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L'INTERVENTO, SORTE MALIGNA,ANNO NUOVO, POLITICA, UOMO, SFORTUNA, FEDE , CIVILTA', PLATONE, VITA, DIVINITA',

Post n°5084 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da psicologiaforense

L'INTERVENTO

LA FORTUNA ESISTE, MA NON BASTA...

 

Platone riteneva che anche nel promuovere una legge giusta e opportuna, il legislatore deve avere dalla sua parte la fortuna, affinché la legge possa avere il suo effetto benefico. La storia della civiltà umana e i pro­blemi e le difficoltà politiche e sociali di ieri e di oggi, confermano l'osservazione platonica. Ma ci sono valori non soggetti alla variabilità della fortuna. Il controllo dell'egoismo, l'amore della giustizia, della verità, della bellezza e la dignità dell'atteggiamento umano, sono i capisaldi dai quali nessuna sorte maligna dovrebbe di­stogliere la vita degli uomini. Sono, an­che, i capisaldi che danno la forza di affrontare le avver­sità fortuite e di sperare che la Divinità che regge il mondo faccia godere agli uomini, che sono rimasti ad essa attaccati, i beni che hanno meritato. Dopo molti secoli, l'insegnamento di Platone vive nella fede reli­giosa che spera, nonostante tutto, nella salvezza, e nella moralità che non si arrende ai colpi della sfortuna.

 
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Commenti al Post:
grazia.pv
grazia.pv il 26/12/10 alle 11:34 via WEB
Non ho mai creduto molto alla fortuna, ma piuttosto nelle capacità umane di saper cogliere l'attimo e di fare le scelte giuste. Buongiorno.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/12/10 alle 14:34 via WEB
CARISSIMA GRAZIA.PV, se vivessimo in un mondo nel quale tutto avviene per necessità e nulla per caso, la fortuna non ci sarebbe. Grazie per questo tuo contributo. BUONA CONTINUAZIONE!
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 26/12/10 alle 11:58 via WEB
Certo è che con la fortuna bisogna comunque fare i conti perchè, data la labilità e l'incertezza degli eventi della vita, essa è sempre pronta a scontrarsi con gli uomini ad ogni angola di strada
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/12/10 alle 14:35 via WEB
Esattamente, sintesi molto felice!
(Rispondi)
 
professore.50
professore.50 il 26/12/10 alle 12:05 via WEB
Audaces fortuna iuvat La fortuna aiuta gli audaci Homo faber suae quisque fortunae L'uomo è artefice del suo destino/fortuna.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/12/10 alle 14:51 via WEB
Sì, questa (audaces fortuna iuvat) è la variante più comunemente usata dall'emistichio che si trova in Virgilio (Eneide, X, 284) e che si completa con le parole TIMIDOSQUE REPELLIT "e respinge i vigliacchi". Di solito si cita per spronare i pavidi all'azione. Poi tu procedi con la teoria dell'homo faber. La locuzione è presente nella seconda delle due Epistulae ad Caesarem senem de re pubblica (De rep., 1, 1, 2). TUTTO QUESTO mi ricorda il periodo,nel 1979, quando, ancora studentessa universitaria, mi affidarono una supplenza di 5 gg. in una quarta ginnasio, supplenza che, invece, si protrasse per diversi mesi. AUGURI DI FELICI FESTIVITA'.
(Rispondi)
 
m.rossana76
m.rossana76 il 26/12/10 alle 12:25 via WEB
Stupendo post, cè veramente di tutto, nn sò se oggi ci sia fortuna o sfortuna nella proppria vita a livello etico-sociale, l'importante è credere nella sola fede religiosa che spera nella salvezza di tutti gli uomini, cercando di affrontare tutte le avversità e difficoltà nell'andare avanti con Razionalità..- b.santo stefano martire- Rossana
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/12/10 alle 15:02 via WEB
Giusto, la fede sposta le montagne. Questo che tu poni è problema complesso. Se ne occupò, tra i moltissimi altri, anche il filosofo Sören Kierkegaard che sosteneva: " La fede è la più alta passione d’ogni uomo. Ci sono generazioni di uomini che arrivano ad essa, ma nessuno va oltre". Ciao, BUONA SETTIMANA ENTRANTE E GRAZIE!
(Rispondi)
 
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