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Messaggi del 24/08/2009

 

RIFLESSIONI, ATTUALITA', POLITICA, SOCIETA', VITA, PARLAMENTARI, GOVERNANTI, VESCOVI,GENTE COMUNE,

Post n°2713 pubblicato il 24 Agosto 2009 da psicologiaforense

TESTI&PRETESTI

C'E' UN BARATRO INCOLMABILE CHE DIVIDE
LA GENTE COMUNE  DALLA POLITICA

Sfido io che in altissima percentuale, sondaggio alla mano, gli italiani non si fidano della politica, dei politici, dei parlamentari, dei governanti. La sorpresa ci sarebbe se fosse il contrario, cioè se si prendessero a modello coloro che soggiornano nelle cosiddette stanze dei bottoni. Alla larga da costoro, dice invece la gente, e non c'è dissacrazione né disfattismo in un atteggiamento che viene da lontano, vociferato allora con populistica cadenza, fattosi poi a mano a mano verosimile, quindi veritiero.

In ultimo sanzionato dalla vox populi che non c'è bisogno d'alcun rango ecclesiastico per spiegarla, trasformandola in divina realtà.
Mentre il capo dei vescovi italiani denuncia il preoccupante aumento della povertà e il ritorno alla distribuzione dei pacchi-viveri, quelli che gestiscono il potere (nella foto il Ministro Mara Carfagna)  ottengono mensilmente trenta volte l'importo della pensione sociale, dieci volte un medio assegno di quiescenza. Il denaro conteggiato con ritegno dalla casalinga al mercato, per nutrirsi, per sfamarsi assieme al consorte (ma non c'è somma che valga una vita a due), lor signori lo adoperano per le caramelle
.

 
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CULTURA, RIFLESSIONI, PENSIERI, AMBIENTE, VITA, SOLIDARIETA', PROTEZIONE CIVILE, ESERCITO, SPERANZA, CIVILTA', SOCIETA', COSTUME

Post n°2712 pubblicato il 24 Agosto 2009 da psicologiaforense

CORSIVO

La “scoperta” di un flagello antico

EMERGENZA SOLITUDINE

Il lungo caldo di questi giorni ha evidenziato una situazione sociale già conosciuta eppure minimizzate in assenza o nella superficialità dei rimedi. Parlo dell'invecchiamento della popolazione. Attese di vita costantemente protratte, più niente traguardi irraggiungibili per non aver saputo profittare del tempo giusto, un diverso rapporto con l'avventura esistenziale in attesa che il domani ci riservi delle belle sorprese. Ma anche così, anche al di là degli anni impressi sui documenti che ci identificano, viene il momento in cui la vecchiaia incombe, la si percepisce, la si rifiuta, poi ci si adegua.

Viene dunque il momento degli anni pesanti, la scorza è salda, la linfa stenta a nutrire, la solitudine incombe.
 
Ben venga quindi la Protezione civile che esce dalle caserme e si dirama nei casermoni a cercare chi ha fievole la voce nel farsi sentire, ascoltare. Se non basta, ben venga l'Esercito (non è forse definito oggi Esercito di Pace?) a svolgere un'azione umanitaria corrispondente alla sua nuova filosofia.
Casa per casa, androne per androne, dove un portinaio, un condomino, un inquilino si saranno fatti carico di memorizzare le situazioni di pericolo, di segnalarle. Niente buoni samaritani, nessuna attesa di ricompensa. Soltanto lo slancio solidale a cui non siamo più abituati, che per diffidenza abbiamo frenato, riposto, ma che quando rifiorisce è come se il Sole risorgesse due volte in un giorno.

 
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RIFLESSIONI, PENSIERI, VITA, CULTURA, PSICOLOGIA, SCIENZE DELLA FORMAZIONE, FAVOLE, IMMAGINAZIONE, SOGNI,

Post n°2711 pubblicato il 24 Agosto 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE 

NON CANCELLATE BRUTALMENTE LE FAVOLE

Penso che siamo tutti consapevoli che Babbo Natale non esiste, però molti di noi ci hanno creduto. Così stando le cose, in prima elementare, durante le lezioni, come deve comportarsi la maestra se, da parte della scolaresca o di un solo alunno, insorge questione sulla reale essenza di Babbo Natale, sulla sua stessa esistenza? Dovrà compiacersi della poetica menzogna e farla propria proseguendo la finzione fino al suo naturale esaurimento, oppure darà prova di concretezza, di realismo, denunciandola per quello che è, sottraendo rudemente alle fantasie puerili una convinzione che è radice e puntello, dal momento che essa è maturata nell'ambito della famiglia, con il suo avallo?
Non è certo questione peregrina, meno ancora accademica. Infatti il caso, esattamente come lo ho proposto, si è prospettato in una scuola privata di Roma dove la giovane maestra ha optato per la seconda soluzione, ha negato l'esistenza di Babbo Natale, attribuendo la distribuzione dei regali natalizi ai maneggi dei rispettivi genitori. E verosimilmente lo ha fatto nella presunzione che tali e tante siano le quotidiane disillusioni piovuteci in casa dal piccolo schermo, da aver reso avvezzi i bambini alla rarefazione dei sogni, inserendoli precocemente nel circuito degli affanni, delle preoccupazioni che dovrebbero essere di competenza degli adulti.
Invece la verità svelata è stata presa malissimo dagli sprovveduti scolaretti, addirittura traumatizzati (a detta delle famiglie) dalla disillusione: al punto d'identificare la maestrina in una sorta di strega, mangiatrice quanto meno di sogni, di cui comunque aver paura e con cui non voler più condividere le ore mattutine nell'aula scolastica.
Se ne può trarre  una  morale: le favole e i sogni perdurano fino a che non li riconosciamo più, attraverso il ragionamento, ma siamo sempre impreparati a sentirceli sottrarre.

 
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ATTUALITA', NOTIZIE, CURIOSITA', FOTO, WORTHING INTERNATIONAL BIRDMAN, UOMINI VOLANTI, IL SOGNO DI ICARO

Post n°2710 pubblicato il 24 Agosto 2009 da psicologiaforense

FOTO CURIOSA: UOMINI VOLANTI

Uno dei partecipanti del Worthing International Birdman competition che si tiene a Worthing, nel Sud dell'Inghilterra. I partecipanti si sfidano nel tentativo di percorrere in volo almeno cento metri grazie a mezzi ad auto-propulsione. Trentamila sterline il premio al vincitore (Luke MacGregor/Reuters)

 
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GIORNATA NAZIONALE DEL LIBERO TOPLESS, COSTUME E SOCIETA', LIBERA LA MENTE/ LIBERA IL SENO, SESSUALITA' e COSTUME,

Post n°2709 pubblicato il 24 Agosto 2009 da psicologiaforense

Los Angeles, ecco la protesta a favore del
topless libero.

"LIBERA LA TUA MENTE, LIBERA IL TUO SENO!"

Agguerrite come non mai ragazze, donne e molti uomini, sono scese per le strade di sette città USA per il "La giornata nazionale del libero topless". Con i capezzoli coperti da "finti capezzoli rosa", hanno sfilato con cartelli il cui messaggio non lascia dubbi sulla volontà di avere gli stessi diritti degli uomini: «Se le donne devono nascondere i loro capezzoli, allora anche gli uomini», «Libera la tua mente, libera il tuo seno», «La guerra è una cosa indecente, non i seni». «E i transgender? Possono andare in topless, perchè hanno "quello"».

Fonte: La Stampa

 
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CURIOSITA', QUESTIONI SEMANTICHE, LESSICALI, COSTRUTTI LINGUISTICI, INGIURIA, OFFESA, IMPRECAZIONE,

Post n°2708 pubblicato il 24 Agosto 2009 da psicologiaforense

L'ARTE DI INGIURIARE E ABILITA' AFFINI

 

The International Journal of Verbal Aggression è una rivista edita a San Francisco  che raccoglie e analizza migliaia e migliaia di imprecazioni, blasfemie, oscenità…

Le "parolacce" non sono una prerogativa delle classi più povere e incolte. In America, ad esempio,  la tendenza degli ultimi anni è l'estensione del fenomeno alle donne, soprattutto a quelle in carriera. NESSUNO PERO' E' IMMUNE! Neppure i giapponesi, che sotto questo aspetto erano sempre stati considerati carenti; e invece rivelano una particolare propensione per i termini collegati alla sfera sessuale e alla scatologia (se andate a Tbilisi, in Georgia potrete sentirvi apostrofare con un ringhioso "Mamajaglo", figlio di un cane, ecc...). AL CONTRARIO, UN AFRICANO facilmente vi insulterà con un ragionamento sulla vostra famiglia, mentre un cattolico o un musulmano faranno ricorso a Dio e ai santi.
I popoli mediterranei vanno forte con il sesso e con le parentele, specialmente quelle dubbie. I tedeschi sono fissati con le faccende anali.
Il sesso e gli escrementi ossessionano inglesi e americani.
Scriveva Leopardi (Pensiero LVII) che “gli uomini si vergognano non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono. Però ad ottenere che gl'ingiuriatori si vergognino, non v'è altra via che di rendere loro il cambio”.
Ma siccome in questo mare maleodorante il naufragar non m'è dolce, conviene che mi rivolga a quell'arte più fantasiosa e meno oscena di insultarsi messa a punto dagli ebrei d'Europa in oltre due millenni di compulsione politico-sociale. "Essendo privi di armi, invece di darsi all'aggressione fisica erano costretti a combattere con le parole".
Ce ne sono più di duemila. “Che tu possa fare la fine della cipolla” (che sta sotto terra: in sostanza: "crepa" ma quanta soave perfidia nel modo allusivo). "Che tu possa diventare famoso: diano il tuo nome a una malattia" ossia: "ti venga un accidente!". E sulla stessa linea:  "Che tu possa ereditare un carico di oro e non ti basti per pagare gli onorari dei tuoi medici"; "che le tue ossa possano essere infrante più spesso dei 10 comandamenti"; "che possano circoncidere tuo figlio e buttare via la parte sbagliata". 
In Italia ci si insulta per strada, allo stadio, in televisione.
Però......... COME E’ LONTANO il  primo "CAZZO!" calato da Zavattini attraverso i microfoni della radio, alla fine degli Anni 70… E CHE TERRIBILE, INUSITATO SCANDALO FU!!).
L'improperio, qui da noi, adesso  fa spettacolo e garantisce il successo: lo sa bene Sgarbi… Benigni, i poeti Aldo Busi e Dario Bellezza… ecc… .
È un'epidemia, un'affermazione esistenziale.
OGGI i più produttivi sono i giovani: non gli studenti del classico, come una volta, ma quelli degli istituti tecnici. Ci sono molti meridionalismi, il lessico si impoverisce, però c'è una maggior capacità di osare, inventare, colorire, diramare un linguaggio. Si "osa" ancora molto con il nome di Dio, della Madonna e di tutti i Santi......
A MIO MODO DI VEDERE  forse  nel 2010 non saranno queste le vere parolacce. L'imprecazione tende a infrangere un tabù: ora che il sesso non è più tale, e il senso del sacro si è indebolito, il nuovo tabù è un altro, è la SALUTE. E tra le svariatissime ingiurie a questo proposito, che non mi sembra sia il caso  di ricordare, la più crudele, sferzante, attuale è "handicappato". Tanto che questo termine, nato come eufemismo, si è caricato di una connotazione così insultante da essere ormai sostituito con l'anodino "diversamente abile"!

 

 

 
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VITA DI COPPIA, SESSO, SESSUALITA', BONDAGE, SADOMASO, CREATIVITA' NELLE RELAZIONI SESSUALI, MATRIMONIO, CONVIVENZA

Post n°2706 pubblicato il 24 Agosto 2009 da psicologiaforense

PSICOLOGIA DELL' AMORE. COSA "SALVA"  LA COPPIA? UNA SESSUALITA' RINNOVATA, CREATIVA E, PERCHE' NO, UN PO' TRASGRESSIVA....

Altro che fiori e cenette a lume di candela.

 

Il segreto delle coppie più salde è nascosto nell'alcova. Secondo due studi americani, infatti, la ricetta Doc prevede sesso estremo e attività sadomaso come bondage, sculaccioni e ben assestati colpi di frusta
. Queste pratiche, infatti, hanno un potente effetto antistress e, secondo ben due studi americani, contribuiscono ad avvicinare i partner.

Le ricerche, pubblicate su 'New Scientist', non lasciano dubbi sui benefici del sadomaso più o meno soft. In particolare, Brad Sagarin della Northern Illinois University di DeKalb (Usa) e i suoi colleghi hanno misurato i livelli dell'ormone dello stress (cortisolo) in 13 uomini e donne che dovevano partecipare a un party sadomaso in Arizona. I test sono stati condotti prima, durante e dopo la festa. Ebbene, durante le scene bollenti i livelli di cortisolo salivano in modo significativo nei soggetti passivi (quelli che subivano lo stimolo doloroso), ma tornavano nella norma dopo 40 minuti
se tutto andava bene, mentre non c'erano modificazioni di questo ormone nei soggetti attivi.

In un'altra indagine, condotta nel corso di un evento sadomaso in Colorado, gli studiosi hanno misurato il testosterone in 45 uomini e donne, con il risultato che l'ormone aumentava significativamente nelle donne 'passive'.

Un'impennata che, commenta all'ADNKRONOS SALUTE l'italiana Donatella Marazziti del dipartimento di Psichiatria, neurobiologia, farmacologia e biotecnologie dell'Università di Pisa, si spiega con il fatto che l'ormone può aiutare le donne a gestire meglio la natura aggressiva delle pratiche sadomaso. Non solo. Alla fine in entrambi gli studi le coppie soddisfatte della serata sono risultate anche più complici, unite e intime, come si legge sugli 'Archives of Sexual Behaviour'.

Inoltre i due ormoni 'impazziti' nella fase di sesso estremo tornavano alla normalità una volta terminata la 'sessione', ma questo accadeva solo nelle coppie che avevano gradito l'esperienza. "Ne possiamo dedurre - dice la Marazziti - che se il rapporto è consenziente non è stressante, anche se si tratta di sesso estremo. Sono studi interessanti pubblicati su una rivista importante - prosegue la ricercatrice italiana - ma certo non sorprendenti: è chiaro che chi cerca e pratica questo tipo di rapporti li gradisce. Dunque, non stupisce che in questo caso anche la complicità di coppia aumenti".

Quasi tutte le attività condivise fanno bene alle coppie e nutrono la complicità, secondo lo psicologo britannico Richard Wiseman dell'University of Hertfordshire. "Non è necessario frustare il proprio partner, ma potrebbe bastare una cosa semplice come cucinare insieme o fare i lavori di casa in due", suggerisce.

Mentre per Nick Neave, psicologo dell'University of Northumbria (GB) i risultati sono interessanti, ma bisognerebbe capire se i partecipanti sono arrivati al culmine del piacere. L'orgasmo - spiega lo studioso - è associato a una riduzione dello stress e a un aumento degli ormoni associati alla complicità e all'affetto nei confronti del compagno.

VEDI ANCHE QUI:

Sesso, per unire la coppia basta un po' di bondage e sadomaso
Sesso, il sadomaso unisce le coppie TGCOM
Sesso/ Le coppie? Tutte bondage e sadomaso Affaritaliani.it
Sadomaso ti amo: il sesso estremo fa bene alla coppia Tiscali Notizie
Ciaopeople Magazine  - Adnkronos/IGN

 
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