Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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LA RIFLESSIONE DELLA SERA, MEMORIA, DIMENTICARE, OBLIO, FUTURO, SCIENZA, INTERNET, SOCIETA', COSTUME, PSICOLOGIA,

Post n°5205 pubblicato il 01 Febbraio 2011 da psicologiaforense

DIMENTICARE DIVENTERA' UNA VIRTU'?

Viviamo  in una società ossessionata dalla perdita della memoria. Così  la grande paura di uomini e donne è quella di dimenticare, di non ricordare nomi, persone, luoghi, momenti, emozioni, idee o semplici informazioni. Allo stesso modo, anche in termini collettivi, la civiltà occidentale vive nel terrore di perdere il ricordo di se stessa e del proprio passato. Eppure, mai come ora siamo assediati da una inarrestabile crescita di dati, notizie, informazioni,  tanto  che il nostro problema non consiste più nel procurarcene di nuovi - cosa che chiunque può fare con grande semplicità ricorrendo a Internet -  quanto piuttosto liberarci di quelli in eccesso, che riceviamo in ogni momento, anche contro la nostra volontà, tanto da indurci a credere che la grande arte del futuro non sarà della memoria, bensì  dell'oblio.

 
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Commenti al Post:
Calypso.P
Calypso.P il 01/02/11 alle 20:30 via WEB
Bello:-)il tempo passa..bisogna lasciarlo andare. Ciao Giuliana.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/02/11 alle 23:08 via WEB
Cara Calypso.P grazie per la visita e per questo tuo contributo. Ti auguro una notte serena!
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 01/02/11 alle 20:43 via WEB
Ci vuole più coraggio per dimenticare che per ricordare. Sören Kierkegaard
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/02/11 alle 23:06 via WEB
Søren Aabye Kierkegaard, padre dell'esistenzialismo,non poteva che esprimersi così :)
(Rispondi)
 
clara.limpidissima
clara.limpidissima il 01/02/11 alle 20:48 via WEB
dimenticarsi le cose fa paura sul piano individuale perchè è il primo segnale del cervello che va in pappa, della demenza, dell'Alzheimer,sul piano collettivo perchè si teme di perde l'identità socio-culturale di appartenenza
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/02/11 alle 23:02 via WEB
E' vero. Sono le paure del nostro tempo.
(Rispondi)
 
mpt2003
mpt2003 il 01/02/11 alle 21:48 via WEB
ma sei sicura che questo ricordare, fatto di dati, di notizie, di informazione sia un vero serbare in memoria? a me sempre piuttosto un affidare al altro la nostra memoria.ciao! mp
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/02/11 alle 22:07 via WEB
SALVE! No,non lo credo. Infatti, come dico nel post: "siamo assediati da una inarrestabile crescita di dati, notizie, informazioni, tanto che il nostro problema non consiste più nel procurarcene di nuovi - cosa che chiunque può fare con grande semplicità ricorrendo a Internet - quanto piuttosto liberarci di quelli in eccesso, che riceviamo in ogni momento, anche contro la nostra volontà, tanto da indurci a credere che la grande arte del futuro non sarà della memoria, bensì dell'oblio".
(Rispondi)
 
 
 
frabonvi
frabonvi il 01/02/11 alle 23:23 via WEB
E' il vecchio mastica e sputa..
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/02/11 alle 23:37 via WEB
eheheheh grazie FRABONVI riesci sempre a strapparmi un sorriso. TI AUGURO UNO STRAORDINARIO MESE DI FEBBRAIO
(Rispondi)
 
sinaico
sinaico il 01/02/11 alle 23:43 via WEB
Il progresso tecnologico è una cosa molto positiva ma, forse, non sappiamo gestirlo bene. Andiamo troppo di fretta e allora non meditiamo e non possiamo fare veramente memoria. E' possibile avere risolto molti problemi che affliggevano gli uomini del passato senza aver migliorato la qualità della vita? Senza, cioè, essere più felici?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/02/11 alle 00:00 via WEB
Temo proprio di sì e si vede "ictu oculi"!
(Rispondi)
 
Maipiuguai
Maipiuguai il 01/02/11 alle 23:52 via WEB
Mi fa venire in mente cent'anni di solitudine... oggetti col corrispondente appiccicato sopra per paura di dimenticare tutto....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/02/11 alle 23:58 via WEB
Esattamente! Bravissima! Ciao e a presto :-))
(Rispondi)
 
beppe71c
beppe71c il 02/02/11 alle 10:06 via WEB
Cosa memorizzare e cosa dimenticare? Ciao.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/02/11 alle 12:51 via WEB
Devi memorizzare tutto ciò che ti fa sentire meravigliosamente felice e tutto ciò che ti serve per realizzarti, per crescere, per maturare e per vivere libero; devi subito dimenticare le meschinità, le piccinerie, le viltà, i desideri di vendetta, l'odio e tutto ciò che immiserisce la tua esistenza
(Rispondi)
 
stellinacoccolosa
stellinacoccolosa il 02/02/11 alle 10:40 via WEB
bellissima sia come sfondo che come poesia complimenti ciao
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/02/11 alle 12:57 via WEB
GRAZIE STELLINACOCCOLOSA e buon pomeriggio -:)
(Rispondi)
 
stelladolce46
stelladolce46 il 02/02/11 alle 13:14 via WEB
Dobbiamo dimenticare i brutti ricordi e ricordare quelli belli.Cio' che non dobbiamo mai dimenticare ,invece,è la nostra identita'.Buona giornata Giuliana!!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/02/11 alle 17:26 via WEB
CIAO STELLADOLCE46, sono contenta di leggerti qui. E' vero,conservare la propria identità nel senso di "essere se stessi" è conditio sine qua non per non soggiacere alla nevrosi. BUONA SERATA AMICA MIA! P.S. A volte è più difficile accettare sè stessi, che farci accettare dagli altri.
(Rispondi)
 
 
 
stelladolce46
stelladolce46 il 02/02/11 alle 21:24 via WEB
Hai ragione Giuliana.Ma ora voglio rivalutare me stessa,mi serve molto dopo.........a te la conclusione!!
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/02/11 alle 22:07 via WEB
BRAVISSIMA!"Rivalutare te stessa" è una attività che ti porterà soddisfazioni grandi. TI AUGURO UNA FELICE NOTTE :-))
(Rispondi)
 
ambretta2009
ambretta2009 il 02/02/11 alle 15:17 via WEB
Forse le notizie sono "troppe" e arrivano "troppo velocemente" alla nostra mente, tanto da allontanare da noi il senso del discernimento, costringendoci a divenire "un grosso pentolone" in cui buttare giù di tutto, al punto che, ricolmo, fuoriesce velocemente.. perdendone il contenuto. Ma c'è da chiedersi se, a volte, è meglio così, data la banalità, per non dire altro, delle notizie. Viceversa, la memoria è il fondamento del nostro futuro, per non ripetere gli errori e..gli orrori, per conservare il bene fatto e mantenerlo vivo...come l'amore che non muore.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/02/11 alle 17:05 via WEB
Esatto AMBRETTA2009 E' UN COMMENTO BELLISSIMO. Le tue argomentazioni sono confermate anche da Rogelio Moreno. Moreno, lo dico per i "non addetti ai lavori" è stato un professore di filosofia che, poco prima di morire, giovane e all'improvviso, è riuscito a terminare il suo unico libro: LA FARMACIA DELL'OBLIO. E' un libro saggio e gioviale, di lettura assai gradevole, frutto di quindici anni di lavoro e di tutta una vita di letture e di riflessioni, che propone una passeggiata lungo un ricco repertorio di vicende - dal cinema alla tragedia greca passando attraverso la letteratura, i miti e il calcio - che hanno a che vedere, appunto, con l'OBLIO.Grazie per la visita e per questo intelligente contributo. BUONA SERATA:-))
(Rispondi)
 
somattodalegare
somattodalegare il 02/02/11 alle 18:47 via WEB
Ritengo che in parte sia vero cio' che hai scritto soprattutto quando parli della paura di dimenticare cio' che ci necessita nell'immediato. Non è proprio così quando parli del "terrore di perdere il ricordo del proprio passato" maggiormente se poi questo passato è riferito alla storia sia essa recente che antica.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/02/11 alle 20:20 via WEB
SALVE!! Prendo atto ma non condivido perchè è innegabile che l'ossessione della memoria sia uno dei motivi centrali della storia europea degli ultimi cinquant'anni, a partire dalle vicende del Secondo conflitto mondiale. BUONA SERATA!
(Rispondi)
 
prasio99
prasio99 il 03/02/11 alle 10:15 via WEB
buongiorno...:) io trovo che dimenticare senza ansia, sia un passaggio evolutivo importante, una crescita dalla paura di non esistere sa non 'mostriamo' agli altri e a noi stessi quello che abbiamo fatto o siamo stati...
(Rispondi)
 
ilaria.pulini
ilaria.pulini il 20/02/11 alle 11:24 via WEB
una prospettiva interessante!
(Rispondi)
 
arabescoO
arabescoO il 20/02/11 alle 12:29 via WEB
Il ricordo di ieri va messo in un cassetto della memoria e preso in considerazione come esperienza per affrontare una determinata situazione. Il presente viviamolo per costruire un altro pezzetto di storia per migliorare il futuro, la scienza, internet, società, costume, psicologia, e............
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 20/02/11 alle 15:54 via WEB
La vera conquista consisterebbe nell'imparare a selezionare cosa conservare nella memoria.
(Rispondi)
 
diavolettoincielo
diavolettoincielo il 20/02/11 alle 22:33 via WEB
Io, da sempre, ho avuto dei diari o dei piccoli blocchetti dove scrivevo la giornata, i fatti, i momenti. Un giorno, in un raptus di follia, ho bruciato tutto. Oggi mi pento amaramente, perchè erano momenti di crescita, esperienze della mia gioventu. Poi ho ricominciato. Mi viene adesso la tentazione di andare a cercarli in cantina e metterli tutti sul PC... è piu sicuro... forse nel futuro mia figlia, oggi ventenne, lo leggerà e dirà...però!!! hehehe!!! che cosa mi consigliate? buona semana a tutti...
(Rispondi)
 
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