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umorismo e satira

 

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Messaggi del 03/10/2009

 

criminalistica, quando scompare un bimbo che fare?, criminologia, indagini, fattispecie, scienze forensi,

Post n°2975 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da psicologiaforense

riflessione per i miei 25 lettori che si occupano di criminalistica

QUANDO SCOMPARE UN BAMBINO.
QUALI INDAGINI INTRAPRENDERE SUBITO?

La scomparsa  di un bimbo  è un buio fitto che apre voragini di angoscia.
Se  è molto piccolo e  non si trova più dove stava giocando, l'investigazione procede su due strade: una generale di ricerca (fiumi, pozzi, fossi, cave, case abbandonate, "insidie" del territorio, ecc... ecc...) e l'altra di lettura di indizi. E' determinante la quantità di dati raccolti nell’immediato. Tutto va riportato alle cinque domande: chi, dove, come, quando, perchè? Nel caso di un bambino piccolissimo, vengono a mancare come e perchè della scomparsa. Per un bambino più grande  incominci a studiare abitudini, frequentazioni, carattere, stile di vita, ecc... : un bimbo molto piccolo non ha abitudini, soltanto un territorio protettivo nel quale stava e dove non c'è più. Le strade sono poche: si allontana e non sa o non può tornare (i fratellini di Gravina, il bimbo di Vermicino, ecc..), oppure si allontana e incontra chi non doveva incontrare. Oppure ancora qualcuno è entrato in quel "recinto di sicurezza" e l'ha fatto sparire. Partendo da queste prime considerazioni si pongono in essere tutte le risorse possibili dalle ricerche con elicotteri dotati di sofisticati strumenti specifici  che individuano  anche di notte la presenza di esseri viventi alle  battute con i gruppi cinofili. L’esperienza insegna che può sparire un figlio conteso, anche uno "sgridato" troppo forte.  L'importante è non escludere mai nulla.
Nemmeno i tempi. Ti senti dire dalla mamma (o da chi aveva in custodia il minore): sono stato via un minuto o dieci minuti. No. Da testimonianze risultano trenta. Bugia? Errore in buona fede? E perchè così tanto o così poco? Questo cambia la lettura del caso. Si parla di rapimenti per " adozione" illegale, si pensa
ai pedofili, al traffico di organi.  
Per gli organi
dovresti sapere, almeno,  che sono compatibili con il o i pazienti riceventi, dunque conoscere molto bene quella famiglia. Quanto alle  “adozioni violente” sarebbero comunque scoperte, considerata l'età.
Inoltre, se c'è sequestro premeditato, allora c'è un periodo di appostamenti.
In una società di curiosi e pettegoli, questi, spesso,  si ricordano di essere anche cittadini e te lo raccontano, grazie al cielo.... 



S E G U E  . . . . . . .

 
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riflessioni, commenti, opinioni, vita, rapporti interumani, relazioni interpersonali, solitudine, segreteria telefonica, illusio

Post n°2974 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da psicologiaforense

segnalazione


Le voci contro il corpo. L'uomo che telefonava alle segreterie telefoniche.

IN una penombra indistinta,  un uomo solleva la cornetta e compone un numero. Quell'uomo... ascolta le segreterie telefoniche. Il suo è il monologo di un delirio che parte quasi come un gioco e diventa via via più  ossessivo, trascinandolo nel baratro perverso del triangolo telefonista-strumento-voce di donna. Le voci è appunto il titolo del monologo scritto dal Prof. Claudio Magris - germanista, docente universitario, romanziere - 
SI TRATTA DI  un ingrandimento della morte dei rapporti fra le persone, dei cammini traversi che una mente può scegliere per costruirsi in qualche modo una reticolo di relazioni. L'io narrante è incapace di rapporti diretti, scivola nell'innamoramento sì di donne, ma non del loro corpo: delle voci registrate. Il delirio si impossessa di lui lasciandogli comunque tutta la lucidità che di una vita delirante fa parte: la scelta dei numeri, degli orari, quasi un controllo delle emozioni. Il tradimento viene dai suoni metallici di un repondeur, una voce fasulla.

 
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LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

Post n°2973 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da psicologiaforense

Apertura a destra 
Una creazione della collezione primavera-estate di Etcetura presentata alle sfilate di Parigi (Yoan Vaalt/Epa)
 
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MADONNA HA 50 ANNI E STA CON UN FIDANZATO GIOVANISSIMO, MATRIMONIO? MEGLIO LA MORTE!

Post n°2972 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da psicologiaforense

Madonna: Matrimonio? Piuttosto sotto ad un treno!

Madonna © Sky Uno / CBS
Madonna © Sky Uno / CBS

Madonna nega di volersi risposare. E poi va in pizzeria con lui. Ospite “Late Show” di David Letterman, in onda in Italia su Sky Uno, Madonna risponde ad alcuni dei principali gossip che l'hanno coinvolta negli ultimi mesi.

 E lo fa con lo stile della star, parlando tra le righe ma anche dando il giusto affondo quando è necessario. Una trasmissione imperdibile quella di Letterman che ha visto Madonna portata, come si faceva con gli imperatori romani o con i faraoni egiziani, su una sorta di lettiga fatta dalle mazze da hockey di una celebre squadra americana con relativi giocatori che la sostenevano sulle loro spalle.

 
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PSICOPATOLOGIA, IL MALE DI VIVERE, ANSIA, DEPRESSIONE, PANICO, FOBIE, SOMATIZZAZIONI, MALATTIE PSICOSOMATICHE

Post n°2971 pubblicato il 03 Ottobre 2009 da psicologiaforense

NON SOLO PILLOLE.

ANSIA, DEPRESSIONE, ATTACCHI DI PANICO, SOMATIZZAZIONI, NEVROSI, FOBIE, ECC.... 

E' ormai accertato, come ribadisce l'amico e collega  GIOVANNI BATTISTA CASSANO che il "male oscuro" si cura meglio nello studio ovattato dello psichiatra che non sul lettino dello psicoanalista: meglio con le pillole dunque, che con le parole. Anche qui due neurotrasmettitori serotonina e noradrenalina svolgono un ruolo essenziale nel determinare il tono dell' umore. Quel tono dell' umore che, se malfunzionante, può sfociare in depressione o euforia. E anche il rapporto ormai accertato tra genio e creatività da una parte, e malinconia e depressione dall' altra, non contribuisce certo a semplificare le cose. Dove sta la soglia varcata la quale il pessimismo si trasforma in malattia? 

 
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