Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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umorismo e satira

 

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Messaggi del 23/10/2009

 

trauma, panico, aspettando ponti festivi, anche "tutti i santi" cade di domenica, resta l'8/12/09

Post n°3110 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da psicologiaforense

 

ATTACCHI DI PANICO DA RIENTRO

Di fronte alla vostra casella e-mail stracolma al ritorno dalle ferie avete reagito… così? Speriamo di no, anche perché l’uomo che vedete, il colombiano Diego Ramirez, è un attore e queste cose le fa di professione.
Ma non è il migliore in questa “specialità”. A soffiargli il posto ci pensa il brasiliano Claudio Pinto che per la sua abilità – è in grado di mandare il 95% dei suoi bulbi oculari fuori dalle orbite – si è conquistato un posto anche nel Guinness dei Primati.
Pinto è convinto che questa sua dote sia un dono divino, e la vita da “fenomeno da baraccone” non gli pesa affatto: “È un modo abbastanza facile di fare soldi”, ha dichiarato.

 
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RIFLESSIONI, PENSIERi, SUGGESTIONI, COMMENTI, SENTENZA DI CASSAZIONE, PAROLACCE, ORGANI GENITALI,

Post n°3109 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA SERA

NON NOMINATE INVANO....... GLI ORGANI SESSUALI!

Ricorrere alla volgarità  può portare alla sbarra perchè non è indice di sfogo o di protesta ma “offende il decoro e la sensibilità suscettibile di turbamento della persona destinataria”. Il verdetto di colpevolezza arriva grazie al caso di un  quarantaduenne che nel corso di una lite, minacciato di essere denunciato ai carabinieri, rispose con un secco “non mi rompere i c.......”. Non pago, quella invettiva la fece seguire da un'altra espressione esplicitamente “evocativa di organi sessuali”. La condanna ha dato l'occasione al giurista di denunciare gli effetti della volgarità sulle persone in quanto dileggia l'interlocutore in virtù della sua carica lesiva che “vanifica la proiezione sociale” degli interlocutori. Una notizia ferale per chi usa queste espressioni quasi come un intercalare.  
Il filosofo Laconte diceva che le parole creano il mondo. In questa prospettiva le parolacce, secondo me,  creano un mondo non bello ma si portano dietro il merito di dare corpo alle emozioni. Certo che utilizzare certi termini vuole essere un'offesa, certo che a volte si colpisce così come se si lanciasse uno schiaffo secco, certo che un fraseggio forte è usato come un'aggressione ma bisognerebbe verificare il modo e come è accompagnata la volgarità. Finirà che si istruiranno processi anche sui toni e sui contesti. La cattiva educazione non si corregge con la censura, e non si argina con pronunciamenti, sia pure della Cassazione: passa dal cinema alla televisione, è diventata un modo di esprimersi proprio del quotidiano. Oramai la parolaccia o la volgarità che chiama in causa organi sessuali è entrata nel linguaggio comune perdendo il senso e la caratteristica di una volta. Faccio un esempio. Adesso si dice '”che casino” senza generare particolari turbamenti. Quarant'anni fa sarebbe stato impensabile. Certe espressioni non hanno più il senso classico per cui sono nate ma ne acquistano un altro. Trovo siano ingiurie di carattere generale, come infinite altre e come tali andrebbero trattate.

 
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RIFLESSIONI, PENSIERI SUGGESTIONI PER UN ALTRO GIORNO

Post n°3108 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da psicologiaforense

 

RIFLESSIONE BREVISSIMA

OMOSESSUALITA' E SANTITA'

Certo, l'omosessualità non potrà mai essere considerata dalla società un modello, fosse solo per motivi biologici anche  se sul piano della morale individuale il discorso è ancora aperto. Soprattutto, il desiderio esiste, la persona umana è "macchina desiderante", come oggi sanno bene gli uomini di marketing. 
Allora, quale meraviglia nel leggere ciò che scriveva Sant'Anselmo all'amico amatissimo :   "...allorchè, carissimo, considero il mio e il tuo desiderio per cui proviamo desiderio l'uno dell'altro, mi consola per la nostra separazione che, grazie alla clemenza divina, godremo della nostra eterna unione nella vita futura..."

L'omoerotismo casto non è incompatibile con la santità.
E, come direbbe Totò, anche tra i sacerdoti ci sono uomini, e ci sono caporali.

 
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sport, criminalità, mondiali di calcio

Post n°3106 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da psicologiaforense

«Venite ai Mondiali, non è peggio di Napoli» la polizia sudafricana "rassicura" i turisti

«Dite agli italiani che possono venire tranquillamente in Sudafrica. Qui ci sono posti dove è meglio non andare di notte da soli, ma accade anche da voi. Ditemi due città...Napoli e Catania? Ok, qui non è peggio di certe zone di queste vostre località».

Il portavoce della polizia sudafricana Vishnu Naidou, che coordina le attività legate al Mondiale di calcio, smentisce che nel suo Paese ci sia un allarme sicurezza, nonostante l'alto tasso di criminalità indicato dalle statistiche. E tiene a sottolineare che, in ogni caso le forze dell'ordine si faranno trovare pronte, reagendo, se necessario, con durezza. «A chi verrà con l'intenzione di creare problemi suggerisco di non provocarci perchè ai criminali noi rispondiamo per le rime», avvisa il portavoce che non si tira indietro nemmeno di fronte all'osservazione che il Sudafrica nel 2009 è stato il paese con il più alto numero di persone (più di 500) uccise dalla polizia.

 
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