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umorismo e satira

 

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Messaggi del 19/09/2009

 

CUORE DI SPINE, CURIOSITA', FOTO, NATURA, AMBIENTE,

Post n°2881 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

CUORE DI SPINE

A volte, si possono riconoscere nelle forme della natura sembianze più o meno umane o familiari. È il caso di questo cuore di spine: solo uno scherzo della natura?

 
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AGENZIE MATRIMONIALI E ORGANIZZAZIONI AFFINI, RIFLESSIONE DELLA NOTTE

Post n°2880 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

 RIFLESSIONE DELLA NOTTE

La coppia scoppia, i matrimoni naufragano, ma il sogno di trovare l'altra metà della mela continua a tormentare gli italiani. E non è così facile come sembra in una società invasa da Bridget Jones e uomini in fuga. Mettici pure il lavoro che assume sempre di più ritmi giapponesi, l'ossessione della carriera, la poca disponibilità a scendere a compromessi con gli altri e vedrai che il quadro è veramente nero. Una conferma a questa visione inquietante delle relazioni sentimentali risulta anche dai dati e dalla esperienza delle agenzie matrimoniali che grazie a uomini e donne sull'orlo di una crisi di nervi stanno facendo affari d'oro. E' un vero boom con un dato nuovo e che deve far riflettere: a rivolgersi ai sensali dell'amore non sono più solo persone over cinquanta, i nuovi clienti hanno meno di trent'anni. E' il nord la roccaforte delle agenzie matimoniali. Forse è un problema caratteriale, al nord si è più chiusi,  concentrati ossessivamente sulla carriera. Al sud le cose vanno ancora diversamente e i rapporti umani sono decisamente piu' facili. Il successo delle agenzie matrimoniali le ha portate a cambiare, a diventare piu' moderne, utilizzando intensivamente internet. Ormai l'iscrizione è come quella di una palestra, si paga mensilmente per poter accedere a incontri organizzati ma anche a feste collettive e a speed dating (il vecchio incontro al buio «velocizzato»: una serata dove si incontrano a turni di cinque minuti circa venti possibili partner). Ci sono poi eventi speciali, come i viaggi, le crociere per single. Anche un colosso come Valtur si è lanciato nel genere e  organizza raduni nazionale dei single in paesi esotici.

 
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ANIMALI, COLORI BELLISSIMI E PERICOLOSI?, FOTO, NATURA, AMBIENTE, ECOLOGIA, OCCHIONI ROSSI,

Post n°2879 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

 

Colori pericolosi?

La natura ha dotato questi animali di evidentissimi occhi rossi, senza che questo sia uno svantaggio per l'animale rispetto ai suoi predatori. Anzi. La raganella dagli occhi rossi, che abita alcune zone dell'America del Sud e la maggior parte di quella Centrale, ha abitudini notturne e durante il giorno tiene chiusi gli enormi occhi senza attirare troppa attenzione. Quando qualcosa attorno a lei la desta, però, spalanca gli occhi sorprendendo e mettendo in fuga eventuali scocciatori. Questa raganella si muove nella foresta grazie a incredibili balzi, che il maschio sfodera anche in altre occasioni: per cercare di fecondare le uova della femmina, le salta infatti in groppa e vi rimane attaccato finché la femmina non trova il nido ideale per deporle. Per giorni la femmina può girare con più di un maschio sulla schiena (focus).
 
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RIFLESSIONI, BAMBINI VENDUTI, MIO CORSIVO BREVE, PENSIERI, COMMENTI, GRANELLINI DI SABBIA

Post n°2878 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

 CORSIVO BREVE

SCHIAVI  O PICCOLE VITE IN VENDITA

BAMBINI come merce, rubati nei villaggi d'Africa o nelle favelas brasiliane, resi orfani con un documento falso, tolti ai loro genitori con il raggiro. Il traffico di piccoli destinati a coppie ricche alla ricerca di un figlio ad ogni costo o a bande di pedofili criminali o a trafficanti di organi continua da anni, con ondate cicliche dai diversi continenti, dettate dalle mode e dai flussi dei trafficanti: agenzie senza scrupoli, avvocati improbabili, mediatori forniti di cataloghi fotografici. Molti anni fa erano ricercatissimi i bimbi indiani e filippini, poi sono arrivati peruviani e brasiliani, infine la grande offerta dall'Est: Romania, Russia, ex Jugoslavia, ecc... La banda scoperta a Roma, che "importava" piccoli somali, dimostra che l'ultima frontiera è quella africana o maghrebina, legata all'immigrazione clandestina. L'allarme viene dall'Africa, forse perchè si tratta di Paesi in cui è più facile aggirare le leggi e forse perchè in Europa sono venuti meno i pregiudizi sul colore della pelle, che facevano prima ricerca bambini dalla carnagione chiara  e dagli occhi verdi.

 
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RIFLESSIONI, OPINIONI, PENSIERI, COMMENTI, VITA E MORTE, ANGELI, PARADISO E INFERNO, DIO, BAMBINI,

Post n°2877 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

UN PENSIERO PER LA SERA

UNA credenza popolare dice che, alla nascita di ogni bambino, un angelo scende dal Paradiso, recando sotto il braccio un' anima nuova appena creata da Dio. E così, c' è molto traffico per le strade del cielo, perchè gli angeli, oltre ad essere indaffarati a recare dal Paradiso le anime per i nuovi nati, si incaricano di riportare direttamente in cielo, dopo la morte, le anime dei santi, dei poveri e dei bambini. Le anime di chi non è nè santo nè povero nè bambino vanno, invece, per conto loro, a patire temporaneamente nel Purgatorio o eternamente nell' Inferno. In quanto poi ai bambini, quando arrivano in Paradiso, Dio li vede così belli che li bacia. E, dopo quel bacio, i bambini si trasformano in angeli. Ed è per questo che, al contrario dei diavoli che rimangono sempre di numero uguale, le schiere angeliche si vanno ingrossando continuamente in cielo e in terra.

 
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FOTO CURIOSA DEL GIORNO

Post n°2876 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

 

Twitter, scatti indiscreti per Adrienne Curry

Ormai i "paparazzi" hanno un concorrente sempre più agguerrito: Twitter. E sono le stesse star a fotografarsi per poi postarle sul sito di micro-blogging. L'ultima in ordine di tempo la modella Adrienne Curry, famosa negli Stati Uniti per aver vinto il reality «America's Next Top Model», che ha deciso di mettere in mostra il suo corpo da una prospettiva particolarmente sensuale.

(Foto Masterphoto Milano)

 
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LAP DANCE E SPESE DI "RAPPRESENTANZA"

Post n°2875 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

Londra: arriva la legge anti lap-dance

Il governo prepara le linee guida sull’intrattenimento, per arginare una peculiare forma di evasione fiscale

La ministra Harman ha dichiarato guerra: chi desidera rincitrullirsi davanti a una ballerina di lap-dance è libero di farlo, se un professionista o un banchiere desidera tenersi buono il cliente offrendogli fantasie e illusioni notturne liberi pure loro di agire. Ma che paghino e non reclamino più quel maledetto 15 per cento di imposta. Un minimo di decenza. D’ora in poi gli habitué del night club e i loro generosi finanziatori dovranno consultare la legge. O meglio «le linee guida dell’intrattenimento» che il Tesoro nelle prossime settimane emanerà. Si chiedevano prontuari per la cura della finanza allegra? Londra ha calato una simpatica briscolina (corsera).

 

 

 
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COSTUME E SOCIETA'

Post n°2874 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

 

Da 41 anni guidava senza patente

La polizia ha fermato ieri sull'autostrada vicino a San Gallo un pensionato 66enne perché la sua guida sembrava incerta. Gli agenti hanno scoperto in seguito che l'uomo guidava senza patente da ben 41 anni, precisa un comunicato.

 
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curiosità, costellazione dell'Unicorno, un'altra "terra"

Post n°2873 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

Avvistato un altro pianeta molto simile alla terra

Un altro passo avanti nell’esplorazione spaziale. Un pianeta roccioso molto simile alla terra è stato avvistato fuori dal sistema solare dal satellite Corot, mandato in orbita dal Cnes, il centro nazionale francese di esplorazioni spaziali. È distante 500 anni luce da noi e fa parte della costellazione dell’Unicorno, facile da individuare perché si trova ad est della famosa costellazione di Orione e molto vicina alla Via Lattea. In genere gli osservatori possono ammirare l’Unicorno d’inverno. Invece, per quanto riguarda l’altra "Terra", al di là della distanza, si sa che in circa 20 ore compie un giro intorno a se stessa ed è disabitata. Contrariamente a quanto accade nel nostro pianeta infatti, non esistono le stagioni e il clima è a dir poco infernale (intrage). 

 
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LA VIGNETTA DEL GIORNO

Post n°2872 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

 

LA VIGNETTA DI GIANNELLI - Dal Corriere della Sera di sabato 19 settembre 2009

 
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FULMINI , SAETTE, CASTIGO DI DIO,

Post n°2871 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

 Sono circa 1.000 all'anno i morti nel mondo a causa dei fulmini che cadono nel corso dei 16 milioni di temporali che annualmente si verificano nel nostro pianeta, in gran parte nella fascia equatoriale. In Italia, al 2 agosto 2007, sono caduti dall'inizio dell'anno oltre 578 mila fulmini; si tratta, quindi, di un fenomeno atmosferico ben presente nel nostro Paese e che negli ultimi 30 anni ha provocato 600 decessi, in maggioranza uomini (80,3%), la cui età media supera di poco i 40 anni. Fortunatamente l'evento non è così frequente e, anzi, si è notevolmente ridotto nel tempo: basti pensare che all'inizio degli anni Settanta morivano mediamente 40-45 persone l'anno contro le 7-10 degli ultimi anni.

 

Tra le ragioni di questo calo, sono sicuramente da menzionare: una maggiore protezione degli edifici mediante opportuni dispositivi (parafulmini, ecc.), una maggiore diffusione delle conoscenze di base relativamente ad alcuni comportamenti a rischio da evitare, un significativo miglioramento della medicina e dell'efficienza dei servizi. Si pensi, ad esempio, al fatto che molte ustioni gravi una volta avevano esito mortale, mentre oggi, grazie ai progressi delle tecniche di ricostruzione dei tessuti, i tassi di mortalità per ustione si sono più che dimezzati. Vi è poi da considerare anche un certo spopolamento di zone montane e di campagna dove una volta si contavano molti incidenti tra agricoltori e pastori. E' ovvio, infatti, che sia proprio la montagna, dove si addensano nubi temporalesche, una delle zone più a rischio. Le altre ci sono spiagge, mare, campi aperti, alberi isolati.
Tali fattori di natura "protettiva" si riscontrano a livello globale. Ad esempio, nel Regno Unito, ove i registri di mortalità sono attivi e affidabili da lunga data, si è avuta una netta diminuzione dei casi di mortalità, dai 19 casi in media nella seconda metà dell'Ottocento ai 5 attuali, e questo a fronte di un aumento della popolazione, che si è addirittura triplicata.
Alcune regole per un comportamento sicuro
1. Se si è all'aperto, senza ripari nelle immediate vicinanze, evitare di stare in piedi con le gambe divaricate a causa del rischio di differenze di potenziale elettrico tra i due piedi. E' meglio accucciarsi, tenendo i piedi il più uniti possibile e con la testa tra le ginocchia. Evitare anche di sdraiarsi a terra perché così aumenta la superficie a contatto con le cariche positive e quindi il rischio di essere fulminati. Può essere utile isolarsi dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione (es. uno zaino asciutto se si è in montagna);
2. se si è in un gruppo di persone, sparpagliarsi per evitare la propagazione dalla scarica tra vicini;
3. non ripararsi sotto gli alberi isolati, specie se alti. Il bosco fitto è già meno pericoloso, purché si rimanga lontano dai tronchi o dai rami bassi;
4. liberarsi da qualsiasi oggetto metallico ponendolo ad una certa distanza;
5. cercare di evitare tutte le strutture metalliche, come per esempio i piloni, tettoie aperte, cabine telefoniche;
6. se si è al mare, durante un temporale stare distante dalle barche e dalla spiaggia perché ombrelloni e gli alberi delle imbarcazioni possono attirare un fulmine;
7. all'approssimarsi di un temporale non entrare in contatto con specchi d'acqua (piscine, laghi o fiumi). Se si è sorpresi da un temporale quando si è in acqua, tornare subito a riva. Se si è in barca e non è possibile un rapido rientro, rimanere accovacciati evitando il contatto con l'acqua;
8. quando è in arrivo un temporale, evitare, in generale, di praticare attività all'aperto, come, ad. es. la pesca con canna, specie se in carbonio;
9. se si ha la possibilità, rifugiarsi in macchina, chiudendo bene i finestrini, evitando di toccare le portiere del veicolo. La macchina è una "gabbia di Faraday" per cui il fulmine percorre la superficie dei conduttori scaricandosi nel terreno non toccando tutto quello che c'è all'interno dell'abitacolo;
10. se si è in casa, chiudere bene le finestre e ricordarsi di staccare tutti i dispositivi elettrici. Poiché i fulmini tendono a seguire i circuiti elettrici, evitare di toccare radio, telefono, computer;
11. evitare i luoghi ove può formarsi una colonna d'aria calda poiché essa costituisce un buon conduttore elettrico; durante i temporali, pertanto, evitare di accendere fuochi e non sedersi vicino ai camini, anche se spenti;
12. Non fare il bagno e la doccia, e stare lontano da lavandini, tubi e acqua;
13. Le persone colpite da fulmine non sono cariche elettricamente e dunque non si rischia nulla a prestare loro soccorso. Si ricorda che il 70-80% delle persone vittime di fulminazione sopravvive per cui un soccorso immediato può risultare determinante per salvare la vita!

 
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EMOZIONI SUSCITATE DAL PERDERE LA VERGINITA', APPROCCIO SCIENTIFICO AL PROBLEMA, ESTATE 2009

Post n°2870 pubblicato il 19 Settembre 2009 da psicologiaforense

Le emozioni della “prima volta”

Curiosità, preoccupazione, timore, incertezza… è questa miscela di emozioni che contraddistingue l’avvicinarsi della “prima volta” per ragazzi e ragazze. Questioni di ordine psicologico ed emozionale si intrecciano con quello che è il contesto culturale (e religioso) nel quale i giovani vivono creando spesso una situazione ben lontana dalla serenità che dovrebbe caratterizzare un’esperienza molto speciale come quella del primo rapporto sessuale.

Maschi e femmine vivono l’esperienza con tipi di ansia e aspettative differenti. Se è vero che per le ragazze la perdita della verginità implica emozioni e modifiche fisiche profonde, per i maschi questo è considerato il momento dell’iniziazione, una sorta di obbligo sociale al quale si è “costretti”, alle volte prima che sia arrivato il momento giusto. Mentre i ragazzi, nella maggior parte dei casi, hanno paura di non essere all’altezza, le ragazze temono il dolore e la perdita della verginità.

La “prima volta” segna l’inizio della vita sessuale e nella maggior parte dei casi l’apprensione che la caratterizza è dovuta ad alcune connotazioni drammatiche che sono state enfatizzate da una certa tradizione culturale. Molti giovani inoltre non hanno la possibilità (per timore, riservatezza, educazione ricevuta, ecc.) di confrontarsi con adulti per “saperne di più” e spesso sono i racconti degli altri coetanei a costituire la base della conoscenza.
Per ottenere informazioni al proposito, si parla con l’amico o l’amica che l’ha già fatto…, altre volte ci si affida a Internet.

Il ruolo dei genitori sarebbe, in questo caso importante, in quanto avere nozioni corrette e rassicuranti sull’argomento aiuterebbe l’adolescente ad affrontare la sua prima volta in modo più sereno.

Cerchiamo di dare una mano a chi vuole saperne di più:

  • La paura del dolore: le sensazioni di dolore sono generalmente minime soprattutto se la ragazza è rilassata, se è avvenuta una buona fase precedente di eccitazione sessuale, se c’è una buona sintonia con il partner.
  • La perdita di sangue: durante il primo rapporto l’imene può lacerarsi e causare sanguinamento, ma in certi casi ciò non avviene già la prima volta, in quanto l’imene è una membrana così elastica da consentire il rapporto senza la rottura.
  • Sarà piacevole? sarà certamente indimenticabile, anche se il piacere si impara un po’ alla volta sviluppando confidenza con il proprio corpo e con quello dell’altro sesso, scoprendo modi, tecniche e movimenti che verranno migliorati con la pratica.
  • La paura di rimanere incinta: perché la prima volta sia piacevole è fondamentale non doversi preoccupare di questo aspetto e quindi è indispensabile (anche nelle volte successive, ovviamente) essere protetti, utilizzando il preservativo - che va inserito prima di iniziare il rapporto in quanto dal pene maschile possono uscire piccole gocce di sperma anche prima dell’orgasmo. E’ necessario estrarre il pene dalla vagina subito dopo l’eiaculazione stando bene attenti a portare con sé il preservativo poiché la riduzione di volume del pene potrebbe provocare la perdita del profilattico all’interno della vagina con conseguente spargimento di liquido seminale. Ricordatevi che il preservativo non toglierà alcun piacere né all’uno né all’altra.
  • Quale è l’età giusta: non esiste un’età giusta, esiste invece un momento giusto, quando il proprio corpo, il proprio essere è pronto per affrontare il primo rapporto, che si deve desiderare e volere profondamente e non cercare solo per imitare gli altri/le altre.

Lasciando le parole ai numeri, questi dicono che l’età nella quale si ha il primo rapporto sessuale completo, si aggira attorno ai 17 anni. Le cose sembrano cambiate rispetto a dieci anni fa, quando “la prima volta” avveniva al limite della pubertà; oggi, secondo le statistiche Asper il 15% dei ragazzi sopra i 18 anni non ha ancora avuto un rapporto sessuale completo. E chi lo ha avuto non ne è rimasto entusiasta: solo per il 30% l’esperienza è stata piacevole, mentre il 35% è rimasto deluso, il 17% indifferente e per il 16% il rapporto è stato traumatico.

 
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