Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« CHIARA FERRAGNI, BLOGGER...CRISI ECONOMICA, SACRIFI... »

RIFLESSIONE, TESTI E PRETESTI, VITA, CULTURA, NOIA, DIVERTIMENTI, NOBILTA', DOLORE, ACCIDIA, DIO, ESISTENZA

Post n°4971 pubblicato il 24 Novembre 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE


LA NOIA

È FORZA DI GRAVITÀ DELLA VITA?

 

 

Per Pascal l'essere umano che non pensa a Dio è condannato alla noia. Per Kant è una questione di cultura, più si cercano nuovi divertimenti e più si è condannati alla noia. Per Kierkegaard la noia è un segno di nobiltà. Quell'allegrone di Schopenhauer diceva che si può solo vivere «fra il dolore e la noia». E Leopardi non aveva dubbi, fra le due condizioni avrebbe scelto il dolore. In filosofia parlando di noia  si parte dal ko'ros, l'indifferenza greca, dall'accidia del tardo Medioevo alla malinconia rinascimentale e su, su passando per l'Illuminismo, il Romanticismo, Nietzsche e Foucault. Dall'«accidioso fummo» dantesco all'««Aspettando Godot» o al saggio su Proust di Beckett, al Thomas Mann della «Montagna incantata» e alle digressioni sul «senso del tempo»  fino al  sentimento della noia, alla sua pesantezza, al suo essere forza di gravità della vita. In negativo ma anche in positivo, la noia come motore di ricerca verso la novità, come scriveva Holderlin. Per Moravia la noia «potrebbe essere definita un malattia degli oggetti, consistente in un avvizzimento o perdita di vitalità quasi repentina». Forse bisognerebbe ragionare anche sul fatto che la noia è sempre «la mia noia», suggerisce l'autore, e intorno a quel «mia» misurarne le richieste, cercarne la cura.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
arza1
arza1 il 25/11/10 alle 00:19 via WEB
Questo straordinario post testimonia dello sforzo compiuto di farsi carico di alcuni aspetti centrali della vita di ciascuno di noi nel nuovo millennio.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/11/10 alle 00:23 via WEB
grazie ma è solo una riflessione...
(Rispondi)
 
unmondodinote
unmondodinote il 25/11/10 alle 11:11 via WEB
Non ho voglia di riflettere sulla noia, mi annoia;-)
(Rispondi)
 
loriblogger
loriblogger il 26/11/10 alle 21:12 via WEB
sono probabilmente una grande filosofa
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963