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Messaggi di Ottobre 2013

 

IL CASO, BABY PROSTITUTE, ROMA, PARIOLI, BAMBINE SFRUTTATE, MAMMA ARRESTATA, PROSTITUZIONE MINORILE

Post n°7725 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Roma, costrette a prostituirsi a 14 anni tra gli aguzzini anche una mamma. La mattina andavano a scuola, di pomeriggio si prostituivano Un tipo di violenza che suscita disgustosa repulsione  poichè coinvolge l'indifesa innocenza di minori. E' lo squarcio di una drammatica realtà in gran parte insospettabile che si è aperto oggi, rilevando tutto il suo squallore,  con uno  sconcertante  episodio  verificatosi nella " Roma bene"....  


TRA GLI AGUZZINI ANCHE UNA MAMMA. TUTTI ARRESTATI

Ci sono mamme che uccidono i figli e ce ne sono altre che vendono le figlie. La cronaca è breve ma colpisce come un rasoio. Due ragazzine italiane  di mattina andavano a scuola e il pomeriggio  erano costrette a prostituirsi  e ad assumere  sostanze stupefacenti. Le  adolescenti erano state adescate tramite un social network da  uomini che  poi sono diventati i “protettori”.  Anche la mamma  di una  di loro riceveva  parte dei  guadagni. Gli incontri, reperiti mediante annunci privati in cui le ragazze venivano descritte  come “giovanissime, bellissime, ecc…” , avvenivano in un appartamento di viale Parioli, adibito a «casa chiusa» . Le ragazzine  venivano pagate 300 euro per le loro prestazioni sessuali.  Una è figlia di professionisti  e da qualche tempo era andata via da casa e viveva da sola. Sua madre ha contattato i carabinieri e ha raccontato il comportamento strano della figlia. La madre della 14enne, invece, arrestata perché intascava una parte dei compensi per le prestazioni sessuali della figlia, lavorava come barista. Le due ragazze, che frequentano un liceo romano, erano state adescate nel maggio scorso sul social network Bakeca Incontri, e non su Facebook, come era stato reso noto in un primo momento.

 NOTA INTEGRATIVA

Osserva non a caso il collega Capone che il progresso, la modernità e lo sviluppo per cui quest'epoca si caratterizza, si alimentano in una società incivile ed involuta, capace di calpestare il bene più grande: la vita. In un contesto dominato dall'evoluzione del sapere scientifico e tecnologico, i valori umani per molti e molto spesso sembrano essere relegati a mere congetture. Il rispetto della dignità altrui è inesorabilmente calpestato da chi, allo stesso tempo, condanna anche la propria dignità ad una amoralità inaccettabile.

 

 

 
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L'OPINIONE, INSICUREZZA,PAURA, CRIMINALITA', INCERTEZZA, DISAGIO, PROFONDA SFIDUCIA, PAURA DI VIVERE

Post n°7724 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da psicologiaforense

La paura? Dopo il tramonto E' un incubo per un italiano su tre passeggiare di sera nel quartiere...


L'ETA' DELL'INSICUREZZA





Un italiano su tre ha paura a percorrere le strade del proprio quartiere dopo il tramonto. Un senso d'insicurezza domina le nostre vite. Temiamo di venir aggrediti per strada o in casa. La stessa percentuale di insicurezza si registra tra i francesi, gli spagnoli o gli inglesi. Una percentuale che raggiunge punte massime del 60 per cento tra gli abitanti dei Lander della Germania dell'Est e scende all'11 per cento in Danimarca e negli altri Paesi scandinavi. Le cifre confermano che l'insicurezza è uno dei tratti distintivi della nuova civilizzazione urbana. La “paura europea” si accompagna alla vulnerabilità fisica o sociale: il senso di insicurezza colpisce infatti oltre il 60 per cento delle donne, degli anziani e degli abitanti delle città con più di mezzo milione di abitanti. Paventiamo di perdere il lavoro, di non ottenere la pensione, di cadere malati senza poterci curare. E vero che le protezioni dalla violenza e dai rischi dell'esistenza sono ancor oggi più elevate di quanto non fossero un secolo fa. Accade però che ambedue i generi di protezione vengano oggi erosi da un'ideologia che attribuisce solo all'individuo la responsabilità dei suoi mali, e da un sistema produttivo che divide le persone - classificazione abbietta - in vincitori e vinti.

 
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IN-SICUREZZA STRADALE, LA PERFETTA IMPERFEZIONE, STRADE DI SANGUE, LA CULTURA DELLA SICUREZZA STRADALE

Post n°7723 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Certo, al volante siamo tutti bravi: ma - le cronache ce lo ricordano ogni giorno - troppo spesso non abbastanza... A completare il quadro, va ricordato che d'inverno è particolarmente critico tutto quanto attiene alla visibilità, nel senso sia di vedere la strada davanti a noi sia di farci vedere, magari nella nebbia.... 

IN-SICUREZZA STRADALE

Le nebbie, il gelo e  la neve. Sono i “regali” della stagione invernale. Condizioni affatto piacevoli e, soprattutto, pericolose per quanti  sono  costretti a utilizzare l'auto. Unica difesa, come e più di sempre, la prudenza. Prudenza nel moderare la velocità, innanzitutto: i limiti devono essere nell'intelligenza di ciascuno di noi ben prima che sui cartelli a lato delle strade e delle autostrade. E, poi, prudenza nell'attenzione a quanto accade avanti e intorno a noi, per rimediare anche agli errori altrui. In ogni caso, vale la regola che, tanto meno favorevoli sono le condizioni ambientali, tanto più “controllate” debbono essere quelle nostre e della nostra vettura

 
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GENITORI SEPARATI, FIGLI DIVISI, IL PREGIUDIZIO MATERNO, PADRI, MADRI, IDONEITA' GENITORIALE, FAMIGLIA & FAMIGLIE

Post n°7722 pubblicato il 25 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Le madri non sbagliano mai e sono grandi maestre di felicità...

IL PREGIUDIZIO MATERNO

Le vigenti disposizioni normative  in tema di separazione e divorzio  prevedono l' affidamento condiviso   per gli indubbi vantaggi che tale modello di affidamento riverbera sui figli in quanto questi ultimi sono portati, in questo modo, a vedere la divisione dei coniugi  come un evento che riguarda soprattutto i genitori e che, pur avendo influenza su di loro e sul loro stato, non li colpisce direttamente ed anzi aumenta la loro importanza, rendendoli "ultimo legame" della famiglia che fu e "centro" della nuova forma di sodalizio che l'ha sostituita. Ora, nella soluzione sopra prospettata  sembri operi ancora il cosiddetto "pregiudizio materno" per cui la madre in quanto donna sarebbe più idonea del padre all'allevamento e all'educazione dei figli. In altri termini, nel 90% dei casi ritiene,  che la madre, solo perchè donna,   abbia una capacità di cura e custodia  -che scaturisce dai suoi modelli educativi, dall'identificazione nel ruolo genitoriale, dalla sua "naturale" disponibilità e dedizione verso i  figli- molto superiore a  quella paterna. In questo modo, pur disponendo l'affido condiviso, il tribunale colloca  i figli presso la madre ricalcando così le precedenti disposizioni di legge.

 
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LA FOTO DEL GIORNO, EPPURE NON GLI E' SCOPPIATO IL CUORE...

Post n°7721 pubblicato il 25 Ottobre 2013 da psicologiaforense

IL BORDO VERTIGINOSO DELLE COSE

DUE GIORNI DI TERRORE E SOLITUDINE

Un piccolo capriolo è stato salvato, questo pomeriggio, grazie al pronto intervento della polizia comunale di Caslano (Svizzera). L'animale era rimasto bloccato da due giorni nella piscina vuota di una casa privata, in questo periodo disabitata. Un vicino, notata la bestiolina in preda al terrore, ha prontamente chiesto l'intervento della polizia che, giunta sul posto, ha faticato un po' prima di riuscire a immobilizzare il capriolo. "Correva come un matto", racconta felice un poliziotto che ha assistito alla scena. "Era miracolosamente in salute - spiega -quindi non abbiamo fatto altro che lasciarlo fuggire liberamente nel bosco lì vicino".  Insomma, tutto è bene quel che finisce bene.

 
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ATTUALITA', DONNA, CORPO FEMMINILE, CARNE DA MACELLO, PUBBLICITA',FOTO, SCANDALO, CAPRI, NUDO & PROSCIUTTI,

Post n°7720 pubblicato il 24 Ottobre 2013 da psicologiaforense

L'allusione sessuale è ovunque, il corpo è visto sempre più come oggetto, specialmente nella pubblicità


LA DONNA-PROSCIUTTO

 

Una pubblicità choc sta facendo discutere tutta Capri e non solo. Grazie ad internet il tam-tam della protesta si sta diffondendo in tutta Italia. Il motivo del contendere è un corpo femminile disteso a pancia in giù con due fette di prosciutto sul sedere. Sopra, la scritta a caratteri cubitali "I ham". E' la pubblicità di un noto marchio di prosciutti crudi apparsa da qualche giorno nel porto turistico di Capri. Il maxi manifesto ha fatto indignare le donne dell'isola, e ora il tam tam si è spostato sulla rete grazie ai social network. "Quel lato "b" mercificato - protestano alcune utenti - trattato come carne da macello, è vergognoso. Il corpo delle donne non è un pezzo di carne". I messaggi sul manifesto sono scritti in inglese e indirizzati, quindi, soprattutto ai turisti. Sotto la donna-prosciutto c'è scritto dove è possibile trovare il prodotto della reclame: "Nei migliori ristoranti di Capri". E divampa la polemica.

 
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IL VOSTRO LINGUAGGIO DEL CORPO, CHE SIGNIFICA?, LINGUAGGIO NON VERBALE, QUELLO DEGLI ALTRI E IL NOSTRO

Post n°7719 pubblicato il 22 Ottobre 2013 da psicologiaforense

ESEMPI CONCRETI

GIOCHERELLATE MOLTO CON LE DITA, VI ROSICCHIATE LE UNGHIE? È indice che al momento provate insicurezza per quanto ri­guarda la vostra autonomia; non sapete a cosa pensare, cosa fare al presente. Forse vi trovate in presenza di una persona cui attribuite autorità e con la quale vivete un conflitto irri­solto.

INDUGIATE MOLTO SUI PICCOLI DETTAGLI DI UN ACCADIMENTO O DI UNA PERCEZIONE? Di fatto, vi trovate nel dubbio e questo dubbio pregiudica la vostra capacità di autonomia; forse siete in presenza di qualcuno che cerca in maniera eccessiva di eser­citare un controllo su di voi o che vuole impedirvi di essere la persona che siete. In genere, il fatto di rosicchiarsi le unghie è accompagnato da una sensazione d'ansia che si manifesta attraverso lo "stomaco in subbuglio”.

INCROCIATE LE BRACCIA? Se il sinistro è sul destro, vuol dire diffidenza: state prendendo le distanze perché la persona di fronte a voi invade troppo il vostro spazio. Se il destro è sul sinistro, attenzione alla collera.

INCROCIATE LE GAMBE? Attenzione, destrimani: la sinistra sul­la destra indica rilassamento, la destra sulla sinistra stress e contrasto. Per i mancini è il contrario. CAVIGLIE: se le incrocia­te davanti a voi, nessun problema, siete rilassati. Se invece si trovano sotto la sedia, ciò significa che siete all'erta, diffidenti.

APPOGGIATE I GOMITI SUL TAVOLO INTRECCIANDO LE MANI DAVANTI AL NASO: non siete d'accordo con quanto viene detto e aspettate il vostro turno per parlare. Al contrario, se tenete il viso tra le mani la persona con cui vi trovate vi piace molto e vi sentite rilassati, stimolati. Tendete la mano verso il vostro amico men­tre gli parlate? Siete aperti al dialogo e l'idea dello scambio vi fa star bene. Se invece le dita sono serrate e il pugno chiuso ... non servono spiegazioni più precise.

E ANCORA....

MORDICCHIARSI IL LABBRO SUPERIORE  segnala stress, ansia, disagio, mentre MORDICCHIARSI IL LABBRO INFERIORE  indica dubbi… mancanza di fiducia. Passare la lingua sulle labbra significa… che avete sete.

GLI OCCHI  ABBASSATI indicano sottomissione o menzogna, finzione e chiara mancanza d'interesse verso l'interlocutore. GUARDATE L'ALTRO NEGLI OCCHI? Avete fiducia e siete incuriositi da lui, da quello che dice, da chi è   Comunichiamo più con gli occhi che a parole. Possiamo alzare gli occhi al cielo, avere uno sguardo cupo o addirittura fosco, possiamo avere occhi inquisitori, sorridere con gli occhi

IL SORRISO RIVELA CIÒ CHE PROVIAMO molto più di quanto pos­siamo credere. Può essere sincero, profondo, esprimere gioia, fiducia; può invitare, apprezzare, aggredire, respingere, ironiz­zare. Pensate a tutti gli aggettivi che possiamo utilizzare per definire un sorriso; ce ne sono davvero tanti.

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, GIOVANE VEDOVA FA SESSO SULLA TOMBA DEL MARITO, CHI MUORE GIACE E CHI VIVE SI DÀ PACE,

Post n°7718 pubblicato il 22 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Forse non disponevano di un posto in cui incontrarsi per consumare la loro irrefrenabile passione amorosa. Così, in un'alzata di ingegno a dire il vero un po' macabra, hanno deciso di utilizzare un cimitero come luogo di incontri, come riporta il quotidiano online ReteNews24 Anzi, per la precisione, la 37enne vedova e il 40enne sposato di Cimitile nel Nolano, in provincia di Napoli, hanno scelto la cappella gentilizia del marito defunto della donna per svolgere i loro incontri.


SESSO AL CIMITERO: GIOVANE VEDOVA SCOPERTA CON L’AMANTE NELLA CAPPELLA DEL MARITO


C'è chi dice sia  solo una "leggenda medtropolitana" o una "bufola"  ma   sta sconvolgento un intero paese, Cimitile (Napoli). Un racconto "da film"... una realtà romanzata? Può essere,  anche se c'è chi giura che sia tutto vero.
Come racconta il sito retenews24.it, una donna di 37 anni, vedova, sarebbe stata "beccata" a fare l'amore col suo amante. Dove? Nel cimitero di Cimitile, precisamente nella cappella in cui è sepolto il marito defunto. Il perché di tale posto per consumare la passione, secondo "vox populi", sarebbe da ricercare nel fatto che la coppia non volesse destare sospetti tra le rispettive famiglie. Non avevano fatto i conti, però, con il custode del cimitero che li avrebbe scoperti durante una ricognizione notturna. I due amanti, nudi, alla vista dell'uomo, si sono rivestiti alla meglio  e sono scappati via. Da lì la voce s'è sparsa. Interpellato dal Mattino sulla singolare vicenda, il sindaco di Cimitile ha detto: «Non ne so assolutamente nulla. Tra l'altro, proprio ieri sono stato al cimitero e ho incontrato il custode. Non mi ha detto nulla».

 
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ALLARME ROSSO, PETITE CULOTTE, PERIZOMA, INFEZIONI GENITALI FEMMINILI, LINGERIE SEXY,

Post n°7717 pubblicato il 21 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Oggi, dopo  anni di ginnastica forzata, i glutei  invadono le fantasie erotiche maschili. E quelli che più attraggono gli sguardi dei «dietrologi» sono marmorei cuori rovesciati, modello medium alla Naomi o large alla Jennifer Lopez. In un'epoca di ambiguità sessuale dilagante ecco che il fondoschiena catalizza, ben più del seno, l'attenzione. Mettendo d'accordo etero e omosex...

E' ALLARME PETITE CULOTTE
portano  una maggiore incidenza di malattie infiammatorie  della zona anale, perianale e pubica, soprattutto se realizzate con fibre sintetiche

 Le natiche impazzano, lo confermano perfino le vendite di tanga: 60% in più rispetto a 15 anni fa (due paia di mutande su tre sono a perizoma). Ma oggi si moltiplicano gli studi che segnalano i possibili danni alla salute di questo intrigante e sexy indumento. Molti tanga, in particolare quelli di pizzo, sono realizzati in materiali non traspiranti, al contrario del cotone, che dovrebbe rappresentare il materiale che tutti dovremmo indossare. E se anche il cavallo dello slip in questione è di cotone, lo strato esterno sovente non lo è, rendendo così il tessuto meno traspirante e consentendo all'umidità di rimanere intrappolata, creando uno squilibrio che porta alle infezioni. In sommatoria negativa il fatto di essere particolarmente stretto crea un rischio intrinseco, soprattuto per la vagina che rimane la parte più esposta alle infezioni. Inoltre, la sottile striscia che unisce parte posteriore e anteriore tende a muoversi, facendo da ponte per i batteri che migrano da una zona all'altra delle parti basse, soprattutto dall'ano alla vagina. Il batterio più insidioso è l'E-coli, che può arrivare quindi fino nelle zone genitali femminili, minando l'equilibrio dell'ambiente vaginale, con conseguenti infezioni. Per quanto riguarda invece le emorroidi, non le causa, ma le può peggiorare.

 
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L'OPINIONE, UMBERTO VERONESI, CRIMINI E CRIMINALI, IL CARCERE, LA SCIENZA, INDULTO, AMNISTIA,

Post n°7716 pubblicato il 21 Ottobre 2013 da psicologiaforense

La persona che abbiamo messo in carcere non è la stessa vent'anni più tardi. Il nostro sistema di neuroni è plastico e si rinnova perché il cervello è dotato di cellule staminali proprie...

AMNISTIA SI O NO ?

 

Il dibattito sulla giustizia, che si è scaldato negli ultimi giorni attorno ai temi dell’amnistia e dell’indulto, non è solo politico ma anche civile, culturale, etico e per certi aspetti scientifico. Nella mitologia greca Nemesi, dea della vendetta, era il volto tragico di Dike, dea della giustizia. Per molti secoli il concetto di vendetta e giustizia sono stati interscambiabili, finché arrivò l’insegnamento di Gesù di Nazareth, che introdusse l’idea di perdono e di ravvedimento: la «metànoia» che Giovanni Battista predicava sulle rive del Giordano. In sostanza la possibilità di una metanoia presuppone che anche chi ha sbagliato può cambiare.  Perché anche chi ha sbagliato può cambiare il proprio pensiero e dunque può essere recuperato.  Questo principio è stato ripreso nei tempi moderni, quando molti Paesi hanno affinato l’idea di una giustizia rieducativa. Un modello avanzato in questo senso si trova ad esempio in Norvegia, il cui codice penale non prevede pene detentive superiori a 21 anni (salvo reati di crimini contro l’umanità e genocidio) nel rispetto di una filosofia e un’organizzazione orientata al reinserimento dei criminali nella società. È in nome di questa filosofia che tutta la popolazione ha accettato con grande senso civico anche la condanna (ad appunto 21 anni di prigione) di Breivik, l’autore di una strage di ragazzi inermi e giovanissimi, che tutti ben ricordiamo. È un principio a volte difficile da accettare emotivamente, ma che ha condotto a risultati molto concreti: la Norvegia ha uno dei tassi di recidiva di crimine fra i più bassi del mondo.  Anche la Costituzione italiana all’articolo 27 recita: «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato», ma purtroppo la realtà delle nostre carceri sembra ignorare del tutto questo punto. La situazione delle celle è stata definita da Silvio Scaglia come peggiore di quella descritta dai giornali, dove per il carcerato «c’è meno spazio di quello che le leggi prevedono per i maiali». Ma se neppure la dignità è rispettata, come si può anche solo pensare a una rieducazione? Del resto la nostra legge ammette ancora l’ergastolo ostativo, che è un’infamia perché è una condanna a morire in carcere; dunque una forma diversa, ma non meno crudele, di pena capitale: una pena di morte civile o pena fino alla morte, perché chi sa di non poter mai più tornare alla sua vita, è condannato ad una agonia lenta e spietata. Tanto da far dire - riporto una frase dell’ergastolano Carmelo Musumeci - «fatemi la grazia di poter morire».

 
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TIPOLOGIA DI BLOGGER , MANIPOLATORI DI PROFESSIONE, BLOGGER CONTROLLANTI, SOTTILMENTE SEDUTTIVI, SUSCETTIBILI...

Post n°7715 pubblicato il 20 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Controllo. Manipolazione. Dispotismo. Vittimismo. Il blogger controllante è autoritario e ha sempre ragione. Le cose devono essere fatte come e quando vuole lui. Tiene in scar­sissima considerazione le opinioni altrui o l'effetto che il suo atteggiamento rischia di provocare.  Non è mai spontaneo,  tende a ripetere sempre lo stesso copione di vita  e quindi  è prevedibile....


BLOGGER CONTROLLANTI E MANIPOLATORI: SE LI CONOSCI LI EVITI

 

 

Il blogger controllante è quello bannato più spesso. Per sentire di essere qualcuno, ha bisogno di demolire gli altri o di sminuirne le opere. Spesso questo atteggiamento è in parte una proiezione, nel senso che la persona rimprovera agli altri quanto percepisce come una sua debolezza. Accettare qualcuno con i suoi pregi e i suoi difetti va oltre le sue possibilità. Se si tratta di un difetto, verrà esagerato, deriso, ridicolizzato; un pregio inve­ce sarà sminuito o messo pesantemente in discussione.  Crede di conoscere gli altri meglio di loro stessi. Pensa di conoscere i loro gusti senza che debbano rivelarglieli. In realtà, non sa niente di niente  perchè non fa alcuna differenza tra se stesso e gli altri. La sua percezione si basa sui desideri personali, non sulla realtà. È pertanto solo convinto di sapere quello che vogliono, quello che sono. Cerca di farli corrispondere alla sua visione di come fare il blogger e non sopporta che non si conformino a tale visione.  E’ certo della sua superiorità; magari  si dà un'aria modesta, ma è vanitoso e gli piace veder confermate dagli altri le sue “doti”.  Ha orrore dell'autorità, perché  essendo con­trollante  dev' essere lui a decidere. A suo parere le idee migliori sono sempre le sue e raramente riconosce i me­riti e alle opere altrui. Le sue idee, ovviamente, sono sempre le migliori e allorché ritiene di non ricevere l'approvazione che merita, si offende. È mosso da spirito di con­traddizione che per lui è un modo di affermare la sua superiorità.

NOTA INTEGRATIVA

Per manipolazione io qui intendo qualsiasi comportamento finalizzato allo scopo di controllare e manovrare gli altri per raggiungere i propri fini. Tali condotte si riscontrano nei bambini quando utilizzano il pianto e/o atteggiamenti seduttivi per la soddisfazione dei loro desideri; negli adulti che individuano il lato debole del blogger che intendono manipolare. In quest'ultimo caso il manipolatore utilizza le sue strategie per modificare la condotta di altri blogger attraverso "concetti" incessantemente ripetuti o alterati (sono stato bannato, sono perseguitato perchè sono il migliore, ecc...).

 
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LA BELLEZZA E'... SCIENZA, GENOVA, FESTIVAL MONDIALE DELLA SCIENZA, CULTURA, INTELLIGENZA, CRETINISMO

Post n°7714 pubblicato il 20 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Si apre mercoledì prossimo il Festival della scienza di Genova...   La bellezza  che produce ammirazione  è  l'innocenza primordiale. Nel percepire la grandezza del creato, nel contemplare la maestosità di una cattedrale o nell'ammirare un bel dipinto, ci sentiamo elevati e la bellezza riemerge dalla corrosione del tempo che l'ha assopita in fondo all'anima.... 

LA BELLEZZA SALVERA' IL MONDO

La bellezza. È il tema conduttore del Festival della scienza di Genova che si apre il prossimo 23 ottobre. Bellezza come quella della raganella dagli occhi rossi che quando va in amore diventa verde-blu, l’immagine simbolo del festival. Bellezza «perché la scienza è bellezza – spiega Manuela Arata, presidente dell’Associazione Festival della scienza. E poi abbiamo così bisogno di spiragli di speranza, e la bellezza la porta con sé». Ed è bello anche sapere quanta strada deve ancora percorrere la scienza. Per questo l’apertura del festival è affidata a “Quello che non so”, conferenza-spettacolo ideata dall’Istituto nazionale di fisica nucleare, con i protagonisti della scoperta che ha condotto al nobel in fisica di quest’anno,  a spiegare quanto poco conosciamo del nostro universo (solo il 4 per cento di ciò che lo compone) e quanto invece la sostanza del cosmo è materia ed energia oscure. Una fisica che non si vede, e perciò gli scienziati dialogheranno con immagini, suggestioni, queste sì visibili, ispirate dalle creazioni di sabbia della sand artist Gabriella Compagnone e dalle bolle di sapone di Marco Zoppi. E poi c’è la bellezza di compiere dieci anni. Il Festival nasceva il 23 ottobre del 2003 e per spegnere le candeline gli organizzatori hanno invitato i bambini nati quel giorno di dieci anni fa.

 
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TIPOLOGIA DI BLOGGER, IL BLOGGER INTUITIVO, INTUITO, VOCINA INTERIORE, ISPIRAZIONE, FIUTO, ISTINTO SESTO SENSO

Post n°7713 pubblicato il 19 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Esiste una forma di conoscenza, tanto trascurata dalla teoria quanto quotidianamente praticata: è il cosiddetto "colpo d'occhio", cioè quella prima idea che ci facciamo di qualcuno o di qualcosa, e che ci spinge per esempio a fidarci della persona appena incontrata, o a stabilire se un ambiente è pericoloso o meno. Tale attività di "cognizione rapida", spesso efficace, soprattutto nei momenti di emergenza.... 

 IL BLOGGER INTUITIVO

L'intuito possiede vari nomi: ispirazione, fiuto, "vocina interiore", istinto, sesto senso, visione, presentimento, sensibilità, ricettività, chiaroveggenza, premonizione o ancora...  ciò che definiamo "avere buon naso". Così il BLOGGER INTUITIVO  sa spingersi più lontano nella percezione di ciò che lo circonda ed è capace di  far fronte a quello che avverte al di là  della logica  e dell'analisi.

 
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LA FOTONOTIZIA CURIOSA DEL SABATO, ANDRESSA SOARES, LATO B PIU' FAMOSO DEL BRASILE, CURIOSITA', IMMAGINI,

Post n°7712 pubblicato il 19 Ottobre 2013 da psicologiaforense

E' stata definita la "donna cocomero", perché la circonferenza del suo sedere è la più grande del Sudamerica. Non ha vinto il concorso Miss BumBum, eppure tutti parlano di lei.....

COME IL CORPO COMUNICA SENZA PAROLE: IL LATO B DELLA VENERE BRASILIANA

 

Guardandola così giunonica e burrosa, viene da domandarsi se non le pesa almeno un pochino quel tondo lato b, che è stato censito come il più grosso del Sudamerica. Non a caso Andressa Soares è diventata una vera e propria celebrità, riuscendo a guadagnare copertine e ospitate in telvisione. In origine fu il concorso MISS BUM BUM, vinto alla fine da Carine Felizardo, sbaragliando una compatta concorrenza, costituita nientepocodimenoche anche dalla presenza di Cibelle, la dolce fidanzatina di Romario.  Durante le votazioni, che hanno coinvolto gli internauti, i quali sono stati chiamati ad esprimere le proprie preferenze dopo aver visualizzato attentamente video e foto delle concorrenti, abbiamo potuto ammirare la tipica bellezza sudamericana, fatta di curve esagerate, quasi innaturali, che sembrano in apparenza frutto di protesi piuttosto che di una generosa Madre Natura. Fatto sta che il concorso Miss Bum Bum, ogni anno, raccoglie molta attenzione da pubblico e media, ma, a dispetto di quanto avremmo potuto immaginare, i riflettori sono tutti puntati non sulla reginetta, bensì su una delle concorrenti, che è appunto Andressa Soares

 
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CURIOSITA', CULTURA, SCIENZA, SESSO & RIPRODUZIONE, MOSTRA OSE', FOTO, SESSO: NEGLI UMANI, NEGLI ANIMALI, NELLE PIANTE

Post n°7711 pubblicato il 18 Ottobre 2013 da psicologiaforense

SESSO E NATURA: LA POESIA DELL'ACCOPPIAMENTO NEL REGNO ANIMALE

 

Un museo in Germania ha rivolto la sua attenzione sulla natura e il sesso, con una mostra "osé"caratterizzata dalla riproduzione dell'accoppiamento nel regno animale. L'esposizione presso il Museo di Storia Naturale a Münster esplora come il sesso svolga il ruolo da protagonista nell'evoluzione.
Tra i protagonisti principali dei 450 esemplari esposti troviamo volpi, delfini e ricci dediti all'atto sessuale, esplorando da vicino l'omosessualità nel regno animale e gli impulsi sessuali. Il sesso è un lusso costoso per la natura, perchè richiede molta energia, ma fornisce anche la più grande diversità genetica. I batteri, per esempio, si riproducono asessualmente e quindi hanno fallito ad evolversi. La mostra esplora anche le stranezze della riproduzione, come i tacchini selvatici che possono deporre uova che si schiudono senza che queste siano state fecondate. La mostra analizza i parallelismi riproduttivi e le differenze tra esseri umani, animali e piante.

 
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