Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi di Febbraio 2016

 

BLOG IN PAUSA

Post n°8576 pubblicato il 28 Febbraio 2016 da psicologiaforense

 
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AL BANO, ROMINA, FLOP IN TV, SONO ANNEGATI NELLE LACRIME,

Post n°8575 pubblicato il 26 Febbraio 2016 da psicologiaforense

"Così lontani, così vicini" è stato chiuso in anticipo per bassi ascolti.  La produzione puntava sull'effetto-reunion di Al Bano Carrisi e Romina Power per ribadire il successo della trasmissione, condotta fino all'anno scorso da Paola Perego. Il ritorno della coppia più amata dagli italiani, però, si è rivelata un vero e proprio boomerang,  e la trasmissione è stata chiusa.  Preso atto del flop, Al Bano fa mea culpa, ritenendo che, ad aver spinto il pubblico a cambiare canale, siano state le "troppe lacrime"....

 

'È una terribile sconfitta', Al Bano distrutto dopo la chiusura di "Così lontani così vicini"


Tutti gli "addetti ai lavori" erano convinti che  insieme avrebbero fatto scintille invece la coppia formata da Al Bano e Romina funziona più sul palco che sul piccolo schermo: “Così lontani così vicini”, il programma che insieme conducevano su Rai Uno, ha fatto ascolti bassissimi perdendo di fatto la sfida del prime time del venerdì sera sia con l’Ispettore Coliandro  sia  con “Pequenos Gigantes”, il talent per bambini condotto da Belen Rodriguez su Canale 5.

Una delusione che l’ugola d’ora di Cellino San Marco ha commentato così a sorrisi.com: «Avrei dovuto dare retta alle mie sensazioni che non erano positive. In questo programma non mi dovevo buttare. Credo che in questa trasmissione si piangesse troppo. La gente ha bisogno di distrarsi, di alleggerirsi con temi più allegri». Insomma, un vero e proprio flop al punto tale che da viale Mazzini è arrivata la decisione di sospenderlo in anticipo, già da questa sera quando su RaiUno andrà in onda alle 21.20 il film “Viva l’Italia”. Su Rai Due invece alle 21.15 andrà in onda la sesta e ultima puntata dell’Ispettore Coliandro con il poliziotto più strampalato della tv tenuto prigioniero da una bellissima donna, la psicologa Giulia. Sempre in casa Rai, infine, il terzo canale propone “Allarme Rosso”, film d’azione con Denzel Washington e Gene Hackman.


 
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LA PAROLA DEL GIORNO, "PETALOSO", IL WEB ACCETTA LA SFIDA, OK DELLA CRUSCA

Post n°8574 pubblicato il 24 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Petaloso  è la parola del giorno, se non forse del mese e dell’anno: il web, esaltato dalla storia del piccolo Matteo – il bambino della scuola ferrarese inventore della nuova parola – ha deciso di seguire l’implicito consiglio degli esperti dell’Accademia della Crusca, che gli hanno risposto spiegandogli che una parola, per poter essere riconosciuta tale, deve essere usata da tante, tantissime persone. Ed ecco che questa mattina il web si è svegliato pronto ad accettare la sfida: usare “petaloso” a più non posso per suggellare il conio della nuova parola, inventata da Matteo....

 

PETALOSO È UNA PAROLA?

Un bambino di terza elementare inventa la parola petaloso. La sua maestra invia il lemma all'Accademia della Crusca. Che risponde: è corretta, ma deve essere utilizzata e capita da tanti. E così su Twitter centinaia di utenti usano l’hashtag #petaloso per aiutare il bambino.


L'aggettivo "petaloso", inventato da un ragazzino di terza elementare, entra nel vocabolario italiano. L'Accademia della Crusca si è detta disponibile e non mancano i complimenti al piccolo studente.

Tutto è nato da un lavoro sugli aggettivi - ricorda sul sito del quotidiano "Nuova Ferrara" la maestra che insegna nella terza classe della scuola elementare Marchesi di Copparo (Ferrara), diventata un caso nazionale per aver lanciato le "dieci regole per non fare i compiti durante le vacanze".

"Qualche settimana fa, durante un lavoro sugli aggettivi - spiega -, un mio alunno ha scritto di un fiore che era "petaloso". La parola, benché inesistente, mi è piaciuta, così ho suggerito di inviarla all'Accademia della Crusca per una valutazione. Oggi abbiamo ricevuto la risposta, precisa ed esauriente. Per me vale come mille lezioni di italiano. Grazie al mio piccolo inventore Matteo".

"La parola che hai inventato - si legge nella lettera mandata dall'Accademia della Crusca - è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo: tu hai messo insieme petalo + oso, petaloso, pieno di petali , con tanti petali. Allo stesso modo in italiano ci sono pelo+oso, peloso, pieno di peli, con tanti peli e ancora coraggio+oso, coraggioso, pieno di coraggio".

"La tua parola è bella e chiara - continua l'Accademia della Crusca inviata da Firenze il 16 febbraio scorso - . Ma sai come fa una parola ad entrare nel vocabolario? Perché entri in un vocabolario, bisogna che la usino tante persone e tante persone la capiscano. Se riuscirai a diffondere la tua parola tra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a dire "Come è petaloso questo fiore", ecco allora petaloso sarà diventata una parola dell'italiano".

 
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BELEN, NON LA DO SUBITO, E NON MI CORTEGGIA NESSUNO, IMMAGINI

Post n°8573 pubblicato il 23 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Belen Rodriguez si definisce una ragazza "all'antica" affermando di non "darla" al primo appuntamento con un uomo... "poi mi durano al massimo 4 anni..." (...)  " in questo periodo  non mi corteggia più nessuno.... "

 

LA REGOLA D'ORO PERCHÈ IL PRIMO APPUNTAMENTO NON SI TRASFORMI IN UN INCUBO È “NON CONCEDERSI”.....  PAROLA DI BELEN RODRIGUEZ 

 


Ospite all'ultima puntata di 'C'è Posta Per Te', la showgirl argentina, 31, è stata "vittima" di Luciana Littizzetto, che non le ha risparmiato ironie e domande indiscrete sulla sua chiacchierata vita sentimentale.

La comica torinese, parlando del difficile momento vissuto da Belen, recentemente separatasi dall'ex-marito Stefano De Martino, ha così consigliato alla bella sudamericana di "NON DARLA VIA SUBITO"...  "IO NON LA DO MAI SUBITO. SU QUESTO SONO ALL'ANTICA. POI MI DURANO AL MASSIMO 4 ANNI. E SONO SEMPRE FEDELE" - ha risposto la Rodriguez al cospetto di una divertita Maria De Filippi.

 

La Littizzetto ha poi chiesto a Belen di seguire l'esempio della moglie di Maurizio Costanzo e di trovarsi un uomo "stagionato". Belen, scatenando l'incredulità dello studio di Canale 5, ha risposto: "NON MI CORTEGGIA NESSUNO". 

La Littizzetto ha invocato poi un ritorno con Stefano, con cui Belen - che ha preferito non parlare della sua vita privata - si è ritrovata faccia a faccia in occasione della prima puntata di 'Pequenos Gigantes', nuovo talent dedicato a bambini. Seppur escludendo un ritorno di fiamma, Belen ha recentemente dichiarato di essere rimasta in buoni rapporti con il ballerino, soprattutto per il bene del piccolo Santiago. "SIAMO IN BUONI RAPPORTI. ABBIAMO SENTITO LA RESPONSABILITÀ DI DIRE CHE NON STAVAMO PIÙ INSIEME, ANCHE PER EVITARE INSEGUIMENTI" - ha detto la showgirl.


 
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PORNO, TENERE FUORI DALLA VISTA DEI BAMBINI, NON SUPERARE LA DOSE INDICATA, NON DISPERDERE IN WEB…

Post n°8572 pubblicato il 22 Febbraio 2016 da psicologiaforense

PERCHÉ LA PORNOGRAFIA È COME UNA DROGA CHE ESERCITA  UN EFFETTO SULLA COMPOSIZIONE CHIMICA DEL CERVELLO E DEL SISTEMA NERVOSO?

Perchè, sia quando si fa sesso sia quando si guarda un film pornografico vi è un rilascio di dopamina nelle regioni del cervello responsabili di emozioni e apprendimento: è per questo che si ha  la sensazione di essere totalmente concentrati sul video e si sperimenta il desiderio di andare avanti. La dopamina è anche responsabile del senso di piacere, ed è rilasciata in piccole quantità quando il soggetto incontra per caso materiale pornografico. Viene rilasciata anche noradrenalina, che ha effetti soprattutto su veglia e attenzione: il cervello umano è fatto in modo da non essere distratto durante l’atto sessuale, da cui dipende la sopravvivenza della specie. Lo stesso meccanismo si attiva però anche durante la visione di un film porno: per questo l'individuo risulta isolato dall'ambiente, poco ricettivo agli stimoli esterni. Sesso e porno inducono anche il rilascio di ossitocina e vasopressina, che aiutano la formazione delle memorie a lungo termine e servono a «legare» i ricordi piacevoli alla persona all'origine del piacere sessuale. Nel caso del porno questo legame potrebbe essere negativo per la vita di relazione e soprattutto per l'immagine mentale della (o del) partner ideale. Infine,  il corpo rilascia endorfine, una sorta di oppiaceo naturale; durante l'orgasmo e serotonina (l'ormone del benessere) durante la fase di calma e rilassamento che ne segue, rafforzando il bisogno di ripetere l’esperienza.


 
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ALUNNO FA CADERE LA MAESTRA, DENUNCIATI I GENITORI PER "OMESSA EDUCAZIONE", PRIMO CASO IN ITALIA, CLAMOROSO

Post n°8571 pubblicato il 21 Febbraio 2016 da psicologiaforense

La maestra ha  trascinato davanti al Giudice  i genitori di un bimbo per “aver omesso di  impartire  al figlio la dovuta educazione”: lo ha fatto dopo  essere caduta tra i banchi di scuola per una spinta da parte dell’ alunno ritenuto “ un po’ vivace”  ma non  portatore di handicap.... 

LA MAESTRA: "VOGLIO GIUSTIZIA !"

Sul  banco degli imputati,  a Olbia, la mamma e il papà  di un fanciullo  che,   due anni fa,  tirò un calcio e diede una spinta alla sua maestra facendola cadere. I genitori  devono rispondere penalmente e civilmente del comportamento del figlio. Dopo la seconda udienza  il Giudice ha rinviato la causa a giugno affidando, nel contempo, ad un neuropsichiatra infantile  l'incarico di svolgere una perizia sulle reali condizioni psico-fisiche del bambino. 


IL FATTO PER CUI E' PROCESSO.   Sono passati esattamente due anni da quando il bambino - mentre correva per la classe e cercava di uscire dall’aula -  tirò un calcio e diede una spinta alla maestra. Lei cadde a terra tra i banchi ma poi si rialzò e  portò a termine la lezione.  Tornata a casa si sentì male e fu accompagnata  al pronto soccorso  dove  fu curata e giudicata guaribile con prognosi di gg. 15.  Due mesi  dopo, la maestra ha denunciato i genitori ed è iniziato l’iter  giudiziario. Allo stato,  i genitori hanno presentato la documentazione (tardiva) degli specialisti dell’ASL  che attesta come il minore sia affetto da una “lieve forma di autismo”.

La maestra però  non ha  abbandonato la causa  e il processo continua. Accanto alla famiglia c'è l'associazione “Sensibilmente”  che ha richiesto l’intervento del ministero per un'indagine interna su quest'insegnante che, nonostante la diagnosi, non fa un passo indietro: «È un caso emblematico, in cui si evidenzia l’incapacità da parte dell’insegnante di capire e aiutare il suo alunno – dice la presidente dell’associazione Veronica Asara – All’epoca dei fatti, il bambino era in fase di diagnosi, ma davanti a comportamenti che evidenziano gravi difficoltà, è davvero necessario un certificato o basterebbe un po’ di umana comprensione? »

 
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LE DONNE GUADAGNANO MENO ANCHE SU EBAY, CHI COMPRA OFFRE MENO, FINANZA, MONDO

Post n°8570 pubblicato il 21 Febbraio 2016 da psicologiaforense

DISCRIMINAZIONE FEMMINILE  ANCHE SU EBAY

A parità di prodotto venduto, lei guadagna 80 centesimi per ogni dollaro guadagnato da lui...

Le donne guadagnano meno degli uomini anche quando vendono prodotti su eBay: a parità di prodotto nuovo venduto, "lei" guadagna 80 centesimi per ogni dollaro guadagnato da "lui". Lo rivela la prima indagine di questo tipo svolta sul campo e pubblicata sulla rivista Science Advances. L' odierno studio conferma quanto già visto in precedenti lavori sul mercato del lavoro, e cioè che diseguaglianze e discriminazioni di genere mettono la donna in sostanziale svantaggio.

I ricercatori hanno considerato oltre un milione di transazioni avvenute su eBay nell'arco di alcuni anni, di prodotti messi all'asta sia nuovi sia usati. È emerso che nella vendita del nuovo le offerte di acquisto fatte a venditori di sesso femminile (il sesso del venditore si può evincere facilmente da username, e altre specifiche) sono sempre più basse, a parità di prodotto venduto, che non le offerte fatte a venditori di sesso maschile; inoltre il prezzo con cui si raggiunge l'accordo (con cui l'asta si chiude)e quindi si procede alla transazione è sempre inferiore se il venditore è donna. A lei va un pò meglio sulla vendita dell'usato, in cui guadagna 97 centesimi per ogni dollaro guadagnato da lui; probabilmente perché chi acquista usato ha più fiducia nella attendibilità del venditore donna quando questo descrive lo stato di usura del prodotto in vendita.


 
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ADDIO AD UMBERTO ECO, LUTTO NEL MONDO DELLA CULTURA, SCRITTORE, FILOSOFO, ESPERTO DI MEDIA,

Post n°8569 pubblicato il 20 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Addio a Umberto Eco, scrittore ed esperto di media.  Ci mancherà il suo sguardo sul mondo.... Umberto Eco è morto. Il mondo perde uno dei suoi più importanti uomini di cultura contemporanei. Aveva 84 anni, è stato scrittore, filosofo, grande osservatore ed esperto di comunicazione e media. La conferma della scomparsa dell'autore de "Il nome della Rosa" e de "Il pendolo di Foucault" è stata data dalla famiglia. La morte è avvenuta  poche ore fa  nella sua abitazione.

 

L'ULTIMA LECTIO MAGISTRALIS

«I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli».   Attacca internet Umberto Eco nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale a Torino, dopo aver ricevuto dal rettore Gianmaria Ajani la laurea honoris causa in “Comunicazione e Cultura dei media” perché «ha arricchito la cultura italiana e internazionale nei campi della filosofia, dell’analisi della società contemporanea e della letteratura, ha rinnovato profondamente lo studio della comunicazione e della semiotica». È lo stesso ateneo in cui nel 1954 si era laureato in Filosofia: «la seconda volta nella stessa università, pare sia legittimo, anche se avrei preferito una laurea in fisica nucleare o in matematica», scherza Eco. 


NOTA INTEGRATIVA

UMBERTO ECO (ALESSANDRIA, 5 GENNAIO 1932 – MILANO, 19 FEBBRAIO 2016) È STATO UN SEMIOLOGO, FILOSOFO E SCRITTORE ITALIANO. NEL 1988 HA FONDATO IL DIPARTIMENTO DELLA COMUNICAZIONE DELL'UNIVERSITÀ DI SAN MARINO.  DAL 2008 ERA PROFESSORE EMERITO E PRESIDENTE DELLA SCUOLA SUPERIORE DI STUDI UMANISTICI DELL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA . SAGGISTA PROLIFICO, HA SCRITTO NUMEROSI SAGGI DI SEMIOTICA, ESTETICA MEDIEVALE, LINGUISTICA E FILOSOFIA, OLTRE A ROMANZI DI SUCCESSO. DAL 12 NOVEMBRE 2010 UMBERTO ECO ERA SOCIO DELL'ACCADEMIA DEI LINCEI, PER LA CLASSE DI SCIENZE MORALI, STORICHE E FILOSOFICHE.


Nei suoi romanzi, Eco racconta storie realmente accadute o leggende che hanno come protagonisti personaggi storici o inventati. Inserisce nelle sue opere accesi dibattiti filosofici sull'esistenza del vuoto, di Dio o sulla natura dell'universo. Eco è attratto da temi piuttosto misteriosi e oscuri (i cavalieri Templari, il sacro Graal, la sacra Sindone ecc.). Nei suoi romanzi gli scienziati e gli uomini che hanno fatto la storia sono spesso trattati con indifferenza dai contemporanei. L'umorismo è l'arma letteraria preferita dallo scrittore di Alessandria. Le varie citazioni latine e gli innumerevoli collegamenti a opere di vario genere, conosciute quasi esclusivamente da filologi e bibliofili, rendono romanzi come Il nome della rosa o L'isola del giorno prima un turbinio di nozioni di carattere storico, filosofico, artistico e matematico. Centrale ne Il nome della rosa è la questione del riso. Ne Il pendolo di Foucault Eco affronta temi come la ricerca del sacro Graal e la storia dei cavalieri Templari, facendo numerosi cenni ai misteri dell'età antica e moderna. Ne L'isola del giorno prima l'umanità intera è simboleggiata dal naufrago Roberto de la Grive, che cerca un'isola al di fuori del tempo e dello spazio. In Baudolino crea un personaggio medioevale, senza far trapelare la natura menzognera o no del protagonista, il quale viaggia alla ricerca di un paradiso terrestre (il regno leggendario di Prete Gianni). Ne La misteriosa fiamma della regina Loana riflette sulla forza e sull'essenza stessa del ricordo; in questo caso rivolto a episodi accaduti nel XX secolo. Il cimitero di Praga è incentrato sulla natura del complotto e in particolar modo la storia (soprattutto 'europea') del popolo ebraico. Il suo ultimo romanzo, Numero zero, riprendendo temi da sempre cari all'autore (il falso, la costruzione del complotto e delle notizie) si sofferma sulla storia italiana recente, narrando fatti realmente accaduti, ma riletti attraverso una chiave complottistica. (Wikipedia)

 
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VITA DI COPPIA, FAR SALIRE IL DESIDERIO, VEDERE IL VOLTO DEL PARTNER TRASFIGURATO DALLA PASSIONE , SESSUALITÀ, NUOVI TABÙ,

Post n°8568 pubblicato il 19 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Un tempo  c'era il pudore del farsi vedere nude, un sentimento delicato, capace di suscitare negli uomini i pensieri più maliziosi. Oggi mostrare il corpo non è più un problema. Semmai è una sfida, che si vince o si perde sul terreno della forma fisica. E la paura è quella che lo sguar­do di lui si posi proprio dove c'è un cedimento o della cellulite: una preoccupazione capace di frenare la spontaneità nell'eros....  


SESSO E INTIMITÀ.
ACCOGLIERE E SUPERARE PAURE E INSICUREZZE PER VIVERE AL MEGLIO LA VITA DI COPPIA

Nel sesso nulla è come sembra. Gli uomini fantasticano di donne provocanti e intraprendenti e poi trovano eccitante il fatto che lei mostri pudore nello spogliarsi. Le donne sognano amanti forti e selvaggi, ma poi preferiscono decidere loro la posizione. Nel sesso nulla è come sembra. Oggi tanto meno, perché l'erotismo è cambiato. Noi siamo cambiate. Più disinvolte, sicuramente. Più esigenti, anche. E quindi più audaci, più pronte ad assaporare il piacere. Eppure si fanno strada nuovi tabù, forse più insidiosi di quelli vecchi, perché si vestono di modernità. Come quello di mostrare all'amante una parte del corpo poco tonica o quello di confessare che per avere un or­gasmo abbiamo bisogno di essere accarezzate, o ancora, quello di abbandonarci a un piacere passivo, che sa di femminilità anacronistica. Tabù o pudori: chiamiamoli come vogliamo, ma proviamo a riconoscerli, accanto alle nostre audacie. Per guadagnarci in spontaneità e seduzione. 

 
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TUTTE LE ETÀ CHE ABBIAMO, PSICOANAGRAFE,

Post n°8567 pubblicato il 17 Febbraio 2016 da psicologiaforense

QUANTI ANNI HAI?



ETÀ ANAGRAFICA: la leggiamo sui documenti. Giorno, mese e anno di nascita ci collocano in un punto ben preciso del tempo, delineano la nostra identità agli occhi del resto del mondo. Ma spesso non coincidono con l'età che sentiamo di avere o con quella che dimostra il nostro corpo.

ETÀ BIOLOGICA: corrisponde al benessere psicofisico, allo stato di salute di cellule e neuroni. La determinano fattori  come forza muscolare, elasticità della pelle, pigmentazione dei capelli, equilibrio ormonale, lucidità mentale.

ETÀ PSICOLOGICA: corrisponde agli anni che sentiamo di avere e dipende dalla percezione che abbiamo di noi stessi, da quanto ci consideriamo maturi o meno. Questa è l'età che influenza i comportamenti, le attitudini, i modi di vestire, le espressioni.

ETÀ EMOTIVA:  legata al nostro modo di amare, alle nostre relazioni affettive che possono essere simbiotiche, di dipendenza e quindi infantili. Oppure, più mature, fondate sulla reciproca autonomia.


ETÀ MOBILE: è la quinta età, la più difficile da definire...

 
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Curiosità, La bollente Vonn nuda ai Caraibi: il costume è solo disegnato, immagini

Post n°8566 pubblicato il 16 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Ciao, mi chiamo Lindsey Vonn, ho vinto un oro olimpico in discesa e un bronzo in superG…ha così debuttato il volto più famoso al mondo dello sci alpino, con un sorriso e un tono scherzoso...  La novità di questo 2016 riguarda  i costumi da bagno utilizzati… O meglio, non utilizzati affatto! Lo splendido  corpo della  campionessa  infatti  è coperto  solamente dalla vernice nel più classico dei body-painting…


LINDSEY VONN POSA  IN BODY-PAINTING PER SPORTS ILLUSTRATED SWIMSUIT 2016

BRAVISSIMA. FENOMENALE. MA ANCHE BELLISSIMA.  È LINDSEY VONN , REGINA DELLE NEVI...


Non solo sci e competizione. Oltre che una sportiva, Lindsey Vonn è una formidabile testimonial. Sono infatti parecchie le aziende che se la contendono per pubblicizzare i loro prodotti, sono tantissime le riviste che la coccolano pur di “rubarle” un'intervista o uno scatto. L'ultima a esserci riuscita è stata la popolare Sports Illustrated, la quale l'ha fatta spogliare e l'ha coperta di sola “pittura”.

Il fisico della campionessa a stelle e strisce è infatti il pezzo forte del nuovo numero della rivista: spiagge mozzafiato, un costume solo disegnato e tanti sorrisi. (Anche) Questa è Lindsey.


NOTA INTEGRATIVA

LINDSEY CAROLINE VONN, NATA KILDOW  (1984), è una sciatrice alpina, atleta di punta della nazionale statunitense . Nel suo palmarès vanta, tra l'altro, un oro olimpico, due ori iridati, quattro Coppe del Mondo generali e quindici di specialità. Dal 19 gennaio 2015 è la sciatrice che ha ottenuto il maggior numero di vittorie in Coppa del Mondo ed è uno dei pochi atleti ad avere vinto almeno una gara di Coppa del Mondo in ognuna delle specialità dello sci alpino. Fino alla stagione 2006-2007 ha gareggiato come Lindsey Kildow.

Dopo il matrimonio con l'ex sciatore Thomas Vonn, il 29 settembre 2007, ha adottato il cognome del marito e dalla stagione 2007-2008 si è iscritta alle liste FIS come "Lindsey Vonn". Il 27 novembre 2011 ha annunciato la separazione dal marito, ma ha comunque continuato a utilizzare il cognome Vonn. Il 6 dicembre 2015 con la vittoria nel supergigante di Lake Louise è diventata l'atleta più vincente in Coppa del Mondo nella specialità; nel prosieguo della stagione, il 23 gennaio 2016, con la vittoria nella discesa libera di Cortina d'Ampezzo ha stabilito un altro record diventando l'atleta più vincente, nella storia della Coppa del Mondo, nella specialità.


 
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CHOC IN CAMPANIA, RAGAZZA FA SESSO CON CANE, RIPORTA LESIONI ALL'UTERO, ZOOERASTIA , ACCOPPIARSI CON ANIMALI

Post n°8565 pubblicato il 14 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Zoofilia, ovvero fare sesso con gli animali. Una ragazza di 28 anni residente a Torre Annunziata, comune in provincia di Napoli, ha chiesto aiuto al 118. Quando i sanitari sono arrivati  ha raccontato di aver fatto sesso con il suo cane, un Dalmata di tre anni, e di aver poi accusato fortissimi dolori.  La storia è stata riportata dal quotidiano locale "Metropolis" e rilanciata in tutto il mondo....  


STORIE DI ORDINARIA FALSITÀ. MITI E LEGGENDE METROPOLITANE
IL MONDO IN CUI VIVIAMO È PIENO DI STORIE, EVENTI GRANDI E PICCOLI, CHE CREDIAMO VERI. SPECIALMENTE LE NOTIZIE, COME IN QUESTO CASO,  TRASMESSE DA GIORNALI, RADIO, TV, LIBRI O SCAMBIATE ATTRAVERSO INTERNET O DIFFUSE CON IL PASSAPAROLA LE ACCETTIAMO COME VERE E CREDIBILI, MA  IN REALTÀ  SONO  INFONDATE O ADDIRITTURA INVENTATE.

La notizia riportata da più di 30 siti e/o organi di stampa così riferisce: “  …  una  28enne di Torre Annunziata  è stata trasportata in ospedale dopo un rapporto sessuale con il suo cane. Pare fosse la terza volta che la donna oplontina ricorreva alle cure del pronto soccorso dopo essersi concessa dei rapporti con il suo animale domestico preferito (un dalmata). La scorsa settimana, però, la donna ha riportato una lacerazione dell’utero.  Le condizioni di salute della ragazza non sono gravi ed è stata dimessa con una prognosi di pochi giorni ma è sotto choc probabilmente per la vergogna di quanto è stata costretta ad ammettere (...) La zoofilia ovvero il compiere atti sessuali con animali, non è una pratica rara. Negli ultimi anni, anche in Italia, si sono verificati diversi casi, tanto che l’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente ne ha fatto una battaglia. Nel 2012, nel Canton Ticino, si è arrivati addirittura alla scoperta di un gruppo di zoofili, quaranta in totale, che si dedicavano al sesso con i propri animali. Secondo una donna che metteva in atto tale pratica, nel giro venivano utilizzati cani e cavalli e le città con maggiore richiesta erano Milano, Como, Sondrio, Novara, Varese e il Canton Ticino. Gli incontri avvenivano in case di campagna messe a disposizione da membri del gruppo....

 
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DOPO PAPA FRANCESCO NULLA È PIÙ COME PRIMA: PARROCCHIA ORGANIZZA PERCORSO DI FEDE TRA TANGO, SALSA, MAZURKA

Post n°8564 pubblicato il 12 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Un percorso di fede a passo di danza. È possibile? Certo che sì. Tango, salsa e mazurka possono insegnare i passi per intessere relazioni, emozioni e fede. Il ciclo di tre incontri "Relazioni a passo di danza" è stato organizzato dalla parrocchia di Taiedo in  collaborazione  con la  Diocesi di Concordia,  Pordenone...


"RELAZIONI A PASSO DI DANZA"

DELLA SERIE “NON C’È PIÙ RELIGIONE”

 

 «È la prima volta che realizziamo questa iniziativa e lo facciamo sperimentando, per scoprire attraverso la danza la bellezza dell'altro e della vita - spiega don Fabrizio De Toni, il parroco -. É un'iniziativa che abbiamo tratto liberamente dalle attività svolte da suor Carmela Santoro, una suora salesiana di Torino, che lo fa solo per i fidanzati e le coppie. Abbiamo elaborato il suo format. I nostri incontri sono rivolti a tutti, coppie o single, e a persone ogni età. La danza, e non solo quella, ma anche l'arte, il cinema, la lettura, possono diventare un percorso di fede. Con i passi e le movenze del ballo si provano emozioni e si esprimono e si comunicano anche con il corpo gioia, fiducia, incertezza e tanto altro. E dunque allo stesso tempo si sperimenta in modo diverso la fede». L'organizzazione è talmente efficiente che è prevista anche la baby sitter per i figli dei partecipanti.


Nasce così un incrocio profondo tra consapevolezza delle emozioni, espresse col corpo, e fede. Gli incontri attingeranno anche dalle fonti bibliche e dall'arte, collegando il Vangelo, l'immagine e il movimento, e sperimentando le tecniche di tango, salsa e mazurka. Si terranno il sabato nella sala del centro sociale di Taiedo dalle 20.15 alle 22. Si comincerà il 20 febbraio

 
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LE EX MISS SVIZZERA SI SPOGLIANO: "PIUTTOSTO NUDE CHE CON LA PELLICCIA", TUTTE LE FOTO

Post n°8563 pubblicato il 11 Febbraio 2016 da psicologiaforense

La vera pelliccia è ancora in voga. Un capriccio incomprensibile per le bellezze svizzere. Piuttosto che indossarla preferiscono girare nude.... "Se si sapesse cosa si infligge agli animali, non si comprerebbe mai un capo d’abbigliamento con la pelliccia”, sottolinea con convinzione l’affascinante Liza Andre (Lizan) Kuster...

 

“MEGLIO NUDE CHE CON LA PELLICCIA”


“Se si sapesse cosa si infligge agli animali, non si comprerebbe mai un capo d’abbigliamento con la pelliccia”, sottolinea con convinzione Liza Andre (Lizan) Kuster. La 29enne non si è limitata alle parole ma è passata anche ai fatti: per la campagna “Meglio nuda che con la pelliccia” della Protezione svizzera degli animali ha infatti posato come mamma l’ha fatta al fianco delle ex-miss Kerstin Cook e Alina Buchschacher e del modello Jasmin Brunner. Per la quinta volta Lizan torna a mettere l’accento su questa tematica. È consapevole che “ogni anno muoiono milioni di animali e di una morte dolorosa e crudele”. Anche Cook prende l’impegno con il cuore. La 26enne è la quarta volta che posa per la campagna: "Non riesco a guardare come queste bestie innocenti vengono torturate e maltrattate; strappano loro la pelle da vive”, aveva raccontato l'ultima volta a 20minuten. Per questo anche Lizan non ha dubbi e con convinzione dice: “Preferisco girare nuda, piuttosto che indossare una pelliccia".

Visoni e cani-procione, conigli, ermellini e volpi, zibellini e scoiattoli. Ma anche agnellini, cani, gatti: almeno 70 milioni di animali sono allevati nel mondo per la loro pelliccia. L’85% della produzione mondiale di pellicce deriva da allevamenti intensivi dislocati prevalentemente in Europa, ma anche in Cina, Stati Uniti, Canada, Russia e altri Paesi. 

Negli allevamenti le condizioni di privazione estreme fanno insorgere negli animali comportamenti stereotipati. Lo stress li induce perfino a provocarsi automutilazioni. Episodi di infanticidio, aggressione e cannibalismo sono all’ordine del giorno.

Se in Europa già diversi Paesi stanno vietando l’allevamento di animali per la produzione di pellicce o promuovono forti restrizioni che portano alla naturale dismissione di questa attività, in Italia gli allevamenti stanno aumentando! L’Olanda, terzo paese al mondo produttore di pellicce di visone ha già detto basta, nonostante i forti interessi economici, così come Austria, Danimarca (solo per le volpi), Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia, Slovenia,Croazia, Bosnia.

NOTA INTEGRATIVA

Perché liberarsi dalle pellicce animali. Tre ottimi motivi:  

1)  La pelliccia implica allevamento (estremamente inquinante) e uccisione veramente crudele di milioni di animali. Camere a gas e scosse letali sono fra i metodi più diffusi che preludono allo scuoiamento di creature alle quali viene riservata una breve e orrenda vita in gabbia, fra paura e maltrattamenti.

2)   La pelliccia non dona all’anima né  all’aspetto. Ingoffa, sa di trofeo barbarico, è  volgare sulle donne e, ancor peggio,  sugli uomini.

3)   Il mercato della pelliccia si rivolge oggigiorno soprattutto ai nuovi ricchi di paesi come Russia, Cina, America Latina, dove la zelante ostentazione del lusso raggiunge spesso picchi di cattivo gusto che qui dovremmo esserci lasciati alle spalle. Ma ecco che le aziende dell'abbigliamento, anche da noi, rilanciano elementi utili a “impreziosire” il capo e motivare un aumento di prezzo. Così, persino giubbotti da quattro soldi hanno il cappuccio ornato da una triste coroncina di derivazione animale, mentre le case di moda più note non esitano a infilare qua e là brandelli di volpe, visone, ermellino e tanti altri animali.

 
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VACANZA, FAMOLA STRANA, IN CARCERE, IN UNA FETIDA CELLA AL BUIO, SENZA BAGNO

Post n°8562 pubblicato il 10 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Una esperienza davvero indimenticabile,  un incubo durato due settimane che ha profondamente segnato D. P., 47 anni libero professionista, e la compagna. L’uomo è stato arrestato e gettato in carcere in una cella al buio e senza bagno, con la prospettiva di una condanna a cinque anni.


IN VACANZA PRIGIONIERI DI UN INCUBO



Disavventura per un turista di Chioggia in Thailandia. Un noto professionista veneziano parte per la Thailandia con la bellissima e giovanissima compagna e una coppia di amici. Il programma è  una vacanza  relax: spiaggia e natura.  Invece  finisce in carcere per droga a causa di poche pastiglie di Xanax, utilizzate per dormire durante il lungo viaggio in aereo, e trovate dalla polizia dentro il passaporto.


Ha dell'incredibile quanto successo a questo signore  partito per l’antico Siam.  Tutto inizia con  una discussione con l’albergatore (dovevano essere ospitati in un hotel a 5 stelle invece erano finiti in  una topaia).  Arriva la Polizia e un agente all'interno del passaporto del turista veneziano trova alcune pastiglie di Xanax. Scoperta sconvolgente: lo Xanax in Italia è un normale tranquillante, in Thailandia è una droga  utilizzata dalle prostituite in grosse dosi per stordire i clienti e derubarli. Il cinquantenne viene ammanettato e portato in  cella. Gli amici e la compagna  hanno cercato disperatamente di contattare l'ambasciata italiana ma senza esito. 


All’uomo viene detto che rischia 5 anni di carcere: è il panico. Poi, dopo tre giorni, pagando prima duemila euro di cauzione e quindi alcune "bustarelle" va agli "arresti domiciliari" in una pensione dove ha  trascorso due settimane in attesa del processo, senza sapere come e quando sarebbe finita. Il giorno del processo è stato incarcerato di nuovo, in una cella con 50 persone, 30 delle quali con le catene ai piedi.  Dopo molte ore un secondino gli ha spiegato che sarebbe potuto uscire pagando una multa di 250 euro. Il giorno dopo il volo per rientrate in Italia e buttarsi dietro le spalle la brutta avventura con un giuramento: "Mai più uscirò dall'Unione Europea!"


 
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