Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« RIFLESSIONE DELLA NOTTEL'OPINIONE, L'ITALIA ... »

RIFLESSIONE IN.... BIANCO

Post n°5041 pubblicato il 14 Dicembre 2010 da psicologiaforense

SEGUE DAL PRECEDENTE POST (VEDI)

MIE BREVI RIFLESSIONI SU UN COLORE PERTURBANTE

Il bianco é molto più di un colore: é ciò che definisce l' essere vivente - é il suo significato etimologico -, ma anche ciò che é "pallido, vuoto". Bianca é la neve, l'argento, la polvere, i capelli, la pelle, la luce, il sole, una voce; bianco é un giorno felice. Per i latini il bianco può situarsi ai due antipodi della gamma cromatica: candidus, il bianco abbagliante, albus, il bianco opaco. Il bianco comprende gli opposti: riflessione e assorbimento, vita e morte, presenza e assenza. Il bianco indica l'assenza di colore, il suo grado zero: i fantasmi, le apparizioni, la morte, la paura, l'inquietudine sono bianchi. Il bianco é così il colore del divino, dell'infinita potenzialità del "fare" creativo che si può lasciare vuoto, oppure riempire sino alla completa saturazione, o ancora infrangere, proprio come accade nei tagli di Lucio Fontana, che alludono all'altrove, all'aldilà della creazione stessa.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
eva.dalsasso
eva.dalsasso il 14/12/10 alle 10:14 via WEB
Il bianco è uno spazio vuoto pieno di tutti i massimi significati.Il bianco è luce senza ombre.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/12/10 alle 14:57 via WEB
Sì, in un post non ho potuto sviluppare bene l'argomento. C'era tantissimo da dire da Picasso a Joyce, ma anche all'opera di Zola e a Jonas di Camus come viatico per comprendere quell'arte che ha inizio con Moreau, Klimt, Redon (ma forse bisognerebbe includere anche il modernista Manet), e che noi chiamiamo, a torto o a ragione, simbolismo, e finisce - se finisce - con l'arte americana di questo secolo, dall'art painting alla land art
(Rispondi)
 
giampi1966
giampi1966 il 14/12/10 alle 15:28 via WEB
Lo sai che a me piace di più il rosso... ^__^ Un salutone!!!!
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 14/12/10 alle 15:41 via WEB
Il bianco è anche il colore della resa: bandiera bianca si innalza quando la misura è colma.E'il segno estetico da parte dei combattenti della disponibilità a mettere da parte ogni resistenza a qualsiasi cambiamento,per accettare qualsivoglia mutazione anche a costo della propria vita.Il bianco è anche sottomissione,perchè si vuole che,spesso,la preda catturi il predatore che crede di trionfare.Il bianco,dal punto di vista etico,credo che meriti indagini più approfondite, troppo spessol'ingenuo candore sconfina in un più convenzionale nero come l'inferno.In poche parole,la convenzionalità dove finisce,per lasciare il posto ad un bianco oggettivo e riempibile senza far violenza al significato?........ Perdona la mia eccessiva verbosità, ma gli argomenti solleticano troppo. Un saluto...................W......
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/12/10 alle 17:45 via WEB
GRAZIE! Graditissimo e apprezzatissimo questo tuo contributo così stimolante. HAI TUTTE LE RAGIONI bisognerebbe gettare nuova luce su quel continente misterioso, senza-nome, che per farmi intendere egli definisce con un termine freudiano, "il perturbante". In questo é stato preceduto da grandi maestri della nostra saggistica (Mario Praz e Giovanni Macchia) e da personaggi eccentrici e bizzarri (Caillois, Focillon, Baltrusaitis), che salvo rare eccezioni non sono entrati ancora a pieno titolo nelle storie letterarie e culturali delle discipline che hanno praticato in modo indisciplinato. Il bianco ha svolto, un ruolo particolare in ambito artistico: emblema del fare stesso dell'attività artistica allude sia al raggiungimento estremo dell'Opera sia all'ostacolo insormontabile da superare, l'Assenza. La stessa attività creativa non è nient'altro, sempre secondo me, che controllo e gestione del bianco: Partendo dalla celebre tela di Watteau, Gilles, per arrivare a Moby Dick di Melville, passando per le vicende di Pierrot, le parole gelate di Rabelais, e semisconosciuti narratori romantici, si vede come il bianco sia la rappresentazione stessa della "sessualità dell'opera", luogo della creatività che deve trovare il modo di esplicitarsi. BUONA SERATA E A PRESTO!
(Rispondi)
 
 
 
woodenship
woodenship il 16/12/10 alle 16:21 via WEB
Perdona questa mia richiesta di precisazione:"egli"che usa il termine freudiano"il perturbante",chi sarebbe? Forse qualcuno sfuggito dalla battitura? Per il resto mi sento alquanto travolto ed eccitato da questa tracimazione esaustiva ed argomentativa,tanto da costringermi a trovare rifugio nel ventre della balena bianca...ma forse sarebbe meglio nella lacrima,malinconica e solitaria, di un pierrot per un prosieguo di disquisizione ad un indirizzo che più mi sta a cuore,e che consiste nella ricerca ultima,di quel bianco che, pronto non si tramuta nel suo opposto,non appena lo si crede ben definito.Alle volte credo che sia impossibile,ma poi mi dico che è dell'uomo il" provare e riprovare",come disse qualcuno in epoca assai lontana. Un saluto con tre punti di sospensione. ..............W.......................
(Rispondi)
 
springfreesia
springfreesia il 14/12/10 alle 18:39 via WEB
Io credo che il bianco sia il colore dell'infinita apertura e delle mille potenzialità e possibilità: bianco il foglio da riempire, bianca la parete da colorare, bianca la luce dopo un intervallo di buio profondo ... e si potrebbe continuare così ancora per molto. Inoltre il bianco non inganna: ci rende agli altri per quello che realmente siamo, senza dissimulazioni di sorta. Ciao, psic:-))
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963