni e le recenti tecniche di biologia molecolare - in grado di analizzare il DNA dell'uomo di Neandertal partendo dalle ossa fossilizzate - dimostrano come non siano avvenuti incroci tra le due specie. La cosa ci stupisce? No. Sicuramente a noi gli uomini di Neandertal (o almeno le ricostruzioni che di essi sono state fatte) appaiono come poco attraenti e ci sono tutte le ragioni per credere che anche i nostri antenati provassero la stessa repulsione. Un meccanismo biologico volto a tenerci separati dai neandertal deve aver favorito, facendole percepire come più attraenti, le persone il cui viso si distingueva più nettamente da quello dei nostri cugini. La predilezione osservata ancora oggi per mento piccolo, naso sottile e fronte alta sarebbe allora il retaggio di un meccanismo che aveva ragione di esistere 50.000 anni fa.
(Rispondi)
 
 
 
antone.a
antone.a il 15/11/10 alle 18:08 via WEB
..e ciò potrebbe aver ispirato Lombroso di cui non condivido le teorie per fortuna in quanto è vergognoso dare dei criminali a tutti quelli che hanno fronte bassa, naso largo e mento non piccolo..insomma un pochino razzista lo era.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/11/10 alle 22:30 via WEB
CARISSIMA ANTONE.A, commento arguto. Io, come tutti gli esperti in psicologia forense, nutro un grande affetto nei confronti di CESARE EZECHIA MARCO LOMBROSO perchè è stato il primo ad introdurre il metodo scientifico nella ricerca criminologica. Poi, come tutti i pionieri, ha preso delle cantonate terribili però bisogna tener conto del periodo in cui elaborava le sue teorie. In conclusione, Lombroso andrebbe ristudiato con maggior serenità; in fondo un po' lombrosiani lo siamo tutti quando diciamo "quello ha una faccia che non mi piace". GRAZIE PER VISITA E COMMENTO.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
antone.a
antone.a il 16/11/10 alle 10:06 via WEB
Ed anch' io ti ringrazio per il tuo commento sul mio ultimo post. Per ciò che riguarda il fatto che siamo tutti un pò lombrosiani..penso che piu che di faccia che non ci piace sarebbe, almeno per me, piu corretto dire "sta facendo un' espressione che non mi piace" come vedi il messaggio può cambiare perchè una cosa sono la forma e i lineamenti del viso altra cosa è l' espressione facciale che non è mai la stessa neanche in un minuto.Ovviamente la mia è un' osservazione da non psicologa dettata piu da questioni lessicali che psicologiche. Buona giornata
(Rispondi)
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 14/11/10 alle 21:48 via WEB
Meno male che non corrispondo, poco attraente, ma unica. Con simpatia Cinzia
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/11/10 alle 23:17 via WEB
Eheheheheh Carissima Amica mia, qui argomentavo di questioni di psicologia, di "fenomeni"... non di fascino, di charme, di originalità, di unicità della persona, della soggettività del concetto di "bellezza", ecc... A tal proposito, mi ricordo che andava in onda in tv lo spot di un deodorante dove una ragazza bellissima mostrava parti del corpo - sedere, seni, ventre, labbra, occhi - al suo ragazzo chiedendogli: «Che cosa ti piace di più di me?». E lui senza esitazione indicava le ascelle. GRAZIE PER VISITA E COMMENTO, FELICISSIMA SETTIMANA ENTRANTE!
(Rispondi)
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 14/11/10 alle 23:31 via WEB
oggi si guarda la bellezza interiore
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/11/10 alle 23:37 via WEB
Eh sì! In realtà nell'inizio di questo nuovo millennio la bellezza è erotizzata: niente piu' ideali spirituali da esprimere, ma sensi da soddisfare al meglio. E' il trionfo dell'interazione carnale: da una parte una brama sessuale socialmente legittimata, dall'altra l'esigenza di accontentarla. L'istituto di bellezza cede il passo alla sala operatoria, e la cosmesi si affianca alla chirurgia, supremo inno a un'ennesima standardizzazione dell'ideale estetico, mal nascosto dalla ricerca del sè più profondo.
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frabonvi
frabonvi il 15/11/10 alle 07:19 via WEB
E' vero, ci sono canoni e prototipi di bellezza, che non so in che parte ci vengono dettati dai media e dalla tv, che vengono giudicati attraenti. Per fortuna non "i più attraenti" perchè da sempre ciò che esce dai canoni e dalla norma per alcuni è più attraente, intrigante e interessante. E questo fa sì che i canoni cambino.
(Rispondi)
 
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