Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« LA RIFLESSIONE, PSICOLOG...DIGNITA' DEI GIAPPONESI... »

LA SENTENZA DI CASSAZIONE, LO STATO E' LAICO MA IL CROCIFISSO RESTA NEGLI UFFICI PUBBLICI

Post n°5304 pubblicato il 15 Marzo 2011 da psicologiaforense

"Nei pubblici uffici italiani, tra i quali rientrano anche le aule di giustizia, si può esporre solo il simbolo del crocefisso".
Parola di Corte di Cassazione.

 
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Commenti al Post:
io.morgana1963
io.morgana1963 il 15/03/11 alle 11:34 via WEB
Non saprei amica mia, personalmente credo che la fede sia qualcosa che prescinde da ogni oggetto, che sia esso un crocefisso o un immagine sacra. Usanze , per altro che richiamano alla cultura pagana. La fede , qualunque essa sia, la portiamo dentro noi, poiche' essa è intangibile. Crocefissi....totem...statue di divinita' , sono solo immagini create dall'uomo per rafforzare il sentimento religioso di coloro che hanno bisogno di vedere cio' che altrimenti nn vedrebbero mai(non qui non ora). Io credo....fermammente che ci sia qualcosa che c'attende oltre questa vita e nn so se quel qualcosa somigliera' a quel sofferente e meraviglioso Cristo sulla croce. Un bacio. Antonella
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 19:11 via WEB
Carissima hai bene delineato il problema. Il fatto è che sui SIMBOLI si giocano tutte le religioni da quelle monoteiste a quelle politeiste. Ad esempio, gli angeli... in teologia si parla solo di "messaggio" di Dio, MAI di "messaggero". Però era difficile far capire questo discorso di "messaggi" e allora si parla di angeli che cantano: "pace in terra agli uomini di buona volontà" nella notte santa, di angeli custodi, di bimbe massacrate che diventano angioletti, ecc…ecc.. Oppure di "Arcangeli" (quando il "messaggio" è importantissimo). Ad esempio, quando appunto l'arcangelo Gabriele porta a Maria l'annuncio del concepimento verginale e della nascita verginale di Gesù... Chiarito tutto questo, prova Tu a spiegare questa questione anche solo qui, tra blogger, che "vivono" di Angeli". GRAZIE PER VISITA E COMMENTO. A prestissimo
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 15/03/11 alle 11:38 via WEB
Pensa..ho fatto una tesi sulla laicità..."la storia di un'idea..."...Una parola che vol dir tutto..che è cambiata di significato anche in Francia...poi in Europa..in una unione di stati...l'idea di laicità ...si è per forza di cose trasformata in idea di libertà religiosa...libertà di credere o non credere...nel rispetto di tutti. Ferma restando la divisione dei due ordinamenti....Quello dello Stato e quello della chiesa..Il crocefisso..è nella nostra storia..penso possa rimanere solo per chi crede senza per questo offendere nessuno. Io non mi sento offesa dalle immagini religiose altrui. In fondo la laicità pura...non esiste più nemmeno in Francia..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 19:34 via WEB
NON LO SAPEVO MARA, COMPLIMENTI! Allora è così. Una tesi sulla "laicità". Tesi impegnativa (un po' "rognosa") ma interessantissima e che spero la commissione abbia valorizzato. NEL MERITO. la laicità dello Stato non si discute e non è in discussione, perché la laicità dello Stato non significa un’assoluta e impossibile neutralità e, d’altra parte, lo Stato è nient’altro che l’organizzazione di una società civile la quale ha dei suoi valori, una sua tradizione e determinate sue radici. A me pare importante anche sottolineare che se per il credente il Crocifisso ha un grande valore religioso, per il non credente o per chi crede in una religione diversa da quella cristiana, il Crocifisso, da un lato, non costringe a nessun atto di culto e quindi non viola la sua libertà religiosa e quindi non tocca la laicità dello Stato da questo punto di vista, e dall’altra parte non fa altro che rappresentare che cosa? La vicenda di un uomo che ha dato la propria vita per il bene di tutti, per la salvezza di tutti. Per noi quell’uomo è Dio, ma evidentemente il significato di questo atto non può che toccare tutti.
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 15/03/11 alle 22:02 via WEB
esatto...e trovo fuori luogo la discussione crocefisso si..crocefisso no...non si fugge la propria storia...quel crocefisso..veniva dalla Palestina..e ha lasciato parole di pace. UN uomo giusto può stare ovunque. Si il titolo della tesi..."Laicità dello Stato...la storia di un'idea". Mi sono emozionata troppo il giorno della laurea...ma l'hanno apprezzata.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 22:50 via WEB
Ci credo che l'abbiano apprezzata e non solo per gli ottimi contenuti. Una bellissima ragazza emozionata, mentre discute il suo elaborato di tesi, difficilmente lascia indifferenti....
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 15/03/11 alle 23:42 via WEB
io non sono bellissima Giuliana..ma c'erano mio marito e mia figlia con me....che facevano il tifo....è stata una bella giornata.
(Rispondi)
 
Reginella78_A
Reginella78_A il 15/03/11 alle 11:41 via WEB
Sono sicuramente di parte perchè cattolica, ma bisogna anche dire che sebbene il nostro sia uno stato laico è a grande prevalenza cattolico, per non parlare del fatto che in Italia si trova la sede del Papa. Ora penso che il simbolo della religione cattolica quale la Croce, abbia il diritto di stare negli uffici pubblici, nella aule scolastice nonchè nelle aule di giustizia... Nei paesi non cattolici, tutti espongono simboli della propria religione e nessuno gli chiede di toglierli... perchè cil non cattolico si deve sentire offeso dalla Croce? Se io cattolico rispetto l'ateo, il mussulmano, il testimone di Geova, il Buddhista, l'ebreo, perchè loro non devono rispettare me?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 19:27 via WEB
CARISSIMA REGINELLA78_A hai perfettamente ragione. Come sai tutto è nato dal fatto che il Dott. Luigi Tosti, avvocato e giudice di pace del Tribunale di Camerino, si era rifiutato di tenere udienza nelle aule italiane finché in esse fosse stato presente il crocifisso. La suprema corte di Cassazione ha stabilito che questo signore nella "SUA" aula poteva anche togliere il crocifisso ma non pretendere che venisse tolto da TUTTE le aule di Giustizia. Quindi avevano fatto bene a "licenziarlo". Tutto qui. CIAO! Ci sentiamo più tardi.
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 15/03/11 alle 13:56 via WEB
Ma si può esporrre solo il simbolo del crocefisso inteso come croce, senza Gesù sopra, o solo il crocifisso col significato che le immagini di altre religioni non sono permesse, come magari le immagini di altri Santi della tradizione cattolica stessa? Io proporrei che chiunque, negli uffici pubblici, possa mettere le immagini della fede che professa, escluso il satanismo che credo non abbia in sè alcun valore positivo.Ho letto "Parola di Corte di Cassazione"
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 15/03/11 alle 13:58 via WEB
Non capisco..ci voleva una legge,ore di discussioni e soldi buttati via,per decidere? Ma siamo a casa nostra,non sarebbe nemmeno dovuto essere messa in discussione,una cosa così. A prescindere dal fatto di essere cattolici o meno,siamo tutti italiani.. A chi dava fastidio?:)))))) CIAO GIULIANA
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 19:54 via WEB
Vuoi nome e cognome del "colpevole"? Ti accontento immediatamente. Tutto questo faticoso,lunghissimo e costosissimo iter precessuale è nato (nel 2006) per "colpa" di tale LUIGI TOSTI, già avvocato e all'epoca in pensione e GIUDICE DI PACE. Il nostro "eroe" tra maggio e luglio del 2005,si era astenuto dal trattare le cause che gli erano state affidate (con gravissimo danno per i cittadini che attendevano Giustizia) perchè nei tribunali è esposto il crocifisso. Allora il Presidente del Tribunale di Camerino gli mise a disposizione un’aula priva di simboli religiosi e non, del tutto spoglia, immacolata, intonsa,....Ma il TOSTI (nel nome un destino!) si rifiutò di fare il suo dovere perchè il Presidente non aveva tolto il crocifisso da uffici e aule di TUTTO il Tribunale. In questo modo il giudice di pace in parola è venuto meno al dovere fondamentale di svolgimento della funzione compromettendo la credibilità personale ed il prestigio dell’istituzione giudiziaria.
(Rispondi)
 
 
kriel0
kriel0 il 16/03/11 alle 18:21 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con te, approvo!
(Rispondi)
 
 
kriel0
kriel0 il 16/03/11 alle 18:25 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con te, approvo! x Ferrarioretta
(Rispondi)
 
giulia6708
giulia6708 il 15/03/11 alle 14:55 via WEB
salve ..sono stata cresciuta ..in una nazione di religione cattolica ..da piccola mi e' stata inculcata la religione cattolica..col passare degli anni diciamo che la mia religione e' andata come dire un po' scemando .nel senso che pratico poco la chiesa ..per vari contrasti di opinioni ..ma non credo che la cassazzione dopo vari anni dovesse decidere nella mia nazione ..che da quel che so e' cattolica quando e dove e se deve esporre il crocifisso ...ho girato molti paesi stranieri e con religioni diverse dalla mia ...non credo che hanno dovuto fare vari processi o tenere la propria nazione sul chivala'per sapere se esporre o meno i loro simboli avendo come ospiti nella loro nazione gente di altre religione ..per fargliela breve chissa' quanti soldi spesi per portare avanti processi che nemmeno dovrebbero iniziare ..visto che chi qui'si e' ospite e si deve anche accettare quel che trova..o forse ..io sono ospite se vado fuori,e anche nella mia nazione? non so mi dica lei..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 20:12 via WEB
Mia Cara GIULIA6708, rispondo al tuo intelligente quesito con vero piacere. La Corte di Cassazione procede e "va a sentenza" SOLO ED ESCLUSIVAMENTE se gli viene chiesto da un cittadino che ne ha i requisiti (ad esempio uno che è stato condannato) o dalla Pubblica Accusa. Nel caso di cui parliamo tale Sig. TOSTI, giudice di pace a Camerino, nel 2005 si rifiutò di trattare le cause che si era assunto per la questione del crocifisso. Per questo motivo, giustamente, fu rimosso dalla Magistratura. MA il Tosti, del tutto insoddisfatto, si appellò in CASSAZIONE spiegando che non dovevano "licenziarlo". La Suprema Corte gli ha dato torto ed è solo per questo che nella sentenza parla di "crocifisso" spiegando che in base a disposizioni risalenti al 1926 il crocifisso può stare nei locali pubblici e che se si vuole esporre altri simboli religiosi bisogna che il Parlamento faccia una legge apposita. Legge che oggi non c’è. Spero di essere stata chiara. Grazie x visita e commento. Felicissima serata
(Rispondi)
 
 
giulia6708
giulia6708 il 15/03/11 alle 20:40 via WEB
GRAZIE A LEI PER AVERMI DATO DELLE SPIEGAZIONI CHE AHIME ..AVEVO SENTITO TEMPO FA' MA DI SICURO RIMOSSO E PER AVER CHIARITO....LA RINGRAZIO ANCORA PER LA GENTILE RISPOSTA CHE MI HA CONCESSO BUONA SERATA A LEI GIULIA6708.....
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 20:58 via WEB
Cara Giulia non mi devi ringraziare, ho fatto solo il mio dovere.... A presto. Felice notte.
(Rispondi)
 
io.morgana1963
io.morgana1963 il 15/03/11 alle 20:57 via WEB
Passo per augurarti la buona serata. Con un abbraccio ed un sorriso. Antonella
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 22:51 via WEB
Abbraccione!
(Rispondi)
 
coluci
coluci il 15/03/11 alle 21:19 via WEB
Il simbolo (sym-ballein) dovrebbe essere incentivo-proposta ad unire più che a dividere. Sono le definizioni (ideologie, anche religiose) a dividere. Se davvero il crocifisso (come altri simboli in altre culture) fosse letto come "simbolo" di un messaggio utopico di nuova umanità non costituirebbe un problema. Una valutazione la mia un po' semplicistica forse. Complimenti per i tuoi post. Un saluto sincero. Luciano
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/03/11 alle 22:54 via WEB
Caro Luciano, benvenuto tra noi. Non argomenti affatto in termini semplicistici. La questione si pone sicuramente in termini di SIMBOLO, come Tu affermi, ma anche di SENSO. FELICISSIMA NOTTE!
(Rispondi)
 
otreton
otreton il 16/03/11 alle 00:02 via WEB
Ritengo che la Corte di Cassazione abbia optato per questa concessione come elemento di messaggio" alla crocifissione" del mancato funzionamento di uffici e strutture pubbliche, una società peraltro incentrata su una cultura estesa e contesto multi-etnico sicuramente non necessita, e laddove si voglia abolire del tutto il simbolo della nostra religione, inserire il crocefisso nei soli uffici o aule di tribunale risulta una scelta limitante e inadeguata persino nel concetto cattolico, Dio è ovunque.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/11 alle 01:57 via WEB
Tu pensi ad un "uso politico" della sentenza. Può anche essere. Però leggendo il disposito non si ha questa impressione. E' solo una valutazione in punta di diritto e si riferisce al perchè il Tosti (l'appellante) è stato rimosso dal suo incarico di giudice di pace. Tutto qui.
(Rispondi)
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 16/03/11 alle 09:11 via WEB
Dal mio ufficio (pubblico) ho sempre tolto il crocifisso, perché anche il non credente vi si sentisse a casa sua. Questo è laicismo. Quelli che pensano al simbolo della loro religione come "unificante" che cosa direbbero se al posto del cristo avessi messo il budda?
(Rispondi)
 
 
emiliodgl15
emiliodgl15 il 16/03/11 alle 09:52 via WEB
1) Budda non era (ne si proclamava) un dio. Allora perchè non mettere Confucio piuttosto che Carlo Marx. 2) Continui a togliere il crocifisso dal suo ufficio (pubblico e quindi non realmente suo) perchè può farlo. Sa perchè può farlo? Perchè è nato e vissuto in una parte di mondo ed in un Paese che ha fatto dei principi cristiani il fondamento della sua cultura, formazione e libertà. Continui a togliere il crocifisso, lo può fare, perchè è cresciuto in un paese cristiano.
(Rispondi)
 
 
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 17/03/11 alle 16:53 via WEB
Studia di più.Lo posso fare perché sono un pagano, nato in un paese permeato di cultura pagana, tollerante verso tutte le religioni e le credenze o non credenze, finché questa cultura non è stata sopraffatta dall'intolleranza cristano giudaica... Te veluti nos Judaei cogemus in hanc concedere partem: le conversioni coatte erano già lamentate dall'ironia di Orazio.
(Rispondi)
 
Anc0ra_e_sono_7
Anc0ra_e_sono_7 il 16/03/11 alle 09:24 via WEB
La classica buffonata all'italiana, da un lato dicono che siamo un paese laico e dall'altro impongono un simbolo religioso negli uffici pubblici. Se siamo un paese laico, e lo siamo, nessun simbolo religioso deve essere apposto negli uffici pubblici, di nessuna religione. Molti italiani danno per scontato che chi è italiano sia automaticamente cattolico, ma non è così, esistono milioni di italiani che non sono cattolici, e che provano fastidio nel vedere la croce negli uffici pubblici. I simboli religiosi li espongono quei paesi che hanno una religione di stato, ma noi, dopo i patti lateranensi, siamo diventati un paese laico, per cui il crocifisso negli uffici pubblici è una prepotenza nei confronti delle altre religioni e dei non credenti. Saluti
(Rispondi)
 
vadd0
vadd0 il 16/03/11 alle 09:32 via WEB
Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. E’ l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea di uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente. Il crocifisso è simbolo del dolore umano. La corona di spine, i chiodi evocano le sue sofferenze. La croce che pensiamo alta in cima al monte, è il segno della solitudine nella morte. Non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino. Il crocifisso fa parte della storia del mondo. Per i cattolici, Gesù Cristo è il figlio di Dio. Per i non cattolici, può essere semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore di Dio e del prossimo. Chi è ateo, cancella l’idea di Dio, ma conserva l’idea del prossimo Si dirà che molti sono stati venduti, traditi e martoriati per la propria fede, per il prossimo, per le generazioni future, e di loro sui muri delle scuole non c’è immagine. E’ vero, ma il crocifisso li rappresenta tuttiCome mai li rappresenta tutti? Perché prima di Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono uguali e fratelli tutti, ricchi e poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei, neri e bianchi, e nessuno prima di lui aveva detto che nel centro della nostra esistenza dobbiamo situare la solidarietà tra gli uomini. Gesù Cristo ha portato la croce. A tutti noi è accaduto di portare sulle spalle il peso di una grande sventura. A questa sventura diamo il nome di croce, anche se non siamo cattolici, perché troppo forte e da troppi secoli è impressa l’idea della croce nel nostro pensiero. Alcune parole di Cristo, le pensiamo sempre, e possiamo essere laici, atei o quello che si vuole, ma fluttuano sempre nel nostro pensiero ugualmente. Il crocifisso fa parte della storia del mondo. da Natalia Ginzburg
(Rispondi)
 
 
Anc0ra_e_sono_7
Anc0ra_e_sono_7 il 16/03/11 alle 13:25 via WEB
Il fatto che lei la pensi così non significa che dave valere per tutti, la democrazia è un'altra cosa!
(Rispondi)
 
ilkattivik
ilkattivik il 16/03/11 alle 10:02 via WEB
Ma dai, il crocifisso come base della libertà nei paesi occidentali? Io mi ricordavo della rivoluzione francese, degli illuministi, delle battaglie contro la chiesa che al tempo governava, magari dei greci antichi. Di stati democratici quando governati direttamente da chi si proclama portatore della parola di dio (ne cristiana, ne altro) non ne ricordo, quello che si avvicina di più ad uno stato teodemocratico è Israele. Magari voi potete aiutarmi in questo.
(Rispondi)
 
arki.d
arki.d il 16/03/11 alle 10:04 via WEB
Siamo in periodo di Quaresima, un tempo forte di preparazione al Triduo Pasquale. Abbiamo bisogno di segni per ricordarci dell'amore di Dio per ciascuno di noi. E'ì erto comunque che il crofcifisso non è un oggetto magico o qualcosa del genere. Prima di appenderlo nelle pareti lo si deve avere nel cuore!
(Rispondi)
 
GraziaAdm
GraziaAdm il 16/03/11 alle 10:58 via WEB
troppe volte abbiamo detto no a troppe cose imporatnti per il nostro paese. almeno questo lasciatelo in pace li dov'e' non da fastidio a nessuno e forse...puo' dare una mano a molti
(Rispondi)
 
GraziaAdm
GraziaAdm il 16/03/11 alle 11:00 via WEB
e sarebbe il caso che tornesse in tutte le scuole ,in tutti i posti pubblici ...chi non vuole guardarlo non fa altro che girarsi....tanto LUI c'e' e non chiede nulla nemmeno di costruire altre chiese.....
(Rispondi)
 
 
Anc0ra_e_sono_7
Anc0ra_e_sono_7 il 16/03/11 alle 13:20 via WEB
Questo è il vostro senso di democrazia, mettere quello che piace a voi e se a noi da fastidio ci giriamo dall'altra parte!!!! COMPLIMENTI!!!!!!! è questo l'insegnamento di Cristo?
(Rispondi)
 
piandeloa
piandeloa il 16/03/11 alle 11:46 via WEB
Ma, sarà. A me, anche se fossi credente, non verrebbe mai in mente di apporre un crocefisso all'interno del mio esercizio commerciale, perché è un luogo frequentato da persone di diverse etnia e varie credenze religiose, oltre che agnostici e atei.
(Rispondi)
 
renzo3927
renzo3927 il 16/03/11 alle 13:34 via WEB
Concordo con la Cassazione. Il crocefisso deve rimanere ove è sempre stato... Uffici pubblici etc... etc...
(Rispondi)
 
fiammancora56
fiammancora56 il 16/03/11 alle 13:44 via WEB
Non sono d'accordo.E non mi sento meno italiana per questo.Vorrei uno stato laico e l'Italia lo è solo a parole. A mio parere non dovrebbe starci nei luoghi pubblici nè il crocefisso, nè nessun altro simbolo religioso.Giusto garantire la libertà religiosa,nulla da eccepire.Ma qualcuno garantisce la mia libertà di NON essere religiosa?O volete convertirmi a forza? Come del resto la Chiesa Cattolica ha fatto per secoli in vari paesi del mondo. Apprezzo il messaggio del Cristo e lo rispetto ma ciascuno si metta il crocefisso a casa sua.
(Rispondi)
 
ik2zjt
ik2zjt il 16/03/11 alle 13:53 via WEB
è solo un uomo nudo inchiodato su un pezzo di legno e nulla di piu....
(Rispondi)
 
 
orchidea.ponziani
orchidea.ponziani il 16/03/11 alle 14:31 via WEB
Lo sara' per te ma non per i cattolici. Ha un significato piu profondo, e tutto parte dalle famiglie, se non ti hanno insegnato e inculatato la religione cristiano e cosa rappresenta il crocifisso, e' normale che tu esordica con con questo post, fuoriluogo e blasfemo.
(Rispondi)
 
 
 
orchidea.ponziani
orchidea.ponziani il 16/03/11 alle 14:34 via WEB
Chiedo venia per i numerosi errori ortografici ma il non rispetto per la religione cattolica da parte delle persone atee ed agnostiche, mi fa arrabbiare. Scusate.
(Rispondi)
 
 
 
 
piandeloa
piandeloa il 16/03/11 alle 16:20 via WEB
A me fanno un po' impressione, queste cose, sono piuttosto truci. Vale anche per San Sebastiano, ovviamente, le cui statue sembrano a volte essere state scolpite da veri sadici.
(Rispondi)
 
 
 
orsonmax2006
orsonmax2006 il 17/03/11 alle 03:18 via WEB
Questo che significa?Che le famiglie atee che non hanno alcun Dio da adorare,sono da considerare sbagliate? inculcare [in-cul-cà-re] v.tr. (inculco, inculchi ecc.) [sogg-v-arg-prep.arg]Imprimere profondamente, con insistenza, qlco. nell'animo o nella mente. La trovi una cosa positiva? Una famiglia deve trasmettere valori,non inculcarli.Deve dargli una direzione sana e giusta(secondo coscienza)ai figli.Questo devono fare le famiglie,non inculcare ideologie vecchie di millenni spacciandole x verità assolute. Devono dare loro la possibilità di scegliere se essere agnostici,atei,cattolici,buddisti,iduisti,islamici etc. Se sono cattolici,devono fargli conoscere la religione,senza imporgliela.Devono dargli la possibilità di crescere in modo sano e tranquillo,senza pressioni. Non esiste nessuno di infallibile. Trovo ingiusto criticare una persona che non condivide il tuo pensiero,definendolo anti-cattolico (é sottinteso). Se per lui il crocifisso non ha alcun significato(a parte quello citato)merita rispetto come i cattolici nel quale vedono un significato più profondo.Non ha detto che Dio è un bastardo o che la religione in generale è negativa,ha solo espresso il suo pensiero. Io credo in Dio(sarà qualunquismo)ma non nei suoi rappresentanti.Per me,il crocifisso,non ha alcun significato,come qualunque altra immagine sacra(ai cattolici praticanti e non).Non mi da fastidio.Quello che mi da fastidio è la strumentalizzazione politica che si fa intorno. Le istituzioni devono essere prive di simboli religiosi.La laicità sta anche in questo. Se a nessuno da fastidio ok,ma se,in qualche modo,alla maggioranza da fastidio o lo reputa fuori luogo in quel contesto,si deve rispettare.Siamo in un paese democratico e la maggioranza non può essere succube della minoranza. Se a nessuno da fastidio,ci può anche restare.
(Rispondi)
 
Anc0ra_e_sono_7
Anc0ra_e_sono_7 il 16/03/11 alle 14:07 via WEB
Al via la raccolta fondi della Croce Rossa Italiana (Cri) per le popolazioni colpite dal sisma e dallo tsunami in Giappone. Per donare 2 euro e' possibile inviare un sms da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce, Tiscali o da telefono fisso Telecom, Infostrada, Fastweb, Teletu e Tiscali al numero 45500. I contributi raccolti saranno impiegati per supportare le attivita' di assistenza della Croce Rossa Giapponese, in stretta collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e con il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Oltre all'invio di un sms, le altre modalita' per donare sono: online su www.cri.it; tramite bonifico bancario IBAN: IT 19 P 01005 03382000000200208 - Conto corrente postale n. 300004 intestato a 'Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma'. La causale e' 'Pro emergenza Giappone'. Diffondi, grazie
(Rispondi)
 
 
SAINTVENANT
SAINTVENANT il 16/03/11 alle 14:36 via WEB
Quindi, e finalmente, anche tu finisci per ammettere che la Croce (anche se Rossa in questo caso) serve a qualche cosa.
(Rispondi)
 
cafasso0
cafasso0 il 16/03/11 alle 14:38 via WEB
condivido
(Rispondi)
 
cristypeira
cristypeira il 16/03/11 alle 16:32 via WEB
con tutti i problemi gravi in Italia,dobbiamo perderci dietro a queste cose!!!!che male puo' fare un crocefisso???
(Rispondi)
 
 
p_rota1964
p_rota1964 il 16/03/11 alle 18:43 via WEB
PER Mè PERSONALMENTE PUO' FARE SOLO DEL BENE, E NON ANDIAMO A CHIEDERGLI AIUTO SOLO QUANDO ABBIAMO BISOGNO.
(Rispondi)
 
lajot
lajot il 16/03/11 alle 16:38 via WEB
La solite contraddizioni della "giustizia" che vuole molto erroneamente salvare capra e cavoli.
(Rispondi)
 
Bacon113
Bacon113 il 16/03/11 alle 16:39 via WEB
personalmente sento questa sentenza come una prepotenza che offende la sensibilità di alcuni, non importa quanti.. sarebbe meglio se lo stato si preoccupasse anche delle minoranze e non sempre della massa. La massa non è quasi mai di valore, anche se certo ha più valore alle elezioni.
(Rispondi)
 
studioselini
studioselini il 16/03/11 alle 16:44 via WEB
Vedo che molti confondono laicismo con ateismo, altrettanti dimenticano che in uno stato democratico le leggi, le norme e gli usi sono dettati dalla maggioranza dei cittadini. Libertà, fraternità e uguaglianza possono esistere solo se la minoranza accetta "democraticamente" tale sua posizione.
(Rispondi)
 
 
piandeloa
piandeloa il 16/03/11 alle 16:49 via WEB
Sono parzialmente d'accordo, ma ricordiamoci, in questo caso, che lo stato è laico. Non vedo come possano esistere, secondo coerenza, simboli religiosi negli edifici dello stato.
(Rispondi)
 
 
 
studioselini
studioselini il 16/03/11 alle 16:56 via WEB
Lo Stato laico non può imporre una religione ma deve considerare e tenere in considerazione la religione, rectius, "la cultura" e la "tradizione" della maggioranza dei cittadini. Altrimenti, per coerenza, dovrebbe vietare il suono delle campane delle Chiese, in quanto richiamo e manifestazione cattolica, scordando, come ben diceva Don Camillo, che quelle campane hanno gioito e pianto per secoli con i nostri antenati.
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piandeloa
piandeloa il 16/03/11 alle 18:40 via WEB
Non mi risulta che le campane suonino all'interno di edifici pubblici.
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anonimo.sabino
anonimo.sabino il 17/03/11 alle 17:02 via WEB
Che orrore! A parte il fatto che i cristiani non si dovrebbero contare sulla base dei battezzati inconsapevoli (che civiltà iscriverti a una chiesa quando non puoi dire né sì né no!) qui si dice esplicitamente che democrazia è integralismo. Ma volete usare una buona volta la ragione, visto che dovrebbe esservi stata donata dal vostro dio ben prima della fede?
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pressana
pressana il 16/03/11 alle 17:00 via WEB
Perchè incazzarsi tanto per un crocifisso appeso ad un muro? Quale sensibilità o morale può "offendere" in un individuo laico? C'è forse scritto qualche blasfemia nei confronti di atei, mussulmani o qualsiasi altra religione su quel minuscolo pezzetto di legno? Se uno lo vuole mettere nel suo ufficio o qualsiasi luogo pubblico è libero di farlo siamo in un paese democratico! Accettiamo pure politici corrotti che vanno a cagne, non vedo quanto questo possa dare fastidio...
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simona8881
simona8881 il 16/03/11 alle 18:56 via WEB
Cara Pressana, il punto è proprio questo. Parliamo di uffici o scuole PUBBLICHE non private. Avresti ragione a parlare di democrazia se ti riferissi a uffici privati in cui io sono il capo e io decido se metterlo oppure no. Ma qui parliamo di PUBBLICO e democrazia è accettare rispettare e essere sopra le parti, NON IMPORRE con nonchalance la propria opinione o nel nostro caso il proprio credo.
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Amore_e_Liberta
Amore_e_Liberta il 16/03/11 alle 19:40 via WEB
Non è solo una questione di eventuale fastidio, ma è anche e sopratutto una questione di principio e di rispetto.
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zanigio2
zanigio2 il 16/03/11 alle 20:59 via WEB
Chi pretende rispetto deve anche darlo!Elementare Watson!
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Amore_e_Liberta
Amore_e_Liberta il 16/03/11 alle 19:44 via WEB
I politici corrotti che vanno con le cagne forse li accetti tu e molti cattolici, anzi i cattolici non si sono nemmeno risentiti quando Berlusconi ha bestemmiato Dio, figuriamoci!
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zanigio2
zanigio2 il 16/03/11 alle 21:01 via WEB
Si parla di religione,che c' azzecca la politica???MA X FAVORE!!!
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giancarlo.pugliese
giancarlo.pugliese il 16/03/11 alle 17:14 via WEB
ANZICHE' DIVIDERCI SU OPINIONI CHE NON SERVONO A NULLA (...GIACCHE' LO STATO E' SI' LAICO MA SOLO SULLA CARTA, MENTRE IL POTERE NEI FATTI POI DECIDE DIVERSAMENTE), QUALCUNO, PIUTTOSTO, PUO' DIRCI COSA NE E' STATA DELLA SENTENZA DI APPELLO DELLA CORTE EUROPEA (VINCOLANTE PER L'ITALIA)? GRAZIE.
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brasa_squerta
brasa_squerta il 16/03/11 alle 17:59 via WEB
Finalmente una decisione chiara e netta! Inutili proteste sono state sollevate da molti individui per raggiungere il famoso momento di gloria. I politici a loro volta hanno sfruttato l'occasione che si è presentata ed un icona sacra per la religione cattolica si è trasformato in simbolo di incomprensione e di litigio! Spero che questi signori siano a conoscenza dell'origine della bandiera della comunità europea!
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capatosta1960
capatosta1960 il 16/03/11 alle 18:02 via WEB
MEMNO MALE CHE DOMANI FESTEGGIAMO I 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA. IL CROCIFISSO E'IL NOSTRO SIMBOLO DI ESSERE CATTOLICI CON TUTTO IL SUO SIGNIFICATO.FERMATEVI STATE BUTTANDO VIA TUTTO
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crotti.sergio
crotti.sergio il 16/03/11 alle 18:38 via WEB
A Reginella ed altri cattolici (a parole molte volte + che nei fatti): il crocefisso sta benissimo dove dovrebbe stare cioè in chiesa. Non si rispettano le altre religioni o chi non crede esponendolo nei pubblici uffici o nelle scuole. Francia e Spagna, sicuramente cattolici quanto noi, insegnano. E poi il crocifisso è il simbolo dei cristiani e non solo dei cattolici...in quale altro paese europeo cristiano le vediamo così ostentato?. La verità è che il cattolico è tutto meno che rispettoso del pensare altrui. Sergio Crotti
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simona8881
simona8881 il 16/03/11 alle 18:49 via WEB
LA SENTENZA DI CASSAZIONE, LO STATO E' LAICO MA IL CROCIFISSO RESTA NEGLI UFFICI PUBBLICI. Il mio commento? Non c'è bisogno, la frase si commenta da sola. Se lo stato è laico e gli uffici e le scuole pubbliche sono dello stato, anche loro DEVONO essere laiche. Dunque non vedo la ragione della presenza del crocifisso. Per mantenere laici dei posti pubblici come questi l'unica soluzione è togliere il crocifisso, ma se proprio non se ne può fare a meno allora che si appendano al muro anche tutti gli altri simboli delle altre religioni. Questa è la DEMOCRAZIA. Tutto il resto sono chiacchiere. Comprese le mie... E poi dico io, ma la vostra fede è così labile che per ricordarvi che siete credenti avete bisogno di un crocifisso appeso al muro?
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rama1938
rama1938 il 16/03/11 alle 18:54 via WEB
premetto:sono ateo, per cui che il crocifisso ci sia o no mi è completamente indifferente.per quanto credo che un simbolo religioso, un credente dovrebbe averlo nel cuore.Ma se ci fosse un referendum solo noi Italiani potremmo prendere una decisione ovviamente non tenendo conto del volere degli islamici! Hanno già tolto il simbolo della croce rossa dalle ambulanze per piazzare quell 'orrendo asterisco.Ma nel mondo islamico continuano ad esibire le mezze lune.Noi sempre a gambe aperte verso tutti, in nome dell'integrazione che non avverrà mai e della "gioia del multiculturalismo. Caliamo sempre le mutande!
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mauriargenio
mauriargenio il 16/03/11 alle 19:58 via WEB
Premetto sono cattolico, convinto e praticante. Non so dare un giudizio alla sentenza: mi deve trovare daccordo o no! Non credo di importarmene più di tanto. La mia religione è tale per gli uomini non per gli uffici. Mi dispiace se qualcuno offendono il mio Dio, ma mi dispiace più per loro perché penso che Gesù è venuto per dare vita e felicità anche per loro e magari ora non l'accolgono. Ma non credo di rimanere offeso io o, peggio ancora, che si offenda Dio stesso! Assolutamente. La disquisizione sul Crocefisso si o non nelle aule è tutta umana dimostra spesso come è vero ciò che Gesù stesso ha annunciato: Lui avrebbe portato la discordia e non la pace. Il crocefisso non è un immagine piacevole a vedere, per i cristiani come me è il fare memoria che Dio mi vuole bene fino al punto di sacrificare suo figlio mentre per gli altri è spesso segno di scandalo, di confusione, di sdegno, di fastidio, di incomprensione, di non logica. Il crocefisso ci interroga: chi è costui? Accolgo, allora, con favore la sentenza perché consente ancora alla gente che lo vede di domandarsi: chi è costui?
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zanigio2
zanigio2 il 16/03/11 alle 20:57 via WEB
Io non credo in Dio,non mi importa del crocefisso, però sono tollerante e non faccio guerre di religione penso che coloro che sono pro o contro,lo facciano x soppraffazione,e dietrologia degli uni verso gli altri,quindi,ciò che non tocca direttamente non dovrebbe dare da fastidio.
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rgarbati
rgarbati il 17/03/11 alle 02:45 via WEB
SIAMO SEMPRE STATI CRISTIANI. SE AI COSIDDETTI EMIGRANTI CIO NON PIACE TORNINO PURE AL LORO PAESE. AVEVAMO BISOGNO DI UNA SENTENZA DELLA CASSAZIONE PER AVERE IL CROCIFISSO NELLE AULE ? RIPETO CHE I MUSULMANI TORNINO A CASA LORO. QUI NON LI VOGLIAMO. SIAMO RAZZISTI ? SI,SI,SI CON I MUSULMANI !!!! NON CON I NERI DI PELLE.CON LORO NESSUNA DIFFERENZA. MA CON I MUSULMANI DOBBIAMO ESSERE RAZZISTI: LORO, ESTRANEI, VENGONO NEL NOSTRO PAESE E SONO I PRIMI AD ESSERE RAZZISTI NEI NOSTRI CONFRONTI. E PERTANTO NOI A CASA NOSTRA ,SE PERMETTETE, POSSIAMO PER RECIPROCITA ESSERE RAZZISTI NEI LORO CONFRONTI ? E' IL MINIMO CHE POSSIAMO FARE.
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orsonmax2006
orsonmax2006 il 17/03/11 alle 03:32 via WEB
Aspetta,tu sei cristiano? Ma,Dio,non diceva ama il prossimo tuo come te stesso? Allora per persone come te,la parola di Cristo va interpretata nel modo che più fa comodo? Ricordo che Cristo(o Dio)disse una cosa del genere:"se ti danno uno schiaffo,porgi l'altra guancia". Loro sono razzisti con te e tu lo devi essere con loro? Rispettare e farsi rispettare.Tollerare ma non farsi mettere i piedi in testa.Accettare le altre culture non significa farsi mettere sotto. Ci sono tanti mussulmani che si sn ben integrati nel nostro paese. E'sempre così,per pochi che si comportano da cafoni,alla fine a rimetterci sono tutti quelli appartenenti a quella nazione,a quella fede,a quello schieramento politico etc. Ricordo che gli italiani America,venivano considerati mafiosi. In realtà erano pochi quelli realmente mafiosi.Ma,intanto,ci hanno appioppato questa nomea.
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assunta.51
assunta.51 il 18/03/11 alle 03:57 via WEB
Il crocifisso, ..legno..cemento..o quant'altro è un simbolo e il simbolo di un uomo buono e questo dovrebbe bastare altro che appendere in aule il ritratto di persone che ci frodano continuamente e ci prendono per il culo...Sono cattolica praticante,, ma non impongo la mia fede..questa è un dono ....che mi piacerebbe dividere con chi non l'ha, ma non la impongo di sicuro.Il crocifisso tutavia rappresenta un qualcosa di positivo. resta la!
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zoute
zoute il 18/03/11 alle 17:37 via WEB
gesù cristo con gli shorts...aranno sicuramente prada!!!!!!!!!!!!
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zoute
zoute il 18/03/11 alle 17:41 via WEB
sono un dipendente pubblico. nel mio studio crocefissi RIGOROSAMENTE VIETATI !!!!!
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maria0051
maria0051 il 20/03/11 alle 00:32 via WEB
Ecco, è questo che non ingerisco...il rigorosamente non è democratgico e non dovrebbe essere ammissibile. Va bene che non tutti la pensiamo allo stesso modo ma perchè imporre le stesse decisioni? Il crocefisso non fà male alcuno ed è solo il segno di un uomo buono,dietro questo rigore si cela sicuramente qualche deformazione....
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zoute
zoute il 18/03/11 alle 17:47 via WEB
e, last but not least, quella piccola parte degli strabenvenuti immigrati non ci rompa i...cosiddetti con il loro allà, che forse è anche più stronzo dei nostri simboli
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Freewords1
Freewords1 il 18/03/11 alle 17:57 via WEB
FIDES VICTORIA NOSTRA !!!
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Freewords1
Freewords1 il 18/03/11 alle 18:19 via WEB
DISPACCIO DI AGENZIA: "La Corte europea per i diritti dell'uomo ha dato ragione al governo italiano sulla presenza del crocefisso nelle aule delle scuole pubbliche. Con sentenza d'appello definitiva, i giudici dell'organismo del Consiglio d'Europa hanno sottolineato che, mantenendo il crocefisso nelle aule della classe frequentata dai figli della donna che aveva presentato ricorso, "le autorità hanno agito nei limiti della discrezionalità di cui dispone l'Italia nel quadro dei suoi obblighi di rispettare, nell'esercizio delle funzioni che assume nell'ambito dell'educazione e dell'insegnamento, il diritto dei genitori di garantire l'istruzione conformemente alle loro convinzioni religiose e filosofiche". Il crocefisso, in particolare, non viene considerato dai giudici di Strasburgo un elemento di "indottrinamento". Dura lex, sed lex !!!
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dea_dellanatura
dea_dellanatura il 18/03/11 alle 20:56 via WEB
io penso che il crocifisso debba essere tolto dagli edifici pubblici perchè l'italia è un paese laico e stiamo diventando sempre più un paese multiculturale. E poi il crocifisso negli edifici pubblici è un residuo del fascismo...
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lupopezzato
lupopezzato il 06/07/12 alle 19:03 via WEB
Per dovere di cronaca.
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Zara1115
Zara1115 il 06/07/12 alle 19:12 via WEB
C'è del vero in quello che segnali!
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psicologiaforense
psicologiaforense il 06/07/12 alle 19:15 via WEB
Grazie ad entrambi*_____*
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