Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi di Giugno 2010

 

FOTONOTIZIA, MONDIALI CALCIO, PAUL, GERMANIA BATTERA' ARGENTINA, POLPO, OBERHAUSEN, CURIOSITA', ANIMALI, PROFEZIE,

Post n°4412 pubblicato il 30 Giugno 2010 da psicologiaforense

SABATO PROSSIMO: GERMANIA BATTE ARGENTINA

 

 

 

Ai quarti di finale tra Argentina e Germania vinceranno i tedeschi. La previsione arriva da una fonte al di sopra di ogni sospetto: il polpo Paul, 2 anni di età, ormai rinomato dato che ha azzeccato il risultato di tutte e quattro le partite giocate dalla squadra di Loew (le vittorie con Inghilterra, Ghana, Australia e la sconfitta con la Serbia). Dall'acquario di Oberhausen, dove vive, Paul ha dato anche questa volta il suo verdetto.
DUBBI - Prima di "decidere" da che parte stare (poteva scegliere tra due scatoline contrassegnate dalle due bandiere, con dentro due cozze) ha avuto una lunga esitazione, segno che il match sarà combattuto. La portavoce dell'acquario Tanja Munzig ha detto che la "predizione" di Paul è arrivata dopo un'ora di dura lotta interiore, se così si può dire. Solo quando gli organizzatori, ormai rassegnati, stavano per togliere dalla vasca i due contenitori Paul ha fatto un rapido balzo in quello della Germania, mangiandosi la prelibata cozza.

E nota bene: il polpo, seppure cresciuto in Germania, è nato in Inghilterra. Dunque, almeno in teoria, dovrebbe essere super partes. La sua carriera di "veggente" è cominciata nel 2008 quando indovinò l'80% dei risultati dei match disputati dai tedeschi all'Europeo.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL CASO DEL GIORNO: storie incredibili, Lizzie Velasquez,foto, Texas,vita, morte, invecchiamento, Neonatal Progeroid Syndrome

Post n°4411 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense

Lizzie, la ventunenne che mangia ogni 15 minuti e pesa solo 25 chili

 

Una storia incredibile quella di Lizzie Velasquez, 21enne statunitense di Austin, Texas, costretta dalla malattia a mangiare continuamente, praticamente ogni quarto d'ora, e nonostante questo arrivando a pesare solo 25 chili.
Lizzie è stata protagonista di un documentario sulla tv d'oltreoceano. «Mangio ogni 15-20 minuti per tenere alto il mio livello di energia - ha detto la ragazza - mi peso ogni giorno, e se mi accorgo di aver guadagnato mezzo chilo inizio ad agitarmi per la felicità».
A causa della disinformazione sul suo disturbo, che porta le persone a credere che sia anoressica, Lizzie è costretta a specificare a tutti che la sua non è anoressia. «Quando conosco nuove persone dico: 'Ciao, sono Lizzie e soffro di questa rara sindrome, non sono anoressica».
Una vita difficile fin dal primo giorno. Lizzie è nata prematura e pesava poco più di un chilo, i medici si accorsero della presenza di una quantità minima di liquido amniotico. «Ci dissero che non avevano idea di come avesse fatto a sopravvivere - racconta la madre Rita - per vestirla usavamo i vestiti delle bambole, perché quelli per bambini erano troppo grandi. I medici dissero che non sarebbe mai stata capace di camminare, parlare o avere una vita normale».
Per i medici non c'erano speranze, ma Lizzie ce l'ha fatta. Seppur tra mille difficoltà, Lizzie parla, cammina e vive come una qualsiasi coetanea. Il suo caso ha affascinato medici e scienziati di tutto il mondo: il professor Abhimanyu Garg, dell'Università del Texas, ha condotto studi su Lizzie, azzardando che il suo disturbo possa essere una forma di NPS (Neonatal Progeroid Syndrome), che causerebbe un'accelerazione dell'invecchiamento, perdita di peso da viso e corpo e degenerazione dei tessuti.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ORECCHIO DI DIONISIO: VERGINITA', SESSO, RAPPORTI PREMATRIMONIALI, RITI, CONTRATTI,PUREZZA, PADRI E FIGLIE

Post n°4410 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense

ORECCHIO DI DIONISIO

© PSICOLOGIAFORENSE  RIPRODUZIONE RISERVATA 


MIGLIAIA DI RAGAZZE AMERICANE  DURANTE UN RITO FIRMANO UN CONTRATTO DI VERGINITA' PREMATRIMONIALE





L'uomo ha qualche capello bianco, ma si presenta ancora bene in smoking. La ragazza è giovane, non avrà vent'anni, e indossa un bel vestito lungo da sera. Lui la prende sottobraccio per farla ballare e sfilano sulla pista. Poi tornano al tavolo, e lui prende da una scatola un prezioso anello luccicante. Lo regala alla ragazza, che fatica a trattenere le lacrime. A quel punto l'uomo si alza in piedi, posa le mani sulle spalle della giovane ancora seduta, e comincia a recitare ad alta voce: “Io, tuo padre, scelgo davanti a Dio di difenderti, come tua autorità e protezione nel campo della purezza Io stesso condurrò una vita pura come uomo, marito e padre, e guiderò mia figlia nella preghiera come l'alto sacerdote della mia casa”. Finita la declamazione lui e lei firmano, vivendo felici e contenti fino a quando il matrimonio della ragazza li separerà. Forse. Non è la trama di una soap opera, ma il rito che si ripete ogni  anno a centinaia di “purity ball”, i balli in cui le figlie prendono davanti ai loro padri l'impegno solenne di restare vergini fino a quando si sposeranno. È la risposta degli evangelici (ma anche di genitori senza un particolare credo religioso) alla cultura delle “baby prostitute”, delle “lolite”, delle ragazze disposte a tutto per una ricarica del telefonino, dei rapporti prematrimoniali senza discernimento. Si trattava di rendere la verginità un valore “cool”, cioè “fico”, quanto e più della decadenza imperante. Erano nati persino i gruppi rock cristiani che promuovevano la purezza, e anche varie star si erano impegnate a restare caste fino al matrimonio. In questo clima sono nati i “purity ball”. Padri e figlie venivano invitati a grandi feste, dove andavano come se fossero appuntamenti galanti. I genitori si impegnavano davanti a Dio a proteggere la purezza delle ragazze, che in cambio giuravano di resistere a qualunque tentazione fino al matrimonio. La trovata ha funzionato, e ancora oggi i “purity ball” si svolgono ogni anno in molte zone dell'America, soprattutto nel sud e midwest. I risultati sono misti. Il numero degli aborti è davvero diminuito, ma l'88% delle ragazze che prendono l'impegno a restare caste lo violano prima del matrimonio. I sociologi pensano che la riduzione delle gravidanze non volute dipenda soprattutto dall'uso dei contraccettivi, ma non pensano che predicare l'astinenza sia un danno. Femministe come la scrittrice Eve Ensler, però, protestano: “Firmare questo contratto col padre significa farsi togliere la sessualità, fino a quando firmerai un altro contratto, quello matrimoniale. Ti rende incapace di scegliere senza un uomo: diventi invisibile”.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ETOLOGIA, ANIMALI, UOMINI, GATTI, GATTO NORVEGESE DELLA FORESTA, VICHINGHI, LINCE, AMBIENTE, ANIMALI DOMESTICI

Post n°4409 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense

IL GATTO CARO AGLI DEI DELLA FORESTA


 

Il gatto norvegese della foresta o skogkatt era considerato il gatto sacro degli antichi vichinghi, e accompagnava i marinai in navigazione per proteggere le stive dai topi. In questo modo arrivò fino all'Inghilterra, Francia, Sicilia e America settentrionale. La prima data certa su questi gatti é il 1599 quando viene descritto come una specie di lince, con cui aveva parecchie affinità somatiche e comportamentali. Il norvegese venne ufficialmente riconosciuto in patria alla fine degli Anni 30. Però, solo all'inizio degli Anni 70 fu selezionata una coppia di norvegesi " puri", Pippa e Truls, che venne eletta capostipite e iscritta al Libro Origini in Norvegia. La rigorosa selezione ha prodotto un gatto forte e imponente. Per difendersi dal freddo ha una cute che si ispessisce e un mantello che si allunga di 10 centimetri d'inverno. Il pelo di protezione é grosso, grasso, pesante e idrorepellente e, se bagnato, asciuga in 15 minuti. Come difesa dal freddo ci sono anche i ciuffi sulle orecchie, un folto collare che gli avvolge il collo e le spalle e delle culotte di pelo sulle cosce. D'estate, il pelo diminuisce a tal punto che solo i ciuffi sulle orecchie, la coda e il pelo tra le dita indicano che si tratta di un gatto con pelo semilungo. La taglia é grande: il maschio pesa dai 5,5 ai 7 chilogrammi e la femmina intorno ai 4,5. Il corpo é lungo, l'ossatura robusta, le orecchie grandi e con ciuffi di pelo come quelle della lince. Gli occhi, leggermente obliqui, sono solitamente verde smeraldo con una striscia dorata, oppure gialli, qualunque sia il colore del mantello. La coda, lunga e folta, dev'essere a pennacchio e arrivare fino alla base della nuca se viene girata indietro. I colori ammessi sono molti; il più raro é il bianco, e non é ammesso il disegno siamese. É uno dei pochissimi gatti che scendono da un albero girando a spirale lungo il tronco. Come carattere, é un gatto dolce e affettuoso, tranquillo, silenzioso e poco invadente É molto indipendente ed é sempre in grado di procurarsi cibo da solo se lasciato all'aria aperta. Se tenuto i appartamento, diventa molto curioso delle informazioni che arrivano dall'esterno. Eccolo quindi esplorare tavoli, scrivanie e scaffali, strofinandosi per "marcare" tutto con il suo odore, compresi gli esseri umani. La voce é melodiosa, ma poco usata, essendo un gatto non molto chiacchierone. É molto socievole e si adatta bene alla convivenza con altri gatti, cani e bambini.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RIFLESSIONE, MUSULMANI, KAMIKAZE, MARTIRI, STRAGE, MORTE, SOGNARE, EROI, CATTOLICI, VIOLENZA, DISTRUZIONE,

Post n°4408 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE

 

8.000 EURO, UNA RICOMPENSA PER IL MARTIRIO

 


Ormai sembra invalso l'uso di denominare  "martiri" quei volontari che seminano terrore e si danno la morte esattamente mentre la disseminano attorno a sé. E che qualcosa di pseudomistico giri tra questi soggetti dev'essere vero. Se è vero per esempio che, in una lettera indirizzata alla mamma di un kamikaze, di questi si legge: ".... qui tutti lo ammirano e lo invidiano. Tutti dicono che l'hanno sognato di notte". E il sognare di notte una persona conosciuta segna la riprova che questa è nel novero degli eroi e, appunto, dei "martiri". I cattolici sono quasi costretti a verificare l'uso di questo termine come se il fenomeno della persecuzione colpisse questi infelici che, invece, a loro modo provocano una persecuzione. I martiri della fede cristiana subivano violenza, accettano perfino la morte: non infliggevano però né violenza,  né morte. Cattivo uso del termine martire applicato ai due casi. Per i violenti islamici si fanno collette clandestine anche nelle sinagoghe. Per sostenere questi suicidi-omicidi che servono alla "causa". Essi guadagnano 8000 euro quale ricompensa per il loro "martirio". Molto triste.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL FATTO DEL GIORNO, PIETRO TARICONE, MORIRE GIOVANI, MOANA POZZI, RIFLESSIONI, PENSIERI, IDEE, MORTE,

Post n°4407 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense

VITE A CONFRONTO: MORIRE GIOVANI,
PIETRO TARICONE (a.35), MOANA POZZI (a.33)

PIETRO TARICONE UCCISO DALLA "VITA", MOANA POZZI DIVORATA
DA UN CANCRO AL FEGATO

Cosa ha a che vedere questo ragazzo  palestrato con la sofisticata Moana Pozzi? Il fatto che erano due attori, il successo, l'essere morti giovani, l'aver vissuto intensamente?
Sì, ma non solo. Ciò che veramente li caratterizza, secondo me, è la determinazione, il coraggio, l'impegno con cui hanno realizzato i loro sogni lottando strenuamente anche quando sembrava impossibile concretizzarli. 
Di Pietro Taricone sappiamo già tutto e non serve, in questa sede,  dire altro.
Moana Pozzi è morta 16 anni fa. Bella, intelligente, ironica. Di famiglia “bene”, educazione cattolica dalle Orsoline, buon livello di istruzione. E pornostar. Quella di Moana Pozzi è stata una vicenda umana singolare, scandita da forti contraddizioni, perfino paradossale. Una vita conclusa  in un ospedale a Lione, dopo due mesi di lotta accanita contro un tumore al fegato. Aveva 33 anni, vissuti intensamente, facendo sempre quello che desiderava. “Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire”, aveva scritto in una sorta di biografia-diario in cui erano riportati ricordi e pensieri. Alla voce morte aveva annotato: “morire non mi fa paura, temo solo la sofferenza fisica. Quando succederà desidero essere cremata; non voglio il funerale, lapidi e fotografie”. I suoi desideri sono stati rispettati: la salma è stata cremata e la notizia diffusa dai familiari con due giorni di ritardo.
Moana Pozzi, genovese, comincia nel 1981, dopo il liceo, la carriera di attrice. Questa attività artistica non le frutta il successo, che arriva invece nell'87, quando si unisce alla scuderia di Riccardo Schicchi e Ilona Staller. Emerge dal ghetto delle pornodive dando al suo ruolo una connotazione ironica e brillante che la rende un personaggio simpatico al grande pubblico. Proprio sull'onda di quel successo, seguendo le orme di Cicciolina onorevole, Moana Pozzi cerca di dare anche una motivazione politica e sociale dell'arte di pornodiva impegnandosi nel “partito dell'amore”, fino a presentarsi come capolista a Milano e Roma alle politiche del '92 e alle comunali a Roma del '93. Sempre alla ricerca di un'affermazione al di là del suo successo di pornodiva, Moana mette a frutto le sue capacità in tv, nel ruolo di conduttrice di programmi di varietà. La principale occasione le è offerta da Italia 1 con il programma “L'araba fenice” di Antonio Ricci, mandato in onda dopo lunghi problemi con la censura. La sua carriera ha toccato vertici di enorme popolarità: le cassette dei suoi film erano regolarmente tra le più vendute e i suoi spettacoli facevano registrare il tutto esaurito. A dimostrazione della sua notorietà c’era  l’incredibile numero di fan club di Moana Pozzi in varie regioni e persino all'estero.
Tutti quelli che la conobbero la ricordano ancora oggi, a distanza di 16 anni dalla sua morte, con rimpianto e affettuosa tristezza.
Temo che questo non accadrà per Pietro Taricone.


 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

antropologia, cavigliere, curiosità, gioielli, matrimoni, ornamenti, riti, sudafrica , mondiali, tradizioni, usanze

Post n°4406 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense

Caviglie sudafricane

In questi giorni siamo abituati a vederle indossare maglie e bandiere con i colori della loro squadra. Ma quando smettono i panni di tifose le signore sudafricane sanno addobbarsi in modo decisamente più femminile. Queste, per esempio, sono le cavigliere di una donna Ndebele, una popolazione della zona nordorientale del paese. Dalle sue parti, i bracciali di bronzo e rame simboleggiano la fedeltà al marito, e indicano la situazione sentimentale: le donne sposate indossano abiti e gioielli preziosi, e portano il capo coperto in segno di rispetto per il partner. Le single invece si accontentano di ornamenti più semplici come girocolli di fili d'erba arrotolati e intessuti con perline.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FOTO DEL GIORNO

Post n°4405 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense

 

IL DESERTO DI GHEDDAFI

Il dipinto "The desert is not silent" di Saif Al-Islam Gheddafi, figlio del leader libico Muhammar Gheddafi, è in mostra a Mosca. La mostra, dall'omonimo titolo, sta passando di paese in paese dal 2002 ed è stata organizzata per far conoscere antichità dei musei libici e opere di artisti contemporanei libici.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

E' MORTO PIETRO TARICONE, LA NOTIZIA NON COMPARE ANCORA SUGLI ORGANI DI STAMPA,

Post n°4404 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense

PIETRO TARICONE: HA PERSO LA SUA LOTTA CONTRO LA MORTE

 

 

Oggi giorno di S. Pietro è finita l'ultima avventura di Pietro Taricone.

L'attore viveva con la compagna Kasia Smutniak e la figlia Sofia in una tenuta alle porte di Roma dove coltiva una delle sue grandi passioni, l'equitazione. L'attore era stato ricoverato in condizioni gravissime presso l'ospedale di Terni, con un'emorragia addominale e numerose lesioni. Sottoposto a un intervento d'urgenza, non ha mai ripreso conoscenza dal momento della caduta, pochi minuti fa la fine.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ULTIMA ORA, AGGIORNAMENTO, PIETRO TARICONE, VITA, MORTE, TERNI, POLITRAUMATISMO, CHIRURGIA

Post n°4403 pubblicato il 28 Giugno 2010 da psicologiaforense

SE PIETRO TARICONE DOVESSE SOPRAVVIVERE RIMARRA' MENOMATO

AGGIORNAMENTO.
Ore: 22.50.
Sono estremamente critiche le condizioni di Pietro Taricone: imponente emoraggia interna a livello addominale con rottura della milza e grave trauma al fegato; trauma cranico con emoraggia in atto, trauma facciale, fratture del bacino, fratture degli arti.
Al momento del sinistro il Taricone ha subito un arresto cardiaco. Non ha mai ripreso conoscenza.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

STORIE, STORIELLE, STORIACCE: MADRE, FIGLIA, FAMIGLIE DI SANGUE, NAPOLI, FACEBOOK, WEB, INGIURIE,DRAMMI

Post n°4402 pubblicato il 28 Giugno 2010 da psicologiaforense

STORIE, STORIELLE, STORIACCE
Napoli, madre accoltella figlia di due anni«Era nervosa per le offese ricevute su Facebook»


Una mamma di 33 anni ha ferito con un coltello da cucina la sua figlioletta di due anni e mezzo: è accaduto a Napoli, in via Michelangelo Ciccone. Cinque i colpi sul corpo della piccola che, per fortuna, non hanno colpito organi vitali: le sue condizioni non sarebbero gravi.

Arrestata. La donna è stata arrestata con l'accusa di tentato omicidio. Si sta indagando se siano coinvolti anche altri componenti della famiglia. Al momento la donna non ha rilasciato alcuna dichiarazione alla polizia. È il marito che, agli agenti della sezione Volanti, avrebbe riferito che la moglie, ultimamente, era molto nervosa per alcune offese che aveva ricevuto sul social network Facebook: ingiurie, persone che la importunavano, ha raccontato. Al vaglio degli inquirenti anche le ferite che la donna ha inferto a sé stessa per capire se siano frutto di una volontà di uccidersi. In casa, al momento del folle gesto, c'erano anche gli altri due figli, rispettivamente di dieci e di nove anni. In merito alle condizioni di salute della bimba, all'ospedale Loreto Mare si è proceduto alla cura delle ferite; non è stata necessaria alcuna operazione.

Allarme partito dai vicini. Secondo quanto riferito alla polizia dal papà della piccola ferita, la donna non soffrirebbe di patologie psichiche né sarebbe in stato depressivo. A chiamare la polizia sono stati i vicini che hanno visto uscire dall'abitazione la mamma e la piccola ferite, accompagnate dal marito e dal suocero.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

PROBLEMI SESSUALI, PILLOLA ROSSA, EREZIONE, SESSO, SESSUOLOGIA, MEDICINA, VIAGRA NATURALE,TRADAMIX,

Post n°4401 pubblicato il 28 Giugno 2010 da psicologiaforense

Sesso, arriva la "pillola rossa" per combattere i problemi di erezione

In Italia gli uomini che hanno problemi sessuali sono circa 3 milioni ovvero il 10-15% di tutta la popolazione maschile. Per loro sicuramente il Viagra ha rappresentato una importante scoperta. Oggi, però, non è più la sola sostanza miracolosa che consente di avere migliori rapporti sessuali. Dall’Università Federico II di Napoli è arrivata, infatti, la pillola rossa. Si tratta di un integratore naturale che assicura miglioramenti sin dalla prima settimana di assunzione. Il nome scientifico del farmaco è "Tradamix", una capsula i cui componenti sono sostanze estrattive naturali e non di sintesi.
La novità è che questa pillola rossa non avrebbe  effetti collaterali e consentirebbe il recupero progressivo del desiderio e della funzione erettiva,prevenendo i processi di invecchiamento del corpo cavernoso.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

NOVITA' IN MEDICINA, SALUTE, FERTILITA', MENOPAUSA, DONNE, ESSERE E BENESSERE, PREVENZIONE,

Post n°4400 pubblicato il 28 Giugno 2010 da psicologiaforense

UN SEMPLICE ESAME DEL SANGUE PERMETTERA' ALLE DONNE DI SAPERE QUANDO ENTRERANNO IN MENOPAUSA.


L'età in cui una donna entrerà in menopausa si può calcolare in base a un test sul sangue. Basterà dunque un semplice prelievo per scoprire con buona precisione e con largo anticipo il momento in cui il soggetto cesserà di essere fertile. Un gruppo di ricercatori ha messo a punto un metodo accurato capace di svelare questo momento di delicato passaggio con un margine di errore di appena quattro mesi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ECOLOGIA, CLIMA, TEMPERATURA, AMBIENTE, GHIACCIAIO COPERTO, SCIENZA, RISCALDAMENTO GLOBALE,

Post n°4399 pubblicato il 28 Giugno 2010 da psicologiaforense

RISCALDAMENTO GLOBALE

IL GHIACCIAIO INCAPPUCCIATO

Al Tonale un telo gigante per salvare il ghiacciaio


Sotto il primo vero sole estivo, con l'acqua che scroscia a valle e il termometro che segna 10 gradi sopra lo zero, si lavora in maglietta e occhiali scuri per salvare i ghiacci del Presena. Siamo a tremila metri di quota, al confine fra Lombardia e Trentino, dove è iniziata la copertura del ghiacciaio con 70mila metri quadrati di teli geotessili: due anni fa doveva essere solo un esperimento, ma quando si è scoperto che funziona i tecnici della Carosello Tonale hanno deciso di raddoppiare quell'enorme coperta che lavora all'incontrario, ripara dai raggi ultravioletti e fa da isolante termico, in pratica tiene la neve al fresco. A fine stagione lo strato di neve protetto risulterà più spesso di almeno un metro e mezzo, quanto basta per prolungare la vita di un piccolo ghiacciaio alpino che resta comunque condannato. Ma anche ai malati terminali è concesso di lottare per un giorno di vita in più. Magari una stagione. Che nel caso del Presena si traduce, naturalmente, in soldi.
Il presidente della Carosello, Giacinto Delpero la mette giù così: "In questo modo riusciremo a conservarlo al meglio ed ad ottobre saremo pronti per dare inizio ad una nuova stagione di sci". Ma lassù ci sono anche i ricercatori dell'università di Milano e i meteorologi trentini per studiare termometro alla mano che cosa succede sotto l'immensa coperta bianca e chissà, trovare un modo, per ridurre il ritiro degli altri ghiacciai che sulle Alpi orientali ha raggiunto il ritmo impressionante di un 25 per cento (in meno) nell'arco di dieci anni.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

EDITORIALE DELLA NOTTE, PENSIERI, SUGGESTIONI, RIFLESSIONI, OPINIONI, IDEE.... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4398 pubblicato il 27 Giugno 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

ATTENTI: C'E' UN NESSO TRA I GRANDI DISASTRI AMBIENTALI E LA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI


L'uso della chimica con l'impiego di aromi, coloranti, addensanti e conservanti è nato per facilitare il lavoro culinario, per risparmiare tempo, per garantire la conservazione e la preservazione degli alimenti. Il termine “additivo” indica qualsiasi sostanza che non è un normale costituente degli alimenti e la cui aggiunta intenzionale ha uno scopo che può essere tecnologico, sensoriale e nutrizionale. Gli additivi sensoriali principali sono gli aromi che giocano un ruolo capitale nella nostra relazione con l'alimento, ne accentuano l'identità. In questo campo i prodotti sintetici, puri prodotti artificiali, sono estremamente numerosi e certo non raccomandabili dal punto di vista salutistico. Il proliferare di prodotti tossici è impressionante, gli alimenti sono diventati più attraenti, più appetibili, più facili da conservare, ma l'eccesso di additivi costituisce il pericolo alimentare più grave. L'uso degli aromi e degli esaltatori del gusto rappresenta tecniche di condizionamento dei consumatori alle quali occorre contrapporre un “movimento di resistenza”. Se si apprezza solo il dolce eccessivo delle creme, il grasso salato delle patatine fritte, il pane insipido e molliccio e se non si è più in grado di gustare l'amaro, il formaggio stagionato, il profumo del pane del forno a legna, la verdura di stagione, si è disposti a subire tutti i condizionamenti intellettuali e fisici, s'è perso una fetta di libertà.
Sul fronte dell'inquinamento dell'ambiente la situazione è diventata un vero e proprio bollettino di guerra. All'onda di petrolio che si infrange sulle coste americane distruggendo ogni forma di flora e di fauna, si contrappone la macchia di prodotti chimici che entrano nel lento e maestoso Danubio. Nel nostro immaginario il Danubio evoca un ambiente carico di suggestioni e vedere in televisione inforcare cumuli di pesci asfissiati è uno spettacolo che mette rabbia e malinconia. Eppure c'è un nesso tra questi disastri ambientali e la sistematica manipolazione degli alimenti, un filo conduttore che unisce queste cronache di quotidiana follia. Il suo nome è sacro ed intoccabile, si chiama profitto: è spesso arrogante e senza regole, dice di lavorare per il benessere dell'umanità e anche contro la fame. Accondiscendere sempre ai suoi desiderata senza affermare la primogenitura del bene comune ci porterà nostro malgrado verso questa antica profezia indiana: “Quando l'ultimo albero sarà abbattuto l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce catturato, soltanto allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare”.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963