Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
Messaggi di Novembre 2016
Post n°8841 pubblicato il 30 Novembre 2016 da psicologiaforense
Cosa fa perdere la testa alle adolescenti di oggi? Gli immortali baci sulla bocca (84%) e le carezze sul viso (70%); ma a farle impazzire sono anche gli sguardi insistenti e arditi (59%), in particolare sulle gambe, o le carezze fintamente occasionali sul seno (55%). Nei momenti intimi, però, c'è un dettaglio che distrugge all'istante qualunque idillio (90% delle intervistate): la sensazione che il maschietto con il quale si ha a che fare non si lavi.....
“Caro maschio, se vuoi sedurmi guardami le gambe, lavati e depilati” questo quanto emerge da un'indagine condotta su oltre mille ragazze italiane di età compresa fra i 16 e i 24 anni. Altri particolari tragici agli occhi delle intervistate sono le mutande di lui rovinate o slabbrate (30%) e le spalle cadenti (29%). Nessuna chance sembrano poi avere i ciccioni (75% di rifiuti) e i ragazzi di bassa statura (60%). Giudizio negativo anche per quelli con i capelli rossi (25%). Cosa piace, infine, nei maschietti? Irresistibili sono gli occhi da predatore per il 55% delle ragazze. Al secondo posto, per il sex appeal del maschio, è un torace possente, modellato, ma rigorosamente senza un pelo (50%). Al terzo posto una voce profonda e sensuale (43%) e al quarto delle mani da artista (25%). Ben accette anche delle gambe muscolose da ciclista (19%). Dunque l'aspetto gracile da pseudo-intellettuale, con l'aria trasandata e l'aspetto poco curato funzionava forse per le figlie degli anni Settanta, ma non certo per le ventenni edoniste, che preferiscono l'uomo patinato.
Post n°8840 pubblicato il 30 Novembre 2016 da psicologiaforense
Il tempo delle donne ormai è venuto non perchè si sono semplicemente «liberate», ma semmai perchè sono loro che con una nuova cultura possono trasformare la vita e le attitudini di tutti. Anche degli uomini. La celebre frase di Simone de Beauvoir «Non si nasce donne, lo si diventa» è ormai alle nostre spalle. C'era un mondo al maschile, ora c'è un mondo orientato al femminile. Si diceva: finalmente le donne sono diventate eguali agli uomini... No, è il contrario: sono progressivamente gli uomini che si avvicinano al modello culturale elaborato dalle donne.
Post n°8839 pubblicato il 30 Novembre 2016 da psicologiaforense
ritrovarsi a confronto della natura nel sesso, luogo per eccellenza popolato di ogni fantasma. Sesso che, come la natura, non è ordine ma violenza, non armonia ma eccesso, non (solo) amore ma crudeltà... SOTTOCULTURA MINI-MINIMALISTA UNA donna che odia le altre donne, una ex lesbica ora bisex che si identifica con gli omosessuali (...). Un IO afflitto da gigantismo. Fin qui, in fondo, niente di eccezionale. Uno scandalo senza storia. Testi pericolosi, reazionari, infami? MA NO! Paglia, nient' altro che paglia! Anzi uno scenario culturale deprimente, ma assai possibile. L' identità della donna con la natura è antica e originaria, dalla Grande Madre in poi. Natura ambivalente, che crea e distrugge, alla quale l' Occidente, al contrario dell' Oriente, si contrappone dall' inizio. Soffocati dalla forza soverchiante della "ragazza madre" gli uomini cercano vie di scampo dalle loro ansie sessuali nella razionalità apollinea e dando espressione alla loro fisicità. Salvo ritrovarsi a confronto della natura nel sesso, luogo per eccellenza popolato di ogni fantasma. Sesso che, come la natura, non è ordine ma violenza, non armonia ma eccesso, non (solo) amore ma crudeltà.
Post n°8838 pubblicato il 30 Novembre 2016 da psicologiaforense
Swaziland.Tradizione vuole che il re Mswati III in questa occasione arricchisca il suo harem, già composto da 17 fanciulle, scegliendo una nuova ragazza come moglie. L'evento ogni anno scatena l'ira delle organizzazioni femministe di tutto il mondo... ![]() Dopo aver consegnato delle canne alla regina madre, le ragazze, rigorosamente vergini, danno inizio ad una particolare danza a petto nutto La cerimonia della danza delle canne è un rito antichissimo e si svolge ogni anno in Swaziland. Più di 60mila ragazze ancora vergini sopra i 13 anni consegnano migliaia di canne alla regina madre. Successivamente in presenza del re, le ragazze danno inizio alla danza rigorosamente a petto nutto. Tradizione vuole che il re Mswati III in questa occasione arricchisca il suo harem, già composto da diciassette fanciulle, scegliendo una nuova ragazza come moglie. L'evento ogni anno scatena l'ira delle organizzazioni femministe di tutto il mondo.
Post n°8837 pubblicato il 30 Novembre 2016 da psicologiaforense
Post n°8836 pubblicato il 30 Novembre 2016 da psicologiaforense
Dopo il "Thigh Gap”, la moda di fotografarsi lo spazio vuoto che si crea fra le cosce, il “Belfie” ovvero l’autoscatto del proprio lato B e ancora le tendeze beauty quali il "Knifeliner" e il "Dickliner", arriva "One finger selfie". A spiegarla è stata Aimee Davison secondo la quale il nuovo trend sarebbe ispirato ai cartoni animati giapponesi, i famosi "anime". In cosa consiste la sfida? Bisogna immortalarsi nudi e, giocando con le prospettive, si deve utilizzare il proprio dito al fine di coprire le parti intime per poi postare il tutto sui social... Ecco la nuova mania del web che, naturalmente, arriva dal Giappone. Si chiama “One Finger Selfie Challenge” e la sfida, in voga soprattutto fra le ragazzine, è quella di fotografarsi completamente nude con un solo dito a coprire le parti intime. Il selfie va fatto rigorosamente allo specchio giocando con le prospettive. E con l’hastag #1fingerselfiechallenge gli internauti si sfidano a fare la foto migliore.
Post n°8835 pubblicato il 29 Novembre 2016 da psicologiaforense
I casi sono così numerosi e con frequenza quotidiana tanto da venir accettati come «normale comportamento» È forte preoccupazione, imbarazzo ed allarme per il diffondersi a macchia d'olio degli abusi sessuali su ragazzine nelle scuole. A lanciarlo in prima pagina è il Daily Telegraph, secondo cui i casi sono così tanti da venir accettati come «normale comportamento» da parte degli studenti e non vengono nemmeno sanzionati dagli insegnanti. Situazione che ha spinto il ministero dell'Istruzione a intervenire con una circolare in cui si chiede di agire subito per contrastare le aggressioni verbali e fisiche subite dalle minori da parte dei loro coetanei. Sotto accusa sono finite, si legge sempre nei documenti prodotti dal ministero, le influenze sui più piccoli di una realtà distorta, tra cui quella della pornografia. Fra le prime misure introdotte quella di inviare gli ispettori dell'Ofsted a valutare le scuole (anche) sulla base del bullismo a sfondo sessista.
Post n°8834 pubblicato il 28 Novembre 2016 da psicologiaforense
Post n°8833 pubblicato il 28 Novembre 2016 da psicologiaforense
E scoppia il putiferio. Il mondo, in tema, non si è pacificato ancora. Non si pacificherà. Da una parte la visione maschile; agli antipodi, la femminile. In mezzo un reticolato da caschi blu, volano strali intinti nel curaro, tornano a galla convinzioni maschiliste mai sopite e recrudescenze di un femminismo mai soddisfatto appieno. E dire che tutte queste emozioni le scatena un tranquillo etologo, Desmond Morris, che sostiene, in forza dei suoi studi che la donna è stata “costruita” per sedurre. Apriti cielo davanti alla lesa maestà del femminile autodeterminante. Io temo abbia ragione Morris. Ma il discorso è complesso. E' nato prima l'uovo o la gallina? La donna o l'idea di seduzione?
Post n°8832 pubblicato il 28 Novembre 2016 da psicologiaforense
A volte ci sentiamo pronte. A cambiare qualcosa nella nostra vita, a cominciare una nuova impresa, a provare ancora un'emozione... Uno sguardo che percepisce il quotidiano come una camicia intessuta di ansietà e cure, un paesaggio soffocante e inevitabile. Nella ripetizione dei riti domestici la donna, moglie, madre o amante, esaspera la ricerca di "rassicurazioni" per sfuggire in qualche modo al dolore, agli scacchi esistenziali. La sua lacerazione, silenziosa e segreta, nasce dalla ruvidezza con cui i maschi calpestano il mondo, dalla loro noncuranza e superficialità nei confronti degli affetti.
Post n°8830 pubblicato il 28 Novembre 2016 da psicologiaforense
Per la primavera torneranno di moda le minigonne e meno male che una calza di buona qualità può mascherare difetti, mancanza di cerette, e ginocchia più utili a centrocampo che a una festicciola. Ma l'idea per il 2017 è che bisogna essere molto sexy, più degli anni scorsi. Ma come si era sexy gli anni scorsi? Par di ricordare strizzate in cose piccole stretch con l'ombelico di fuori. Adesso di ombelichi non parla più nessuno, le gonne non sono più stretchate ma coprono a fatica le mutande (a volte sono direttamente mutande, e sarebbero i nuovi shorts). Roba da ragazzine? Assolutamente no: le cinquantenni toniche, staranno benissimo. Quelle meno toniche è meglio che si mettano a fare scale a piedi per tonicizzarsi un po’ (funziona). Risolta la minigonna, c'è il resto. Si rilanciano i tacchi altissimi, che piacciono agli uomini ma fanno soffrire; e poi nessuna nostra contemporanea ha più calcagni da odalisca, il modello corrente, anche qui, è Totti della Roma. Poi ci sono i top, insomma le magliette. Tutte copriombelico spesso variamente scollate (a fantasia galoppante) Allora attenzione: meglio evitare minigonna e magliettina insieme. Si rischia di sembrare, a seconda della statura, un viado, o una polpetta.
Post n°8829 pubblicato il 27 Novembre 2016 da psicologiaforense
E’ brasiliana la prima lingerie con GPS incorporato. Adesso fidanzati ossessionati dalla gelosia, mariti sospettosi e amanti poco fiduciosi della fedeltà della loro bella potranno sapere in ogni momento dove si trovi l’amata guardando direttamente su internet usando semplicemente GOOGLE MAPS.
Post n°8828 pubblicato il 27 Novembre 2016 da psicologiaforense
Il sesso a pagamento è una industria che non conosce mai crisi neppure nei momenti più critici sotto il profilo economico-finanziario-occupazionale. La donna in occidente ha raggiunto oggi la consapevolezza del diritto alla libera gestione della propria sessualità. Può, se vuole, scegliere liberamente relazioni che possono durare una sera o tutta la vita....
La sessualità è relazione e comunicazione fra due esseri umani, che dà gioia, piacere di donare e ricevere cura e, se si vuole, il miracolo di un figlio. L'uomo che sceglie il sesso a pagamento preferisce far tacere la possibilità di un rapporto fra persone consenzienti. E ciò diventa facilmente un prerequisito di tutte quelle perversioni che negano l'altro (violenza fisica, violenza sessuale, pedofilia, pornografia, ecc. ecc.). L'uomo di oggi, moderno e democratico, quando fa sesso con una prostituta dovrebbe, per coerenza, avere la coscienza di essere corresponsabile e connivente di tutto il degrado morale e civile che ruota intorno alla sua scelta. La sessualità maschile, i suoi bisogni e la cultura conseguente sono un campo alla cui esplorazione si è sorvolato da troppo tempo. Penso sia necessario un serio movimento d'opinione che porti a una presa di coscienza, a una riflessione comune. L'istinto sessuale è una grande forza dentro ciascuno di noi, oscuro, a volte minaccioso ma da cui ha origine la vita. Avviare un lungo processo formativo che ci aiuti a considerarlo anche un dono fra pari, credo che sia un impegno politico di grande responsabilità e di alto significato civile.
Post n°8827 pubblicato il 26 Novembre 2016 da psicologiaforense
Ormai non passa giorno senza che in qualche azienda o paese di provincia non salti fuori un bel calendario 2017 di nudi maschili fatto in casa. Da Milano a Palermo, è un susseguirsi di iniziative: l'aitante imprenditore in posa da Discobolo greco, il negoziante adiposo che finanzia il calendario del quartiere pur di veder effigiata la sua panza fra i pettorali del maestro di ginnastica, il basso ventre, opportunamente oscurato, di un vigile urbano e il negozio di parrucchiere.
Post n°8826 pubblicato il 26 Novembre 2016 da psicologiaforense
Manifestazioni di donne ieri in tutto il mondo per la giornata contro la violenza. Nel mondo, il 30 per cento delle vessazioni proviene dal partner. In Italia si contano 8.856 abusi nel 2016. E 116 femminicidi.
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49