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Post n°5134 pubblicato il 10 Gennaio 2011 da psicologiaforense
68 "capsule" per il relax o per trascorrere piacevolmente qualche ora in attesa di ripartire Vicino alla stazione ferroviaria di Shanghai è stato inaugurato il primo hotel "a capsule" che copre una superficie di oltre 300 mq con 68 parallelepipedi in cui gli ospiti possono riposare . All'interno delle capsule, tutte con l'aria condizionata, ci sono: prese di corrente indipendenti, orologi, telefoni, fax, lampade e televisori a schermo piatto. Gli ospiti possono ovviamente usufruire di un accesso wireless a Internet. Ci sono, inoltre, alcuni "spazi comuni" per la toilette. Chissà se prenderà piede anche in Italia?
Commenti al Post:
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grazia.pv il 10/01/11 alle 11:14 via WEB
Non mi sembra molto comodo....buongiorno!
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psicologiaforense il 10/01/11 alle 11:30 via WEB
Ciao, rispetto ad un normale hotel non è affatto comodo, in questo hai ragione. Ma lo spirito e la ratio con cui è stato costruito non è quella di creare un mini-albergo ma un luogo dove la gente di passaggio (che deve attendere il treno o la coincidenza o l'aereo) possa riposare, cambiarsi, lavarsi, leggere, lavorare, dormire in situazione di sicurezza e di tranquillità. Le alternative sono l'albergo tradizionale (che costa troppo se devi fermarti solo alcune ore) o il "bivaccare" in stazione o in aereoporto. BUONA GIORNATA!
(Rispondi)
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donata_57 il 10/01/11 alle 15:28 via WEB
Francamente l'idea di infilarmi in questi loculi nn mi sorride molto,mi fa una certa impressione. In effetti gli alberghi sono troppo cari per fermarsi poche ore a riposare...In alternativa una struttura tradizionale un pò spartana nn potrebbe andare?
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psicologiaforense il 10/01/11 alle 15:39 via WEB
eheheheheh qui siamo a Shanghai la più popolosa città della Cina e una delle città più popolose del mondo, oltre che la seconda municipalità autonoma del paese dopo Chongqing. Non c'era lo spazio per costruire, vicino alla stazione, un albergo con 68 stanze, invece in soli 300 mq (una casetta di tre appartamentini di 100mq) ci stanno 68 "capsule". Capisco che possano dare qualche disagio claustrofobico. Grazie per visite e commenti. BUONA SERATA!
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Osiride_DioDeiMorti il 10/01/11 alle 15:49 via WEB
Comodo o no io non ci andrei per un solo motivo....soffro di claustrofobia!! Mi sembrano loculi e ci starei veramente male. Per chi non soffre invece potrebbe essere una bella soluzione.
Un saluto
Andy
(Rispondi)
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psicologiaforense il 10/01/11 alle 16:24 via WEB
La paura dei luoghi chiusi o troppo affollati come ascensori, gallerie, scompartimenti dei treni, cabine, TAC, è estremamente comune. In alcuni casi prevale la sensazione di di soffocamento e oppressione, in altri quella di essere rinchiusi e imprigionati. Questo però NON è un problema per i cinesi che rarissimamente in Cina soffrono di fobie o nevrosi (quando poi arrivano in Europa o in America le "imparano").
(Rispondi)
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sinaico il 10/01/11 alle 16:52 via WEB
In Italia, purtroppo, conservatori o progressisti, tutti hanno paura del nuovo. Tutto è fermo. Anche a livello culturale: non ci sono registi nuovi (di valore), non attori, non scrittori, ecc. Mi sembra che solo in fisica i nostri scenziati si facciano valere. Il Paese della fantasia non produce più nulla (a parte gli stilisti di cui, però, a me non interessa assolutamente nulla).
Riferendomi all'Umbria, siamo detentori di vari record del mondo, purtroppo inutili: la padella più grande (Passignano), l'albero di Natale più grande (Gubbio), e ho saputo, hanno fatto da qualche parte la salsiccia più grande del mondo. Questa è la realtà italiana.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 10/01/11 alle 17:41 via WEB
eheheheheh record da guinness. Temo tu abbia ragione. Anch'io ho notato che fantasia e creatività troppo spesso sono soffocate dal fare routinario, dal più deleterio dei moralismi, dalla resistenza al cambiamento e dalle abitudini pedestri, prosaiche, scontate. TI AUGURO UNA FELICISSIMA SERATA!
(Rispondi)
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Chiara_21 il 10/01/11 alle 16:58 via WEB
Beh, sono l'unica che trova l'idea carina? Piuttosto che attendere ore al freddo e magari dormire sulle panchine della stazione in inverno o nella sala di un aereoporto in attesa che riprendano i voli, trovo questa una soluzione splendida purchè le capsule siano consegnate più che pulite!
Saluti e buon anno a tutti
(Rispondi)
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psicologiaforense il 10/01/11 alle 17:27 via WEB
SALVE! Sì è una soluzione originale, inoltre lenzuola, "piumino", cuscini,ecc... sono non solo "usa e getta" ma anche costruiti con materiale ecologico, antiallergico, antiacari, ecc... GRAZIE PER VISITA E COMMENTO. A presto!
(Rispondi)
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ormalibera il 11/01/11 alle 10:45 via WEB
Non lo so, e non so neppure se è cosa buona. Forse perché i pro e i contro in ogni cosa vengo determinati dall'uso che se ne fa. Ad una casa box ci ho pensato anch'io, ma la mia è di legno e si trova in campagna. Una piccola casetta come Biancaneve dove poter sostare per ritemprarsi lo spirito. Mi mancano solo i soldi! il sogno è già nella mia mente.
Un sorriso
(Rispondi)
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francesco_v2 il 21/01/11 alle 13:42 via WEB
In "Abissi d'accio" di Isaac Asimov, lo scrittore dipinge la nuova abitazione degli umani chiamandoli "cubiculi" ovvero piccolissimi spazi dotati di ogni possibile confort; che sia questo il futuro dell'abitazione?, certo da Julius Verne in poi la fantascienza ha anticipato alcune realtà verificatisi poi nel tempo. Angosciante? visti i prezzi al Mq. delle abitazioni non si capisce cosa sia peggio.
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