MARCO PICCOLO

i giovani non fanno altro se non accettare e seguire,anche nelle loro deviazioni peggiori, le tendenze di una società e di una classe politica corrotta, immorale e cinica

I giovani non costituiscono una massa uniforme, intruppata sulla stessa via. Sono diversi tra loro,anche se appartengono alla stessa famiglia e allo stesso ceto sociale e se seguono i costumi dominanti. Recentissime tragedie nel nostro Paese (non ultima l'alluvione proprio qui nel Veneto)hanno fatto registrare la presenza di migliaia di giovani volontari provenienti da tutta Italia, gratuitamente -anzi a loro spese- e animati da forti valori civili e sociali.

Generazione tradita, forse, perchè semplicemente non la si conosce. Mi sono sempre chiesto, quand'ero studente, se il Ministro di turno avesse idea delle dinamiche di una classe, di come funzionasse negli anni 2000, ecc. Stessa cosa accade con gli universitari oggi, probabilmente. Così com'è responsabilità di chi dovrebbe dar loro le linee guida, il fatto che i giovani a 18 anni escano da scuola senza avere una minima idea di cosa sia il lavoro, figuriamoci di quello che vorranno scegliere....L'università diventa per essi quasi un percorso forzato, ed è la prima situazione deleteria. Ci sono dei lavori, anche nobili, che richiedono professionalità e competenze specifiche, e far scoprire l'attitudine a certi lavori nei giovani dovrebbe essere il primo passo di una scuola che funziona e che forma cittadini in ottica futura. Tutto ciò non esiste, il sistema scolastico attuale non fa che aumentare l'effetto "coperta corta" e ne vediamo i risultati: sterili proteste senza senzo da parte di ragazzi che, per colpe non loro, non hanno nè arte nè parte e sono, giustamente, sfiduciati e impauriti per il loro futuro. Buona serata.

Giusto. I problemi del rapporto scuola mondo del lavoro e quelli dell'orientamento scolastico (al fine di avviare studenti e famiglie ad una scelta davvero consapevole) non sono ancora stati risolti. Sotto quest'ultimo profilo, oggi prevale la cartellonistica con slogan pubblicitari che promettono un grande futuro di LAVORO. Tutte le scuole si propongono con un'immagine ''giovanile'', vivace e tecnologicamente avanzata. Anche quelle che poi tengono i laboratori chiusi, ecc.... Ci si è messi sul mercato nel modo peggiore, scambiando l'orientamento con la vendita del "prodotto scuola". BUONA SERATA!

Il problema è che bisogna innanzitutto distinguere i fannulloni da quelli che non vogliono fare niente! Ci sono ragazzi che non pensano minimamente al loro futuro, perchè tanto prenderanno il posto del papà o della mamma, altri che non hanno sbocchi familiari e amicali, ma nonostante tutto non pensano al futuro... poi però c'è chi vuole fare qualcosa ma viene buttato nel mucchio dei nullafacenti! Che la maggioranza sia fatta di pessimi elementi, sono d'accordo, ma perchè non si parte e si costruisce dai ragazzi che vogliono fare?

Ciao, forse nella prima riga volevi dire" Il problema è che bisogna innanzitutto distinguere i BAMBOCCIONI da quelli che non vogliono fare niente!" BUONA SERATA E AUGURI.

ci sono anche giovani sani, per fortuna. Il caos 'finale' non è senz'altro causato da loro. Ciao!!!

Ciao, grazie per aver condiviso i contenuti di questo post.

Domanda. Pensi la stessa cosa di quanti per manifestare il diritto di protesta distruggono una città? Pensi la stessa cosa di quanti a napoli non fanno nulla per il problema rifiuti? Pensi la stessa cosa di quanti si macchiano di delitti vari ( stupri, omicidi, bullismo, ecc. ecc. )? Naturalmente c'è una gioventù sana, che si occupa del prossimo col volontariato, secondo capacità e disponibilità, ma purtroppo non fanno notizia. Le notizie sono appannaggio di quanti si rendono responsabili di violenza verso altri.....ma dai! Ascoltiamoli...ma dai! Solo buonismo gratuito verso questi, mentre è bene richiamarli alle loro dure responsabilità.