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LA POLEMICA: PUBBLICITA' SCANDALO, SOTTO IL VESTITO NIENTE, GONNE TROPPO CORTE, PUBBLICITA' SENZA FANTASIA

Post n°5260 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da psicologiaforense

LA POLEMICA

ANCORA?! SOTTO IL VESTITO NIENTE, PUBBLICITA' SENZA FANTASIA

Domenica 13 febbraio sfilavano le donne al grido di "Se non ora quando?", per rivendicare il diritto alla dignità a fronte delle ultime vicende para-politiche italiane. Qualche giorno dopo nelle nostre città campeggiavano enormi cartelloni pubblicitari del marchio low cost di moda femminile Silvian Heach. L'irriverente Terry Richardson (fotografo del calendario Pirelli) ritrae una modella su un ponte di Central Park a New York mentre alza la gonna mostrando il fondoschiena. La pubblicità ha scatenano l'ira del web, cominciando da Facebook dove, sul profilo del marchio di moda, si è scatenato un botta e risposta senza censura. L'azienda pare dunque che stia provvedendo a mascherare "le grazie" della fanciulla, nel frattempo ha ottenuto il risultato desiderato. Far parlare di sé. Ma possibile che i pubblicitari ricorrano ancora a questo tipo di stratagemma?

 
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Commenti al Post:
ele_1_atica
ele_1_atica il 23/02/11 alle 01:05 via WEB
la nuova fobia per il nudo
(Rispondi)
 
ele_1_atica
ele_1_atica il 23/02/11 alle 01:06 via WEB
«Coprite quei sederi»
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/02/11 alle 13:23 via WEB
è il momento socio politico particolare che crea questo genere di particolare sensibilità
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 23/02/11 alle 01:15 via WEB
Credo di si.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/02/11 alle 13:27 via WEB
Cara MARA è ragionevole pensarlo. Terry Richardson è, al momento, il fotografo più pagato quindi perchè spendere cifre esorbitanti per una pubblicità che ora dovrà essere "coperta"? Perchè con lo "scandalo" Silvian Heach, sconosciuta ai più, è ora notissima. BUON POMERIGGIO!
(Rispondi)
 
io.morgana1963
io.morgana1963 il 23/02/11 alle 08:40 via WEB
Quanta poca sensualita' e femminilita' vi è nello scoprire le proprie "grazie". Lasciando cosi' poco spazio alla fantasia ed agli altri sensi di cui ci è stato fatto dono. Mi sorge un dubbio, ma un uomo che osserva una si tale bellezza, riuscira' poi a ricordare il marchio pubblicizzato??? E' stato fatto un interessante esperimento negli Stati Uniti, ti lascio il link. Un abbraccio Antonella, clicca
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/02/11 alle 13:29 via WEB
Grazie Antonella, sei molto gentile.
(Rispondi)
 
aluca5
aluca5 il 23/02/11 alle 10:10 via WEB
Finché continua a funzionare...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/02/11 alle 13:31 via WEB
Sì ALUCA5 sesso e pubblicità è un "matrimonio" che regge dalla notte dei tempi.
(Rispondi)
 
clarkdgl12
clarkdgl12 il 23/02/11 alle 12:14 via WEB
la verità?...la verità è che ci indigniamo a comando...solo quando ci conviene(vedi,appunto,la manifestazione di venerdì..),altrimenti non facciamo più caso a nulla,presi come siamo da noi stessi(tra l'altro ci prendiamo un pò troppo sul serio...)il manifesto pubblicitario a cui fai riferimento ne è l'esempio più lampante se è stato affisso è perchè sapevano che in fondo l'immagine della donna che ne viene fuori è quella che abbiamo collettivizzato nella ns.società...meditate gente,meditate poi fanno le manifestazioni....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/02/11 alle 13:40 via WEB
Grazie CLARKdgl12 per questo tuo interessante contributo. Nel documento sottoscritto dai pubblicitari si legge che la pubblicità dovrà fare: " «.. costante riferimento a modelli di comportamento rispettosi dell' immagine della donna, che ne esaltino il ruolo nella società, evitando immagini, linguaggi e argomenti offensivi della sua dignità».
(Rispondi)
 
 
 
clarkdgl12
clarkdgl12 il 23/02/11 alle 14:27 via WEB
bisogna vedere quali sono i modelli di comportamento a cui fare riferimento..con il tempo il concetto di morale è cambiato come è cambiata la percezione della sessualità e del linguaggio che essa esprime,ciò che oggi potrebbe sembrare scandaloso domani potrebbe benissimo entrare a far parte della morale collettiva,quindi mi chiedo:dove mettiamo i paletti dell'invalicabile?e cosa affermiamo quando parliamo della dignità della donna?già il fatto che se ne parli è offensivo(a parer mio)per la donna stessa,trattiamo,in tal guisa,la donna come quegli animali in via d'estinzione che non potendo decidere da soli hanno bisogno di qualcuno che lo faccia per loro al fine di evitarne l'estinzione.Io penso che la donna sia in grado di decidere pienamente da sola cosa è meglio per essa e mi guarderei bene(se lo fossi)da quelli che mi vogliono indicare la strada da percorrere per"il mio bene"la storia è piena di questi soloni che pontificano dando patenti a tutti gli altri pensando di essere sempre nel giusto...personaggi del genere hanno solo certezze(le loro,ovvie)che cercano di imporre agli altri...ma io penso che l'intelligenza dell'uomo(intesa come specie)si sia sviluppata con il dubbio(il porsi continue domande non fà altro che stimolare la ricerca-cogito ergo sum-)e non con le certezze assolute...chiudo con due citazioni al riguardo:1)il saggio sà di essere stupido,è lo stupido invece che crede di essere saggio(w.shakespeare)2)è saggio colui che sa di non sapere(socrate)un saluto e scusami per questi post ma l'argomento era molto stimolante.ciao.
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pezzi.divetro
pezzi.divetro il 23/02/11 alle 13:26 via WEB
L'ho notato anch'io. La verità? Mi ha un po' nauseato: secondo me tutto questo nudismo non fa altro che svalutare la "figa".
Poi, se ci sono uomini pronti a correre dietro a una che la mette al vento (e che chissà quanto traffico c'è stato lì in mezzo), contenti loro...
Basterebbe segnarsi sulla lista nera "Silvian Heach" e smettere di comprarla.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 23/02/11 alle 13:45 via WEB
C'è già un movimento nato al grido «Non acquistiamo i prodotti di quella lì».
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stellargentata2
stellargentata2 il 24/02/11 alle 17:04 via WEB
I pubblicitari a parer mio hanno preso un granchio, ed è molto semplice la mia motivazione: ricordo benissimo questa pubblicità, (che ho visto sfogliando alcune riviste), ma non il marchio che la sta utilizzando. Ciò significa che non è rimasto impresso nella mia mente...E forse neanche in molte altre. E questo credo stia alla base di una pubblicità vincente...La bevanda gassata alla cola è un ottimo esempio riuscito...Rosso e bianco, che cos'è??? ;O)
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pippo_217
pippo_217 il 25/02/11 alle 18:27 via WEB
Bene o male, è indifferente, l'importante è che se ne parli... Questa immagine non mi ricorda molto una donna a cui il vento, casualmente, ha alzato la gonna, quanto l'atteggiamento maschile di soddisfare una necessità fisiologica impellente, quindi, una donna che si comporta come un uomo, senza contare il simbolismo del contesto. Questo, credo, solleciti la morbosità, anche se in maniera subdola.
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