MARCO PICCOLO

Perso per perso, toccato il fondo.. vien da pensare: "Con quella bocca può dire quello che vuole" Tanto per parafrasare una vecchia pubblicità di un dentifricio.

Sì,però non conosco nessun presidente del Consiglio che si augura che se ne vada il più grande gruppo industriale dal Paese.

POST SUPERBO, la foto già da sola dice tutto non c'era bisogno di altro. NON C'E' LIMITE AL PEGGIO!

GRAZIE! Sulla carta i tre sindacati che hanno assicurato il sì dovrebbero avere la maggioranza, ma questo non basta a garantire che l'accordo sarà approvato: in passato più volte gli operai di Mirafiori hanno bocciato accordi sottoscritti anche dalla Fiom. Dunque l'ipotesi di Maurizio Peverati segretario regionale della Uilm ("Sarà un plebiscito per il sì, arriveremo all'80%") lascia freddi gli stessi compagni di sindacato, e delle altre sigle favorevoli all'intesa con Fiat.

Più ci si ragiona e più quello di Marchionne appare per ciò che è: un violento atto di sopraffazione. Ora Cisl e Ugl cominciano a temere il referendum che hanno strenuamente voluto speculando sulla paura e sull’efficacia dell’infame ricatto aziendale. E pensano ad un possibile rinvio del voto. Intanto Camusso attacca l’arroganza dell’Ad dell’uomo forte del Lingotto e l’ignavia del governo incapace di difendere gli interessi del Paese.

BRAVA! Osservazione molto pertinente. Il presidente del Consiglio sta facendo una gara con l’amministratore delegato della Fiat tra chi fa più danno al nostro Paese.

Condivido.Questa e' bella non l'avevo pensata!

Si tratta di un modello di economia globalizzata in cui la finanza aziendale ritiene i lavoratori non più una risorsa ma merce intercambiale con tendenza al ribasso...

Scusami, ma credo per la prima volta mi trovo a dissentire totalmente su una tua parola "il premier gioca la carta dell'autolesionismo". Non mi pare proprio che sia così mica si sta facendo del male?! Forse che con queste parole rischia di rimetterci qualche milione di euro?!!!!! Se mai corre il rischio di aumentare i suoi fantasmiliardissimieuro. Il male lo sta facendo agli italiani fessi e non fessi, all'immagine della nostra nazione, al popolo che non ha megagalattici conti in banca. Ed infine non sono per nulla sorpresa o stupidata: il lupo si mangia le pecore. E' inevitabile. Mettere a guardia del gregge un lupo è stata una magnifica azione AUTOLESIONISTA. Qui il termine è del tutto appropriato. Scusami della puntualizzazione ma mi sentivo di doverlo fare. Un abbraccio

C'è del vero in quello che scrivi però se il lupo non vuol essere autolesionista non deve avvertire le pecore che sta entrando nell'ovile. Invece B ha fatto esattamente questo... poi proprio poco fa da Palazzo Chigi hanno provato a "metterci una pezza". GRAZIE AMICA MIA PER LE TUE GRADITISSIME VISITE E PER I TUOI STIMOLANTI COMMENTI!

Adesso mi tirerò sulla testa una valanga di proteste...ma questa è la mia opinione. Sì o no tra 612 mesi la Fiat troverà qualche altra ragione per ricattare governo e operai(questo fa male)chiuderà baracca e porterà via la produzione.....

Carissima DONATA_57 perchè mai qualcuno dovrebbe protestare? Non hai offeso nessuno, hai espresso il tuo parere e questo è un tuo sacrosanto diritto che nessuno in questo blog può conculcare. Grazie x visita e commento. A presto!

Ciao...un saluto anche per te...te, che di solito entri nel mio blog, dai una sbircatina e fuggi via senza lasciare nessun commento^_^ "malgrado mi faebbe piacere leggerti", ti invo un salutino al volo per augurarti una giornata all'insegna della serenità...da ENZO...TIMONIERE CLARK

CARO SEMPREILMARE, potevi anche esprimere prima questo tuo desiderio. Adesso cmq provvedo! A PRESTO!

Sono molto perplesso anche io. Mi sembra che la lotta politica piuttosto che un confronto tra ideali o, anche, ideologie, si stia riducendo ad una lotta tra cosche: da una parte Berlusconi e i suoi, dall'altra De Benedetti e lobby alleate. Le ideologie sono cadute ma nulla le ha sostituite. Quasi rimpiango gli anni settanta: nonostante diverse cose negative che li hanno caratterizzati rappresentano un periodo ricco di passioni e speranze. Ti auguro una buona nottata.

Ciò che avviene oggi a Torino con questo cosiddetto "referendum" è una grave sconfitta di tutta la politica italiana che, + o - coscientemente ha dimenticato l'articolo uno della nostra Costituzione e che scarica su dei "poveri" lavoratori gravi responsabilità causate dalla loro inettitudine e disinteresse al bene comune.
Un saluto, M@.