Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

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umorismo e satira

 

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Messaggi di Marzo 2015

 

RIFLESSIONE DELLA SERA,

Post n°8201 pubblicato il 10 Marzo 2015 da psicologiaforense

Molte persone, soprattutto nei paesi ricchi, pensano di non avere mai tempo. In realtà sono abituate a misurarlo in termini economici e credono che troppo tempo libero sia uno spreco e una minaccia....


 

IL PARADOSSO DEL TEMPO "LIBERO"

 

 

Nel 1930 la previsione suonava come una promessa: in futuro gli orari di lavoro saranno brevi e le vacanze lunghe. “I nostri nipoti”, osservava John Maynard Keynes, “lavoreranno tre ore al giorno”, e probabilmente  solo se ne avranno voglia. Già ai tempi di Keynes i progressi economici e tecnologici avevano ridotto notevolmente gli orari di lavoro, e non c’era motivo di dubitare che la tendenza sarebbe continuata. Automobili sfreccianti ed elettrodomestici sempre più efficienti assicuravano un risparmio di tempo e fatica in ogni ambito della vita. Gli psicologi cominciavano a preoccuparsi: cosa avrebbe fatto la gente con tutto quel tempo libero? Ma alla fine avere troppo tempo libero non si è rivelato uno dei problemi più pressanti dell’esistenza. Infatti, oggi tutti sembrano sempre indaffarati. Nel mondo del lavoro il “problema costante della mancanza di tempo” tormenta i manager di ogni paese e la situazione è peggiorata ulteriormente negli ultimi anni, soprattutto per i lavoratori che hanno figli. E tutti gli aggeggi che dovrebbero farci risparmiare tempo in realtà si portano via una buona parte della giornata, tra lunghe attese nel traffico, voci robotiche da interrogare e email da cancellare. Perché le persone vanno così di fretta? Il tempo sulla terra è incerto e fuggevole, ma ognuno di noi ne ha a sufficienza per fare un respiro profondo, immergersi in pensieri profondi e annusare profondamente delle rose. “La vita è lunga, se sai farne uso”, ammoniva Seneca. Oggi,  la vita moderna, con le sue perdite di tempo, la sua fame di denaro, il suo egoismo e la sua superficialità,  ci esaspera. Tutti corrono, corrono e corrono, ma per andare dove? Perché? La gente rinuncia al tempo da dedicare a sè, ma ne vale la pena? Io francamente consiglierei: stendetevi sotto un albero, mettete le braccia sotto la testa, meravigliatevi del punto in cui siete arrivati e  sorridete...

 
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SIA FATTA LA MIA VOLONTÀ

Post n°8200 pubblicato il 09 Marzo 2015 da psicologiaforense

VOLERE È POTERE 

LA FORZA DI VOLONTÀ È LA CHIAVE DI OGNI SUCCESSO MA DEVE ESSERE EDUCATA

L’educazione della volontà ... presume una capacità di comanda­re  a  se stessi, di fare delle scelte, di non lasciarsi trasportare da spin­te interne o esterne, di far combaciare l’ideale con i fatti. Presume un’abitudine di forza d’animo che si acquista via via ripetendo gesti e scelte, esigendo molto da se stessi, cercando sem­pre il meglio, pagando di persona, accettando volentieri il sacrificio necessario per arrivare a determinate mète. L’educazione in questo campo è estremamente necessaria. Nessuno si improvvisa forte e coraggioso, nessuno è capace di guidare la propria vita specialmente nei momenti più turbolenti se non si è esercitato, nessuno riesce a imporre a se stesso quei gesti difficili e duri ma necessari per essere onesti, se non ha fatto emer­gere adagio adagio le proprie forze più importanti. Sarebbe una non-educazione, e peggio una diseducazione, sot­trarre ai più giovani ogni sforzo e ogni difficoltà, rendendo tutto a portata di mano, dando soddisfazione a ogni richiesta: non si co­struirebbe una personalità, anzi si farebbe crescere una persona egoista, incapace di amare e molto vulnerabile.      

 
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CULTURA, RIFLESSIONE,LIBERO, COMMUNITY, PERCHE' SCRIVERE POST, BLOG, VITA, STUPORE, IDEE, FILOSOFIA, INQUIETUDINE,

Post n°8199 pubblicato il 08 Marzo 2015 da psicologiaforense

E' nello stupore che si cela la grandezza dell'uomo. La filosofia nasce dall'attitudine a meravigliarsi.  A non accontentarsi di un mero, indifferente «esistere e trascorrere».


NEI BLOG...  SULLA SOGLIA DELLO
STUPORE


Il blog  ti permette di  guardare, scrivere e descrivere  la “vita” con "stupore" e, allo stesso tempo, di "suscitare quello stupore” che è in grado di portare il lettore a fare una riflessione su se stesso e sull’esistenza. Parlo di quell'  "esperienza dello stupore"  che anziché essere un'imperdonabile resa della ragione, rappresenta, l'occasione gioiosa ed anti-intellettuale per spogliarsi della superbia ed accostarci al mondo con la necessaria umiltà di chi è ancora capace di imparare. Lo stupore è anche una profonda ricerca di senso,  una sorta di grimaldello, di chiave che ci permette di aprire la mente ad una comprensione totale, non sclerotizzata senza sfumature e ambiguità di senso.

 
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NIKITA, QUANDO LA POLITA SI PRESENTA SENZA VELI, FOTO

Post n°8198 pubblicato il 07 Marzo 2015 da psicologiaforense

L'esponente più famosa del partito conservatore danese ha ricevuto anche le attenzioni di Playboy

NIKITA KLÆSTRUP:
L'ARMA SEGRETA DEL PARTITO CONSERVATORE DANESE

La Danimarca ha una sua nuova sirenetta e si chiama NIKITA KLÆSTRUP. Il suo vestito mozzafiato sfoggiato in occasione dei festeggiamenti per i 110 anni della formazione giovanile dei conservatori, suo partito, ha fatto il giro del web. La bella 20enne non è di certo una ragazza timida ed ormai le sue fotografie pubblicate sul suo sito "Instagram", sono finite sui tabloid online di mezza Europa.La speranza per il rilancio del partito conservatore danese potrebbe essere lei? Chissà... Quel che è certo è l'interesse dimostrato nei confronti della ragazza anche da parte della rivista Playboy. Com'è cambiata la politica...

DATI INTEGRATIVI
Nikita Klæstrup ha 20 anni, studia “retorica” alla Copenaghen University ed è l’arma finale per convincere anche il più convinto elettore di sinistra a votare il partito conservatore danese. La Klæstrup è infatti una dei dirigenti dell’ala giovanile del Konservative Folkeparti (il Partito Popolare Conservatore), che pare abbia trovato così il modo di risalire nei sondaggi e magari conquistare qualche voto in più alla prossima tornata elettorale visto che alle elezioni del 2011 il Konservative Folkeparti ha preso solo il 4,9% conquistando otto seggi.

 
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ITALIANI E SALUTE, SI VIVE DI PIÙ E SI STA MEGLIO, OGGI SI PUÒ DAVVERO SPERARE

Post n°8197 pubblicato il 06 Marzo 2015 da psicologiaforense

BUONE NOTIZIE PER QUALITÀ E QUANTI­TÀ DI VITA.

L'Italia, è uno dei Paesi più longevi: l'età delle persone è aumenta­ta progressivamente, merito soprattutto delle migliori condizioni. Secondo le stime del 2012 diffuse da Eurostat, tra i Paesi dell'Unione europea siamo al secondo po­sto nella graduatoria della speranza di vi­ta per gli uomini (79,8 anni) a ridosso della Svezia, e al terzo posto per le donne (84,8 anni) dopo Spagna e Francia. Anche in Italia, come nel resto dell'Europa, le don­ne continuano a vivere più degli uomini (84,4 anni contro 79,6, stima Istat). Unico dato negativo: cresce lo stress, se è vero che nel 2012 si riduce il benessere psicolo­gico soprattutto per la popolazione adulta e i giovani uomini.

 
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DIRITTO, NONNI, NIPOTI, AFFARI DI FAMIGLIA, GENITORI SEPARATI, BAMBINI DIVISI,

Post n°8196 pubblicato il 05 Marzo 2015 da psicologiaforense

"Nella discordia dei genitori separati  e senza i nonni  sarà un  "bambino incompiuto” e presenterà (in fase adolescenziale) disarmonie di sviluppo psico-affettivo rilevanti e gravi"

 

I NONNI HANNO DIRITTO  A STARE SEMPRE CON I NIPOTI

Così ha disposto, per esempio, il Tribunale di Milano, decidendo in merito all'affidamento di una bimba con i genitori separati in conflitto per questioni economiche e patrimoniali. La motivazione? Il rapporto con i nonni  è ritenuto vitale  per lo sviluppo psicofisico del  bambino. Ai nonni, oltre al ruolo affettivo, è attribuita una funzione non solo educativa ma anche di solidarietà, aiuto e appoggio; la figura del nonno è vista an­che come il mezzo per accedere alla storia della famiglia, in quanto possessore di tut­te quelle informazioni che appartengono al passato e che, tramite i nipoti, saranno tramandate nel futuro. Eppure, in occasione di una crisi familiare o quando inter­viene una separazione tra i ge­nitori, spesso il rapporto con i nonni trova ostacoli a causa di ostilità e impedimenti messi in atto proprio da parte di uno dei genitori; i nipoti non riescono così a mantenere relazioni stabili con i nonni. Nell'ambito della riforma del diritto di famiglia, da ultimo con il decreto le­gislativo n. 154/2013, è stato stabilito che gli ascendenti hanno diritto di mantene­re rapporti significativi con i nipoti mino­renni. Ai nonni è, altresì, riconosciuta la possibilità di ricorrere al giudice, quando è loro impedito l'esercizio di tale diritto, al fine di ottenere il provvedimento più ido­neo, nell'esclusivo interesse del minore. Il giudice, inoltre, può anche disporre il collocamento del minore presso i nonni: questa facoltà costituisce una possibilità proprio per la necessità di reperire, per il fanciullo, un luogo adatto al suo sviluppo psicofisico. Così ha disposto, per esempio, il Tribu­nale di Brescia  proprio in considerazione del­la crisi tra i genitori che aveva portato anche a una relazione problematica con il padre. I giudici hanno ritenuto che l'ambiente fisico e psicologico  dei nonni paterni costituiva un luogo adatto allo svilup­po psicofisico del minore. In base alle norme del Codice civile, la residenza abituale del minore deve, infat­ti, essere scelta dai genitori «di comune accordo»; in caso di disaccordo la scelta è rimessa al giudice. La residenza abitua­le del minore è intesa, infatti, come luogo in cui questi ha stabilito la sede prevalente dei suoi interessi e affetti e costituisce uno degli "affari essenziali" per la vita del fan­ciullo, così come ha avuto modo di preci­sare anche il Tribunale di Torino con il de­creto 8 ottobre 2014. Il principio ispiratore è sempre quello del­la prevalenza dell'interesse del figlio su qualsiasi altro interesse giuridicamente ri­levante che vi si ponga in contrasto. An­che quando il genitore separato, al quale è stato affidato il figlio, chiede di spostare la propria residenza in un'altra città, il giu­dice è tenuto a bilanciare il diritto del ge­nitore di scegliersi il luogo dove abitare (in applicazione del diritto di libertà garanti­to dall'articolo 16 della Costituzione) con il diritto del minore a una sana crescita, a uno sviluppo armonico della personali­tà, a mantenere, pur in caso di disgrega­zione della famiglia, equilibrati e adeguati contatti e rapporti con entrambi i genito­ri. Scrive il Tribunale di Torino nel decre­to sopra riportato che i minori non posso­no essere sradicati dal proprio mondo di affetti e amicizie e hanno diritto di conti­nuare a coltivare i rapporti non solo con gli amici ma anche con i nonni.

 
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IL RITMO DELL'ASINO, ONOTERAPIA, UN ASINO PER AMICO, PSICOLOGIA, SCIENZA, CULTURA, TERAPIE

Post n°8195 pubblicato il 04 Marzo 2015 da psicologiaforense

ONOTERAPIA
GODIAMOCI IL CREATO A PASSO D'ASINO
L’onoterapia è indicata per tutti, bambini e anziani, malati psichiatrici, persone con disabilità o disarmonia emotiva. Inoltre, l'asino  è un animale  perfetto anche per il trekking.

 

Altro che insulto, negli ultimi tempi si può parlare di asinomania, una nuova ten­denza alla riscoperta dell'a­sino. Tutto merito del carattere dolce e posato di quest'animale, tant'è che gli ap­passionati dicono che bisogna "pensare come un asino", a "ritmo d'asino",  ovvero guardare al mondo con maggiore tranquillità, pro­prio imparando dai ciuchini. La relazione fra l'asino e l'uomo va avanti da molto tem­po: il carattere mite e la capacità di entrare in relazione con i padroni ne hanno fatto un compagno fedele. Vero è anche che nei decenni passati l'asino ha addirittura rischiato di scompa­rire dall'Europa. Il motivo è semplice: un tempo veniva usato per il lavoro nei campi e nelle zone rurali, ma la meccanizzazione dell'agricoltura ha, di fatto, ridotto l'impor­tanza di questi quadrupedi come mezzo di trasporto di attrezzi e merci. Oggi la situazione sta cambiando, al mondo esistono oltre 50 milioni di asini e muli. In Italia raramente sono impiegati nei campi, più spesso sono valorizzati nel­la cura dei pazienti attraverso l'onoterapia, pet -teraphy già diffusa in Francia, Stati Uni­ti e Svizzera. Con gli asini si lavora sul tat­to, la relazione, affinché i pazienti prenda­no confidenza e abbandonino l'isolamento emotivo in cui capita di rifugiarsi. Gli asini hanno un'indole calma e dimostrano di ap­prezzare l'interessamento umano: gli eser­cizi proposti sono semplici, si va dall'accarezzare l'animale al guidarlo, ma riescono a infondere sicurezza e fiducia a chi è in cu­ra. L'onoterapia è indicata per tutti, bam­bini e anziani, malati psichiatrici, persone con disabilità o disarmonia emotiva: fra i centri che promuovono l'onoterapia se­gnalo: LA COLLINA DEGLI  ASINELLI (www.la­collinadegiiasinelli.it), all'interno del Par­co dei Castelli romani, e LA CITTÀ DEGLI ASINI (www.ladttadegiiasini.it). in Veneto . Anche i trekking someggiati, ovvero in compagnia di equini, hanno sempre più seguito. L'asino è un animale pacifico, do­na serenità a chi gli cammina accanto: da quando la quotidianità mette alle strette fra scadenze, impegni di lavoro e giorna­te stressanti, i trekking con gli asini sono sempre più apprezzati come occasione per camminare in tranquillità, mantenen­do un'andatura lenta e godendo del pae­saggio che si attraversa. Le escursioni sono organizzate da diverse associazioni e fatto­rie sociali, basterà una piccola ricognizio­ne via internet per rendervene conto. Fra le tante, segnalo L'ASINERIA DI GOMBO­LA (www.asineriadigombola.it). A PASSO D'ASINO (www.apassodasino.org.).ASIN­TREKKING (www.asintrekking.com) e ASI­NO FELICE (www.asinofelice.com). in cui oltre alle proposte a calendario troverete anche una presentazione dello spirito dei trekking someggiati. Infine, fra le qualità dell'asino non di­mentichiamo il latte: già i Romani lo usava­no per combattere le malattie e l'invecchia­mento della pelle.

 
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ADOLESCENTI, "SEXTORCION", RICATTO SESSUALE SUL WEB, STUDENTESSE, BULLETTI E TECNOLOGIA UN MIX LETALE

Post n°8194 pubblicato il 03 Marzo 2015 da psicologiaforense

RAGAZZINE CEDUTE AGLI AMICI PER SOLDI, FENOMENO IN CRESCITA

I reati sessuali tra bambini o adolescenti sono in aumento. Alcuni teenager costringono le loro coetanee a prostituirsi

 

 

Anche in Svizzera, come in Italia,  capita sempre più spesso  che una adolescente venga  costretta dal “fidanzatino" a fare sesso coi suoi amici, tutti nella stessa stanza. Se lei non ci sta, lui la minaccia. Ne parla oggi la psicologa  Regula Schwager,  responsabile del  CENTRO DI AIUTO PER BAMBINI E GIOVANI SFRUTTATI SESSUALMENTE DI ZURIGO :  «Ragazze tra i dodici e i sedici anni vengono costrette dai loro ragazzi a fare sesso con gli amici». In cambio lui riceve soldi o oggetti e incrementa il proprio prestigio sociale. «Le ragazze subiscono una pressione psicologica estrema e si sentono costrette a prostituirsi». Hanno la sensazione di non essere cool se non partecipano. Oppure lo fanno perché considerano il gesto come una dichiarazione d’amore per lui o, ancora, per paura di essere lasciate. «Basta che lo facciano una volta, poi sono ricattabili con foto o video... ». E le storie di ricatto sono all’ordine del giorno. Spesso,  continua la Schwager, con ogni genere di minacce ( violenza fisica, isolamento, persecuzione, sottrazione del telefonino, ecc) molti teenager costringono le coetanee a praticare loro del sesso orale. A volte questo genere di minacce vengono rivolte anche a dei maschi.

VITTIME E CARNEFICI,  provengono da tutte le classi sociali Alcuni vengono da famiglie monoparentali, altri sono di buona famiglia, altri sono immigrati. «La violenza sessuale si basa più che altro sul potere. Umiliando gli altri ci si inebria, ci si sente forti». La polizia di Zurigo conferma che le denunce per prostituzione di bambini o adolescenti sono in preoccupante aumento. E quelli che denunciano sono solo una piccolissima parte delle vittime.

 
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PSICOLOGIA & VITA, GUARDA LA SUA CASA E SCOPRI CHE AMANTE È

Post n°8193 pubblicato il 02 Marzo 2015 da psicologiaforense

IL TIPO ECLETTICO-SENTIMENTALE,  IL TIPO TRADIZIONALE, IL TIPO PROVVISORIO, IL TIPO MORBIDO, IL TIPO ELEGANTE, IL TIPO ORDINATISSIMO, IL TIPO CAOTICO

 

DIMMI COME È ARREDATA LA TUA CASA E TI DIRÒ CHE AMANTE SEI

Lo conosci da poco e ti invita a cena da lui. Può l'abitazione che ha arredato rivelarti il suo comportamento a letto? Sì, un'occhiata in giro ti può dire come fa l'amore. E ti fa capire il suo stile: tenero o macho, tradizionale o aggressivo.....  

 

IL TIPO ECLETTICO-SENTIMENTALE
Una casa dove la credenza della nonna convive con la libreria anni 70 e i ricordi di viaggio si mescolano alle fotografie dei cari. Con un unico filo conduttore: ogni cosa deve avere una storia. L'abitazione diventa una specie di santuario di emozioni, che lui non vede l'ora di condividere con la donna della sua vita. Certo che se l'emotività raggiunge una soglia troppo elevata, la prima volta a letto potrebbe non dare il meglio di sé. Ma se siete pazienti l’eclettico può diventare un amante tenero comprensivo e affettuoso. Pur senza sorprese né trasgressioni, è il tipo che fa il possibile, preliminari compresi, per sod­disfare i gusti sessuali della compa­gna. I rischi? Che vi soffochi di at­tenzioni, spinto dal suo desiderio di simbiosi. E che, con il tempo, il sesso tra voi diventi tutto coccole ...

IL TIPO TRADIZIONALE
Il classico appartamento che non  sembra arredato da lui: ha più l'aria di essere stata la casa dei suoi genitori. L'uomo che non sente il bisogno di adeguare il luogo in cui vive alle proprie esigenze, spesso, è stato oppresso da un’educazione troppo rigida. A letto allora è timido silenzioso poco fantasioso perché ancora bloccato dalle sue inibizioni. E poiché in casa sua aleggia la presenza del padre e della madre, è facile che dia il meglio di sé altrove: magari in mac­china. Chi non ha mai avuto una ve­ra privacy, può infatti eccitarsi pro­prio in situazioni "diverse". L'ebbrez­za del divieto e della trasgressione possono renderlo più appassionato.

 IL TIPO PROVVISORIO
Un ambiente essenziale, non per gusto minimalista, ma perché non si comprano mobili quando si è di passaggio. Oppure pieno di oggetti in attesa di collocazione nella casa che verrà. La verità è che quest'uomo vive in uno stato di perenne transitorietà. Il luogo ideale dove fermarsi non esiste, perché il suo so­gno (inconsapevole) è di tornare dalla madre, con la quale ha un forte legame. E così è insoddisfat­to, incapace di radicarsi, sempre al­la ricerca di un miglioramento, perché non sa godere di ciò che ha. Il lato positivo è che anche a letto non si accontenta quindi non ci sarà da annoiarsi. Con lui si fa un sesso sempre diverso e divertente, condito di piccole e grandi tra­sgressioni. Il tipo "provvisorio" è un amante eccellente. Può succedere pe­rò che ci si innamo­ri di lui. E qui fini­sce il divertimento. Perché, come per le case, preferirà "traslocare" di relazione in relazio­ne, alla ricerca di quella ideale.

IL TIPO MORBIDO
Tra queste mura domestiche sono stati aboliti gli spigoli vivi: dal tavo­lo ovale al tappeto rotondo, dall'ab­bondanza di cuscini alle curve dei di­vani. Chi sceglie questo tipo di arre­do si autoreprime, nella casa come nella vita: piuttosto che arrabbiarsi, sorvola, perché l'importante è evita­re lo scontro. Di solito, chi ha biso­gno di rotondità è cresciuto in un ambiente caratterizzato da forti ten­sioni. È stato "ostaggio" di due geni­tori conflittuali. Così, inconsciamen­te, ha deciso di non volerne più sa­pere di urla e discussioni. Ma ogni essere umano ha una parte di aggres­sività innata: per non esprimerla, bi­sogna chiudersi, non lasciar passare le emozioni. Spesso, però, questi uomini riservano sorprese a letto. Il sesso può essere l’unico momento in cui il morbido diventa macho, modula i freni e diventa passionale. Un'irruenza, la sua, che non prevede molte ... trat­tative: rassegnatevi, insomma, a non trovare un amante particolar­mente attento alle vostre richieste. Ma se i vostri gusti si incontrano, allora l'intesa erotica è perfetta.

IL TIPO ELEGANTE
Armonia, atmosfera, oggetti ricer­cati: tutto fa presupporre un buon gusto. O la mano di un architetto. È la casa classica, che dichiara il successo ottenuto nella vita (o quello che si vor­rebbe ottene­re). Lui è un ospite pieno di attenzioni, capace di far­vi sentire cor­teggiate nel più galante dei modi. La gran cura di sé e del mondo che lo rappresenta sono il fondamento della sua autostima. Così, anche tra le lenzuola, è sempre attento all’estetica alla posizione plastica e non si lascia mai andare completamente. La passione, insomma, non lo travolge fino in fondo. Ha un'attenzione maniacale alla pulizia e rischia di rendere asettico anche il rapporto sessuale, esagerando in docce e profumi.

IL TIPO ORDINATISSIMO
Può essere una casa high-tech, op­pure antica, ma il tratto che colpi­sce è che non c'è un oggetto fuori posto. Si ha, entrandoci, la sensazio­ne di un ordine perfetto, di un equi­librio delicato che è facile turbare. E infatti è così. Perché spesso il trop­po ordinato è un uomo che ha avu­to esperienze dolorose che lo hanno reso fragile, e per questo diffidente, o meglio, difeso. Ha un'armatura, fatta di regole e consuetudini, che lo accompagna anche a letto. Baci, abbracci, carezze, preliminari: gli in­gredienti importanti ci sono tutti, perché è un amante molto efficiente che pretende a conferma delle sue performance la piena soddisfazione della partner. Eppure la sensazione è che manchi sempre qualcosa. In ef­fetti, scarseggia quel trasporto, quel lasciarsi andare alle emozioni, che rende un rapporto sessuale davvero appagante. L'amore, con lui, rischia di diventare un atto più meccanico che affettivo. Una sessualità senza complicazioni può essere, per que­sto tipo di uomo, più erotizzante, e al tempo stesso rassicurante, di un rapporto

IL TIPO CAOTICO
Pile di vecchi quotidiani per terra, pantaloni e camicie abbandonati in giro, piatti da lavare: la sua casa è un caos. Ma contrariamente a quan­to si può immaginare, il disordina­to spesso ha un forte senso della ca­sa, che vive come una tana. Questa attitudine rivela una parte femmini­le molto sviluppata. La donna invi­tata nel suo rifugio può sentirsi conquistata da un seduttore fuori dagli schemi, che non si cura dell'apparenza che, sicuro nel suo nido, sa abbandonarsi alle emozioni. Fa l’amore perché gli piace e i preliminari sono fonte di eccitazione anche per lui

Può succedere che, proprio perché vive l'abitazione come un ri­fugio, senta ogni tanto il bisogno di solitudine. Attenzione: se la trasan­datezza è davvero troppa, può esse­re una barriera nei confronti del mondo esterno. Una casa in cui di­sordine e sporcizia si accumulano potrebbe infatti rivelare un uomo che ha poca cura di sé e delle relazio­ni amorose e una tendenza alla de­pressione. Tratti che possono tra­dursi in difficoltà di eccitazione e in episodi di impotenza.

 
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ULTIMA ORA, BLOG, BLOGGER, VITA, MORTE, CONTENUTI DEL BLOG

Post n°8192 pubblicato il 01 Marzo 2015 da psicologiaforense

IL BLOGGER GIÀ  CONDANNATO A 10 ANNI E A 1000 FRUSTATE ORA RISCHIA LA PENA CAPITALE

Lo annuncia la moglie parlando con il quotidiano britannico Independent

Raif Badawi, il blogger saudita condannato a 10 anni di prigione e 1.000 frustate per aver "offeso l'Islam", rischia adesso di essere condannato a morte. Lo denuncia lamoglie, Ensaf Haidar, parlando con il quotidiano britannico Independent. Le autorità dell'Arabia Saudita vorrebbero, infatti, riprocessarlo per apostasia e, nel caso fosse trovato colpevole, rischierebbe la pena capitale.

Il caso del blogger, la cui condanna prevede che gli vengano inferte 50 frustate a settimana, aveva suscitato la proteste di Amnesty International e di altre associazioni per i diritti umani. Badawi, 31 anni, aveva ricevuto la prima serie di frustate il 9 gennaio scorso sulla pubblica piazza a Gedda, davanti alla moschea Al Jafali. Poi i colpi di frusta erano strati sospesi perchè altrimenti sarebbe morto.
Il Dipartimento di Stato americano e l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani hanno rivolto numerosi appelli alle autorità saudite per chiedere l'annullamento della pena. Lo scorso 10 febbraio, nel suo primo incontro con il nuovo re saudita, il principe Carlo aveva sollevato il caso del blogger facendo suo l'appello di Amnesty International.

 

 
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