Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 29/08/2009

 

RIFLESSIONI, CULTURA, SOCIETA', VITA, GIOVANI, STUPEFACENTI, ALCOL, FUMO, SOCIOLOGIA, PSICOLOGIA, SCIENZA,

Post n°2744 pubblicato il 29 Agosto 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA SERA

L'INDIFFERENZA COLPEVOLE

Si sa che un giovane su quattro fa uso di "sostanze", alla ricerca di riconoscimento sociale, di evasione, di onnipotenza o in preda all'ossessione di divertirsi.
Gli adolescenti sono stati classificati in quattro tipologie, in base al comportamento e al rapporto con droghe, alcol e fumo. Dall'analisi emerge, infatti, l'esistenza di ragazzi “conformisti”, che appunto si conformano alle scelte di gruppo, “sintetici”, che preferiscono lo sballo della chimica, facendo ricorso ad anfetamine ed ecstasy, “anfibi”, dalla doppia natura, poiché tentano di vivere tra l'apparenza di un riconoscimento sociale rincorso a tutti i costi e la trasgressione delle sostanze chimiche. Infine, vengono indicati i “virtuosi”, che non conoscono né droghe né alcol né fumo e sono addirittura salutisti. Il boom delle droghe è legato al divertimento e al tempo libero, sì che talune sostanze vengono graziosamente definite “ricreazionali”.
Sin qui la notizia, sulla quale, sfogliando i giornali e ascoltando i programmi televisivi, non ho registrato adeguati commenti. Eppure, un giovane su quattro va maledettamente a perdersi, nell'illusione di esplorare le potenzialità inespresse del corpo e della mente. Eppure, la più indecente proposta, rivolta ai ragazzi nei luoghi di divertimento e in mille angoli delle città, non trova adeguate reazioni. C'è un esercito di grandi e piccoli delinquenti, che hanno scelto per vivere il lucroso mestiere di attentare alla salute dei nostri giovani e i moralisti, i sociologi e gli intellettuali di pronto intervento fanno finta di non saperlo. In una comunità civile  bisognerebbe pretendere che la questione fosse iscritta al primo punto dell'agenda politica. Invece, c'è desolante e disarmante silenzio, anche da parte di quanti, spesso a ragione, protestano perché i cementi sviliscono bellezze naturali o perché cibi artefatti possono danneggiarci.
È mai possibile che non avvertano un problema che compromette l'equilibrio e la vita stessa di milioni di ragazzi? Non vorremmo pensare che tra loro si nascondano gli stupidi che vanno ripetendo che l'uso delle droghe leggere è innocuo e non è spesso il passaggio verso più nocivi stupefacenti. Non vorremmo pensare male di nessuno e condividere, invece, con altri il dovere di pubblica denuncia di un'imbarbarita società, sui cui squallidi altari dovremmo offrire in sacrificio i nostri ragazzi.

 
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ATTUALITA', CRONACHE, CURIOSITA', ANTIFURTO "ANIMALE", SCORPIONI IMPERATORE, GIOIELLERIA PIU' PERICOLOSA DEL MONDO

Post n°2743 pubblicato il 29 Agosto 2009 da psicologiaforense

GIU' LE MANI DAI GIOIELLI!

Infilereste mai una mano in questa teca? Probabilmente neanche il ladro più esperto ci proverebbe, dato che in questa gioielleria di South Lion (Michigan) si utilizza un antifurto un po' particolare: 12 scorpioni imperatori (Pandinus imperator) africani – non particolarmente velenosi, ma decisamente minacciosi – che vengono lasciati scorrazzare tra i preziosi monili. È stato proprio il proprietario, Mark Ward, a introdurre gli animali in negozio per la prima volta, in un'esposizione temporanea. Ma quando poi ha deciso di riportali a casa, se l'è dovuta vedere con le lamentele dei clienti, che si erano ormai affezionati agli animali. Così gli scorpioni sono diventati le guardie ufficiali del negozio, la cui insegna ormai recita "La gioielleria più pericolosa del mondo" (Focus).


 
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RIFLESSIONI, CULTURA, PENSIERI, DIRITTO, LINGUAGGI, CITTADINO E ISTITUZIONI, SENTENZE GIUDIZIARIE, GIUSTIZIA E DIRITTI

Post n°2742 pubblicato il 29 Agosto 2009 da psicologiaforense

CORSIVO

GLI STUDENTI  "TRADURRANNO" LE SENTENZE DEI GIUDICI

IL Ministro della Giustizia intende mettere in campo una originale iniziativa: far tradurre in un linguaggio comprensibile a tutti alcune sentenze dagli studenti dell'ultimo anno di liceo classico. Questa sperimentazione partirà da una città scelta ad hoc.   All'origine dell'idea la constatazione che una delle principali barriere che si frappongono tra il cittadino e le istituzioni è la complessità del linguaggio burocratico e pubblico che, secondo una statistica, risulta di difficile comprensione a quasi il 60 per cento degli italiani: qualcuno lo capisce «a pezzi», molti non lo capiscono affatto, altri lo capiscono male. E allora ecco che parte la richiesta di chiarezza, a cominciare dal linguaggio degli organismi giudiziari. Il ministro  intende venire incontro alle richieste di semplificazione nella comunicazione giudiziaria che provengono dal cittadino, il quale deve sovente districarsi tra lunghi periodi, riferimenti ad articoli di cui ignora il contenuto, frasi coordinate o subordinate che occupano delle mezze pagine, cosicchè quando uno arriva alla fine quasi si dimentica di ciò che c'era scritto all'inizio. La situazione è per certi versi paradossale: nel momento in cui aumentano i diritti e le garanzie per i cittadini, diventa più complesso il problema di come comunicarli in forme chiare e spesso il cittadino non avverte questo ampliamento delle garanzie perchè non riesce a cogliere il linguaggio con cui viene comunicato. Da parte della scuola il progetto coinvolge l'educazione linguistica e l'educazione civica del liceo e punta a realizzare un laboratorio didattico attorno alla semplificazione dei linguaggi nei vari settori.

 
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SOPRAVVIVENZA, ALLA RICERCA DEL LIMITE, TOUG GUY EVENT, VITA, PERTON, INGHILTERRA, NON AVER PAURA DI NULLA

Post n°2741 pubblicato il 29 Agosto 2009 da psicologiaforense

UNICO REQUISITO RICHIESTO?
NON AVER PAURA DI NULLA

Il giorno più difficile? È quello che viene scelto ogni due anni per una delle gare di sopravvivenza considerata tra le più impegnative del mondo. Il “Tough Guy Event” - questo è il nome della gara - che si svolge a Perton, in Inghilterra, richiede, oltre a un’adeguata preparazione fisica, una buona dose di coraggio. Per partecipare insomma è necessario non avere paura di nulla.
E non solo del fuoco, a Perton nemmeno la claustrofobia è ammessa. Durante il percorso lungo 13 chilometri, sono previsti tunnel sottacqua e gallerie sotterranee, cunicoli con filo spinato e faticose corse nel fango.
Nella foto un momento dell'evento che si è svolto seguito da migliaia di appassionati di tutto il mondo.

fonte: Focus

 
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CURIOSITA', ARTE, SALVADOR DALI', MAE WEST, GUGGENHEIM MUSEUM, BILBAO, ROYAL AIR FORCE BRITANNICA

Post n°2740 pubblicato il 29 Agosto 2009 da psicologiaforense

 LABBRA D'ARTISTA

 

Difficilmente si starà scomodi su questo Divano-labbra di Mae West, disegnato dall'artista spagnolo Salvador Dalì (1904-1989).
Il divano con le labbra è esposto alla mostra di oggetti surreali al Guggenheim Museum di Bilbao (in Spagna). Per inventare questo sofà Dalì s'ispirò alla bocca carnosa di Mae West, formosa pin-up degli anni Trenta, celebre per le sue curve (vedi foto sotto).
Ma non è l'unico articolo dedicato alla diva. Durante la Seconda Guerra Mondiale il giubbotto di salvataggio in dotazione ai piloti della Royal Air Force britannica venne chiamato Mae West per la sua forma tondeggiante.
 
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ATTUALITA', VITA, SOCIETA', RAPPORTI UMANI, FAMIGLIA, DRAMMA DELLA SOLITUDINE, UNA COMUNITA' CHE NON COMUNICA,

Post n°2739 pubblicato il 29 Agosto 2009 da psicologiaforense

Francia, donna ritrovata mummificata sul wc:
«E' morta nel 2006»

 Il cadavere di una cinquantenne probabilmente morta dal 2006 è stato ritrovato oggi «completamente mummificato» seduto sul wc del bagno di un appartamento a Macon, una cittadina nell'est della Francia. Viene scartata dagli inquirenti l'ipotesi di un crimine e quindi non verrà fatta l'autopsia.  Nell'appartamento sono stati rinvenuti posta e documenti risalenti all'inizio del 2006 a conferma dell'ipotesi che il decesso sia avvenuto tre anni fa, «probabilmente d'inverno» vista l'assenza di odore.  «È un caso drammatico, evidentemente questa donna era completamente sola e abbandonata», ha commentato il sindaco di Macon Jacques Tourny. I suoi figli non ci parlavano da almeno otto anni e i vicini credevano che si fosse trasferita.
«Un'inchiesta di vicinato» è comunque in corso per verificare l'identità della donna, considerata a priori come l'affittuaria dell'appartamento del quale pagava l'affitto attraverso il prelevamento automatico dal suo conto in banca.
«Nessuno si era infatti preoccupato fino a quando il suo conto non è rimasto scoperto e qualche mensilità dell'affitto non è stata pagata», ha continuato Tourny. L'indagine era cominciata all'inizio di quest'anno. (ANSA)

 
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SESSO, FANTASIE SESSUALI DELLE DONNE, IMMAGINARIO EROTICO FEMMINILE, LA FANTASIA CAREZZA DELLO SPIRITO

Post n°2738 pubblicato il 29 Agosto 2009 da psicologiaforense

 Fantasie ora le donne osano parlarne

l’immaginario erotico femminile

Timidi, romantici, eccentrici... oppure spudorati, talvolta perversi. Un’inchiesta sull’immaginario erotico femminile svela i contenuti dei desideri inconsci delle donne, fino a ieri rinchiusi esclusivamente nella sfera privata.

 

I concetti chiave

- La nostra cultura, di tradizione giudaico–cristiana, si fonda sull’idea di un eros femminile insaziabile, che per secoli ha cercato di controllare.

- Oggi le donne vivono e rivelano con maggiore libertà le proprie fantasie. Concedersele non significa doverle necessariamente realizzare.

- Condividere le fantasie con il partner (e anche metterle in atto) può essere un momento di complicità importante, che favorisce l’intesa di coppia.

La fantasia è una carezza dello spirito… E un toccasana per l’eros. Oggi, le donne sono più a loro agio nella sessualità, Non importa l’età o il ceto: adesso parlano di sogni, in modo più libero. IN UNA RECENTISSIMA RICERCA (2009) il 96% delle intervistate ammette di avere delle fantasie sessuali. E l’80% è pronto a metterle in pratica…

**************
QUESTO POST SI DEVE ALLE AMICHE E COLLEGHE CARISSIME:

Emma Chiaia e Giulia Foïs
 

 
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RIFLESSIONI, ARTE, MEDICINA, PSICHIATRIA, DEPRESSIONE, IPOCONDRIA, PARANOIA, DESCRIZIONE PSICOPATOLOGICA

Post n°2737 pubblicato il 29 Agosto 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA SERA

GLI ARTISTI HANNO "ANTICIPATO" GLI PSICHIATRI ?

Grandi artisti di tutti i tempi - Dante, Petrarca, Shakespeare, Moliere, Shelley, Poe, Schumann, Bosch, Van Gogh, per non citarne che alcuni - hanno verosimilmente vissuto essi stessi esperienze affettive patologiche di significato universale; e come sempre avviene in casi simili, hanno di gran lunga anticipato i medici nel definire e nel tracciare le linee di quasi tutte le condizioni psicopatologiche: dalla depressione all'esaltazione mistica ed estatica con le sue esperienze infernali alla figura dell'ipocondriaco, dell'avaro, del paranoico, e così via. Nessuna descrizione psicopatologica, operata dal medico, potrà mai raggiungere la ricchezza espressiva e la capacità descrittiva di certi brani letterari o di certi dipinti nell'illustrare l'intera gamma delle esperienze affettive umane fino agli estremi patologici e tragici.

 
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