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Messaggi di Settembre 2015

 

MAX BIAGGI, ELEONORA PEDRON , CONVIVENZA FINITA, UNA GRANDE STORIA D'AMORE,

Post n°8421 pubblicato il 29 Settembre 2015 da psicologiaforense

MAX BIAGGI ed ELEONORA PEDRON. Il piacere è ciò a cui tendono tutti gli esseri umani, ma esistono molte barriere che impediscono di viverlo pienamente. La sessualità, in tutte le sue forme, è solo uno degli aspetti collegati al piacere, che può essere definito come l'arte di vivere in armonia con la realtà. L'eros è la via del piacere elevato ad arte e può esprimersi in tutti gli aspetti della vita umana, generando una pienezza altrimenti difficile da raggiungere. L'esistenza può essere un cammino di consapevolezza e progresso vissuti nel piacere...


SI SPEGNE UNA CONVIVENZA MOLTO  SPECIALE FATTA DI AMORE, ANSIA E RISORSE


È rottura  definitiva e molto sofferta  fra Max Biaggi ed Eleonora Pedron. A renderlo noto è lo stesso pilota, con un post su Twitter.
"E' difficile dirlo, ma è finita!"

La coppia era legata sentimentalmente da circa dodici anni. Il sei volte iridato di moto e l'attrice-showgirl, Miss Italia 2002, hanno due figli: Ines Angelica, nata nel 2009 e Leon Alexandre, nato nel 2010. La relazione di coppia  si era già incrinata  nel 2014 quando  i due avevano superato un periodo molto difficile, una crisi che si risolse e che Biaggi commentò così: "Abbiamo lasciato alle spalle un periodo difficile per la nostra coppia. Dopo 11 anni ci può stare. L'importante è che oggi siamo qui. Insieme. Anche nei momenti di maggior tensione, ho sempre creduto che la mia famiglia fosse solida, forte. Per Eleonora mi taglierei un braccio. E lei lo sa. Magari non lo manifesto apertamente, sono introverso e fatico a esprimere i sentimenti, ma l'orgoglio che provo quando sto con lei e con i nostri figli me lo si legge negli occhi".
Adesso, è davvero tutto finito.

“Non ci siamo mai persi completamente – aveva confidato Eleonora Pedron nel gennaio 2014 ospite a Domenica Live da Barbara D'Urso nell'unica intervista rilasciata – quando trovi la persona della tua vita è come mescolare due colori è difficile poi separarli”. In quel momento Eleonora Pedron si dichiarava felice di aver ritrovato il suo Max. Il centauro era contento di essersi lasciato alle spalle quei momenti difficili  e di aver recuperato la serenità. 
Ora, a quanto pare, persa definitivamente. Un amore importante che è giunto al capolinea. I due non erano sposati. Chissà forse la bella Miss Italia sognava l'abito bianco. Quel che è certo è che Eleonora Pedron per il momento non commenta. La Miss Italia di Borgoricco ha sempre difeso la privacy della sua famiglia

 
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NON POSSO STACCARMI LE TETTE E METTERLE VIA, PESANO 5.4 KG... COSA POSSO FARE?,FOTOGALLERY,

Post n°8420 pubblicato il 29 Settembre 2015 da psicologiaforense

La sportiva 29enne newyorkese  Brye Anne Russillo   - una coppa D da  circa 6 kg - dovrà combattere contro Paige Lian nella categoria dei Pesi Piuma, invece che nei Gallo, perché il suo generoso décolleté l'ha portata oltre al limite previsto per combattere nella 'classe' in cui avrebbe voluto...


LA LOTTATRICE BRYE ANNE  È CRESCIUTA:  “IL MIO SENO È UN  PESO INGOMBRANTE”

Brye Anne Russillo, che il prossimo 3 ottobre combatterà per il titolo "Aggressive Combat Championships", è stata costretta a cambiare categoria per il suo seno prorompente

A guardarla non si direbbe,  infatti sembra una modella, invece  BRYE ANNE RUSSILLO è una "FIGHTER" di MMA (Arti marziali miste) e, il prossimo 3 ottobre, combatterà per il titolo “Aggressive Combat Championships”  al Queens Theater di New York. Ma in una categoria diversa a quella a cui apparteneva. Il motivo? Le dimensioni del suo seno.

E non pensiate  sia  il sogno erotico degli uomini -lamenta la campionessa-  perchè , al di là dello sport,  devo affrontare anche la difficoltà  di trovare un uomo che non sia infastidito dall'atteggiamento e dalle reazioni che ha la gente manifesta nei miei confronti…”


Sotto il profilo meramente agonistico  la  29enne newyorkese - una coppa D da circa 6  kg - dovrà combattere , come sopra ricordato, contro Paige Lian nella categoria dei Pesi Piuma, invece che nei Gallo. "Non posso staccarmi le tette e metterle via, ... cosa posso fare, di necessità devo fare virtù".

Una questione di peso, insomma. Secondo la tabella MMA, i Pesi Mosca non devono superare i 56.7 kg, i Gallo i 61.2, i Piuma i 65.8, i Leggeri i 70.3, i Welter i 77.1, i Medi gli 83.9, i Massimo-Leggeri i 93, i Massimi i 120.2 e, infine, i Super Massimi i 120 kg.


 
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CHE TIPO DI GENITORE SEI?

Post n°8419 pubblicato il 28 Settembre 2015 da psicologiaforense

IL GENITORE “SEDUTTIVO”
A volte con un regalo o un giocattolo, cerchi di compensare  la mancanza di attenzione o  il poco tempo che dedichi a tuo figlio. In questo modo corri il rischio di divenire “corruttore” con elargizione di “paghette”, regali, premi… che hanno lo scopo di lenire  il senso di colpa per le tue carenze nello svolgere le funzioni genitoriali.


IL GENITORE “SPAESATO”

Pensi che l’educazione dei figli  avvenga spontaneamente,  quasi  banalmente…  mentre i veri problemi, secondo te, sono solo quelli che si vivono in età adulta. In questo modo sottovaluti  il percorso evolutivo dei tuoi figli, non li capisci perché credi che non ci sia nulla da capire  e non ti rendi conto  che tu  come genitore sei chiamato all’impegno  di essere una guida nel loro mondo delle emozioni  ed in quello cognitivo e relazionale.


IL GENITORE  "AUTORITARIO-GIUDICANTE"

Sei rigido, duro e incline alla disapprovazione. Se sei di cattivo umore  arrivi a imporre correttivi molto severi. Ma tuo figlio ha bisogno di ascolto, di esempio, di comprensione, di amore  e così facendo lo danneggi trasformandolo in una persona sospettosa, non autonoma, incapace  di sperimentare la fiducia in sè e negli altri.


IL GENITORE "LIFE COACH-MOTIVATORE"

Tendi a trasformare i problemi dei tuoi figli in un'opportunità di educazione emotiva. Sai aiutarli a comprendere le loro emozioni e a differenziarle. Adotti una "accoglienza gratuita, MA NON CIECA". Sai che le prediche non servono e quindi utilizzi l'esempio e l'ascolto empatico. In buona sostanza fornisci ai tuoi figli delle robuste radici perchè crescano e maturino, e delle forti ali perchè al momento opportuno sappiano volare  liberamente incontro alla vita  che vorranno costruirsi.

 
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STREPITOSO SUCCESSO, PIENO DI BENZINA GRATIS SE TI PRESENTI IN BIKINI, FOTOGALLERY,

Post n°8418 pubblicato il 27 Settembre 2015 da psicologiaforense

Rilanciare l'economia? Si può. Una compagnia petroliferia di Kiev, infatti, ha deciso di avviare una campagna pubblicitaria davvero singolare: concedere il pieno gratis a tutte le donne che si presentano in bikini al distributore. Moltissime donne, ovviamente, hanno deciso di aderire a questa iniziativa, che, come era prevedibile, ha avuto un enorme successo. C'è da chiedersi, dato l'altissimo numero di partecipanti, fino a quando l'azienda potrà permettersi di erogare carburante gratis... 

 

A KIEV IL PIENO DI BENZINA E' GRATIS PER LE AUTOMOBILISTE IN BIKINI


«Vuoi fare il pieno gratis? Vieni in bikini». Sabato mattina, a Kiev si sono presentate centinaia di donne all’apertura di un nuovo distributore di benzina: tutte rigorosamente in succinti costumi da bagno. Alcune, per non sbagliare, erano  in topless...


Una promozione commerciale inusuale, ma di grande successo. La nuova area di servizio aveva promesso alle gentili  clienti che si fossero  presentate in "due pezzi" di poter fare  il pieno gratis. E così è stato. Per essere le prime e non perdere questa ghiotta occasione ragazze e donne di tutte le età   si sono accampate la notte prima  in fila davanti ai distributori.


L'idea iniziale era quella di regalare il pieno a chi si fosse presentato "nudo" ma le autorità non hanno autorizzato l'iniziativa che comunque ha fatto registrare un enorme successo. 


 
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ULTIMA ORA, STOP AI ROBOT PER IL SESSO, DA VIETARE SUBITO, SEXBOT, NO ALLE BAMBOLE PER IL SESSO SURROGATO

Post n°8417 pubblicato il 25 Settembre 2015 da psicologiaforense

Robot costruiti per essere usati come bambole per il sesso? DEVONO ESSERE VIETATI SUBITO. Lo afferma, tra gli altri scienziati,  Kathleen Richardson, esperta di roboetica presso la De Montfort University di Leicester, che ha lanciato una allarmata campagna contro lo sviluppo di macchine robotiche utilizzabili per l’attività sessuale con gli esseri umani... 

 

ROBOT SESSUALI? NO GRAZIE!"


Fermo STOP ai robot per il sesso anche da  EriK Billing, ricercatore svedese di scienze cognitive e robotica, che segnala la necessità di muoversi tempestivamente per impedire il diffondersi di questo tipo di robot sul mercato. Le bambole sessuali non sono una novità ma comincia ad emergere un interesse alla creazione di tecnologia robotica da impiegare per gli stessi scopi. Alcune aziende sono dedicate al commercio di veri e propri sexbot, soprattutto di quelli con sembianze femminili. La società californiana RealDoll sta lavorando al progetto Realbotix per produrre un robot sessuale entro il 2017. True Companion, contemporaneamente, promuove Roxxxy, “il primo sex robot al mondo”*.


Nei film di fantascienza e nelle serie tv come Real Humans l’argomento dei rapporti sessuali tra esseri umani e robot evoluti umanoidi è stato già anticipato e affrontato. Adesso che la realtà segue la fiction, secondo Kathleen Richardson l’idea che bambole sessuali elettroniche possano essere vendute normalmente andrebbe contrastata in modo aperto e con decisione. Questi robot – è il suo punto di vista espresso in un documento presentato in occasione della conferenza ETHICOMP che si è chiusa poco faavranno un impatto negativo sulle relazioni umane, contribuiranno ad aumentare sfruttamento sessuale e prostituzione, e a riprodurre un’immagine moralmente inaccettabile della donna ridotta a oggetto comprabile.


NOTA
(*)
Il suo nome è Roxxxy (con tre x) ed è la prima donna androide al mondo in grado di soddisfare i bisogni sessuali degli uomini che cercano esperienze nuove ed alternative a quanto la natura ci ha donato. Il singolare robot, di progettazione e produzione statunitense, è pronto a rivoluzionare il settore. Roxxy è alta 1 metro e 70 e pesa 27 chili, può essere personalizzata, ed è già in vendita sui mercati internazionali con diversi colori di capelli e di pelle, che pare essere vellutata quasi quanto quella umana. L'inventore della bambola-robot, l'americano Douglas Hines, ha affermato pubblicamente, che “Uno dei mercati su cui puntiamo è quello della sanità. Ora, però, tentiamo di entrare nell’industria del sesso". La provocante creatura, con rossetto rosso fuoco e capelli biondi, secondo gli stessi intenti di Douglas avrebbe anche la funzione di dama di compagnia. "Il gap tra ciò che è umano e ciò che è robotico si ridurrà ai minimi termini, si tratta di un momento molto emozionante", ha riferito. Se l'iniziativa possa mandare in pensione le tradizionali bambole di plastica, sextoy tra i più diffusi nei negozi di articoli intimi di tutto il mondo, è presto per dirlo. Probabilmente sarà anche una questione di prezzo. Ma a questo punto la domanda nasce spontanea: quando sarà creato il primo uomo-robot per donne?

 
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QUESTO MATRIMONIO NON S’AVEVA DA FARE, BAR REFAELI, FOTOGALLERY, UN MATRIMONIO MOLTO SPECIALE

Post n°8416 pubblicato il 25 Settembre 2015 da psicologiaforense

Dopo un  favoloso ed eccentrico  addio al nubilato alle  Maldive,  si è celebrato ieri sera, alle 21 in punto, il matrimonio superblindato della bellissima trentenne Bar Refaeli  con l’imprenditore miliardario di nazionalità  israeliana Adi Ezra.
La  top model  accompagnata dal padre è scesa dal cielo trasportata da un elicottero.
Si è così conclusa la lunga preparazione al secondo matrimonio di Bar Refaeli, che nel 2003 sposò Arik Weinstein separandosi due anni dopo per poi avere una lunga relazione con l’attore Leonardo di Caprio....


IL MATRIMONIO BLINDATO DI BAR REFAELI: DRONI PER LE FOTO ESCLUSIVE E PAPARAZZI CACCIATI



L
a supermodella Bar Refaeli è da ieri sera  la signora EZRA. 
La splendida ragazza,  in un fantastico abito firmato Chloé, è arrivata alla location a bordo di un elicottero  pilotato personalmente  dal padre Rafi   e ha impalmato l'ex fidanzato - invidiato da molti - in una cerimonia  che si è svolta in un lussuoso resort nella Foresta del Carmelo nel nord di Israele.


Secondo le scarsissime notizie  che per ora sono filtrate sui media - tenuti alla larga da un cordone di sicurezza implacabile - la bella Bar accompagnata dal padre è scesa dal cielo trasportata, come previsto, da uno dei due elicotteri affittati per l'occasione (insieme a 5 droni  e  a un pallone aerostatico). Poi sotto la 'kuppah' (il baldacchino nuziale) - in una cerimonia a cui hanno preso parte circa 300 ospiti selezionatissimi- ha pronunciato il suo sì mentre nell'aria si spargevano le note di 'Bereshit Olam' della cantante Shlomi Shabat. A celebrare il matrimonio è stato il rabbino Yitzchak Dovid Grossman in una cornice definita «rustica» dal sito ebraico Walla.  La cerimonia sarebbe costata poco meno di 400 mila dollari. Il ricevimento si è poi svolto in una grande tenda sui toni del  viola decorata di ghirlande luminose e la sposa ha sfoggiato un secondo vestito sempre di Chloé.
Non sono mancate furiose polemiche con il ministro dei trasporti Yisral Katz. La coppia aveva infatti chiesto che lo spazio aereo sopra la location delle nozze venisse chiuso per rispettarne la privacy e garantire la sicurezza dei  velivoli da loro affittati per le riprese ( come sopra specificato, cinque droni, due elicotteri e una mongolfiera), provocando contrasti con il ministro, l'esercito e  le autorità locali. La diatriba, però, non è riuscita a scalfire minimamente  il giorno più bello di Bar.

NOTA INTEGRATIVA

Bar Refaeli nasce ad Hod HaSharon  nel 1985 da una famiglia ebraica. Il padre, Rafi Refaeli, gestisce da sempre un ranch di cavalli mentre la madre è Tzipi Levine,  anche lei modella negli anni settanta. I nonni materni e paterni sono ebrei provenienti da Italia, Lituania e Polonia.  Bar ha due fratelli minori, Dor e On Refaeli e un fratello maggiore dal lato materno, Neil Levine. All'età di 18 anni ha contratto un breve matrimonio con un amico di famiglia per evitare il servizio militare e proseguire con la carriera di modella. Successivamente   ha avuto una relazione con l'attore David Charvet, con Uri El-Natan, figliastro del magnate israeliano Erwin Eisenberg. Nel 2005, ad un party a Las Vegas, conosce l'attore Leonardo Di Caprio, con cui ha una relazione altalenante, chiusasi definitivamente nel maggio 2011. Dall'estate 2014 ha una relazione con Adi Ezra, imprenditore israeliano, con il quale si fidanza ufficialmente nel marzo 2015. Ieri la coppia si sposa al Carmel Forest Spa Resort, in Israele, dinanzi a 300 invitati.

 
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LA LETTERA APERTA

Post n°8415 pubblicato il 25 Settembre 2015 da psicologiaforense

Da qualche  tempo si trova in web  una lettera  aperta, scritta in inglese. L’autore e la fonte sono incerti, ma non importa*:


“Sto cercando di farmi degli amici al di fuori di Facebook applicando gli stessi princìpi. Così ogni giorno scendo in strada e racconto ai passanti cosa ho mangiato, come mi sento in quel momento, cos’ho fatto la notte prima, cosa farò dopo e con chi. Gli do le foto della mia famiglia, del mio cane, di me mentre faccio giardinaggio, sistemo il garage, annaffio il prato, sto di fronte ai monumenti, guido in città, mangio e faccio cose che tutti fanno ogni giorno. Ascolto anche le loro conversazioni, gli do la mia approvazione e dico che mi piacciono. Proprio come su Facebook. E funziona! Ho già quattro persone che mi seguono: due poliziotti, un investigatore privato e uno psichiatra”.

(*) Il testo di questa lettera è stato riportato nell'editoriale del Prof. Giovanni De Mauro, sul settimanale "Internazionale" in edicola oggi.

 
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RIFLESSIONE DELLA SERA IN 12 RIGHE,

Post n°8414 pubblicato il 24 Settembre 2015 da psicologiaforense

La paura è  una emozione  sempre presente  nella nostra vita  tanto che  abbiamo assuefatto il cervello a tenerla costantemente in considerazione: abbiamo paura del futuro, dei cambiamenti, di noi stessi, di non essere amati, di venire giudicati, di fare scelte sbagliate, di rimanere soli...



UNA  VITA INUTILE, È UNA MORTE ANTICIPATA

La libertà è come il denaro: a che serve se poi non lo usiamo? Impegnarsi in un progetto o in una relazione  importanti è sempre fonte di vita. Ma per farlo, abbiamo bisogno di coraggio anche perché, più forte è l’impegno che ci mettiamo e più dolorosa può rivelarsi l’eventuale “perdita”. Ecco perché  spesso accade che i  pavidi si dichiarino già sconfitti in partenza,  si ritirino e si rifiutino di giocare  tutte le carte che la vita distribuisce loro. Sarebbe terribile arrivare alla fine dell’esistenza senza aver almeno provato a realizzare il proprio sogno.

 
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curiosità sull’equinozio d’autunno, miti da sfatare,Google, Doodle,

Post n°8413 pubblicato il 23 Settembre 2015 da psicologiaforense

Oggi è l’equinozio d’autunno, e persino Google sta festeggiando con un doodle a tema autunnale....

 

PASSAGGI DI STAGIONE


L’equinozio di quest’anno è scattato alle 10:21 del mattino.  A dispetto del significato etimologico della parola equinozio, però, anche oggi il giorno durerà qualche minuto in più della notte, cronometro alla mano. Tradizione vuole che oggi inizi l’autunno.


Ma da un punto di vista meteorologico non è proprio così: per convenzione, le stagioni iniziano in anticipo di circa 21-23 giorni rispetto a solstizi ed equinozi. L’autunno vero e proprio, quindi, è già cominciato, e noi neanche ce ne siamo accorti: la convenzione meteorologica per la nostra latitudine prevede che inizi il 1 settembre e duri fino al 30 novembre. Qualcuno vuole dirlo a Google?

 
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Ultima ora, Sessualità, Clamoroso, 68% delle ragazze ignora alternativa a pillola,

Post n°8412 pubblicato il 23 Settembre 2015 da psicologiaforense

Giovani italiane “bocciate” in contraccezione. Secondo l'indagine, i cui risultati sono stati resi noti qualche minuto fa,  il 68% delle  ragazze intervistate non conosce alternative alla pillola, nonostante l’84% abbia espresso il desiderio di cambiare metodo contraccettivo che attualmente usa....

 

SESSO E IGNORANZA I GIOVANI SONO A RISCHIO

La Giornata mondiale della contraccezione, che si celebrerà il 26 settembre, mette in luce la necessità  di informazione non approsimative in ordine ai temi della sessualità in generale e della  contraccezione, in particolare.  In questo senso ci sarà  l’opportunità di informarsi attraverso "Love it! Sesso consapevole", campagna d’informazione e sensibilizzazione promossa dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia in collaborazione con “La pillola senza pillola”, progetto educazionale della filiale italiana dell’azienda farmaceutica Msd. In buona sostanza si tratta di un servizio di counseling ginecologico gratuito, attivo in 12 città italiane, con consulenze online al sito web www.lapillolasenzapillola.it, e il nuovo canale Twitter Loveit pillnopill. Riparte anche la collaborazione con Campus Orienta, University Box e Job&Orienta: Bari, Catania, Cosenza, Lamezia Terme, Milano, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Verona saranno coinvolte dalla campagna fino alla fine del 2015. I giovani potranno approfondire i temi della sessualità e consultare gratuitamente, e in forma anonima, un team di ginecologi che risponderanno a domande, dubbi e curiosità su sessualità e contraccezione.

Il 52% delle ragazze che hanno incontrato i ginecologi nelle precedenti tappe del tour ha dichiarato che l’anello è il metodo contraccettivo che le ha più incuriosite. Risultati che confermano quanto messo in evidenza da uno studio su circa 2.000 italiane tra i 18 e i 40 anni: le donne preferiscono metodi contraccettivi innovativi, sicuri ed efficaci ma anche pratici, senza rischi di dimenticanze. La percentuale di donne che, dopo aver approfondito i metodi contraccettivi con il ginecologo, si è orientata verso l’utilizzo dell’anello è aumentata di ben quattro volte (dal 5% al 21%), con un piccolo aumento per il cerotto (dal 3% al 7%) e nessuna crescita per la pillola.  E gli uomini? Negli anni passati il 18% dei colloqui è avvenuto proprio con giovani uomini che hanno sfruttato la possibilità di confrontarsi con i ginecologi per poter essere partecipi delle scelte di coppia.

 
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“Happy Birthday to you” , Giustizia è fatta, Curiosità, Diritto & Rovescio,

Post n°8411 pubblicato il 23 Settembre 2015 da psicologiaforense

Forse non tutti sanno che la canzone  “Happy Birthday to you” era protetta dai diritti d’autore. Sì, perché ha un autore, due sorelle vissute a metà dell’Ottocento. I diritti, poi, passarono di mano in mano, di azienda in azienda fino ad arrivare alla Warner/Chappel che negli anni ha fatto letteralmente vagonate di soldi. Ovunque qualcuno volesse utilizzare (commercialmente, si intende) la canzone, doveva pagare la quota alla multinazionale della musica.

Giustizia è fatta: "tanti auguri a te" finalmente gratis


Oggi, un giudice distrettuale statunitense, George H. King  ha emesso una sentenza che cambierà tutto. A essere protetto è solo un particolare arrangiamento, ma il resto, soprattutto il testo, sono di dominio pubblico. La causa legale, una class action, chiedeva anche più di 5 milioni di dollari in diritti già pagati. Ma coloro che hanno versato ingiustamente le royalties sono molti di più. Alcuni pensano che la sentenza potrebbe essere un brutto colpo anche per un colosso come la Warner. Però c’è poco da dire, giustizia è fatta. Anche perché, la canzone originale dal titolo “Good Morning to All” sembra fosse stata copiata da una canzone popolare già esistente agli inizi del diciannovesimo secolo e già declinata in tutte le salse, da “Good Night to You” a “Happy New Year to All”. E, insomma, non viene difficile crederlo, per quanto amata da tutti non è mai sembrata un prodigio di composizione.

 
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CALIMERO NON LO SA, RIFLESSIONE DELLA SERA, IL TUTTO IN MENO DI 12 RIGHE, LAMENTELE, DOGLIANZE, VITTIMISMO

Post n°8410 pubblicato il 22 Settembre 2015 da psicologiaforense

La lamentazione è un'attività in cui moltissime persone sono sempre più impegnate. Di chi si lamentano? Di che si lamentano? Perché si lamentano? E questi lamenti sono veramente fonte di sollievo per chi li pronuncia? Oppure suscitano in tutti soltanto frustrazione ed ulteriore... lamentazione?

 

LAMENTAZIONI E DOGLIANZE  DI BLOGGER OSCURI


Tutti sanno che piangersi addosso non serve a niente, anzi, irrita eppure ci si lamenta perchè "fa bene". Fa bene? A chi? Certamente non alla community e/o alle persone con le quali interagiamo:  irritate, impietosite, in ogni caso perturbate. Forse bene a noi? Lì per lì, può anche essere. Ma intanto indeboliamo la nostra forza interiore. Più ci si lamenta e più si perde coraggio. Quando sento blogger che si lamentano sempre, a lungo, sono convinta che se si evitasse il più possibile di piangersi addosso, si guadagnerebbe molto tempo in conversazioni intelligenti.

 
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IL PARTO È UNA FESTA CON IL CROWDBIRTHING, NASCERE NELLA FOLLA, IN SALA PARENTI E AMICI, SELFIE, SOCIAL NETWORK

Post n°8409 pubblicato il 22 Settembre 2015 da psicologiaforense

L'ULTIMA MODA E'  IL “CROWDBIRTHING”,   OVVERO “NASCERE NELLA FOLLA”. D'ALTRONDE È L'EPOCA DEI SELFIE, DEI SOCIAL NETWORK, DELLE CONDIVISIONI, E QUALE MIGLIORE OCCASIONE DA DIVIDERE CON GLI AMICI E I PARENTI CHE LA NASCITA DEL PROPRIO FIGLIO?


Il crowdbirthing: la moda del parto allargato che dilaga  dall' Inghilterra

 


Stai per avere un bambino? Allora, prepara la festa in sala parto: le tue doglie hanno bisogno di pubblico. In Gran Bretagna è l’ultima moda, almeno tra le più giovani. Teenager e ventenni invitano in media otto persone, tra familiari e amici, per condividere il momento del primo vagito, e tutto ciò che lo precede.


 

Quale meraviglia? Le generazioni più giovani sono abituate a condividere ogni aspetto della propria vita, e allora perché non la nascita? Molte donne considerano la gravidanza come il loro più grande successo e vogliono farne partecipi le persone più care. Così se una volta era  un tabù anche far entrare il padre in sala parto, ora la nuova tendenza vuole che tutte le persone vicine alla coppia senza limiti di parentela assistano al parto naturale (niente epidurale). Sarebbe bene che la lista degli invitati  si limitasse a non più di 10 persone tra parenti e amici. Ben accetti i fotografi professionisti ma se  non si vuole  o non si può spendere il selfie è il modo migliore per procedere... anzi, i selfie.

 
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IL CASO DEL GIORNO,Barbie nigeriana, Boom di vendite per Queen’s of Africa, la Barbie nera è terapeutica

Post n°8408 pubblicato il 21 Settembre 2015 da psicologiaforense

La bambola etnicamente connotata sarà la nuova frontiera da conquistare per un’integrazione che non corrisponda all’appiattimento delle diverse culture...  Boom di vendite per Queens of Africa, il modello di colore della Mattel. Il creatore nigeriano: «Ero stanco di vedere mia nipote alle prese con bambole che non le somigliavano. Anche i giocattoli trasmettono valori».

L'INTEGRAZIONE...  CON LE BAMBOLE

Molte famiglie residenti in Europa ma di origine africana, sentono il bisogno di mettere in mano ai loro bambini dei giocattoli che possano aiutarli a ricostruire un tramite con la loro cultura nativa.   E’ per questo che un uomo d’ affari nigeriano Taofick Okoya ha creato dal 2007 il marchio “Queens of Africa” che produce delle simil-Barbie africane, in tre versioni che per acconciature abiti e accessori tradizionali riproducono le tre maggiori etnie della Nigeria. Oggi, la sua azienda ha una quota di mercato di Mattel e numeri di vendite insospettabili prima che qualcuno pensasse a questo nuovo prodotto.  Da noi le bambole nere sono sempre esistite, generazioni di bambine dagli anni 50 in poi hanno sempre avuto nel loro cestone dei giocattoli quella con la pelle scura, mamme e nonne la definivano «la negretta» e in realtà era identica alla versione bianca, solo realizzata in plastica marroncina. Gli occhi erano, chissà perché, verdi e i tratti del viso identici alla versione base. Un residuo sommerso -scrive G. Nicoletti-  e forse nemmeno consapevole di retaggi colonialisti, sulla traccia di memorie passate in cui le faccette nere facevano parte del patrimonio culturale nazionale.   La bambola etnica made in Nigeria ha invece una funzione culturale del tutto antitetica: serve a ricostruire nelle bambine una più solida autostima legata alla loro indubbia differenza d’aspetto, in una società in cui il valore estetico è legato a modelli con cui per loro è impossibile fisiologicamente immedesimarsi. Non è cosa da poco porsi un problema simile, che naturalmente dovrebbe dare già per scontato che il pregiudizio “ambientale” rispetto all’ integrazione sia un problema superato. Ci potremmo altrimenti aspettare che qualcuno inizi presto a cavalcare una battaglia per la riconquista dell’ordine naturale anche per le bambole, rivendicando una rigida prevalenza nello scaffale del giocattolaio di modelli che ricordino la classica moglie mamma osservante sottomessa e senza minimo tentennamento nell’ identit, conclude G. Nicoletti. 

 
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RIFLESSIONE DELLA DOMENICA IN MENO DI 12 RIGHE

Post n°8407 pubblicato il 20 Settembre 2015 da psicologiaforense
Foto di psicologiaforense

C'è un'insicurezza di fondo in ogni persona,  che è frutto di una cosciente e consapevole accettazione dei limiti invalicabili insiti nella natura umana. Ma questa insicurezza, che segna e condiziona il destino dell'uomo dalla nascita alla morte, può essere origine della sua grandezza se lo rende conscio del suo limite e se lascia in lui la volontà di uscirne 

 
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