MARCO PICCOLO

Davanti a gesti del genere...mi sono sempre chiesta se si ha più coraggio a togliersi la vita o continuarla cercando di combattere per una sopravvivenza di una vita che non si sente più tale...ma c'è una cosa che mi da un serenità il rispetto per la persona che comunque fa la sua scelta sentendola la cosa più giusta (^_^)ti auguro una giornata con tanto sole fuori e dentro di te (^_^)

Nei tag ho scritto, non a caso, "LA LEGGE DEL PADRE". Da piccolo ha trovato il padre agonizzante in bagno, morto suicida, e questo evento l'ha condizionato e ha determinato il suo atteggiamento mai sentimentale, molto brusco, che però nascondeva chiaramente una persona molto sensibile. Dice di lui Vanzina: "Ha raccontato gli italiani nel modo piu' vero, li ha fatti diventare eroi da cialtroni e viceversa, questo animo italico che si sa adattare, piegare, vendere, svendere ma che poi nei momenti importanti, come i due cialtroni de 'La grande guerra', viene fuori questo orgoglio italiano, questa specie di coscienza, di riscatto, di catarsi di personaggi che sono anche arrivati a toccare il fondo ma che sanno sempre risalire".

Sinceramente mi sconvolge molto di più il fatto che abbia deciso di buttarsi giù (ma su questo non sono sicurissima) che la morte in sè...però se così fosse bisogna dire che ha fino alla fine fatto il suo lavoro!

Sì, è uscito di scena da uomo di cinema, cioè con un colpo di scena.Si tratta di un suicidio ampiamente annunciato da anni. Grazie per visita e commento.

E' stato un grande uomo, ma idealizzandolo, non gli togliamo quella spina nel cuore che forse aveva...amen.