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Messaggi di Ottobre 2016
Post n°8742 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da psicologiaforense
SOTTO ASSEDIO: Centinaia di siti sono stati irraggiungibili per ore in seguito a un DDoS, tra cui Twitter, Spotify, Reddit, eBay e PayPal§ Usa nel mirino: decine di siti ko per tre attacchi hacker E' intervenuto lo stesso Obama dopo che vari siti come Twitter, Spotify, Cnn, Netflix, Visa, Cnn, Amazon e Reddit sono rimasti "invisibili" sulla costa orientale degli Stati Uniti a causa di diversi attacchi hacker contro il provider dns Dyn. Si tratta di uno dei principali servizi di questo tipo, e un suo blocco fa sì che le aziende associate non riescano più a caricare i propri siti web. Il Dipartimento americano per la sicurezza nazionale ha aperto un'inchiesta. Indaga anche l'Fbi.
Post n°8741 pubblicato il 21 Ottobre 2016 da psicologiaforense
Amore, sesso, desiderio e morte si alternano disordinatamente nello sfondo confusivo delle infinite sfaccettature dell'eros... Avere paura delle cose che ci eccitano, anche se considerate strane o perverse, non è sempre un bene: il confine tra ciò che è "sano" e ciò che è "malato" spesso non è quello suggerito dagli stereotipi e dai pregiudizi imperanti....
SESSO, EROS, SESSUALITÀ: SENSO E SIGNIFICATO OGGI L' EROS felice è un mito. Quando la sessualità si blocca, si bloccano anche tutte le attività legate alla passionalità della vita: il lavoro, i rapporti con gli altri, il rapporto con sè. L' EROS non si esprime solo nel SESSO. È qualcosa di molto più profondo, che si esprime in tante sfere. Gli uomini, in questo momento, sono in difficoltà maggiori. Le donne hanno più campi in cui riversare la loro passionalità. Gli uomini la buttano sul lavoro e sulle donne. Hanno meno modelli cui rifarsi, meno stimoli da parte della società per trovare altre strade in cui esprimersi. Sognano meno cose. La definizione di quel che significa essere uomo è diventata troppo stretta per la psiche dell' uomo di oggi.
Post n°8740 pubblicato il 21 Ottobre 2016 da psicologiaforense
La gelosia è il motore della coppia, recita un vecchio proverbio. Ma sarà vero? E tu la gelosia quanto la soffri? e quanto la fai patire al tuo partner?
Ci sono coppie affiatatissime che dopo anni di relazione continuano a punzecchiarsi su questioni di pura gelosia: "Hai guardato quell'altra mentre io ero distratta!", "Hai ammiccato al mio amico per indispettirmi", per poi scaldarsi in piccoli grandi litigi che, nella maggior parte dei casi (si spera), riportano ad una specifica normalità. In alcune situazioni poi, può accadere che uno dei partner sia talmente insicuro della relazione da sentirsi completamente schiacciato dalla paura del tradimento e dell'abbandono.
D'altra parte, ci sono anche donne e uomini che dichiaratamente amano stuzzicare con commenti o sguardi piccole gelosie nel partner, ritenendo che questo sia un ottimo metodo per ravvivare la fiamma della passione, come a dire: se ti ricordo quanto sono desiderabile per gli altri, non dimenticherai quanto mi desideri tu! Dunque, tra chi si strugge di gelosia e chi con il suo fuoco gioca a mani nude, le varianti per un sentimento feroce e potente come questo sono davvero moltissime.
Post n°8739 pubblicato il 21 Ottobre 2016 da psicologiaforense
Il sacerdote, 59 anni, era cappellano all'ospedale Civico di Palermo. Sono in corso ulteriori indagini per verificare se ci siano altre vittime ed eventuali altre persone coinvolte. ESORCISMO A SCOPO DI LIBIDINE La polizia ha arrestato padre Salvatore Anello, sacerdote noto a Palermo come guaritore ed esorcista. L'accusa è di violenza sessuale. Gli agenti di polizia giudiziaria in servizio alla procura dei minori lo hanno fermato nel convento dei Cappuccini. Il sacerdote, 59 anni, è cappellano all'ospedale Civico. Il prete è accusato di reati sessuali ai danni di due donne e di tre minorenni che si erano rivolte a lui per essere aiutate. Insieme al prete è stato arrestato - sempre con l'accusa di violenza sessuale - un colonnello dell'esercito, 52 anni, in servizio alla caserma Turba di Palermo. Il militare era uno degli animatori della comunità "Rinnovamento dello spirito santo". Per il pubblico ministero Giorgia Righi e l'aggiunto Salvatore De Luca, l'ufficiale avrebbe approfittato di quattro donne e di una minorenne in stato di fragilità psicologica.
Post n°8738 pubblicato il 19 Ottobre 2016 da psicologiaforense
Non sto parlando delle baby squillo dei Parioli : in quel caso i clienti erano tutti maggiorenni e si parlava di un giro consolidato di giovanissime escort. Ma anche spogliarsi, farsi palpeggiare nei bagni della scuola, o fare sesso col primo che capita in cambio di un regalino ha qualcosa di molto inquietante... Non mi riferisco a ragazzine provenienti da ambienti disagiati, costrette a diventare grandi più in fretta. Ma, quasi sempre, a liceali di «famiglie bene».
RIFLESSIONE DELLA SERA, CI SONO MILIONI DI LEGGI PER PUNIRE I DELITTI, NESSUNA PER PREMIARE LE VIRTÙ
Post n°8737 pubblicato il 18 Ottobre 2016 da psicologiaforense
L’anno successivo alla pubblicazione del testo “DEI DELITTI E DELLE PENE” di Cesare Beccaria, Giacinto Dragonetti pubblica “DELLA VIRTÙ E DEI PREMI” che inizia così: «Gli uomini hanno fatto milioni di leggi per punire i delitti, e non ne hanno stabilita pur una per premiare le virtù» (1768, p. 3). L’idea è tanto semplice quanto rilevante . Un Paese non si sviluppa se mentre punisce i disonesti non premia anche i cittadini virtuosi. E’ chiaro che le virtù non si creano con i premi ma i premi le riconoscono e le rafforzano. Da questa idea, ad esempio, è nato il movimento Slot Mob per contrastare la piaga del gioco d’azzardo in italia. Dai dati del ministero della salute sappiamo che circa il 5% della popolazione italiana è affetta da patologie derivanti dall’azzardo. Lo Slot Mob è un movimento nato dal basso per premiare tutti i baristi che rinunciano agli incassi delle slot machine : “Un bar senza slot, è un luogo che ha più spazio per le persone”. E li premia pubblicamente portando, durante una manifestazione, centinaia di persone a fare colazione in quel bar. Perché la virtù va riconosciuta, rinforzata e premiata. Potrebbe sembrare poca cosa ma già più di cento città in Italia sono state coinvolte in questa iniziativa e altre ne seguiranno. Se lo Stato non riesce a far leggi efficaci per contrastare il fenomeno, i movimenti popolari dal basso vogliono premiare l’Italia sana. Facciamolo anche noi!
Post n°8736 pubblicato il 18 Ottobre 2016 da psicologiaforense
COPPIA: ECCO CHE LAVORO FA CHI TRADISCE DI PIÙ Una nuova classifica ci svela che, a seconda del tipo di lavoro che si fa, si è più o meno propensi alle 'scappatelle' oppure si hanno maggiori opportunità per "divertirsi" e fuggire dalla routine.... A dirlo è il sito per incontri (segreti) 'Victoria Milan' che al proposito ha intervistato quasi 6000 utenti del sitoweb.
Ma chi sono i più infedeli?
Al 5 posto gli irresistibili sportivi.
Al numero 4 invece si posizionano i business man.
In terza posizione si collocano medici, infermieri e tutti quelli che operano nel sistema sanitario.
Al numero 2 poi c'è un grande classico: i piloti con tutta la crew.
I più infedeli di tutti sono loro, banchieri e broker.
Post n°8735 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da psicologiaforense
VEDI IL PRECEDENTE POST PER VERONICA PANARELLO 30 ANNI DI CARCERE Veronica Panarello è stata condannata a 30 anni di reclusione per l'uccisione del figlio Loris. La sentenza è del Gup di Ragusa, Andrea Reale. È stata emessa a conclusione del processo col rito abbreviato condizionato da una perizia psichiatrica. La Procura aveva chiesto 30 anni per la donna accusata di avere strangolato il bambino con una fascetta di plastica nella loro casa di Santa Croce Camerina il 29 novembre del 2014 e di averne poi occultato il cadavere gettandolo in un canalone. In tribunale Veronica è vestita di nero, con i capelli sciolti sulle spalle, ed è senza occhiali. L'imputata si è mostrata attenta ma silenziosa ascoltando l'intervento del pm Marco Rota e dei legali delle due parti civili. Nessuna reazione neppure quando il legale del suocero Andrea Stival, che lei accusa di aver ucciso il bambino per coprire la loro relazione, ribadisce la richiesta di risarcimento danni nei suoi confronti. Nella scorsa udienza Veronica aveva sbottato: "L'HAI UCCISO E MI CHIEDI ANCHE I SOLDI?!"
Post n°8734 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da psicologiaforense
Forse già questa sera, si saprà il destino di Veronica Panarello, la 28enne accusata di avere ucciso, il 29 novembre del 2014 il figlio di 8 anni nella sua casa di Santa Croce Camerina... IL VERDETTO La Procura ha chiesto la sua condanna a 30 anni di reclusione. "Veronica Panarello - ha detto il suo avvocato entrando nel Palazzo di giustizia : "Si ritiene non colpevole e noi riteniamo che la prova oltre ogni ragionevole dubbio non è stata raccolta, quindi aspettiamo e vediamo quali sono le valutazioni del giudice". Le domande che in questo momento (sono le 11.00 del 17 ottobre) vengono poste sono essenzialmente due: 1) Veronica Panarello è inferma di mente? 2) Questa mamma sarà condannata? IL CASO GIUDIZIARIO Il legale della donna, Francesco Villardita, ha chiesto chiesto l'assoluzione, in subordine concorso anomalo in omicidio come conseguenza di un atto non voluto commesso da altri e concorso in occultamento di cadavere. Villardita ha chiesto anche l'incapacità parziale di intendere in una eventuale correità nel delitto e l'applicazione delle attenuanti generiche contestando l'aggravante delle sevizie e della premeditazione.
La donna ha accusato il suocero Andrea Stival sostenendo di esserne stata l'amante e che l'uomo ha ucciso il bimbo di 8 anni perché aveva scoperto la loro presunta relazione. Il marito di Veronica, Davide Stival si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento di 2 milioni di euro per sé e altrettanti per la madre Pinuccia Aprile. Tra le parti civili anche Andrea Stival che in via equitativa ha chiesto un risarcimento di 400mila euro e la trasmissione degli atti al Pm per procedere per calunnia contro la Panarello. (AGI)
Post n°8733 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da psicologiaforense
Quest’anno è "allarme rosso", specialmente nel NORDEST e in Emilia Romagna, la popolazione delle cimici pare essersi quadruplicata: è la soia, è il clima, è l’umido o è il secco? No, è la cimice cinese! L'INVASIONE SILENZIOSA DELLE CIMICI ASIATICHE
Ecco, è proprio lei. Nome scientifico Halyomorpha halys, nome comune cimice asiatica. La troviamo nascosta nelle pieghe della tenda, sotto il cuscino del divano... e via accomodandosi. Salvo essere prelevata e gettate giù per il water o lanciate dalla finestra, a seconda delle attitudini dei padroni di casa..... se prima non erano state pestate o assaggiate dal gatto, con grande spargimento della caratteristica puzzona. «Ci sono ancora le cimici verdi ma si è aggiunta questa nuova specie (...) negli Stati Uniti è arrivata dieci anni fa», racconta il prof Alberto Pozzebon «Proviene dal sud est asiatico e ora anche dagli Usa (...) alla pari della cimice autoctona, sceglie come piante ospiti la soia, il mais, i meli, peschi, peri, kiwi, pomodori. Causando anche deformazioni ai frutti».
Post n°8732 pubblicato il 16 Ottobre 2016 da psicologiaforense
Ci avviciniamo a novembre che, nell’immaginario collettivo, è il mese dei morti: compaiono lumini rossi nei supermercati, le zone intorno ai cimiteri si congestionano di traffico. Venditori più o meno autorizzati si improvvisano fiorai. Forse anche perché la nostra età avanza e forse anche perchè tutti oggi conosciamo molta gente, la morte ci incalza, la sua impudente prepotenza ci travolge e va a finire che guardiamo alla vita solo a partire dalla morte. Sorella morte, è vero, ma non per questo meno impegnativa, spesso inattesa, a volte ingiusta. Novembre però è il mese dei morti, non della morte, ci chiede cioè di ripercorrere la trama della nostra vita a partire dalle relazioni e dagli affetti, coloro che non ci sono più ci sono stati e soprattutto ci sono stati per noi. Anche la nostalgia che nasce dalla loro assenza ci ricorda che ci sono stati, hanno fatto parte della nostra vita. I cimiteri dovrebbero insegnarci a celebrare la vita, non quella generica ma la nostra vita perché i nostri morti ci aiutano a fare memoria di quanto abbiamo avuto. Spesso è meno di quanto avremmo voluto perché siamo avidi di vita. Ciascuno dei nostri morti è stato però per noi, comunque, nella buona e nella cattiva sorte, presenza, appello, dono. E quello che il grande teologo Karl Ranher chiamava “Dio dei miei morti” sarà davvero, come lo invoca il libro biblico della Sapienza, "il Signore amante della vita".
Post n°8731 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da psicologiaforense
«Specchio specchio delle mie brame...». Così ha scritto Joanna Krupa, modella e attrice polacca nella didascalia di una foto su instagram che ha fatto mancare il respiro a migliaia di suoi seguaci. In primo piano vi è il viso della 37enne, con i suoi grandi occhi verdi, ma l'occhio, inevitabilmente, cade sul suo corpo riflesso nello specchio.
Una foto che mette a nudo le forme di un corpo che, afferma la modella, «è tutto naturale» che ha posato per FHM, Maxim e Playboy. A tutti coloro che sognano di potere invitare a cena la bella polacca trasferitasi coi genitori negli Stati Uniti quando ancora era una bambina devono tenere in considerazione che Krupa è già felicemente sposata con Romain Zago, gerente di una famosa discoteca.
Post n°8730 pubblicato il 14 Ottobre 2016 da psicologiaforense
È notizia di pochi minuti fa che il più alto numero di morti fra gli adolescenti è causato dall’alcolismo. Non è una informazione, è un necrologio sociale che fa molto male. In diverse città d’Italia esiste una strada o una piazza dedicata a “I ragazzi del ‘99”, quei giovanissimi che nel 1917 dopo la sconfitta di Caporetto sono stati mandati a salvare il salvabile di una guerra orrenda cominciata male e condotta ancora peggio. Ma i nostri ragazzi del 99 quelli nati non alla fine dell’800 ma alla fine del XX secolo, quelli che oggi hanno meno di 18 anni: non avranno nè targhe stradali, né encomi, né medaglie eppure sono morti e muoiono anche loro in guerra . Una guerra sorda ed implacabile. Nessuno li manda al fronte: niente baionette né granate, niente pidocchi né amputazioni anzi benessere, pulizia, vacanze e movida. Fare i moralisti sarebbe fin troppo facile e comunque non servirebbe a niente i loro generali sono alcool e droghe la loro guerra di posizione sono le ore ed ore consumate, come cantava Francesco Guccini, alla ricerca di qualche cosa che non trovano. Non bisogna generalizzare, è vero, molti costruiscono la loro vita nello studio e nel lavoro ed è una casa costruita sulla roccia. Troppi però lasciano la vita in trincee invisibili, figli del riflusso, cresciuti nel cinismo più bieco, abituati a sputare su tutto e su tutti tranne che sul denaro. Sappiamo bene che il deserto va attraversato per quanto lungo possa essere il peregrinare. Dobbiamo confidare che acqua e manna non mancheranno neppure però fatica e stanchezza.
Post n°8729 pubblicato il 14 Ottobre 2016 da psicologiaforense
In un domani oramai alle porte potremo non solo fare sesso con un robot, ma pure innamorarcene. Si moltiplicano preoccupazione e dibattiti in tutto il mondo. L'ultimo a Trieste dal titolo: “Sex Robots: etica e sentimenti ai tempi delle macchine a nostra immagine e somiglianza”.
Post n°8728 pubblicato il 14 Ottobre 2016 da psicologiaforense
Le cerimonie religiose vi sembrano noiose e ripetitive? È perché non avete assistito a quelle celebrate dal parroco don Bruno Maggioni che allieta i fedeli esibendosi sulle note di Mamma Maria dei Ricchi e Poveri, della Macarena e di altri successi canori, specialmente durante i matrimoni e i battesimi... La sua performance più recente è di qualche giorno fa, quando si è messo a ballare e cantare in una chiesa di Stresa, sul lago Maggiore. Ma ormai da tempo ogni matrimonio celebrato da lui si trasforma in un evento, documentato con video che vengono premiati da migliaia di visualizzazioni su Youtube: don Bruno Maggioni, 60 anni da compiere il prossimo dicembre, è il parroco di Margno (in provincia di Lecco), ma in tutta Italia lo conoscono come "il sacerdote di Mamma Maria". Sul web è persino nato un gruppo Facebook con 1.700 persone, il don Bruno Fans Club. Ma com'è nata la tradizione del siparietto matrimoniale sulle note dei Ricchi e Poveri? "È iniziato tutto per caso, quando nel 2013 ho celebrato un matrimonio molto semplice. Gli sposi non avevano previsto alcun tipo di musica e così io ho avuto un'idea per animare un po' la cerimonia: ho portato un mio vecchio registratore e ho fatto partire Mamma Maria chiedendo a sposi e invitati di cantare con me. “ Ricorda don Bruno e aggiunge: “Senza che io me ne accorgessi, qualcuno mi ha filmato e ha postato il video su Youtube. Da allora sono sempre di più le coppie che mi chiedono di sposarle. I coniugi protagonisti dell'ultimo video, per esempio, mi avevano conosciuto al matrimonio di una coppia di amici. Loro erano già sposati civilmente, ma hanno deciso di unirsi anche con il matrimonio religioso perché volevano che io lo celebrassi". (…) “Peraltro non mi limito a cantare ai matrimoni: ho indossato la maglia della Juventus in chiesa dopo la vittoria dell'ultimo scudetto e durante l'estate ho partecipato a molte feste organizzate qui in Valsassina, ballando e raccontando barzellette. Sono tutti gesti assolutamente spontanei, che le persone apprezzano".
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49