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Messaggi di Luglio 2012

 

LA SENTENZA DI CASSAZIONE

Post n°6578 pubblicato il 31 Luglio 2012 da psicologiaforense

Una sentenza della Suprema Corte ha condannato un giudice di pace di Brindisi a risarcire un avvocato per averlo apostrofato con la frase incriminata. "Insinua debolezza di carattere e di determinazione, oltre a significare mancanza di virilità"

 

DIRE "NON HAI LE PALLE" È REATO "È UNA FRASE INGIURIOSA”

Se durante un'accesa discussione ci si rivolge al proprio interlocutore apostrofandolo con la frase "non hai le palle" si rischia una condanna per ingiuria e un conseguente risarcimento dei danni alla persona offesa. È questa la sentenza depositata oggi dalla Cassazione che ha per questo annullato, con rinvio al giudice civile, l'assoluzione pronunciata dal tribunale di Potenza nei confronti di un giudice di pace di Brindisi. L'imputato era stato accusato di ingiuria ai danni di un avvocato, per avergli rivolto la frase incriminata. Inizialmente il giudice di merito del tribunale di Taranto, dove era avvenuta la disputa, considerando il fatto che l'imputato e la parte offesa sono cugini, aveva minimizzato l'accaduto dicendo che si trattava soltanto di una "contesa familiare". Ma la parte lesa non la pensava allo stesso modo ed è voluta andare fine in fondo. Non si è accontentata del verdetto del tribunale potentino e si è rivolta alla Cassazione che ha accolto il ricorso, annullando la pronuncia del giudice del capoluogo della Basilicata.La Suprema Corte ha deciso, infatti, che nonostante l'evoluzione del linguaggio verso la "volgarizzazione delle modalità espressive", chi pronuncia queste parole commette il reato di ingiuria perché mette in dubbio non tanto la virilità dell'avversario quanto la sua determinazione e coerenza, "virtù che a torto o a ragione continuano a essere individuate come connotative del genere maschile"."A parte la volgarità dei termini utilizzati - si legge, infatti, nella pronuncia - l'espressione ha una evidente e obiettiva valenza ingiuriosa, atteso che con essa si vuole insinuare non solo e non tanto la mancanza di virilità del destinatario, ma la sua debolezza di carattere, la mancanza di determinazione, di competenza e di coerenza, virtù che, a torto o a ragione, continuano ad essere individuate come connotative del genere maschile".Inoltre, il fatto che l'ingiuria è stata pronunciata in un "contesto lavorativo" - l'ufficio giudiziario - "a voce alta" e "udibile anche da terze persone", mette in luce, secondo i giudici, "il pericolo di lesione della reputazione" della parte offesa, il quale "non poteva essere aprioristicamente escluso sulla base di una pretesa evoluzione del linguaggio e volgarizzazione delle modalità espressive".

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO

Post n°6577 pubblicato il 31 Luglio 2012 da psicologiaforense

Studente in infradito cacciato dall’esame

Si presenta all'esame in pantaloncini e infradito, viene rispedito a casa per la tenuta poco consona all'appuntamento. È quanto è successo a Gorizia, e più precisamente in una delle aule d'esame della facoltà di Scienze internazionali e diplomatiche nella sede dell’Università di Trieste. Non si trattava dunque di un provino o un test di bon ton ed eleganza, ma di un esame universitario. Poco importa, la sostanza non cambia. Perché se è vero che l'abito non fa (quasi mai) il monaco, è innegabile che ogni luogo e ogni occasione vogliono una presenza adeguata. Niente che abbia a che fare con moda o marchi firmati, ma piuttosto una questione di buon gusto e rispetto.

 
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LA VIGNETTA DEL GIORNO

Post n°6576 pubblicato il 31 Luglio 2012 da psicologiaforense

 
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considerazioni a margine, dilagano tette e sederi, la vita presa "di petto",senza tette non c'è paradiso, a seno nudo, foto

Post n°6575 pubblicato il 30 Luglio 2012 da psicologiaforense

COSTUME  & SOCIETÀ. SOCIOLOGIA DEL SENO NUDO


CORPI DI DONNA...  SGUARDI D'UOMO.



Web,  televisione, blog, media  sono pieni di tette. E di sederi. Si ricorre al soft porno, con ragazze spogliate quando non c'è alcun bisogno. Sono offese alla donna trattata come strumento di audience? Può essere.  Ma molto più difficile è capire l'origine di questa "carne umana" di cui si nutrono i media e la rete. Forse non c'entra più tanto il sesso, e neppure la “trasgressione”. Alle tette si riserva ormai un'attenzione speciale. Sono tutte troppo fantastiche, perfette, prive di qualsiasi realtà fisica, smaterializzate. In altri tempi, il seno era il seno. Perciò veniva coperto perfino con ardore. A tutti i costi bisognava difendere le tette dagli sguardi. All'inizio della sua carriera, la ballerina-soubrette Sandra Mondaini venne gravemente ammonita per «salto di spallina», o bretellina slacciatasi nel corso di un balletto. Dall'incidente scaturì una celebre nota di servizio in cui si chiedeva al personale di sartoria della Rai di rafforzare tutte le parti cedibili nei costumi femminili. Oggi avviene esattamente il contrario, le spalline devono “saltare”…  Inoltre, grazie alla chirurgia estetica, la frontiera tra il vero e il falso, fra il naturale e il sintetico si è fatta oggi “impalpabile”. Il nudo umano, diverte e fa vendere, offre intrattenimento e becca pubblicità, inoltre impedisce che chi guarda scelga un'altra stazione o un altro portale…..

 
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ATTUALITA', NOVITA' IN SESSUOLOGIA, NEUROSCIENZE, FEROMONI, NASO, SESSO, ISTINTI SESSUALI, ODORI, ORMONI

Post n°6574 pubblicato il 30 Luglio 2012 da psicologiaforense

La scienza conferma: il sesso passa dal naso. L'ultimo studio sui feromoni

Sesso&odore. L'amore sarà anche cieco, ma sembra possedere buon fiuto

È stato scoperto, al centro di ricerca americano Stowers Institute for Medical Research, in che modo i più misteriosi messaggeri sessuali, i feromoni, attivano la loro centralina, ossia l'organo vomeronasale.  L'organo, spiegano gli esperti, dalla sua nicchia all'interno del naso, nella maggior parte dei vertebrati terrestri, rileva i feromoni e attiva gli istinti sessuali. La scoperta è stata possibile grazie a un esperimento in cui minuscoli elettrodi hanno misurato il flusso di ioni nelle cellule nervose in un tessuto prelevato dall'organo vomeronasale di topo. Gli esseri umani hanno analoghi organi rimpiccioliti, apparentemente rudimentali, ma presentano ancora istintivi comportamenti pre-programmati in materia di riproduzione e di aggressione.

 
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Curiosità, arte, arte moderna, lavorazione a lume, Murano, Robert Mickelesen, scultura, segno, vetro e colore, sensualità

Post n°6573 pubblicato il 30 Luglio 2012 da psicologiaforense

LA DONNA DI VETRO

Credete che il vetro sia un materiale freddo? Guardate la donna immortalata in questa scultura dell’americano Robert Micklesen: sembra aver mantenuto la sensualità e le movenze della modella che l'ha ispirata. Mickelsen è uno degli artisti del vetro più quotati al mondo. Le sue opere rappresentano forme umane o animali, oggetti più o meno comuni come ombrelli o antichi grammofoni con un incredibile grado di realismo. L'artista realizza le sue opere con la tecnica della lavorazione a lume, la stessa impiegata anche dai vetrai di Murano. Una bacchetta di vetro, piena o vuota, viene scaldata ad altissima temperatura su una fiamma diretta alimentata a ossigeno e metano. Una volta reso duttile dal calore, il vetro viene piegato e lavorato in tutte le forme possibili con l’aiuto di pinze e altri speciali strumenti.

 
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LA VIGNETTA DELLA NOTTE

Post n°6572 pubblicato il 30 Luglio 2012 da psicologiaforense

 
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IL CASO DEL GIORNO, ABBANDONARE I FIGLI, LASCIANO LA FIGLIA DI DUE ANNI IN AEROPORTO E PARTONO PER LE VACANZE

Post n°6571 pubblicato il 29 Luglio 2012 da psicologiaforense

INCREDIBILE MA VERO: LASCIANO LA FIGLIA DI DUE ANNI IN AEROPORTO E PARTONO PER LE VACANZE! IL PASSAPORTO DELLA PICCOLA ERA SCADUTO, I GENITORI, NON VOLENDO RINUNCIARE ALLE FERIE,  SE NE VANNO CON IL FIGLIO MAGGIORE E ABBANDONANO LA PICCOLA  

SE CI FOSSE UNA “TOP VERGOGNATION”  DI FINE LUGLIO 2012  QUESTI GENITORI SAREBBERO AL PRIMO POSTO

Ero abituata a commentare l'abbandono degli animali. Un «classico» dell'estate, un triste rito che si ripete durante le vacanza estive ma mai credevo di dover parlare di bimbi lasciati non come i cani in autostrada….  ma in aeroporto. Invece eccomi qui, costernata, a parlare di quello che è accaduto qualche giorno fa all'aeroporto di Katowice, nella Polonia meridionale. Un fatto che sta indignando l’opinione pubblica di tutto il mondo. Una telecamera di sorveglianza ha documentato come  una coppia abbia lasciato la figlia di due anni davanti allo sportello informazioni prima di partire per le vacanze. A quanto riferiscono i media del Paese, il passaporto della piccola sarebbe stato scaduto. I genitori, tuttavia, non volevano perdere l’aereo. Così sono partiti per le vacanze assieme al fratello maggiore della piccola. Questa è dovuta rimanere a terra....  papà e mamma l’hanno consegnata agli (increduli) dipendenti dell’aeroporto. La polizia è stata allertata qualche tempo dopo, hanno verificato l’identità della bimba e le circostanze per le quali era rimasta completamente sola nello scalo. La decisione dei genitori potrebbe avere ora delle serie conseguenze. Una portavoce del procuratore distrettuale ha spiegato di aver aperto un’inchiesta: verranno sentiti i testimoni, analizzate le immagini video e interrogati i genitori, non appena questi ritorneranno dalle vacanze di due settimane. Rischiano fino a cinque anni di prigione.

 
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LA RIFLESSIONE DELLA SERA, DI CULTURA IN CULTURA, FILOSOFIA, VITA, PSICOLOGIA, BONTA', BUONISMO, CUORE DI TENEBRA

Post n°6570 pubblicato il 29 Luglio 2012 da psicologiaforense

E' molto difficile oggi credere alla bontà. Difficile credere che sia ancora possibile viverla, e che abbia qualche possibilità di successo. La cultura di oggi non porta affatto alla bontà. Al contrario, dando valore al buonismo  la disprezza, la considera debolezza di carattere e la mette in ridicolo… In realtà  il buonismo, così largamente  praticato,  è il cuore di tenebra della bontà, come il sentimentalismo del sentimento.

 

IL BUONISMO NON E' UN PECCATO CONTRO DIO MA CONTRO L'UOMO

Il buonismo è la versione ipocrita e mondana di una virtù grande, così come il sentimentalismo la versione conformista e sterile di un valore profondo. Mentre la bontà è una virtù pervasiva, ostinata, attiva. Ha passi lievi e gesti modesti ma penetra come una scavatrice. Non ha parentele con la mollezza e i birignao. È consistente come il caucciù, è solida come la roccia. È virtù nomade, comprensiva e dialogica perchè non sbatte porte in faccia a nessuno e comprende in sè la prospettiva dell'«altro», sa che gli altri - ogni altro - siamo noi e che in noi - in ognuno di noi - c'è un po' d'altrui. È virtù di misericordia e di tenerezza, ma proprio per questo non è nè compiacente nè arresa. Per illustrarne la forza disarmata ma non inerme, prenderei ad emblema La Messa è finita di Nanni Moretti. L'episodio in cui don Giulio incontra dei balordi che gli mettono più volte la testa sott'acqua, punendo l'ostinazione con cui lui, povero preticello, vorrebbe capire i perchè di un'ingiustizia. La bontà è virtù che potremmo accostare al valore laico della mitezza, di cui ha tessuto l'elogio esemplare Norberto Bobbio in un saggio pubblicato da Donzelli. Un pari elogio vorrei che qualcuno della statura di Bobbio scrivesse della bontà. Poi vorrei che fosse distribuito come un libretto rosso nelle scuole. Senza preoccuparmi affatto delle conseguenze negative, perchè la bontà può sbigottirsi, ma non rassegnarsi.... il buonismo sì!

 
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CURIOSITA', PRIMA INDIANA NUDA, PLAYBOY, MODELLA, SHERLYN CHOPRA, ISLAM, CONIGLIETTE, TWITTER, FOTOGALLERY

Post n°6569 pubblicato il 29 Luglio 2012 da psicologiaforense

Prima di vedere gli scatti bisognerà aspettare l’autunno, ma nel frattempo sul profilo Twitter regala foto altrettanto sexy, anche se più caste. Parliamo di Sherlyn Chopra,  la prima indiana a posar nuda su Playboy......

GIU' IL VELO: QUANDO LE MUSULMANE PREFERISCONO GLI INFEDELI

Da adolescente sono stata repressa, condannata a essere una sottomessa imprigionata sotto il nero del velo. E non lascerò dire a nessuno che sono stati i più begli anni della mia vita. Coloro che sono nati nei paesi democratici non possono sapere a che punto i diritti che a loro sembrano del tutto naturali sono inimmaginabili per altri che vivono nelle teocrazie islamiche…….  lei ha  28 anni, si chiama Sherlyn Chopra ed è la prima indiana a posare nuda per Playboy. La rivista erotica ha organizzato una festa a Mumbai in suo onore e una vacanza a Los Angeles proprio a casa di Hugh Hefner.

Ora, Sherlyn è al settimo cielo. Si dice contenta dell'esperienza condivisa con le sue compagne “conigliette” e cinguettando su Twitter ringrazia tutto lo staff per i bei momenti trascorsi insieme.

 
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LA VIGNETTA DEL GIORNO, Olimpiadi, Londra 2012, la prima sfida è al terrorismo, incubo strage,

Post n°6568 pubblicato il 29 Luglio 2012 da psicologiaforense

 
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ATTUALITA', ULTIMA ORA, PIÙ È ALTO LO STIPENDIO PIÙ AUMENTA IL RISCHIO DI DIVORZIO, SOLDI, SEPARAZIONI, VITA DI COPPIA

Post n°6567 pubblicato il 28 Luglio 2012 da psicologiaforense

 "FINCHÈ I SOLDI NON VI SEPARINO"

 

Lo afferma  uno studio condotto dall’Istituto nazionale della statistica e degli studi economici basato su un campione di coppie che coabitano da almeno un anno. In realtà,  già uno studio inglese pubblicato lo scorso anno, ha evidenziato che in media una coppia litiga 312 volte all’anno. Troppo? Forse, ma la ricerca ha tenuto conto di tutti i più futili battibecchi domestici, dal tubetto di dentifricio”strizzato” ai calzini sporchi abbandonati sul pavimento del bagno, per arrivare a decretare che tra i primi posti compaiono le liti per i soldi e i problemi finanziari. Ecco allora che arriva un altro squadrone di attenti studiosi, questa volta francesi, che ha deciso di concentrarsi sul rapporto soldi-vita di coppia e sul modo in cui i coniugi scelgono di ripartirsi le spese. Il risultato? Due terzi delle coppie sceglie di mettere insieme i rispettivi stipendi e tutte le spese, personali, collettive o per i figli, vengono fatte attingendo da un unico conto. In questo caso nessuna discussione per il contributo di ciascuno alla vita insieme, semplicemente si consulta il partner in caso di cifre considerevoli.  Le cose si complicano invece notevolmente per il restante quarto delle coppie esaminate che scelgono o di mantenere due conti separati, oppure due conti separati più una sorta di cassa per le spese comuni. Ecco allora che scatta il conflitto: come fissare la “quota” che ciascun coniuge deve destinare a spesa alimentare, bollette, affitto, spese per i figli, ecc..? Entrambe devono contribuire con una identica somma oppure il contributo deve essere proporzionale allo stipendio? Sempre secondo lo studio dell’Insée, riportato sul quotidiano francese Le Monde, se il 64% delle coppie preferisce un conto comune,  questa opzione diminuisce all’aumentare degli stipendi e del livello di istruzione dei coniugi. Inoltre la scelta di due conti separati prevale nel caso in cui uno dei due abbia già avuto una precedente esperienza di vita a due.

 
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LA VIGNETTA DEL GIORNO, FUMO DI LONDRA

Post n°6565 pubblicato il 28 Luglio 2012 da psicologiaforense

 
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FERMIAMO LA NOTIZIA, SENTENZA, CASSAZIONE,SENSO DEL PUDORE, NUDISTI, TOLLERANZA ZERO, REATO, MULTA

Post n°6564 pubblicato il 27 Luglio 2012 da psicologiaforense

Secondo la SUPREMA CORTE è ammessa la nudità  esclusivamente nei campi di naturisti. Chi ama la tintarella integrale deve sempre “nascondersi” nelle spiagge recintate e segnalate riservate ai “naturiste”, altrimenti va incontro ad una multa salata come condanna in sede penale. Anche in quei lidi "notoriamente frequentati" dai nudisti, seppur mescolati a comuni bagnanti, chi prende il sole senza costume viene considerato fuori legge.

 

 L'ITALIA NUDA DAVANTI ALLA LEGGE SULLE SPIAGGE. 60 ANNI DI COMUNE SENSO DEL PUDORE

CASSAZIONE, TERZA SEZIONE PENALE  - SENTENZA 28990 -  LUGLIO 2012   

 

Per praticare il naturismo, in Italia, sono necessarie spiagge in cui siano apposte delle speciali recinzioni per delimitarne l'area degli impudichi bagnanti.Tutto ciò se lo rammenterà bene il signor Massimo P. La prossima volta che si farà tentare dalla tinterella integrale. Il poveretto si è visto appioppare una bella multa di 1.200 euro (più alcune migliaia di euro per le spese processuali) perché prendeva il sole nudo in una spiaggia di Taormina, non dedicata però esclusivamente ai nudisti. Inutile il tentativo di giustificarsi affermando che  la spiaggia da sempre  è frequentata da naturisti, come tutti sanno.  Infatti la Terza sezione penale, con sentenza 28990/2012, ha confermato la validità della sanzione sottolineando che "si deve escludere che la nudità integrale, a causa dell'evolversi del comune sentimento, non sia più idonea a provocare turbamento nella comunità attuale". Aggiungendo che sono ammessi i bagnanti senza costume solo "nella particolare situazione di campi di nudisti, riservata a soggetti consenzienti, ma non in luoghi pubblici o esposti al pubblico". Non dunque il caso della spiaggia scelta dal 40enne, dato che, come riportato dagli ermellini "la spiaggia era frequentata, in maggioranza da bagnanti, adulti e minori, indossanti il costume, mentre i nudisti erano in numero estremamente ridotto e sparso, sicché tali caratteristiche, unitamente al carattere pubblico dello spazio e alla sua non delimitazione, dovevano rendere evidente all'imputato la consapevolezza del proprio anomalo comportamento".

 
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CURIOSITA', NOVITA' IN MEDICINA, SESSO E DIABETE, INSULINA, INSODDISFAZIONE SESSUALE FEMMINILE, VITA DI COPPIA,

Post n°6563 pubblicato il 26 Luglio 2012 da psicologiaforense

SESSO: DONNE DIABETICHE "INSODDISFATTE"
 

 

 

Le donne con diabete sono leggermente più interessate alle attività sessuali rispetto alle altre, ma hanno una probabilità estremamente maggiore di non essere sessualmente soddisfatte. A dirlo è uno studio della University of California di San Francisco pubblicata sulla rivista 'Obstetrics and Gynecology'. I ricercatori hanno inoltre scoperto che le donne diabetiche che ricevono il trattamento dell'insulina sono a più alto rischio per specifiche complicazioni legate alla lubrificazione e all'orgasmo. Nelle donne il diabete indurrebbe cambiamenti vascolari nel tessuto urogenitale che colpiscono la lubrificazione e alterazioni nella risposta genitale alla stimolazione sessuale. Inoltre, potrebbero essere anche i farmaci legati al trattamento della patologia a indurre disfunzioni sessuali. Lo studio ha coinvolto 2.270 donne di età compresa tra 40 e 80 anni, con il 21,4 per cento delle donne che soffrivano di diabete e, tra queste, il 6,1 per cento che prendeva insulina. I risultati hanno mostrato una scarsa soddisfazione sessuale in più del doppio delle donne che prendevano l'insulina. L'insoddisfazione era poi più alta del 40 per cento in chi non prendeva l'insulina rispetto alle non diabetiche. Non c'erano invece significative differenze nel desiderio sessuale o nella frequenza delle attività sessuali: fra le donne sessualmente attive, quelle che prendevano insulina avevano più del doppio di probabilità di non avere una buona lubrificazione e quelle con diabete una probabilità superiore dell'80 per cento di non raggiungere l'orgasmo, rispetto alle non diabetiche. (AGI) .

 

 

 
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