Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 28/10/2009

 

IO NON MI VACCINO... INFLUENZA A,

Post n°3127 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da psicologiaforense

Medici e infermieri, solo uno su dieci
si è vaccinato contro il virus A
Io non mi vaccino, ma voi, se siete a rischio,  fatelo sia per l'influenza stagionale sia per quella da virus "A".I due vaccini si possono somministrare assieme in due diversi distretti del corpo.

 
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MEDICINA LEGALE, OMICIDI IRRISOLTI DI PERSONAGGI CELEBRI, CARTESIO, ULTIME RICERCHE......

Post n°3126 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da psicologiaforense

CARTESIO NON E' MORTO DI FREDDO......
Cartesio (1596 1650), il filosofo e matematico francese padre del razionalismo europeo il cui vero nome era Renè Descartes (1), sarebbe rimasto vittima di un omicidio con l'arsenico. Lo sostiene in un libro appena uscito, "La Misteriosa Morte di Renè Descarte il prof.  Theodor Ebert.
Cartesio nel 1649 aveva accettato l'invito della regina Cristina di Svezia, sua discepola e desiderosa di approfondire i contenuti della sua filosofia, e si era trasferito a Stoccolma. Finora si è creduto che il rigido inverno svedese e gli orari in cui Cristina lo costringeva ad uscire di casa per impartirle la lezione – le prime ore del mattino – avessero minato il suo fisico portandolo alla morte per polmonite. Ora il prof. Ebert sostiene invece la tesi dell'omicidio. Uno dei moventi, secondo Ebert, potrebbe essere stato l'interesse dei cattolici a limitare l'influsso della filosofia cartesiana sui paesi della Controriforma.
(1) Vedi direttamente qui vita e opere di CARTESIO:

 

 
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CORSIVO BREVE, DELITTO GARLASCO, SI MOLTIPLICANO LE UDIENZE, ALBERTO STASI HA USATO LA BICICLETTA DELLA MAMMA?

Post n°3125 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da psicologiaforense

DELITTO GARLASCO. NON SAPENDO PIU' COSA FARE....... SI RIAPRE IL MISTERO SULLA BICI NERA

 

 

A distanza di due anni spunta un "super testimone" (poeta, musicista, cantautore, ecc...) che dichiara di aver visto alle 7.00 del giorno del delitto una persona davanti a casa Poggi mentre trafficava con una bicicletta.

Intanto il mistero della bici nera  entra di prepotenza nel processo per l’omicidio di Chiara Poggi. Ieri sera, dopo 5 ore di udienza, il giudice Stefano Vitelli ha deciso di sentire altri due testimoni aggiungendo nel processo una nuova data fuori programma. Si tornerà in aula venerdì per ascoltare il maresciallo Francesco Marchetto e Manuela Travain, vicina dei Poggi.

Entrambe le testimonianze dovranno fare luce su una delle grandi zone d’ombra del processo che vede Alberto Stasi imputato per l’omicidio della fidanzata: la bici nera da donna che un’altra vicina di casa, Franca Bermani, ha affermato di aver visto appoggiata al muretto della villa dei Poggi la mattina del delitto, il 13 agosto 2007.

DICO SUBITO CHE  LA BICICLETTA DI PROPRIETA' DELLA SIG.RA STASI NON ASSOMIGLIA A QUELLA DESCRITTA DAI TESTI.

 
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RIFLESSIONE DELLA SERA , GRANDE E PICCOLO FRATELLO, PENSIERI, OPINIONI, COMMENTI, CULTURA, TELEVISIONE,

Post n°3124 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA SERA

PICCOLO FRATELLO

MACCHE' GRANDE FRATELLO...Con che coraggio si è potuto abusare di Orwell e della sua agghiacciante profezia intitolandogli uno spettacolo insulso e deprimente?

Nell'utopia negativa del romanzo 1984 la faccia onnipresente di un superdittatore controlla da ogni angolo di strada, dai teleschermi installati nei ritrovi pubblici e nelle case le parole, i gesti, i comportamenti più intimi di un popolo di schiavi. E’ un volto dai grossi baffi neri e dai lineamenti rudi ma non sgradevoli, perfino bonari. Chiaramente esemplato su Stalin, che era vivo e vegeto quando Orwell scriveva, ammonisce i suoi sudditi: Il GRANDE FRATELLO TI GUARDA. Ma nella telenovela che ci offre ogni anno  Canale 5 la situazione appare rovesciata. Siamo noi - quella parte di noi che accetta l'adescamento - a esercitare il controllo su un gruppo di persone riprese dalle telecamere, a decretarne la punizione se deludono le nostre capricciose aspettative, espellendole dal paradiso della visibilità. Gli spettatori vengono promossi a censori e giustizieri: per rispettare l'analogia con il grande fratello, fungono da occhio gigante che controlla il piccolo schermo in cui dovrebbe esprimersi la vita vera della gente comune. In realtà, in questa confusione delle parti viene annullata ogni distinzione tra vero e falso. La sola verità sembra essere quella di una massa passiva che si compiace di specchiarsi in frasi melense, in cadenze strascicate di gergalità convenzionale, in comportamenti che, quando non siano volgari, dovrebbero risultare assolutamente insignificanti: per esseri di normale intelligenza e di mediocri interessi e curiosità.

 
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LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO, COLTELLI PER L'AMBIENTE

Post n°3123 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da psicologiaforense

Decine di lame puntate a simboleggiare il rischio che corre il pianeta non prestando attenzione alla degenerazione dell'ambiente. E' l'opera dell'artista taiwanese Chen Ren-bing esposta a Taipei nell'ambito di una mostra collettiva di artisti impegnati sui temi della tutela ambientale. L'iniziativa vuole accendere i riflettori sula necessità di ridurre le emissioni di gas e di biossido di carbonio (Nicky Loh / Reuters)

 
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