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« UOMINI E ANIMALILUTTO E' MORTO CARLO »

STORIE, STORIELLE, STORIACCE, 8 GENNAIO 2011/ 8 GENNAIO 1887, CAVALLO PAZZO, SIOUX, CUSTER, OLOCAUSTO, GOVERNO AMERICANO

Post n°5127 pubblicato il 08 Gennaio 2011 da psicologiaforense

8 GENNAIO 1877
CAVALLO PAZZO e i suoi guerrieri combatterono la loro ultima battaglia contro la Cavalleria degli Stati Uniti

CAVALLO PAZZO TRA MITO E LEGGENDA


PADRE nostro / Che sei in cielo / Creatore della terra e dell'acqua / Di tutte le creature grandi e piccole / Dona al tuo figlio / La forza, il coraggio, la fede / Per difendere e servire / Il tuo popolo>. Così, secondo Alce Nero, pregò CAVALLO PAZZO, il capo dei Lakota Sioux, vincitore di Custer, padre di una fiducia nel futuro degli indiani d'America frantumata e dispersa dal governo americano. Pregò  ma nell'orgoglio dell'origine e nella lucidità di un sogno, soprattutto combattè, vinse, fu ucciso. CAVALLO Pazzo è il simbolo di un altro Olocausto, di una guerra deforme dove uno dei contendenti - il governo di Washington - cambiava di volta in volta le regole. Simbolo della ribellione a orrori che bruciano, soltanto più lontani, accanto a quelli dell'ex Jugoslavia, dell'Iraq, dell'Afganistan,  avventura fiera e leggendaria del secondo Ottocento, ma di un'attualità feroce.

 
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Commenti al Post:
arza1
arza1 il 08/01/11 alle 18:48 via WEB
Il mistero di CAVALLO PAZZO, l'eroe morto in tanti modi diversi. Il vincitore sconfitto. Gli spiriti non dimenticano, dicono gli indiani... Ma che gente si trova oggi nelle riserve?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/01/11 alle 18:58 via WEB
Che gente dici? Sono stata lì l'ultima volta nel 2004: gente sconfitta. Nella loro riserva, grande quanto il Piemonte o la Lombardia, non c'era una banca, c'era un solo distributore di benzina. L'alcolismo regnava sovrano. I ragazzini erano straordinari a scuola e nella pallacanestro. Poi, quando arrivano all'eta' dello sviluppo, subivano, da quello che mi hanno detto, un crollo psicologico terribile.
(Rispondi)
 
sinaico
sinaico il 08/01/11 alle 19:46 via WEB
Mi tornano in mente i capolavori: SOLDATO BLU', IL PICCOLO GRANDE UOMO, UN UOMO CHIAMATO CALLO. Film che, sebbene tardivamente, tentano di ridare onore agli indiani, grandi guerrieri e contemplatori della natura. Tali films li ho visti più volte: più ancora che la storia che raccontrano è interessante l'atmosfera in cui ci si immerge.
(Rispondi)
 
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