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Messaggi del 13/05/2010

 

LA RIFLESSIONE: PERCHE' TANTI NOSTRI FIGLI VANNO INCONTRO AD "INSUCCESSO SCOLASTICO"? APPRENDIMENTO INTENZIONALE,

Post n°4179 pubblicato il 13 Maggio 2010 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA SERA

© copyright by psicologiaforense, testo soggetto a copyright

INSUCCESSO SCOLASTICO E MOTIVAZIONE AD APPRENDERE

 

SI FA PRESTO A DIRE ......
"M O T I V A Z I O N E "


L'INSUCCESSO SCOLASTICO DIPENDE DA MOLTEPLICI MOTIVI (eziologia multifattoriale), però non cala dubbio che una causa estremamente significativa sia la mancanza di "
MOTIVAZIONE AD APPRENDERE". INFATTI, un comportamento o un apprendimento conseguiti senza motivazione o peggio, conseguiti per costrizione, risultano non solo poco efficaci, ma destinati ad essere rimossi e dimenticati a breve termine.
La motivazione costituisce quindi la risorsa energetica e la base psicologica dell'apprendimento sia sul versante cognitivo sia su quello comportamentale e si concretizza in quell'insieme di stimoli, di spinte psicologiche che inducono il ragazzo a comportarsi in un certo modo e possono agire sia a livello conscio sia inconscio.
Le prime danno luogo all'apprendimento intenzionale, le seconde a quello casuale. E' da tenere presente che l'apprendimento intenzionale é generalmente più efficace di quello casuale.
Nel caso di studente in difficoltà è necessario far leva sulle motivazioni psicologiche (bisogno di sicurezza emotiva, di autostima, desiderio di successo e di realizzazione personale, bisogni di accettazione e di approvazione sociale, ecc...) e non utilizzare le pseudo-motivazioni (castighi, biasimi, rimproveri, censure, ecc...). In questa stessa prospettiva rammentare che per il bambino o l’adolescente con problemi di scarsio profitto gli obiettivi troppo lontani nel tempo o di scarsa utilità diretta non possiedono forza di attrazione. Occorre quindi individuare in ogni unità (temporale e concettuale) di impegno un momento che racchiuda in sé caratteri gratificanti: un risultato vicino e tangibile che mobiliti le energie psichiche e morali del discente.
DA ULTIMO, ricordare - sempre per quanto concerne la motivazione e la disponibilità affettiva verso il compito di apprendimento e verso la scuola - che esse si sviluppano e si rafforzano quando il ragazzo conosce le finalità e i traguardi di un iter formativo, e soprattutto quando l'attività di apprendimento ha esito positivo (é ovvio, infatti, che si preferisce fare ciò in cui si riesce e che produce gratificazione, rispetto a ciò che ha più volte dato esito negativo con conseguenti frustrazioni).
In coerenza con quanto precede adottare strategie educative e didattiche che permettano allo studente di sperimentare il successo in quanto tale esperienza non solo accresce la probabilità che l'atto sia ripetuto ma anche fa aumentare la sua fiducia in se stesso.

 
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TESTI E PRETESTI, GOSSIP, RENZO BOSSI, "TROTA", MARIO BALOTELLI, ELIANA CARTELLA, PETTEGOLEZZI,

Post n°4178 pubblicato il 13 Maggio 2010 da psicologiaforense

"Trota" la presenta come sua fidanzata ma lei esce con Mario Balotelli

 Non si sarebbe mai detto, eppure Renzo Bossi, soprannominato "Trota" dallo stesso padre, e Mario Balotelli, il calciatore più discusso dell'Inter, potrebbero avere in comune qualcosa: la passione per le bionde. E per bionde se ne intende una in particolare, Eliana Cartella, aspirante modella fino ad oggi considerata la fidanzata, per l'appunto, del "Trota".
La bella biondina è stata infatti paparazzata con Balotelli, a sua volta fidanzato ufficialmente con la modella greca Betty Kourakou. Sembra che la ragazza e Balotelli si conoscano da molto più tempo e giurano di essere solo amici. Le foto pubblicate da Diva e Donna, non mostrano nessuna effusione che potrebbe far pensare a un flirt. Ma viene spontaneo chiedersi che cosa possa pensare il figlio del Senatùr di questa relazione amicale, anche considerando il fatto che, poco tempo fa, aveva perfino affermato di non sapere chi fosse Balotelli.



 
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TERZO SEGRETO DI FATIMA, GUERRE, TERRORE, EGOISMO, DEVASTAZIONI, DISASTRI, PAPA BENEDETTO XVI, CICLO DI MORTE,

Post n°4177 pubblicato il 13 Maggio 2010 da psicologiaforense

«La profezia di Fatima non si è ancora compiuta, ci saranno guerre e terrore»


 

«Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa»: così il Papa nel santuario mariano portoghese avverte che «la famiglia umana è pronta a sacrificare i suoi legami più santi sull'altare di gretti egoismi di nazione, razza, ideologia, gruppo, individuo». «L'uomo - ha detto Benedetto XVI - ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo. Nella Sacra Scrittura appare frequentemente che Dio sia alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini e lo stesso fa qui, in Fatima, quando la Madonna domanda: "Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?". Con la famiglia umana pronta a sacrificare i suoi legami più santi sull'altare di gretti egoismi di nazione, razza, ideologia, gruppo, individuo - ha detto il Papa - è venuta dal Cielo la nostra Madre benedetta offrendosi per trapiantare nel cuore di quanti le si affidano l'Amore di Dio che arde nel suo».

 
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