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Messaggi del 10/09/2009

 

TESTI E PRETESTI, PAURA, CULTURA, SCIENZA, PSICOLOGIA, PAURE ANCESTRALI, INSICUREZZA FLUTTUANTE, PROGRESSO

Post n°2824 pubblicato il 10 Settembre 2009 da psicologiaforense

TESTI E PRETESTI

PAURE: Accanto a quelle ancestrali anche le nuove, legate al progresso e al futuro del pianeta 

Metà della popolazione mondiale vive tentando di dominare mille paure



Sono passati mille anni dal tempo in cui tutto era immutabile ma le paure dell'uomo; intendendo l'umanità, sono quelle d'allora: paura del buio, del nemico che sta nell'ombra e di là agisce obbedendo non più, soltanto, alle strategie organizzate dei potentati nel crimine, ma alle esigenze spicciole e magari improvvise del viandante solitario che usa il denaro mai bastevole per accorciarsi l'esistenza, per rovinarsela facendola inferno.

In più il buio, ovunque stenda la propria ala, porta nel mondo d'oggi i più neri pensieri. Induce a rifugiarsi nelle presunte serenità del passato, a respingere la scienza e il progresso, temendole nel loro generare magari senza sperimentare a fondo.

Il buio avvelena il pianeta più di quanto già non lo sia, trasforma gli alberi in fantasmi, in forestieri ostili, portatori di guai e malattie nonostante tutto il visibile stia ormai nello schermo d'un televisore.

Forse per ciò non si sorride quasi più, tanto meno allo sconosciuto che magari non aspetterebbe altro per rinfrancarsi. Ognuno ci è nemico, ne stiamo sulle difensive, credenti e atei bisbigliamo, diversamente, all'angelo custode nostro o impersonale.

Ha un bel fare, il Censis, indagini al riguardo. Lo sapevamo, ce ne viene conferma. Metà della popolazione di patria terra vive fra mille paure. L'altra metà evidentemente o studia di procurarcele, o non è stata interpellata.

 
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RIFLESSIONI, SESSUALITA', ALIMENTAZIONE, COMPORTAMENTI SESSUALI, CIBO E SESSO, MEDICINA, PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA

Post n°2823 pubblicato il 10 Settembre 2009 da psicologiaforense

 

Riflessioni, pensieri, suggestioni per un nuovo giorno.

QUEL MISTERIOSO FILO ROSSO CHE UNISCE SESSUALITA' ED ALIMENTAZIONE

Il binomio sessualità e alimentazione è antico, ma recentemente si è andato rivestendo di connotati nuovi a motivo dei nuovi comportamenti sessuali e delle recenti conoscenze biomediche sia sull'alimentazione sia sui complessi processi legati alla sfera sessuale.

Infatti, Cibo e sesso costituiscono un legame tra loro a partire dalla nostra nascita: entrambe simboleggiano la continuità della vita e il piacere dell'individuo, scatenano forti emozioni, generano riflessi condizionati, influenzano comportamenti, sono oggetto di canoni, tradizioni, riti, pregiudizi, tabù.

Il mangiare appaga nel bambino non solo il bisogno fisiologico della fame, ma fornisce anche particolari stimolazioni piacevoli alla mucosa orale, che è la prima zona erogena in cui si localizza la libido. Alimentazione e sessualità sono i fattori indispensabili per la salvaguardia di ogni singola razza. Nelle antiche tradizioni giudaiche e greche, alimentazione e sessualità erano santificate quali funzioni prioritarie del nostro organismo. Oggi, invece, assistiamo a comportamenti alimentari, come l'alcolismo e il fastfood e diete molto grasse che sono da ritenersi antisessuali, mentre l'alimentazione pro sessualità è la dieta mediterranea, povera di carne e ricca di fibre, frutta e verdura.

Altro aspetto particolarmente importante dal punto di vista sessuologico è quello dei disturbi dell'alimentazione, che sono sempre più in crescita nella nostra società, soprattutto tra i giovani: anoressia e bulimia. Il significato simbolico degli attacchi di fame è anche il bisogno di riempire un vuoto affettivo, la sostituzione dell'atto sessuale col cibo. Anoressia e bulimia spesso trovano quali importanti concause esperienze sessuali problematiche, spesso precoci, non raramente esperienze di abuso e violenze.

 

 
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RIFLESSIONI, BUGIA, MENTIRE, "INGANNOLOGIA", PSEUDOLOGIA, VERITA', SILENZIO, POLITICA, PSICOLOGIA, COSTUME& SOCIETA'

Post n°2822 pubblicato il 10 Settembre 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE

BUGIA VS VERITA'

Dalla menzogna «biblica» di Eva e Caino agli inganni «telematici» del Sexgate: la bugia è sempre stata una costante della storia umana. Prestata alla politica come strumento di lavoro e ai mass media come stile, nel corso del tempo è stata facile bersaglio dei cultori dell'etica, ma anche «divertissement» letterario o semplice illusione per i bimbi che hanno creduto a Babbo Natale.
Ma insomma, si può fare a meno di mentire?
A MIO MODO DI VEDERE, la sincerità sui grandi problemi “strategici” è essenziale per convivere ma chi dice sempre la verità è una persona pericolosa; le bugie smussano gli angoli, rendono la vita più serena, più facile. In fin dei conti, molte cose è meglio non saperle. Eppoi tra la bugia e la verità c'è il silenzio, che è fondamentale.
Quindi, generalizzare è impossibile: la bugia può anche essere una forma di cortesia. Di qui però all'occultamento sistematico della verità, c'è una bella differenza. Insomma, come al solito è una questione di misura, di buon senso.
Ben venga, dunque, la bugia «equilibrata», senza la quale, non ci sarebbero Pinocchio o Giamburrasca, né i romanzi polizieschi, né Ulisse né Riccardo III. E se i ministri delle Finanze fossero sempre sinceri, non ci sarebbe neanche l'illusione che le tasse forse un giorno diminuiranno.

 
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SENTENZA DI CASSAZIONE, STUPRO

Post n°2821 pubblicato il 10 Settembre 2009 da psicologiaforense

Cassazione, sesso facile tra giovani? stupro senza consenso

Anche se c'e' disinvoltura nell'intrecciare rapporti sessuali

 

Anche se ''nelle fasce giovanili c'e' disinvoltura nei rapporti sessuali'',non si deve perdere di vista il consenso. Lo ribadisce la Cassazione, sottolineando che per i rapporti sessuali c'e' la necessita' che cio' avvenga consensualmente ''per non risolversi in un sopruso di una parte sull'altra''. Confermata la condanna nei confronti di un ragazzo, inflitta dalla corte d'appello di Firenze, accusato di violenza sessuale nei confronti della sua ex.

 
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L'OSCENO DI MASSA, CRONACHE,NOTIZIE, PORNOGRAFIA,

Post n°2820 pubblicato il 10 Settembre 2009 da psicologiaforense

Francia, i film porno? Si guardano in coppia

Parigi - I film porno in Francia non si guardano più da soli, ma in coppia: il porno cioè non è più riservato a una minoranza di uomini solitari, ma è diventato parte della vita sessuale dei francesi. Lo sostiene il primo studio realizzato Oltralpe sull’argomento dall’istituto Ifop.

Non c'è più da vergognarsi. Secondo questo studio, il 57% dei francesi ha già visto almeno un film per adulti con il proprio partner. Sono più numerose le donne che sostengono di averne visionati in coppia (59%) che da sole (50%). Inoltre, guardare un film pornografico non è più un’esperienza di cui vergognarsi. Anzi, vedere delle scene di sesso spinto insieme "attiva la libido in una coppia, rompendo la routine, indipendentemente dall’età", sostiene il responsabile dello studio, Francois Kraus, sottolineando che i francesi cominciano a fare esperienza del porno relativamente da adulti, a partire dai 24 anni. Per il 44% degli uomini ed il 32% delle donne guardare scene spinte col partner aumenterebbe quindi il desiderio sessuale (lancio di Agenzia).

 
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PARTENONE, LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

Post n°2819 pubblicato il 10 Settembre 2009 da psicologiaforense

Più che gli anni sul Partenone, costruito tra il 447 e il 438 a.C. in onore della dea Atena Parthenos (vergine), protettrice della città di Atene, pesano i quasi quattro milioni di persone che abitano la capitale greca.
L’inquinamento, il traffico congestionato e le permanenti nuvole giallastre cariche di biossido di zolfo (nefos) ne fanno una delle più inquinate metropoli d’Europa. La pioggia acida rende solubile all’acqua il marmo, che si sgretola come fosse zucchero.
Tra le proposte degli esperti per la salvaguardia di questo monumento, che dal 1971 fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco, c’è anche quella di una fantasmagorica cupola di cristallo sotto cui proteggere l’intera rocca (focus).
 
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RIFLESSIONI, POLITICA, CORRUZIONE, DECADIMENTO DELLA MORALITA' PUBBLICA, CRISI ECONOMICA, DISOCCUPAZIONE,

Post n°2818 pubblicato il 10 Settembre 2009 da psicologiaforense

CORSIVO BREVISSIMO

CRISI ECONOMICA, POLITICA, CORRUZIONE, MALGOVERNO E RICORSO ALLA MAGISTRATURA

Già Cicerone ricordava nel De Officiis che nè gli scandali nè le leggi furono sufficienti a frenare l'aumento della corruzione a Roma, in presenza di un decadimento della moralità pubblica. La Repubblica romana finì così nelle mani di un <superpartito>, più noto come <triumvirato>, che canalizzava verso i propri amici quote sempre maggiori di denaro pubblico; e questo preparò la fine della Repubblica e la fine della libertà. Perchè la stessa cosa non succeda in Italia, ci vuole un coinvolgimento civile che vada ben al di là dell'azione giudiziaria o dell'avida lettura dei giornali.

 
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