Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« INCREDIBILE MA VERO, LA ...LIBERI DI ESISTERE E DI.... »

STORIE,STORIELLE, STORIACCE, ULTIMA ORA, GINECOLOGA ASSASSINA, OMICIDIO DEPRESSIVO, VICENZA,

Post n°5233 pubblicato il 12 Febbraio 2011 da psicologiaforense

TI UCCIDO PER SALVARTI...

Una donna dolcissima, un medico sempre pronto all’aiuto e all’ascolto, una ginecologa che sapeva trattare anche i casi clinici più delicati con sensibilità e passione. Isabella Ferraro, 60 anni, era tutto questo. Lavorava al nosocomio di Schio (nella foto). Oggi è salita all’ultimo piano, ha rotto il vetro di una finestra e si è lasciata cadere nel vuoto. Quando gli investigatori sono andati a casa sua per informare dell’accaduto il marito (l’ing. Pietro Canova, 66 anni) lo  hanno scoperto senza vita fulminato da un colpo di pistola  alla nuca. L’uomo tre anni fa aveva subito un ictus  che lo aveva costretto, paralizzato,  su una sedia a rotelle.

 
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Commenti al Post:
kinderella.lilla
kinderella.lilla il 12/02/11 alle 19:47 via WEB
SO' SOLO DIRE:"DIO MIO,QUANTO AMORE E QUANTA SOFFERENZA" BUON WEEK END CARISSIMA,Gilda
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/11 alle 20:11 via WEB
CIAO GILDA, AMICA MIA CARISSIMA, ti pensavo oggi con il tuo nipotino. Spero sia stata una giornata felice. Dopo passo da te. P.S. Quando guido non vado mai da Luciano!
(Rispondi)
 
 
lanterna.nera
lanterna.nera il 14/02/11 alle 00:19 via WEB
Scusa kinderella, ma che c'entra Dio?
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/02/11 alle 20:30 via WEB
Carissimo LANTERNA.NERA mi permetto di risponderti personalmente. La mia Amica KINDERELLA ha usato una esclamazione: MIO DIO! o più propriamente una locuzione interiettiva ( in italiano, l'interiezione è la parte del discorso che esprime un particolare atteggiamento emotivo del parlante, in modo estremamente conciso). Ciò posto, avrebbe potuto esclamare, del pari: EZZIANDIO! DIO SANTO! LA MADONNA! ODDIO! OSSIGNORE! SANTA PACE! SANTO CIELO! SANTI NUMI! VIVADDIO! CRISTO SANTO! GESÙ! BEATI NUMI!
(Rispondi)
 
 
 
 
kinderella.lilla
kinderella.lilla il 14/02/11 alle 21:16 via WEB
Carissima amica mia,ti ringrazio per la spiegazione data a Lanterna nera.Sono passata dal suo blog e gli ho lasciata la risposta alla domanda che mi ha fatto qui! Heiiiiii stasera baldoria?? TI AUGURO DI FESTEGGIARE SAN VALENTINO,COME DESIDERI :-))) Ti abbraccio forte basiiii.Gilda
(Rispondi)
 
 
 
 
lanterna.nera
lanterna.nera il 14/02/11 alle 21:30 via WEB
Come ho già risposto sul mio blog (dove mi sarebbepiaciuto un commento anzichè una risposta), l'espressione in se e epr se non ha nulla di sbagliato. OVVIO!!! Il problema è che di primo acchito, leggendo, sembra come che a Dio vengano date tutte le colpe degli umani. Dio (ammesso e non concesso tutto il resto) che c'entra? Questo volevo dire. Niente di più. Niente di meno. Saluti
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 12/02/11 alle 19:54 via WEB
..andarsene insieme..dopo una vita bella d'amore.. a pochi è dato. Ecco..se si è soli..non lo trovo così aberrante, ricordo due signori inglesi..mano nella mano..si sono lasciati andare nel mare Adriatico..davanti a Rimini, dove avevano passato le loro ore più belle...ma se si lascia qualcuno ...allora no...non si può
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/11 alle 20:15 via WEB
MIA CARA MARA hai una sensibilità e una visione così poetica della vita che ti si dovrebbe voler bene solo per questo. Invece hai tantissime altre virtù:sei una donna di grande fascino, una splendida mamma, una compagna affettuosa, una amica fedele e intelligente...
(Rispondi)
 
 
 
arza1
arza1 il 12/02/11 alle 20:54 via WEB
Terribile tragedia: mi vengono in mente i versi di Quasimodo: "Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera" Purtroppo.
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 12/02/11 alle 22:21 via WEB
grazie..m'indori troppo Giuliana
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/11 alle 22:32 via WEB
no MARA dico solo quello che penso
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/11 alle 20:43 via WEB
Questa stimatissima ginecologa ha sparato al marito perchè non soffrisse più e lo ha accarezzato sul viso. Come sempre, ma per l' ultima volta. Poi si è uccisa perchè nulla unisce per sempre come la morte
(Rispondi)
 
 
lanterna.nera
lanterna.nera il 14/02/11 alle 00:20 via WEB
A me fa paura che siano stati lasciati soli ... da tutti, Stato in primis ... E quanta altra gente è nelle loro condizioni?
(Rispondi)
 
clara.limpidissima
clara.limpidissima il 12/02/11 alle 20:58 via WEB
Si crede che i medici, abituati a veder dolori e sofferenze, possano essere immuni da depressioni causate da gravi malattie : purtroppo non è così !!!! A che punto di disperazione dev'essere arrivata questa persona. Tutto ciò mi fa pensare a quanto siamo soli! E' proprio l'unica soluzione questo gesto ad un problema seppur grave?! Non c'è proprio nessuno che ci può dare una mano, un gesto di solidarietà! Io penso che l'uomo possa trovare aiuto se lo vuole, ma la depressione ti getta in uno stato di inazione e ti fa vedere tutto nero, più di quello che è realmente...
(Rispondi)
 
stelladolce46
stelladolce46 il 12/02/11 alle 21:09 via WEB
Terribile,la dottoressa ha pensato che la cosa migliore fosse questa!!Strano che non si sia rivolta agli specialisti per aiutare entrambi!!Buona serata ,nonostante queste notizie che fanno rabbrividire.Notte Giuliana.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/11 alle 21:12 via WEB
Condivido gli argomenti della tua riflessione. E' una attribuzione di onnipotenza e di immortalità al CURANTE. Comprensibile. Al contrario avere un paziente medico il più delle volte è disperante. Forse, paradossalmente, la povera Dott. Ferraro, proprio perchè medico, non ha goduto del sostegno terapeutico di cui aveva bisogno.
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 12/02/11 alle 21:27 via WEB
Non è un'assassina, ma semplicemente una donna che amava. Se ci fosse stata una legge che regolamenta l'eutanasia questa donna sarebbe ancora viva. Ciascuno di noi dovrebbe avere il DIRITTO di decidere di se stesso. Se sopravvivere o lasciare che madre natura faccia il suo corso. Ma datosi che siamo diventati tecnologici anche la morte è diventata un fatto burocratico determinato da estranei politici e clero. Buona domenica
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/11 alle 21:42 via WEB
GRAZIE DAVVERO ORMALIBERA PER QUESTO TUO IMPORTANTE INTERVENTO CHE MI STIMOLA UNA RIFLESSIONE....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/11 alle 21:41 via WEB
In quest'epoca delle possibilità illimitate - si pensi alla chirurgia plastica, all’eterna giovinezza, alla manipolazione dei geni , agli psicofarmaci, alle terapie mediche e chirurgiche che solo qualche anno fa sembravano impossibili, alla clonazione, all’ingegneria genetica, ecc… - la depressione designa il confine dell'immanipolabile: le sostanze antidepressive di cui si fa ampio uso non guariscono l'individuo, perchè guarire significa essere capaci di sofferenza, di sopportazione e di compassione
(Rispondi)
 
 
acida.acido
acida.acido il 12/02/11 alle 22:37 via WEB
..."la depressione designa il confine"... forse perchè per quanto la medicina abbia fatto passi da gigante (quelli che elencavi tu...) ancora molto non si comprende circa il cervello, la mente e la psiche umana... Mio modesto parere: nulla guarisce di più dal dolore che il dolore stesso. La capacità di calarsi nel suo profonfo, la capacità (addirittura) di gustarlo, di farsi impossessare da esso impossessandosi (a propria volta) del dolore stesso, impare a conviverci invece che combatterlo, forse (forse) questa è l'unica medicina... ma non tutti (evidentemente) riescono a sorbirla... Chiedo scusa per il semi-demenziale intervento... ma tant'è! Acida.
(Rispondi)
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 12/02/11 alle 22:15 via WEB
Non nasce per caso una mia immagine sulla follie e la solitudine,il problema mi tocca da vicino,e mi chiedo cosa fanno i servizi sociali o le istituzioni per alleviare certe forme di dolore per chi ne è affetto,e che aiuto da a chi ne subisce le conseguenze?stiamo in italia dove certe leggi non esistono o dove chi lavora in certi settori non sono sempre disposti a farlo con il cuore,è un argomento vasto,chi tutela realmente certe malattie? rabbia? no,ma molto di più. Serè
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 12/02/11 alle 22:53 via WEB
Non ci vedo proprio niente di "romantico",in questa vicenda,solo tanta solitudine...ed incapacità di affrontare le sue di difficoltà.Come spesso succede,si risolvono più facilmente .i problemi degli altri che,i propri..Che spreco di vite..
(Rispondi)
 
 
lanterna.nera
lanterna.nera il 14/02/11 alle 00:23 via WEB
Mi spiace che non vedi nulla di romantico .. probabilmente i propri problemi sono più grandi, forse non ha trovato nessuno che l'aiutasse, forse erano stanchi e ne hanno parlato.. perché giudicare loro? Io giudico lo Stato ed i politicanti vari, che a parole tutelano famiglia e più deboli, ma nei fatti tutelano solo loro stessi (amanti, concubine, e famigliari inclusi) Un saluto
(Rispondi)
 
ANGEL.FREE
ANGEL.FREE il 12/02/11 alle 23:25 via WEB
buon fine settimana, grazie per la visita...ho letto questa storia...i pensieri delle persone sono stranissimi...come si fa a chiudere con la vita così...un abbraccio Alessandro
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pezzi.divetro
pezzi.divetro il 13/02/11 alle 00:10 via WEB
Una storia toccante, sconvolgente, agghiacciante. Sarebbe superficiale liquidarla con un "lei era un'assassina" oppure "era depressa".
Mi vengono in mente tanti temi. La sanità pubblica (in una città come Roma in ogni ASL ci sono centinaia di malati psichiatrici, soprattutto giovani, che usufruiscono gratuitamente del servizio); i diritti del malato (non soffrire, la dignità nella sofferenza, non essere trattato come una cavia); il dolore e la malattia (il fine della cura non è solo quello di guarire, ma di condividere con il malato il senso della sua esperienza, per quanto dolorosa possa essere).
Mi viene in mente che il 21 febbraio nella Sala Umberto, a Roma, Beppino Englaro, Ignazio Marino e Roberto Saviano, parteciperanno ad un happening teatrale sul testamento biologico.
www.leragionidelcuore.it
Potrebbe essere interessante
(Rispondi)
 
sinaico
sinaico il 13/02/11 alle 14:11 via WEB
Ogni persona è davvero un mondo. Quanta sofferenza sta dietro certe scellerate decisioni? E' vero che l'uomo è libero, ma è anche vero che è condizionabile, per cui la sua libertà non è infinita ma viene esercitata in spazi più o meno grandi. A noi non spetta il giudizio, ma la pietà, come ha ben sottolineato nel post. Buon pomeriggio.
(Rispondi)
 
posturantistress
posturantistress il 13/02/11 alle 20:11 via WEB
Molto triste..la notizia... la Depressione e la Disperazione non hanno frontiere, anche fra persone apparentemente forti, preparate e professionali, miete le sue vittime..!Bisogna prendere atto tristemente! Ciao!
(Rispondi)
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 14/02/11 alle 09:24 via WEB
Non ci vedo né la solitudine né la depressione, con la cui evocazione il conformismo difende il suo modo sbagliato di amare la vita: questo è amore, vero amore, della persona e della vita.
(Rispondi)
 
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