Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« LA VIGNETTA DEL GIORNO, ...AMORE VERO, UNICO GRAND... »

PSICOLOGIA, SCIENZE, ANSIA, STRESS, IGIENE MENTALE, UOMINI E TOPI, EDEN, ESTINZIONE DELLA SPECIE, "NOIA",

Post n°5294 pubblicato il 10 Marzo 2011 da psicologiaforense

GUAI IN PARADISO

 

Un gruppo di studiosi del com­portamento degli Istituti Nazionali di Igiene Mentale  Americani costruì un meraviglioso  “villaggio” capace di contenere quattromila topi con il massimo confort possibile (temperatura ideale, cibo e acqua in abbondanza, nidi, umidificazione, ecc…).  Poi vi  immisero quattro cop­pie da riproduzione.  Come era prevedibile ci fu un'esplosione di nascite, e di lì a due anni le quattro coppie originarie erano diventate duemila topi. Ma, da quel momento si verificò  un calo fino a ché, quattro anni e mezzo dopo che era stata creata, LA COLONIA SI  ESTINSE.

Quel posto era un vero e proprio paradiso per topi , eppure qualcosa è andato storto. I duemila topi erano sanissimi, perfetti …  ma  erano abulici, pigri, indifferenti anche sotto il profilo sessuale : erano “annoiati” da un mondo perfetto.
Adamo ed Eva, lasciato l'Eden, per prima cosa - abbandonata ogni pigrizia-  si diedero molto da fare per "cavarsela". Se fossero  rimasti - accidiosi e abulici- nel Paradiso terrestre, si sarebbero estinti come i topi dell’esperimento?

 
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Commenti al Post:
clara.limpidissima
clara.limpidissima il 10/03/11 alle 19:08 via WEB
I topi hanno smesso di cavarsela. Allora quale era il vero messaggio biblico? Che l'uomo non può farcela se non è spinto dall'ansia e dallo stress del mondo reale?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 19:25 via WEB
Cara Clara, paradossalmente, nel villaggio perfetto dei topi, qualche serpente e qualche gattino avrebbero eliminato qualsiasi "noia mortale". Ma non sarebbe più stato un paradiso.
(Rispondi)
 
morgan1953
morgan1953 il 10/03/11 alle 20:09 via WEB
per quanto mi riguarda l'apologo è tranquillizzante... qui a napoli non c'è nessun rischio di mondi perfetti! carinissima la foto scelta... buona serata!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 20:16 via WEB
Buona sera MORGAN1953, credo anch'io che a Napoli non si corra mai il rischio di "morire per noia". Grazie x visita e commento :-)
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 20:22 via WEB
Dimenticavo: non è un APOLOGO è la descrizione di un esperimento scientifico.
(Rispondi)
 
io.morgana1963
io.morgana1963 il 10/03/11 alle 20:14 via WEB
Qualcuno disse "Siamo nati per soffrire", sembra una bruttura, ma forse, cio' che piu' ci lega alla vita è quel continuo spasmo che dondola fra felicita' e tristezza, stress e riposo, sofferenza e gioia... La mente ed il corpo hanno bisogno di stimoli continui a cui reagire, quello stimolo che meglio si definisce come "VITA" Un abbraccione
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 20:20 via WEB
Che bel commento! Grazie IO.MORGANA, sottoscrivo tutto quello che hai scritto: "ciò che più ci lega alla vita... felicità e tristezza, stress e riposo, sofferenza e gioia... La mente ed il corpo hanno bisogno di stimoli continui a cui reagire, quello stimolo che meglio si definisce come VITA " PERFETTO!
(Rispondi)
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 10/03/11 alle 21:15 via WEB
Una frase che ha colpito il mio interesse scrivendola sul mio block notes fu "tu patirai per poter gioire un attimo",ora non importa di quanti attimi avrò nella mia vita,ciò che conta che io gioisca,alternare il mondo ci rende diversi,unici ma non comuni,mi spiace solo che l'uomo non testi su se stesso certi sperimenti,l'uomo intendo come genere umano. un cordiale saluto..... Serè
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 21:34 via WEB
CIAO OCCHI_DIGATTA, ti leggo sempre con grande piacere. Anch'io sono contro TUTTI gli esperimenti con ANIMALI e contro tutti quelli che utilizzano gli animali per spettacolo, per divertimento, per circhi, per fiere, per il palio, ecc.... Nel merito dei contenuti del post e del tuo intelligente commento mi limito ad osservare che nell'Eden per topi erano stati soppressi ANSIA e STRESS. Ora senza "ansia" non c'è libertà di scelta, non c'è motivazione a fare, non c'è vita... :-)))
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 10/03/11 alle 22:02 via WEB
bene bene bene..ben vengano i problemi allora....e abbasso la noia....e abbasso il Paradiso..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 22:14 via WEB
eheheheheh eppure è proprio così. Senza l'ansia di fare... l'ansia di vivere... l'ansia di amare... l'ansia di perpetuare la specie, ecc... si perdono tutte le motivazioni e non si vive più. Un esempio, in qualche modo significativo, è quello della persona che va in pensione ancora in giovane età e si ritira in campagna senza far nulla...Indementisce, si ammala e muore.
(Rispondi)
 
ferrarazzo
ferrarazzo il 10/03/11 alle 22:40 via WEB
Non a caso, dunque, mangiarono la mela? :-) Buona notte..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 22:49 via WEB
Sì. Non tutto il male viene per nuocere. P.S. Il tuo collega Montefoschi Giorgio sul Corriere della Sera scriveva: "Sono Eva, la seconda moglie di Adamo. Prima di me, infatti, per alleviare la sua malinconia, Dio gli aveva dato in sposa Lilit, formandola - come lui - con la polvere del suolo. Ma Adamo non aveva provato alcuna attrazione nei suoi confronti: perché l' aveva vista nascere sotto i suoi occhi. Così, Lilit - che, oltretutto, stoltamente, pretendeva di godere piena parità rispetto al consorte - era scappata sulle rive del Mar Rosso. Credo che l' Onnipotente, che non commette errori, avesse voluto dare un avvertimento chiaro alle donne e agli uomini fin dall' inizio: gli uomini non si innamorano delle donne che conoscono troppo bene; cercano le donne che conservano segreti, si nascondono, o magari fuggono. Quando nacque, Adamo era già sviluppato come un ragazzo di vent' anni. Era bellissimo; il suo corpo andava dalla terra al cielo: a causa di questo, e non solo di questo, Satana lo invidiò. Per crearlo, Dio disse all' angelo Gabriele di andargli a raccogliere la polvere, sulla terra, a est e a ovest, a nord e a sud. Anche questo aveva un significato: voleva dire che gli uomini potevano tranquillamente morire ovunque, poiché nessun angolo della terra, riconoscendo la polvere, avrebbe potuto negar loro sepoltura."
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 22:52 via WEB
(segue)... "Prima, eravamo con Dio, parte di Dio, uniti al Tutto. Ora, sapevamo che eravamo separati dal Tutto, separati da Dio, e dovevamo seguire il nostro destino: quello del tempo e della morte. Prima eravamo nudi, ma non lo sapevamo. Ora, provammo vergogna della nostra nudità, e ci coprimmo con le foglie di un fico. In quel momento, Dio parlò. Si udì una voce, terribile: «Dove sei Adamo?». Noi eravamo nascosti: imparammo che Dio vede ovunque. Avevamo paura. Dio parlò di nuovo: «Hai forse mangiato dell' albero di cui ti avevo proibito di mangiare?». Adamo rispose: «Finché sono stato solo, non ho commesso alcun peccato, ma appena questa donna è venuta da me mi ha indotto in tentazione». Insomma, con un gesto non bello, scaricò la colpa su di me. Tant' è che Dio replicò: «Non avresti dovuto prestarle ascolto, giacché il capo sei tu e non lei». Molte cose si chiarirono in tal modo. Con la promessa di soffrire entrambi, fummo scacciati dal paradiso. Avevamo goduto delle sue meraviglie soltanto per dodici ore. Adesso dovevamo conoscere la fatica, il dolore, la fame, l' odio, la morte, sulla terra. Passarono lunghi anni. A nulla valsero i tentativi di espiazione, le suppliche. Ci eravamo distaccati. In questa vita, Dio non ci avrebbe concesso nulla. Solo dopo la morte ci avrebbe ricongiunti a Lui. Alla fine del novecentotrentesimo anno, Adamo si ammalò. Soffriva molto. Io non potevo vederlo soffrire. Piangevo. «Adamo, mio signore», gli dissi, «dammi metà della tua malattia e la sopporterò volentieri. Non sono io la causa di ciò che è accaduto?». Ma lui non poteva. Non poteva trasferire agli altri il bene e il male. Non poteva nulla. E questa impotenza era terribile come la voce di Dio. Quando venne l' ultimo giorno, gli dissi: «Perché dovrei continuare a vivere quando non ci sarai più?». Lui mi rassicurò che lo avrei raggiunto presto e chiuse gli occhi. Nello stesso istante vidi che la sua anima, in un carro di luce, saliva verso il cielo. Ero sola, adesso. Desideravo morire." (Montefoschi Giorgio)
(Rispondi)
 
 
ferrarazzo
ferrarazzo il 10/03/11 alle 23:45 via WEB
:-):-):-)
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 10/03/11 alle 22:54 via WEB
E la stanno ancora digerendo..ahahahaha Ma sì.è vero,per apprezzare veramente la vita,occorrono ..problemi a non finire,vuoi mettere?? ehehehehehehe A parte scherzi,se non c'è qualche problema,come si potrebbe poi..godere della pace ,dopo la tempesta? Ci si sente più vivi,in pace con se stessi,tutto ha un senso.... BUONA SERATA GIULIANA.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 23:15 via WEB
Ciao Oretta, hai proprio ragione. In termini più specifici ansia e stress sono come il colesterolo… c’è quello “buono” che fa bene e quello “cattivo” che fa malissimo. Così, ad es. senza ansia "buona" l'individuo diventa "catatonico". Del pari, c'è l' eustress (eu: in greco, buono, bello) e il distress (dis: cattivo, morboso, patogeno). L'eustress, o stress buono, è quello indispensabile alla vita, che si traduce in stimolazioni ambientali costruttive ed interessanti. Un esempio può essere lo stress "da matrimonio", il quale attribuisce maggiori responsabilità, impegno, fatica, problemi... ma anche maggiori soddisfazioni, appagamento, amore, realizzazione personale, figli, ecc....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/03/11 alle 23:17 via WEB
Spero di averti risposto in maniera esaustiva... FELICISSIMA NOTTE AMICA MIA!
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 11/03/11 alle 20:37 via WEB
Come sempre, GIULIANA:) Sono sconvolta....
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/03/11 alle 20:53 via WEB
Ti capisco ORETTA. P.S. Permettimi di rinnovare anche qui ai due cari sposini felicitazioni ed auguri vivissimi di un radioso futuro.
(Rispondi)
 
punkesteem
punkesteem il 11/03/11 alle 10:36 via WEB
in effetti è una considerazione interessante!
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 11/03/11 alle 17:23 via WEB
beh..mi son letta la caccaita dal Paradiso..di Montefoschi..bella..
(Rispondi)
 
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