Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 02/05/2010

 

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE: PENSIERI, OPINIONI, COMMENTI, IDEE, SUGGESTIONI.... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4125 pubblicato il 02 Maggio 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE

 

C'E' BISOGNO DI RISCOPRIRE I VALORI

 


 

Ogni giorno che passa è sempre peggio. Viviamo in una società imbarbarita dalla caduta o mancanza di valori. Genitori uccidono figli, figli uccidono genitori, fratelli uccidono sorelle e sorelle uccidono fratelli, le "famiglie di sangue" non si contano più............
Sulle strade imperversa una pirateria selvaggia che a volte provoca la morte di inermi anziani e di innocenti bambini e gli autori, anziché prestare soccorso alle vittime, si dileguano rapidamente senza lasciare tracce. I giovani – in larga parte – vogliono tutto e subito e col minimo sforzo; se possibile addirittura senza alcun sacrificio. E vanno costantemente alla ricerca di emozioni; nuove e forti. Il valore del denaro – soprattutto quando non è frutto di lavoro e di sacrificio – è totalmente sconosciuto. L'obbligo dello studio – per gran parte dei giovani – è soltanto un optional improduttivo e troppo faticoso. Il presente modulo di vita troppo facile, ha scatenato le devianze minorili, sempre più allarmanti, di fronte alle quali la società sembra impotente e incapace di apprestare qualsiasi rimedio, generosamente tentato dai genitori, dalla scuola, dai parroci e da un ammirevole ma sparuto volontariato. Tutto questo accade perché è venuta a mancare la famiglia nel senso tradizionale, che costituiva il fulcro primario e insostituibile di formazione dei giovani; di contro, ha preso il sopravvento una sorta di corsa irrefrenabile al consumismo e all'edonismo. Oggi i genitori, quando ricordano ai figli i propri tempi, si sentono inevitabilmente rispondere che quelli appartenevano a un'altra epoca ormai superata e che i genitori devono aggiornarsi e adeguarsi ai tempi moderni. Ma che tempi! Allora esisteva la famiglia; esistevano i valori umani e sociali. Oggi non c'è più la famiglia nel senso tradizionale e i valori scarseggiano o sono inesistenti. Questo è il bilancio di una modernità egoistica, edonistica, consumistica, dunque non è evolutiva, anzi chiaramente regressiva. Forse è inutile parlare di un passato che non tornerà più, ma forse è anche utile cercare l'ascolto, parlare dell'utilità dei valori che stanno alla base di una società sana, pacifica e solida perché i giovani sappiano e conoscano, il patrimonio di principi che respingono in blocco per partito preso e che invece avrebbe molto da insegnare loro. Per il loro bene e per quello della società.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

L'EDITORIALE DELLA SERA

Post n°4124 pubblicato il 02 Maggio 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA SERA

 

Ingigantito per interesse il caso dei preti pedofili ? Chi crocifigge la chiesa americana?

 

 

GUAI A CHI DA' SCANDALO AI PICCOLI: SAREBBE MEGLIO CHE SI LEGASSE UN MACIGNO AL COLLO E SI BUTTASSE IN FONDO AL MARE”. (MATTEO 18,6)

 


 

 

I miei 25 indulgenti  lettori mi chiedono perché, specialmente i giornali americani, guidati dal New York Times , dedichino tanto risalto alla questione dei preti pedofili. Proverò a rispondere così.
Le accuse sono infami. Nulla (ma proprio NULLA) è più rivoltante, odioso e IMPERDONABILE del pastore d'anime che, anziché salvarle, indirizzarle, confortarle, ne corrompe e perverte le più giovani e indifese.

Ciò posto, devo ammettere che l'accanimento dei media è eccessivo per esaurirsi in questa spiegazione. I giornali della costa orientale, quelli che fanno opinione, e le news televisive, anch'esse confezionate a New York, scavano nello scandalo, sottolineano particolari imbarazzanti, indugiano sull'umiliazione di tutti i religiosi, senza distinzione alcuna secondo l’equazione RELIGIOSO=PEDOFILO… allora sorge il sospetto della strumentalizzazione.
I reprobi sono una minoranza, in ogni caso non più di quanti fossero dieci o venti anni fa. I bambini molestati sono ora degli adulti. Pretendono risarcimenti milionari e dunque hanno tutto l'interesse a suscitare la massima pubblicità. Ma anche questa spiegazione è lacunosa. Accennerò a una terza, ancorata alla situazione patrimoniale e agli orientamenti politici dei culti praticati negli Stati Uniti. Di tre in particolare: il cristiano-cattolico, il cristiano-evangelico, l'ebraico. Tutti vivono di contributi, donazioni, volontariato. I quali sono direttamente proporzionali al numero e al livello sociale dei fedeli. Ma se uno di essi viene investito dal discredito, le fonti economiche si inaridiscono a beneficio degli altri. Quanto alla politica va notato che gran parte del voto cattolico va a destra, ai repubblicani. Mentre gran parte di quello evangelico e la quasi totalità di quello ebraico vanno a sinistra, ai democratici. Ebbene, lo scandalo dei preti pedofili sembra fatto apposta per deludere, disamorare, riorientare. Più intenso e persistente è il coverage giornalistico e più forte diventa la possibilità di uno spostamento delle preferenze elettorali. Ora si dà il caso che i più autorevoli media della costa orientale siano controllati da editori ebrei o evangelici, considerati liberal . E i loro servizi trasudano quanto meno “scadenfreude” (gioia maligna, come dicono i tedeschi). Vi risponderanno che fanno solo dell'informazione. Ma la globalità della condanna investe l'intera Chiesa cattolica. Ne fa vacillare la credibilità morale. Le gerarchie ecclesiastiche sono accusate di avere fatto del cover up , di avere cioè coperto gli scandali. Il che è vero, ma non più di quanto sia accaduto in passato nel mondo protestante o ebreo americano. Insomma lo sdegno si mischia all'ipocrisia e al calcolo. Non è una bella pagina del giornalismo americano, considerato il migliore del mondo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ARTE, FOTO, NUDO ARTISTICO, SPENCER TUNICK, MANCHESTER, COSTUME, SOCIETA', FOTOGRAFIA, EVENTI,

Post n°4123 pubblicato il 02 Maggio 2010 da psicologiaforense

 

Tutti nudi a Manchester.

Non poteva essere che per lui: Spencer Tunick!  Sotto forma di installazione figurativa realizzata nel parco di Salford e chiamata Everyday People, l’opera celebra l’artista LS Lowry, noto per le figure stilizzate maschili.
A commissionare il nudo fotografico d’artista è stata la Lowry Art Gallery per celebrare i suoi dieci anni di attività. E qui dal 12 giugno verranno esposte le immagini, alla cui realizzazione hanno contribuito 1000 volontari tra uomini e donne (tutti a titolo ASSOLUTAMENTE GRATUITO).


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

FOTO CURIOSA, World Vision, Seul, Corea del Sud,bambini poveri,raccolta benefica,curiosità, costume, società, economia mondiale

Post n°4122 pubblicato il 02 Maggio 2010 da psicologiaforense

 

Raccolta benefica 

Un grande cucchiaio e alcune monete servono da richiamo a Seul, in Corea del Sud, per una raccolta benefica a favore di bambini poveri promossa dall'associazione World Vision (Jo Yong-Hack / Reuters)
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FOTO DEL GIORNO: anniversario, guerra, storia, USA, Vietnam, tragico epilogo, buonanotte America!

Post n°4121 pubblicato il 02 Maggio 2010 da psicologiaforense

 

Vietnam, 35 anni fa finiva la guerra

BUONANOTTE AMERICA!

LA notte del 24 di aprile del 1975 a Saigon pioveva: con la stagione dei monsoni arrivavano i bo-doi, i soldatini verdi, i combattenti del generale Giap. Una notte di silenzio, deserta. La mattina dopo tra sprazzi di pioggia (calda, appiccicosa) jeep stracolme di soldati vietnamiti, orfani dei loro ufficiali, giravano quali mosche impazzite. Sulla terrazza dell'ambasciata americana bivaccavano un centinaio di vietnamiti, in attesa di elicotteri che non sarebbero piu' tornati a riprenderli. L'ultimo era decollato al mattino presto, dopo aver imbarcato una squadra di marines in un minuto esatto. Al Caravelle i camerieri in divisa servivano il breakfast, impassibili. Il vecchio, misterioso mercato alle spalle del Caravelle esponeva come al solito la sua merce: coltellini da picnic, film porno thailandesi, l'unguento balsamico e quello afrodisiaco, la colt a dieci colpi, posters di Giovanni XXIII, di JFK, del Che, della Loren, immaginette della Madonna di Pompei, carte da poker truccate, bidet portatili, edizioni franco vietnamite del Capitale, preservativi fosforescenti. Non c'era un avventore a pagarlo un miliardo ma su qualche banchetto spuntava il ritratto di un Ho Chi Min incredibilmente giovine al tempo del suo esilio francese. Quindi la radio diffuse la notizia della resa dichiarata dal neopresidente Duong Van Minh, il generale che nel 1963 aveva liquidato il «presidente liberticida» Ngo Dinh Diem assieme con suo fratello Nhu. Sette minuti dopo un colonnello della polizia vietnamita, in alta uniforme, irruppe nella piazza Lam Son gemendo in inglese: «E' finita». Poi, sull'attenti, si sparo' un colpo alla tempia. Erano le ore 11 e 25 minuti. Un quarto d'ora e Peter Arnett (uno dei cento giornalisti occidentali rimasti a Saigon; due gli italiani: Terzani di Spiegel, Di Lorenzo della Rai) trasmise alla AP il seguente dispaccio: «Saigon, 30 aprile: truppe comuniste oggi hanno occupato pacificamente la citta'. Nessuna sparatoria».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963