Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« B. risove problema diso...4 GIORNI DI VACANZA A SO... »

IO NON HO PAGATO MAI UN UOMO,

Post n°5171 pubblicato il 21 Gennaio 2011 da psicologiaforense

ESCORT, GIGOLO', PLAYBOY, SEDUTTRICI PREZZOLATE

SESSO SENZA AMORE...
MA CON TANTI SOLDI

 Io non ho pagato mai un uomo.Coi tempi che corrono è  bene chiarirlo subito. Berlusconi  ha giurato sulla testa dei figli e dei nipoti di non aver mai pagato una donna, io, non avendo figli lo giurerò sulla testa del mio cane. MA ora passiamo alle cose più serie.  Vi invito a guardare questo individuo. Chi di voi, mie care amiche, avrebbero pagato pur  di godere delle sue attenzioni sessuali?
Si chiama herr Helg Sgarbi. Più che uno gigolò per cui perdere la testa, sembra  una comparsa di Derrick. Labbra sottili, faccetta algida e slavata da bravo bambino in grado di congelare l'eros di qualunque sana donna mediterranea. E poi quel cognome, Sgarbi. E quegli occhiali che sembrano gli stessi del critico d'arte, ma orfani delle volitive ciocche sale e pepe.
Secondo me  la risposta è  nessuna.
Susanne Klatten, meglio nota come lady Bmw, miliardaria tedesca, invece c’è cascata. Come sia andata a finire lo si sa. Lo Sgarbi ha filmato gli incontri. L’ha ricattata per diversi milioni. Finalmente è stato denunciato, arrestato processato e, nel marzo 2008, è stato condannato dal tribunale di Monaco a sei anni. Filmati e soldi non sono mai stati recuperati.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
arza1
arza1 il 21/01/11 alle 17:32 via WEB
hahahahahahaha
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/01/11 alle 17:43 via WEB
Buonasera, sono contenta di averti fatto ridere.
(Rispondi)
 
girgenti_1929
girgenti_1929 il 21/01/11 alle 17:35 via WEB
E' vero. Secondo me da noi non se lo sarebbe filato nessuno. La storia degli gigolò, in tono minore mi ricorda i cinquantenni che si avventurano su Facebook per cercare attenzioni e perchè no, l'amore: c'è un'immane, preoccupante solitudine dietro tutto ciò
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/01/11 alle 17:50 via WEB
Credo anch'io. Trovo che sia stata molto coraggiosa Susanne Klatten non solo per aver confessato tutto al marito, ma specialmente per aver poi denunciato il gigolò accettando di finire sotto i riflettori.
(Rispondi)
 
clara.limpidissima
clara.limpidissima il 21/01/11 alle 17:39 via WEB
Poverina non aveva nessuno, e alla fine si è innamorata di uno stronzo: cosa tutt'altro che rara. Io, con uno così non avrei perso nemmeno cinque minuti.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/01/11 alle 17:57 via WEB
CIAO CLARA! Sì, per comprendere bisogna conoscere la storia. Lui era un gigolò e SUSANNE sapeva che aveva affidato all'essere piu' inaffidabile possibile la sua crisi matrimoniale, i suoi 46 anni affogati alla scrivania, la sua vita blindata. Da piccola le era vietato frequentare gli altri bambini per motivi di sicurezza. Nessuno poteva entrare nella villa dei Quandt (il cognome da ragazza) di Bad Homburg. Poi, quando aveva 16 anni tentarono di rapirla e la speranza di poter avere una vita normale fini' per sempre. Anche per questo quando inizio' a lavorare alla Bmw, nel 1990, a 28 anni, dopo una serie di master in giro per il mondo, decise di farlo con un nome diverso. «Piacere, sono SUSANNE Kant» . Si presento' cosi' a un aitante ingegnere di sette anni piu' grande di lei, Jan KLATTEN che per sei mesi, assicura, non ha saputo chi fosse in realta' quella ragazza timida e bionda con cui aveva iniziato a flirtare. Poi le nozze, un periodo felice a Boston per far seguire a Jan un master e cancellare l'ombra del Cenerentolo, la nascita di 3 bambini che SUSANNE cerca disperatamente di tenere lontani dai riflettori.
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 21/01/11 alle 17:41 via WEB
Sei anni? Potevano dargliene almeno 10
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/01/11 alle 18:07 via WEB
Bravissima. Hai valutato giusto. 10 anni. Sarebbe stata una pena sostanzialmente corretta. Ma il giudice di Monaco l'ha ridotta a SEI perchè ha considerato molto positivamente l' ammissione dei reati. Ha giudicato male, invece, il fatto che la confessione abbia «lasciati aperti» tre aspetti non da poco: dei 9,4 milioni incassati con i ricatti, ne sono stati recuperati solo 1,2 e Sgarbi non dice dove sia il resto; dei video girati di nascosto non si ha notizia; e niente si sa degli eventuali complici. Per queste importanti reticenze Sgarbi dovrà scontare tutta la pena, fino all'ultimo giorno.
(Rispondi)
 
ferrarazzo
ferrarazzo il 21/01/11 alle 19:58 via WEB
mah...non so cosa dire...sono rimasta senza parole, e ce ne vuole...Buona serata.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/01/11 alle 20:25 via WEB
All'inizio le faceva tenerezza, come ha raccontato alla polizia, quell'uomo che in una stanza di un Holiday Inn la sapeva amare, ascoltare. E faceva tenerezza anche alle sue tre amiche, Marie Luise Monika, ed Elfriede, miliardarie disperate in una Monaco trasformata in Wisteria Lane. «Sto troppe ore alla scrivania», ha confidato una volta, in una delle pochissime dichiarazioni, SUSANNE KLATTEN. Una vita in tailleur e capelli corti, in cambio la terza posizione nella lista delle donne piu' ricche del mondo condivisa con sua madre, quella Johanna Quandt, di cui e' difficile trovare anche solo una fotografia e che da segretaria di Herbert Quandt e' diventata la terza moglie, potentissima, severa con quella figlia che voleva vedere seduta nel consiglio di amministrazione.
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 21/01/11 alle 21:30 via WEB
Che tristezza..Povera donna:(
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963