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umorismo e satira

 

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Messaggi del 08/05/2010

 

L'EDITORIALE DELLA NOTTE: MAMMA, MAMMA IO HO PAURA ........

Post n°4155 pubblicato il 08 Maggio 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

 

© copyright by psicologiaforense, riproduzione riservata 

 

”HO AMMAZZATO LA MIA MAMMA, HO AMMAZZATO IL MIO PAPÀ, HO AMMAZZATO ANCHE LA ZIA PER LA MIA FELICITÀ…”

 


 

Maneggiare con cautela. Attenzione, quando si parla di mamme. Qualcuno comincia a dire che uno dei maggiori mali di questo secolo dev' essere la psicoanalisi, scienza quant' altra mai adatta alla divulgazione, nei salotti, nei mercati, nei bar. Questa psicoanalisi da mercato coinvolge tanti, non soltanto i grandi autori come Woody Allen, per dirne uno. Coinvolge anche l’uomo della strada. Infatti,  non passa azione che non abbia una reazione in cui ci si chiede: ma come sarà stata la sua infanzia, come avrà vissuto il rapporto col padre e con la madre, avrà avuto il complesso di Edipo, di colpa, di inferiorità ? Si giustificano più facilmente i misfatti si spiegano le cattiverie. Quella é rosa dall' invidia, forse sua madre non l' ha amata abbastanza; quell' altro dice male di tutti, sarà che da bambino lo trascuravano. I rischi di questa facilità comprensiva sono evidenti: e fanno ricordare una vecchia canzone di Giorgio Gaber, che già  quarant' anni fa, quindi fin da tempi non sospetti, prendeva in giro queste leggerezze, questi vezzi freudiani. La canzone si intitola “Il guarito”: il protagonista ringrazia il dottore di averlo salvato dalla follia, e dice:”Ho ammazzato la mia mamma, ho ammazzato il mio papà, ho ammazzato anche la zia per la mia felicità, ho ammazzato i miei parenti, può capirmi solo lei, l' avrei fatto da bambino, meglio tardi che mai”. Bellissima. Tutto questo per ribadire: attenzione quando si parla di mamme. Si fa presto a cadere in uno qualsiasi dei tanti trabocchetti tesi: la retorica, lo scontato, la noia. Son tutte belle le mamme del mondo, mamma son tanto felice, mamma solo per te la mia passione vola e via ricordando. La tv non si fa certo sfuggire l' occasione di dire la sua (banalità ) sull' argomento: e così é  in programma anche quest' anno. Sono programmi noiosi, tradizionali e scontati. Ma per chiedere qualcosa di meno convenzionale, non si può contare sulla festa della mamma: fa troppa paura, la mamma.....

 

 
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LA RIFLESSIONE DEL POMERIGGIO: SATIRA POLITICA INVOLONTARIA, BERLUSCONI, GOVERNO, DANDINI,

Post n°4154 pubblicato il 08 Maggio 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DEL POMERIGGIO

QUALE SATIRA POLITICA:
QUELLA DELLA DANDINI, CHE FA INFURIARE BERLUSCONI, O QUELLA CHE INVOLONTARIAMENTE METTONO IN SCENA LO STESSO CAVALIERE E I POLITICI IN GENERALE?

 

 

La SATIRA POLITICA che vorrei fosse veramente  premiata, anche onorata con smaglianti lauri e iperboliche lodi, è quella involontaria. L' involontaria satira politica recitata giorno per giorno (e anche la notte, le pensano anche la notte, sono sicura) dalle nostre autorità competenti, qualsiasi settore si propongano di affrontare, qualsiasi contenuto si propongano di toccare e qualsiasi piano si propongano di sviluppare con decreti legge, ricorsi alla fiducia, trappole e controtrappole al contribuente, tasse, controtasse, manovre economiche e morali. La prima pagina di ogni giornale gronda di  satira politica involontaria. In un certo senso, la prima pagina dei nostri giornali hanno di più da offrire, anche quando non sprecano spazio neppure per una vignetta che esalti la critica d' immaginazione. Basta la realtà, basta la trascrizione degli atti di questa Repubblica a metà del guado. Basta e avanza.

 
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LA FOTO DEL GIORNO: MODA MARE, AUSTRALIA,

Post n°4153 pubblicato il 08 Maggio 2010 da psicologiaforense

Australia, la moda mare sale in passerella

 

La moda mare sale in passerella in Australia durante la giornata interamente dedicata alle sfilate dei costumi da bagno durante la settimana della moda nazionale. Le creazioni dei migliori 68 stilisti australiani hanno messo in mostra costumi eleganti e colorati.
 
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LA NOTIZIA CURIOSA: DIETA ESTREMA, ALIMENTAZIONE, GUINNESS PRIMATI, WIMBLEDON, GB, DIETA DEI 120 ANNI

Post n°4152 pubblicato il 08 Maggio 2010 da psicologiaforense

 

Dieta estrema per arrivare a 120 anni: coppia inglese vive a "stecchetto"

 

Obiettivo arrivare a 120 anni: il sistema per raggiungerlo un quasi digiuno. O meglio un controllo attentissimo del cibo ingurgitato che deve essere rigorosamente ipocalorico. La coppia che ha deciso di battere il Guinness dei primati degli ultracentenari vive a Wimbledon (Gb): Elvira, 28 anni, e Claus 33, entrambi con una carriera soddisfacente e un aspetto fisico invidiabile, hanno deciso come riporta il Daily Mail da due anni e mezzo di monitorare attentamente ogni singolo boccone che ingurgitano, dalla caramella senza zucchero al caffè dopo pranzo.

Il guru della coppia è Roy Walford, autore del libro “La dieta dei 120 anni: come raddoppiare i propri anni di vita”. Alcuni seguaci sono convinti che i suoi consigli possano accompagnare i fedeli della dieta super-ristretta addirittura ai 140 anni. «Non mangiamo farina raffinata, glutine, zucchero, carne e persino l'acqua frizzante. Personalmente assumo integratori alimentari per assicurarmi di assumere le corrette quantità di sostanze benefiche e vado in palestra almeno tre volte alla settimana», racconta Elvira. La dieta “magica” allunga-vita è dunque composta solo da farina integrale, pesce, ortaggi freschi e semi. Tutto questo «per arrivare più lontano possibile, rigorosamente in salute».

 
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L'EUROPA RIDISEGNATA, ITALY, BORDELLO,

Post n°4151 pubblicato il 08 Maggio 2010 da psicologiaforense

Inghilterra a sud e Italia divisa fra Italy e Bordello: l'Europa secondo l'Economist

L'Inghilterra va a Sud, la Polonia si tuffa in mare, l'Italia si divide in due. È la mappa dell'Europa ridisegnata dall'Economist, una cartina dove gli Stati "traslocano", prendono i bagagli e si spostano vicino a quelli a loro più affini. L'importante testata inglese si lancia in un esperimento teorico che, a suo dire, renderebbe più tranquilla la vita dei cittadini.
L'articolo inizia con la Gran Bretagna: dopo le elezioni del 6 maggio sarà costretta a fronteggiare il problema dei conti pubblici e questo la sposterebbe un po' più a Sud, vicina a quei paesi che hanno le stesse difficoltà, ossia Francia, Spagna e isole Azzorre.

La Polonia prenderebbe il largo, lontana da Russia e Germania che in passato le hanno causato non poche tribolazioni. Ma i polacchi non si illudano, non resterebbero soli a lungo: Estonia, Lettonia e Lituania slitterebbero al suo fianco per allontanarsi dalla Russia e avvicinarsi agli Stati Uniti.

La Svizzera, sempre un po' confusa, starebbe molto meglio verso Nord, accanto a Finlandia, Norvegia e Svezia, paesi di vocazione "neutrale".

 
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NETIQUETTE, BON TON, POSTA ELETTRONICA, BLOG E BLOGGER, "DEBRETT", VOLGARITA' E STUPIDAGGINI,

Post n°4150 pubblicato il 08 Maggio 2010 da psicologiaforense


LA BIBBIA DEL BON TON INGLESE DEDICA UN CAPITOLO ALLA TELEMATICA.


Passi per le email degli amici, dove il sottinteso è cifra d'intimità. Ma come fronteggiare il fiume di corrispondenza che ogni giorno ci inonda la casella di posta elettronica con messaggi sempre più stringati, senza punteggiatura, e, soprattutto, privi d'una qualsiasi forma di titolo raziocinante da cui dedurre in pochi istanti se trattasi di comunicazione di lavoro o seccante spam, spazzatura? La questione non dev'essere banalmente di lana caprina se ha scomodato, ancora una volta,  la Bibbia del BON TON anglosassone, il blasonato «DEBRETT», la più importante guida internazionale alle buone maniere. L'ultima edizione del prestigioso galateo, che da due secoli e mezzo detta legge in materia d'etichetta, comprende infatti un intero capitolo dedicato alla «TECHNO-POLITENESS», la cortesia ai tempi dell'high tech. LA RETE IN REALTÀ, come tutti sanno,  SI È DATA DA TEMPO UNA SUA «NETIQUETTE», un insieme di regole che disciplinano il comportamento degli utenti del web negli spazi di discussione come i newsgroup, le mailing list, i forum o le e-mail in generale. Ma dal tempio della comunicazione dal basso al debutto nell'alta società ce ne passa. Perchè di certo storceranno il naso i formalisti doc, quelli che considerano Internet un non-luogo postmoderno, virtuale, immaginario. Le decine e decine di email che tutti riceviamo quotidianamente però, sono reali. E reale è il lavoro necessario a decifrarle. Allora, suggerisce il «Debrett», conviene risolversi ad applicare il BON TON TELEMATICO, sin dalla sempre valida regola numero uno: «Tratta gli altri come vorresti trattassero te». Ti infastidisce l'eccesso di confidenza? Non farne uso. Mai rispondere con un'email a una lettera vecchio stile recapitata con tanto di atavico francobollo. Meglio piuttosto una telefonata. Oppure: detesti l'incertezza della posta elettronica che arriva in tempo reale ma va a sapere quando l'altro si degna di rispondere? Anzichè rimpiangere la vecchia raccomandata con ricevuta di ritorno prendi l'abitudine d'inviare due righe a chi ti ha scritto per dire che, intanto, hai ricevuto. E ancora: componi messaggi dotati di punto e virgola, non dimenticare i verbi, aggiungi un titolo che funga da sintesi, allega i tuoi recapiti ai saluti e, soprattutto, evita ironie e sarcasmi che, avulsi dal poliedrico linguaggio del corpo, sono un formidabile veicolo di fraintendimenti. Troppo complicato? Tutto sta a cominciare: quanti dialogavano via email o sms fino a ieri?

fonte: La Stampa

 
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