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« UNA RAGAZZA CHE RIDEVA D...SOLO DOPO AVER DETTO TUT... »

UOMO, VITA, CRONACA NERA, RAZIONALITA', ISTINTI, VOLONTA' DI POTENZA, AGGRESSIVITA', ANIMALE RAZIONALE, HOMO FABER,

Post n°5268 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da psicologiaforense

L'UOMO QUESTO SCONOSCIUTO

 

Più che animale razionale, l'uomo do­vrebbe chiamarsi animale razionabile cioè che può es­sere e diventare razionale e lo diventa solo se vuole. Non c'é fatto o momento della vita umana che non possa offrire lo spunto per scorgere qualche aspetto essenziale che è nel fondo della natura umana. Quello che si scor­ge però non è mai una forza unica e necessitante, ma una possibilità che può realizzarsi o meno e che può assu­mere forme e aspetti diversi in individui e in circostanze diverse. Possibilità umane sono la razionalità, l'istinto, la volontà di potenza e l'aggressività. Per cui non deve stupire che l’uomo sia capace di atti sublimi  o di azioni atroci e di inaudita crudeltà.
Nella realtà dei fatti,ancora oggi, per se stesso e per gli altri, l'uomo rimane uno sconosciuto: quello sconosciuto che il vec­chio Diogene cercava invano con la
sua lanterna.

 
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Commenti al Post:
corina_vasile
corina_vasile il 28/02/11 alle 21:07 via WEB
verissimo ma allo stesso tempo triste. il progresso della societa' dovrebbe portare anche all'elevazione dell'essere umano,ìalla sua sublimazione. se questo non avviene, in realta' tutto quello che sembra un passo avanti si ritorcera' contro. e torneremmo sempre al punto di partenza...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/02/11 alle 23:54 via WEB
Carissima Corina_vasile tu sostieni le teorie di Freud... nello specifico quando quest'ultimo afferma che tutto ciò può essere non solo deviato (in positivo) o soppresso, ma addirittura "sublimato" cioè trasformato in intellettualità superiore. SENZA DUBBIO HAI RAGIONE.BUONA NOTTE E GRAZIE!
(Rispondi)
 
io.morgana1963
io.morgana1963 il 28/02/11 alle 21:24 via WEB
E' una realta' che un po' mi spaventa, faccio fatica, guardando nel profondo del mio io, a scorgere l'animale che è in me. Certo ritornando al tema toccato qui da te giorni addietro, potrei anche diventare una belva se facessero del male alle persone che amo, spero di nn constatarlo mai. Eppure, nonostante il progresso sociale restiamo immutabilmente all'apice di quella catena ..che ci vede come animali... Dolcissima sera a te ed a tutte le amiche che passeranno
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/02/11 alle 23:59 via WEB
GRAZIE IO.MORGANA1963, il mio titolo l'UOMO QUESTO SCONOSCIUTO è forse (ancora oggi febbraio 2011) la conclusione che scientificamente si ricava da tutte le indagini psicologiche, biologiche, antropologiche, sociali, mediche, ecc... svolte fino ad oggi sulla natura dell'uomo.
(Rispondi)
 
pietro.pandino
pietro.pandino il 28/02/11 alle 21:28 via WEB
la reale stupidità umana supera ogni fantasia più maccabra. l'essere umano si comporta esattamente come ogni altro essere anzi, gli animali imparano dall'esperienza, l'umano no. il passato ha tanto da insegnarci, ma noi pensiamo di essere sempre superiori ai nostri predecessori. a questo punto si può dire che l'uomo "pensa" o che agisce senza pensare e se succede questo, che differenza c'è tra noi e gli altri animali? proprio ieri stavo vedendo su una rivista scientifica il confronto tra l'embrione dell'uomo, del pesce, dell'uccello, dell'anfibio e del maiale, bene non v'era differenza. buona serata. pietro.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/03/11 alle 00:07 via WEB
BUONA SERA PIETRO.PALADINO, sono interessanti le tue osservazioni. Capisco il tono sconfortato. Ma la storia ci insegna che ci sono sono stati e ci sono bimbi e adulti dotati di capacità straordinarie. E, inoltre, che l'umanità è ricca di menti intelligentissime e, spesso, geniali sia sul piano della ricerca del benessere materiale, sia su quello del benessere spirituale-psicologico (o marale). BUONA NOTTE! A PRESTISSIMO!
(Rispondi)
 
ferrarazzo
ferrarazzo il 28/02/11 alle 22:31 via WEB
Già, il chi sono, dove vado e da dove vengo...il grande mistero . serena serata:-)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/03/11 alle 00:10 via WEB
eheheheheheheh l'invito di Socrate ... CONOSCI TE STESSO.. e dominerai il mondo! GRAZIE FERRARAZZO, BUONA NOTTE!
(Rispondi)
 
ambretta2009
ambretta2009 il 28/02/11 alle 22:50 via WEB
Secondo me le possibilità umane sono molteplici, perché passano attraverso varie sfumature determinate dall'educazione, dalla cultura, dalla tradizione, dal contesto specifico in cui si vive, nonché da quella naturale differenza che rende ogni uomo unico e irripetibile. La razionalità e l'istinto, se ben amalgamate, possono dare buoni risultati, così come possono cozzare tra di loro cercando di prendere reciprocamente il sopravvento...ed è guerra! La volontà di potenza e l'agressività sono, secondo me, sullo stesso piano e non danno buoni frutti, mentre la volontà può dominare l'aggressività (anche se non sempre ci riesce!). Proprio a motivo della nostra assoluta libertà, abbiamo una vasta gamma "di essere" e, quindi di agire e, in questo senso, penso che l'uomo possa rimanere "uno sconosciuto": per le sue infinite potenzialità di scelta.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/03/11 alle 00:13 via WEB
AMBRETTA2009, ti ringrazio davvero per questo importante commento. Spero di rileggerTi prestissimo! BUONA NOTTE AMICA MIA!
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ebenezer.le.page
ebenezer.le.page il 28/02/11 alle 23:23 via WEB
Condivido, le considerazioni addotte nel post mi ritrovo a formularle pressochè quotidianamente, spingendomi, a caldo dei vari fatti o eventi, all'emotività di giudizi inevitabilmente affrettati; ridimensionati in seguito alla luce, appunto, delle considerazioni addotte nel post. Probabilmente, è l'imprevedibilità (conseguente alla molteplicità di aspetti dell'essere umano) a coglierci impreparati ogni volta e costringerci (chi ne abbia la volontò) al recupero di un'adeguata razionalità.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/03/11 alle 00:24 via WEB
EBENEZEVER.LE PAGE hai reso il tuo pensiero in forma molto incisiva, alludendo ai segreti di quello strano animale chiamato uomo. Grazie. A prestissimo :-)
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sinaico
sinaico il 28/02/11 alle 23:43 via WEB
Per mettere in atto le potenzialità umane, la libertà gioca un ruolo fondamentale: l'uomo non è solo ciò che è in natura, ma diventa anche ciò che sceglie. Se sceglie il male nega se stesso e diventa, in un certo senso, ciò che non é. Se sceglie il bene sviluppa le sue potenzialità e si realizza. Buona e serena notte.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/03/11 alle 00:29 via WEB
CARO SINAICO GRAZIE PER VISITA E COMMENTO. L' uomo è convinto di essere artefice del proprio destino. Ma non sa che cosa determina davvero le sue scelte....
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maraciccia
maraciccia il 01/03/11 alle 01:44 via WEB
......Razionalità, istinto, volontà di potenza e aggressività...siamo questo?
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ferrarioretta
ferrarioretta il 01/03/11 alle 08:25 via WEB
Siamo un 'impasto primordiale...frutto di millenni di evoluzione.. A volte ,mi domando a che è servito??
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lafarmaciadepoca
lafarmaciadepoca il 01/03/11 alle 12:06 via WEB
Da un punto di vista puramente scientifico l'uomo è prima di tutto un animale, e condivide con loro sia la gamma di sentimenti positivi come l'amore o la solidarietà, sia l'aggressività, l'invidia, la gelosia. Meravigliarci di ciò non serve a nulla: i crimini efferati ( pochi sanno che Jack lo Squartatore è veramente esistito), e gli eccidi di massa sono con noi dagli albori della nostra storia e ci accompagneranno fino all'estinzione. Più che altro la domanda da porsi è: quante altre bambine dovranno essere uccise perchè sia varata una legge più severa sull'omicidio di minore? Quante donne dovranno essere violentate, prima di ottenere una legge che punisca l'aggressore più pesantemente? Quanti uomini dovranno cadere, vittima della solita aggressione mafiosa, prima che lo stato decida di proteggere efficacemente coloro che denunciano il pizzo? Finchè continueremo a meravigliarci non cambieremo nulla, la cosa che veramente stupisce è che nessun "poltronista" o associazione abbia deciso di provare a risolvere il problema, anche con solo una raccolta di firme. Siamo troppo pigri anche per tutelare la nostra sicurezza. Un saluto
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FILIPPO7777777
FILIPPO7777777 il 01/03/11 alle 15:23 via WEB
Definire animale l'essere umano, a volte è davvero un offesa verso il mondo animale!...tuttavia la "Ragione" è proprio una delle caratteristiche principali che lo differenzia dal mondo animale... Sulla scia di quello che hai descritto, c'è da notare che il cervello umano è l'unico organo, nell'universo materiale conosciuto, che cerca di capire se stesso!... e questo non è un caso, non può essere un caso... in effetti molti "grandi" del passato e dell'era moderna ancora studiano il cervello ed i suoi meccanismi, e più si scoprono cose nuove e più ci si rende conto di quanto poco ne sappiamo.... Diogene aveva a sua disposizione alcuni mezzi per sondare la natura umana, ma personalmente non ritengo la filosofia uno strumento scentifico appropriato per conoscere veramente di più l'uomo... esistono anche altri "strumenti" per conoscere meglio la natura umana... tuttavia, per tutti noi alcuni aspetti sono oscuri o per lo meno imprevedibili ed incontrollabili... perché le incognite e le variabili sono sempre molto numerose, ed ogni mente le elabora in un modo individuale (genericamente parlando)... Ciò che io penso è che tutti nasciamo con una coscienza innata che tende all'altruismo, all'amore, alla solidarietà...ma l'esperienza e le influenze esterne influiscono molto sullo svilupparsi ed affinarsi oppure al contrario sul cauterizzarsi o stigmatizzarsi di quella "coscienza innata"... una sana coscienza proviene da una sana educazione della mente e dei sentimenti... se ciò non avviene, vengono a mancare all'uomo gli "strumenti" necessari per dominare i propri tratti negativi e per affinare quelli positivi... Fil
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bisiacaquasidoc
bisiacaquasidoc il 01/03/11 alle 20:57 via WEB
L'occasione fa l'uomo ladro... e concordo: per se stesso e per gli altri, l'uomo rimane uno sconosciuto... L'origine di certi comportamenti affonda le sue radici chissà dove... la scienza spiega molto, ma non spiegherà mai tutto e la ricerca di un'altra chiave di lettura per comprendere diventa, almeno per me, una necessità. Buona serata :-)
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