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Post n°5142 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da psicologiaforense
L'OPINIONE UNA BUGIARDA MATRICOLATA PRODIGA DI GIURAMENTI  Nell'odierno processo Annamaria Franzoni è imputata per aver indicato come presunto assassino del figlio Samuele (a.3) il suo vicino di casa Ulisse Guichardaz, sapendolo innocente.
POCO FA, a sorpresa, i pm Ferrando e Loreto hanno chiesto la sua condanna a soli 2 anni e 3 mesi di carcere, proprio il minimo della pena cioè, nulla. Il povero Ulisse Guichardaz, invece, ha avuto la vita rovinata, sotto tutti i profili (economici, affettivi, relazionali, sociali, personali, familiari, di salute, ecc...) perchè in molti hanno creduto alla Franzoni e al suo avv. Prof. Taormina.
Ora vari blogger amici mi hanno chiesto se, nonostante tutto, la Franzoni sarà condannata. Domanda legittima considerato che i difensori sosterranno che la Franzoni ha firmato una denuncia scritta da Taormina e che non aveva letto ed esibiranno delle consulenze psicologico forensi in cui si dice che la donna è convinta di essere innocente (avrebbe una "memoria innocente") e ha agito in "buona fede", ecc..
LA RISPOSTA che mi sento di dare è questa: sì Annamaria Franzoni tra poco più di un mese (questi i tempi tecnici), contro ogni apparenza, sarà condannata e dovrà risarcire i danni alla parte lesa.
Commenti al Post:
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lupo_solitario00 il 12/01/11 alle 22:21 via WEB
passeggiavo...e mi fermo per augurati una serena serata....un sorriso...lupo
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ele_1_atica il 12/01/11 alle 22:35 via WEB
io invece, cara amica, credo che sarà assolta. Tutta la sceneggiata ( NOI DIREMO CHI E' L'ASSASSINO)l'ha fatta l'avv. taormina che è un istrione. La povera franzoni ha firmato senza leggere. Questa la sua unica colpa.
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psicologiaforense il 12/01/11 alle 22:58 via WEB
IN MOLTISSIMI LA PENSANO COME TE, ALCUNI SOSTENGONO CHE SIA STATA CONDANNATA INGIUSTAMENTE PER UN DELITTO CHE NON HA COMMESSO. Nel merito della calunnia: povera donna, era confusa, non sapeva, inconsciamente è convinta di essere innocente, ha avuto il torto di affidarsi ad un avvocato che le ha procurato tanta pubblicità quanti guai, ecc... quindi va assolta. E' opinione comune. Ma vedi, io ho dato un parere tecnico, non emozionale. Va condannata e lo sarà. Se sbaglio farò bene a cambiare mestiere. GRAZIE PER IL GRADITISSIMO COMMENTO. A presto!
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deontologiaetica il 12/01/11 alle 22:38 via WEB
Ci sono fior di specialisti che l'hanno periziata in questi due anni e che hanno scritto che non voleva, non sapeva, non poteva calunniare perchè nella sua testa non è lei l'assassina del povero Samuele.
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psicologiaforense il 12/01/11 alle 23:22 via WEB
Lo so, lo so. Ma come tu mi insegni il povero contadino a fronte dei soprusi del Re di Prussia disse " CI SARA' UN GIUDICE A BERLINO". Frase rimasta celebre quando si chiede giustizia. Ora io affermo, per diretta cognizione di causa, che a Torino c'è un Giudice. Grazie x visita e commento.
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arza1 il 12/01/11 alle 23:12 via WEB
«Annamaria Franzoni non ha memoria dell’omicidio come atto connesso a un suo gesto, non vi è nessuna traccia amnesica nel suo cervello. È genuinamente convinta di non essere l’autrice del delitto». Questo è il risultato a cui sono giunti due periti della difesa che oggi sono stati sentiti al processo Conge bis: il professor Giuseppe Sartori, docente all’università di Padova ed esperto in neuroscienze cognitive e neurologia clinica, e il professor Pietro Pietrini che si occupa all’università di Pisa dello studio delle basi cerebrali delle funzioni mentali
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psicologiaforense il 12/01/11 alle 23:30 via WEB
Gli stimatissimi colleghi Prof. Sartori ( con cui abbiamo rapporti quotidiani) e Prof. Pietrini sono non solo dei luminari ma anche dei Maestri in psicologia forense e in neuroscienze. I due specialisti hanno sottoposto la donna al Test Iat (Implicit association test, ideato dai ricercatori dell’Università di Seattle nel '98) per capire «se lei ha memoria dell’omicidio del piccolo Samuele come un fatto suo e se sia affetta da un’amnesia o da una patologia simile che alteri la capacità di intendere e di volere». Il test è stato effettuato in riferimento proprio al reato di calunnia di cui parlo in questo post. Sembra che la Franzoni abbia rimosso dalla propria l'omicidio, "data la rilevanza emotiva dell’accaduto". "Le emozioni infatti sono in grado di influire tantissimo sul nostro cervello, sui ricordi e sulle informazioni". O.K. Perfettamente d'accordo... e allora???
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stelladolce46 il 12/01/11 alle 23:14 via WEB
Io penso che verra' condannata,non capisco se fa finta di non ricordare o se veramente non ricorda.Come mai era sotto cura da 1 medico specialista?La colpa e' anche del marito che l'ha lasciata sola.Poi lei si e' accanita contro Ulisse,poveretto!Un medico specialista amico mio ,parlando mi fece capire che capiva dai suoi discorsi in tv che i problemi c'erano.Mi spiace x i figli e x la persone che ha accusato!!I giudici faranno la loro sentenza.
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psicologiaforense il 12/01/11 alle 23:40 via WEB
CARISSIMA STELLADOLCE46 è molto sensato quello che dici. Io non penso che sarà condannata. Lo so. Perchè le argomentazioni a difesa sono suggestive, pittoresche, affascinanti, attraenti.... ma giuridicamente non fanno venir meno la condizione del dolo nell’atto di calunnia. Ecco perchè affermo, contro tutti, che sarà condannata. GRAZIE AMICA MIA PER LE VISITE E I COMMENTI. TI AUGURO UNA FELICISSIMA NOTTE. A domani!
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sinaico il 12/01/11 alle 23:31 via WEB
Di solito non è mia abitudine prendere posizioni nei processi mediatici perché non conosco le carte. Ma su questo caso fin dall'inizio era così evidente la colpevolezza della Franzoni che sono sempre stato stupito di come in tanti potessero crederle. Forse lei davvero non ricorda. La sua famiglia deve avere molte conoscenze che contano.
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psicologiaforense il 12/01/11 alle 23:56 via WEB
Carissimo SINAICO ti leggo, come sempre, con grandissimo piacere. Sì, si disse che Annamaria fosse parente della FRANZONI moglie di PRODI, ma non è vero. La famiglia di Annamaria è ricca e quando si hanno i soldi si possono fare molte cose. Ti dirò, senza tema di essere smentita, che se Annamaria fosse stata una "poveraccia" non le sarebbe successo nulla. E', infatti, agli atti che la Procura della Repubblica di Aosta le offrì, in buona sostanza, l'"immunità" se avesse confessato. In altri termini le propose l'assoluzione per vizio totale di mente al momento dell'omicidio. La stampa ne avrebbe parlato pochissimo, Bruno Vespa non avrebbe esibito i suoi plastici della villetta di Cogne, un battaglione di Esperti, Specialisti, Periti, Consulenti d'Ufficio e di Parte, Medici Legali, Avvocati, Giuristi, Crimininologi italiani ed europei,ecc... non si sarebbero pronunciati su tutti i mass media e la cosa sarebbe finita lì. Invece la vicenda si è conclusa con una condanna, sia pure mitissima (16 anni in tutto) e ora con un processo per calunnia e frode processuale.
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ormalibera il 13/01/11 alle 10:09 via WEB
Tanto per puntualizzare che i guai restano sempre alle vittime mentre i carnefici godono di ogni beneficio, perdono, scusante, attenuante e via dicendo.
Niente di nuovo sul fronte italiano.
Dovremmo passare dall'altra parte ma purtroppo non è facile. Chi è onesto e ama è disposto a sopportare ogni ingiustizia perché non può fare altrimenti,
un sorriso
(Rispondi)
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