Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 09/09/2009

 

ATTUALITA', RIFLESSIONI, PENSIERI, SUGGESTIONI, G8, VIOLENZA CONTRO LE DONNE, BAMBINI TRADITI, STUPRO DI GRUPPO

Post n°2815 pubblicato il 09 Settembre 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE

G8: NAPOLITANO, SU DONNE E BAMBINI VIOLENZE RACCAPRICCIANTI

 

I fatti di cui PARLA OGGI IL CAPO DELLO STATO ( omicidi e stupri  anche commessi da gruppi di giovani, omofobia, ecc...) devono farci riflettere sul cambiamento del tessuto sociale del nostro Paese. Gli assassini di bambini e bambine sono a volte il risultato del comportamento di un disturbato mentale che agisce da solo. In questi casi il raccapriccio e lo sdegno sono d'obbligo, ma si tratta di fenomeni che sono espressione delle caratteristiche della personalità di chi delinque e della sua personale storia di vita.
Diversa la situazione per le violenze di gruppo. Questi comportamenti sono anzitutto un sintomo – in quanto si tratta dell'ultimo anello del degrado della società – dell'indebolirsi o sparire del controllo sociale. Un tempo i giovani venivano cresciuti con ideali forti, con princìpi che – nell'essenziale – non venivano posti in discussione. Inoltre, come ci raccontano molti vecchi film espressione del costume italiano di trenta o quaranta anni or sono, la vita era semplice, con bisogni e desideri altrettanto semplici.
La devianza esisteva, ma era controllata, contenuta, anche perché la maggioranza dei ragazzi possedeva degli ideali: consideravano l'importanza del lavoro, di un progetto di vita che quasi sempre passava per il matrimonio e la procreazione. Inoltre, per loro la vita aveva un significato profondo, come lo aveva la morte. Si trattava di parametri che, bene o male, erano presenti nel loro quotidiano.

 
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CRISI ECONOMICA E OCCUPAZIONALE, SUICIDI, RICCO NORD EST,

Post n°2814 pubblicato il 09 Settembre 2009 da psicologiaforense

Veneto. Quattro suicidi in pochi giorni. Quando la crisi economica
e occupazionale  diventa un killer spietato

Basta scorrere le cronache dei giornali. Negli ultimi 10 giorni in provincia di Vicenza ci sono stati tre casi  di disoccupati o persone con problemi occupazionali che si sono tolti la vita: un uomo di 46 anni padre di tre figli, un trentottenne di Belvedere di Tezze, che si è ucciso sabato. E il caso più eclatante, sempre la scorsa settimana: la morte di Lorenzo Guglielmi, assessore al Bilancio del Comune di Rosà, per molti anni membro del consiglio parrocchiale. Aveva 55 anni. Ha lasciato la moglie e due figli. Pochi giorni prima aveva perso l’incarico di coordinatore di una rete finanziaria.Un ultimo caso a Padova, un ragazzo che temeva di essere rovinato. 

segue mio commento

 
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POLITICA, BERLUSCONI, "STILE DI VITA" DEL PREMIER, SCANDALI SESSUALI, PROSTITUZIONE A PALAZZO GRAZIOLI

Post n°2813 pubblicato il 09 Settembre 2009 da psicologiaforense

TUTTE LE RAGAZZE DEL PRESIDENTE....
PAROLA DI TARANTINI.

Il giro di escort, prostitute e cocaina è andato avanti per cinque mesi: dal settembre 2008 fino allo scorso gennaio. “...presentavo a Berlusconi le ragazze come mie amiche - afferma Tarantini - ma non gli dicevo che le retribuivo». Tra loro, oltre a Patrizia D’Addario c’erano Barbara Guerra e Carolina Marconi del Grande Fratello (FOTO SOPRA). A qualche cena ha partecipato anche l’attrice Manuela Arcuri “ma non è mai rimasta”. Riferimenti precisi e temporali anche sui biglitti aerei. Le ragazze venivano portate a Palazzo Grazioli in auto con i vetri oscurati: “Avvertivo la sicurezza - racconta Tarantini - e mi facevano trovare il portone aperto”. “Ho accompagnato in una occasione Terry De Nicolò a casa del presidente Berlusconi a Roma, se non erro a settembre o ottobre 2008”. “Vanessa Di Meglio è una mia carissima amica. La riempivo di attenzioni anche fornendole cocaina. Tendenzialmente la stessa non è una professionista del sesso ma all’occorrenza non disdegna. Ho favorito le prestazioni sessuali della Di Meglio in due circostanze a Roma, il 5 settembre e l’8 ottobre 2008”.

 
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LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

Post n°2812 pubblicato il 09 Settembre 2009 da psicologiaforense

 

 

 

Arriva il metrò - È tutto pronto per l'apertura di Metro Dubai, la prima metropolitana veloce realizzata nei Paesi arabi del Golfo: il taglio dei nastri mercoledì sera. L'ultimo vagone della nuova metropolitana è stato posizionato sui binari ed è pronto a compiere il suo primo viaggio. Saranno aperte 10 delle 29 stazioni che compongono la linea rossa: le altre, insieme alla seconda linea (verde), dovranno entrare in funzione entro la fine del 2010. Nella foto gli ultimi test prima dell'inaugurazione ufficiale (Ap)
 
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GUERRA,VIOLENZA,MINACCIA, TERRORE, INSICUREZZA, PAURA, VIVERE NELL'INCERTEZZA, PACE, POLEMOLOGIA,

Post n°2811 pubblicato il 09 Settembre 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE

 

L'INSICUREZZA COME COMPAGNA DI VITA

LA  SOCIETA' CIVILE 

sembra considerare la guerriglia, la violenza, la minaccia, il terrore, la menzogna un codice di comunicazione possibile perfino negli stadi o nella metropolitana
 

Poiché, invero, la gente subisce tutto questo ormai con rassegnazione. Così si può mentire, diffondere ad arte voci tendenziose, utilizzare la morte di bambini non avvenuta, per minacciare e terrorizzare, poi guerreggiare, distruggere, devastare.
È così permeata la società dal senso di immanente distruttività che circola ovunque nel mondo da non sapersene più difendere. È un'epidemia dove i polli colpiti sono esseri umani che si credevano aquile. E che, invece, non controllano neppure più alcuna delle situazioni nelle quali la vita sociale è, naturalmente, quotidianamente calata. Al punto che ad essere insicuri non sono più soltanto i lontani paesi in via di sviluppo o il Medio Oriente che brucia da anni o i Balcani, l'Iraq, l'Afghanistan, il Tibet, l'Iran! Ad essere insicuri sono i treni, gli aerei, i bar sotto casa, i parchi e i campi da gioco. Ad essere insicuri sono i palazzi e le metropolitane, i tram, i bus, le barche, le navi. La vita di ciascuno nel cuore di ciascuno. E il futuro. Il dominio del terrorismo alza l'onda nera e travolgente della sua piena e tutto ricopre. Cosicché non bastano le voci che gridano nel deserto «i no alla guerra». La pace non è possibile se non la si agisce e se, invece, ogni possibilità di agire è nelle mani dei signori della guerra. Agire la pace vuol dire «dichiararla». Vuol dire fare un patto assoluto e fermo tra tutti quelli che la vogliono. «La pace può scoppiare» proprio come «scoppia la guerra».

 
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