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Messaggi del 08/10/2009

 

SESSUOLOGIA, PENSIERI E SUGGESTIONI PER UN NUOVO GIORNO, RIFLESSIONI, OPINIONI, COMMENTI

Post n°3016 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da psicologiaforense

pensieri e suggestioni per un nuovo giorno

ITALIA: UN MASCHIO SU DIECI È SESSO DIPENDENTE

 


In Italia un uomo su dieci è sesso dipendente. È ciò che emerge dalla più importante ricerca realizzata in Europa sul fenomeno della dipendenza da sesso e condotta dall'Associazione italiana per la ricerca in sessuologia (Airs).
Secondo lo studio, che ha coinvolto un campione di 1046 maggiorenni, sono solo  il 2% le donne che soffrono della psicopatologia della dipendenza da sesso, un disturbo che non necessariamente comporta rapporti sessuali, ma che occupa una larga parte della giornata dedicata al voyeurismo (in autobus, al supermercato, ecc.. con microtelecamere), alla frequentazione  di siti porno, chat, siti perdopornografici ecc... in una escalation senza fine perche il BISOGNO NON E’ MAI APPAGATO. La dipendenza da sesso porta a un progressivo deterioramento dei rapporti affettivi e relazionali, oltre a un  disagio psicologico che può compromettere l'attività  lavorativa e ovviamente, amìnche relazionale-familiare. Ma quel che è più grave è che oltre la metà (il 55%) dei sesso dipendenti commette con alta frequenza reati a sfondo sessuale ( dalla "mano morta" sulla  metropolitana, aòlle molestie, all’esibizionismo, alla violenza sessuale ( nel 70% dei casi solo tentata). 

 La nostra società da sessuofobica negli anni Cinquanta/Sessanta è diventata sessuofila e l'uomo è più esposto delle donne a continui e martellanti stimoli sessuali. In molti casi  le sue scarsissime risorse cognitive   non gli offrono strumenti culturali per difendersi e le frustrazioni sociali sono più probabili, inducendolo a facili gratificazioni di tipo sessuale. Infine,  è spinto compulsivamente  a surrogare un rapporto affettivo (che non riesce ad instaurare proficuamente) con  condotte e comportamenti sessuali “trasgressivi” e/o malati.  

 

 
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LA SUPERSTIZIONE, RIFLESSIONE DELLA SERA, OPINIONI, COMMENTI, PENSIERI

Post n°3015 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA SERA

La superstizione? Non si sradica È geneticamente programmata

La superstizione è geneticamente programmata nell'essere umano la cui mente, nel corso di migliaia di anni, si è adattata ai ragionamenti intuitivi che le consentono di generare teorie, ma producono anche irrazionalità. A sostenerlo è Bruce Hood, professore di psicologia sperimentale all'Università di Bristol.

Per dimostrare la sua teoria, il professore ha chiesto a un gruppo di persone chi fra di loro era disposto a indossare in cambio di dieci sterline un vecchio maglione blu. Molte mani si sono alzate, ma quando ha detto che l'indumento era appartenuto al noto serial killer britannico Fred West, il numero dei volontari si è ridotto notevolmente. Inoltre, quando una persona indossava il maglione gli altri tendevano ad allontanarsi. «Non era realmente appartenuto a West, ma bastava il crederlo per determinare l'effetto. Era come se il male fosse diventato fisicamente manifesto in quell'indumento»,ha detto Hood. Religioni e credenze magiche continuano a diffondersi «malgrado la mancanza di prove e gli avanzamenti della scienza, perché la gente è naturalmente inclinata ad accettare un ruolo per l'irrazionale», sostiene il professore. «La superstizione – ha concluso Hood – dà alla gente un senso di controllo che riduce lo stress».
 
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LA BELLEZZA...QUANTI EQUIVOCI!, VITA DI COPPIA, SARAI BELLO TU!,

Post n°3014 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da psicologiaforense

EQUIVOCI SULLA BELLEZZA

PALESTRATI cronici e sbandieratrici di silicone sottocutaneo: è giunta l'ora di deporre le armi. Dalle Alpi all'Etna toraci mingherlini e glutei gelatinosi tirano un sospiro di sollievo in questo fine stagione di mare, sole ed esposizioni coatte. Un sondaggio su un campione di uomini e donne in età compresa fra i 18 e i 70 anni residenti a Milano, Roma e Palermo, sgretola con sconcertante disinvoltura i canoni della bellezza comunemente accolti. Occhi, mani e bocca hanno la precedenza assoluta nella reciproca stima estetica, e solo dopo lo sguardo si sofferma su gambe, mammelle, sederi, toraci più o meno villosi. Per contro, obesità, cellulite e pelle rovinata offendono ubiquamente la sensibilità maschile. La bellezza è soggettiva, certo, ma risponde anche a ben precise armonie del corpo e dell'anima, ci spiegano le Veneri di Milo, i Bronzi di Riace e le immagini evanescenti di tutte quelle Laure e Beatrici di cui è disseminata la poesia d'ogni dove. Fra uomini e donne poco si dice e molto si tace, persino in tempi di libere esternazioni come i nostri. La moglie fiera dei dieci chili in meno conquistati a suon di fatiche e privazioni non sa di fare uno sgarbo al coniuge appassionato da sempre della sua polpa, il ventenne che ostenta una tintarella artificiale in autunno inoltrato disturba la fidanzata ansiosa di specchiare in lui il proprio candore di pelle. L'equivoco è radicale: guardandosi, uomini e donne non s'intendono. Cercano l'uno nell'altra qualcosa di sè e qualcosa altrui, un pò per riconoscere e un pò per scoprire, senza nemmeno sapere che cosa desiderano di più. Chiedere a un uomo come vorrebbe essere se fosse donna - e viceversa - significa gettarlo/a in una confusione intimidita: fra il piacere a se stessi e il piacere agli altri si staglia un abisso di punti interrogativi. Forse per questo, piuttosto di quelle mute parti cui si dedicano spesso attenzioni soverchie fatte di creme rassodanti, accessori modellanti e trattamenti dai nomi composti, uomini e donne del nostro paese scelgono ciò che di più loquace ed espressivo ogni corpo possiede.

 
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