Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 15/05/2010

 

L'EDITORIALE DELLA NOTTE: CULTURA, PENSIERI, OPINIONI, IDEE, RIFLESSIONI, SUGGESTIONI...... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4192 pubblicato il 15 Maggio 2010 da psicologiaforense

EDITORIALE DELLA NOTTE


© copyright by psicologiaforense, riproduzione riservata


LA CRISI DELL'EUROPA INCOMPIUTA: COMUNQUE VADA E' GIA' STATO UN GRANDE INSUCCESSO

L'EUROPA STA MORENDO?

 


 

IL nome “Europa” comincia in una magia ambigua. Le radici antropologiche del mito di Europa e del toro sembrano affondare nell'enigma turbolento dell'inconscio. Nei graffiti preistorici delle caverne il toro presenta gli attributi di una duplice meraviglia: è il potere minaccioso della generazione sessuale, della maestria erotica, ma al tempo stesso è una vittima, oggetto della caccia e dei riti sacrificali degli uomini. Dev'essere onorato e ucciso, in una dialettica la cui doppiezza sfiora le origini dell'esperienza religiosa in tutto il mondo mediterraneo. Il simbolismo del toro va dal Minotauro di Creta alla religione di Mitra. Guizza in lontananza nell'associazione fra la persona di Mosè e quella di un dio o un demone fornito di corna. Oggi tracce di queste identificazioni si trovano ancora in riti come la corrida e il rodeo. IN REALTA’ non sappiamo praticamente nulla degli inizi del mito……..

La cultura europea, del nuovo millennio, é quella dei musei, degli archivi, dei festival che celebrano antichi capolavori. Chi di noi crede sinceramente che saremo testimoni di un nuovo Dante, di uno Shakespeare del Duemila, di un Mozart redivivo? Ma come potrebbe essere altrimenti? Tra l'agosto 1914 e l'aprile 1945 circa 70 milioni di uomini, donne e bambini sono morti di fame, di guerra, nelle deportazioni, nelle celle di tortura, nei campi di guerra da Madrid a Mosca, dal Baltico al Mediterraneo. Nulla del talento di un Goethe o uno Schubert ha impedito un singolo momento di Auschwitz. Nulla dell'infinita umanità di Pushkin o della compassione di Tolstoj ha fermato l'inesorabilità dei gulag. Gieseking suonava divinamente Debussy a pochi chilometri dalle urla di chi moriva di fame e di botte a Dachau. L'insopportabile intuizione di Walter Benjamin si é dimostrata vera: ai piedi di ogni capolavoro giace il peso della barbarie. Tanta gloria umana é venuta dall'Europa e dalle sue fonti giudaico-ellenico-romane. Ma nel nostro secolo é arrivata la vendetta del disumano. La fanciulla del mito fondante porta una maschera di strega crudele; il toro gentile é diventato un minotauro sanguinario. I guru post-moderni ci dicono che il tempo delle grandi storie é finito. Che non possiamo più raccontare - e tanto meno inventare - storie di quel genere. Se questo é vero, l'Europa non si riprenderà né fiorirà più, in senso autentico, interiore.

 

 

 
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LA NOTIZIA DEL GIORNO: CACCIA, VIVISEZIONE, CIRCHI, PELLICCE, STRAGI ANIMALI, MALTRATTAMENTI, ABBANDONI, MICHELA BRAMBILLA

Post n°4191 pubblicato il 15 Maggio 2010 da psicologiaforense

CHI AVREBBE MAI DETTO CHE SAREI STATA, UN GIORNO,  IN PERFETTA SINTONIA  CON IL MINISTRO MICHELA BRAMBILLA ?


Il Manifesto per gli Animali: presentato a Milano

 



«Presentiamo il manifesto perché sia sottoscritto da chi come noi pensa che gli animali abbiano diritto alla vita - ha spiegato il ministro Brambilla -. Noi saremo la coscienza degli animali e la nostra voce sarà forte e chiara». «Il momento è maturo per un grande movimento collettivo».
Di fronte ad una platea di studenti, sui temi della caccia, degli zoo, dei circhi, dell'allevamento, della macellazione, della vivisezione, del maltrattamento e dell'abbandono, la Brambilla a nome di tutti ha promesso di essere una voce forte e presente, propulsore di un'attività puntuale a difesa degli animali che si concretizzi nell'obiettivo finale di garantire loro gli stessi diritti etici goduti dall'uomo. Il ministro  si è lanciato (INCREDIBILMENTE) : contro la caccia («non credo che una minoranza di 750mila cacciatori possa fare prevalere le proprie ragioni rivendicando la libertà di uccidere animali indifesi»); contro i circhi («il Cirque du Soleil ha dimostrato di poter realizare meravigliosi spettacoli anche senza animali»); contro i riti religiosi che diventano «pretesti» e la «strage di capretti ed agnelli solo per tradizione»; contro le pellicce («inutili e fuori moda»); contro maltrattamenti e abbandoni («episodi provacati da una minoranza di incivili»).

 
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IL CORSIVO, NEUROSCIENZE, EMOZIONI, CERVELLO, TRUFFATORI, IMBROGLI, SCIENZE, PSICOLOGIA, SCAMBI SOCIALI

Post n°4190 pubblicato il 15 Maggio 2010 da psicologiaforense

Ipotesi suggestiva, il nostro cervello sa “riconoscere” i truffatori





Cadere in una truffa? Può succedere, ma solo quando non si dà retta al proprio cervello. Due studi pubblicati dalla rivista dell'Accademia americana delle scienze hanno individuato nel cervello umano una struttura specializzata nel riconoscere relazioni scorrette negli scambi sociali. Sembra, cioè, che nel cervello si sia evoluto un meccanismo di controllo, una sorta di campanello di allarme che entra in azione quando vengono violate le regole degli scambi sociali, come accade nelle truffe e negli imbrogli. A sostegno dell'ipotesi, le due ricerche forniscono una serie di dati di natura neurologica e antropologica. Nella prima ricerca, coordinata da Cosmides e Tooby, è stato studiato il caso di un paziente con danni nella regione del cervello coinvolta nella sfera delle emozioni e delle informazioni sociali, chiamata sistema limbico. Sottoposto a  test, il paziente eseguiva normalmente operazioni che gli richiedevano di stabilire se in alcune situazioni rischiose fosse stato opportuno prendere precauzioni. Tuttavia lo stesso paziente non riusciva a determinare con un ragionamento logico se una persona fosse o meno vittima di un imbroglio. Di conseguenza, gli psicologi hanno ipotizzato che la capacità di riconoscere una scorrettezza non sia legata ad abilità cognitive, ma ad una struttura del cervello specializzata in questo compito. L'idea ha trovato conferma nel secondo studio, di tipo antropologico, condotto da Lawrence Sugiyama, che ha dimostrato inoltre come la capacità di riconoscere una truffa sia comune alle culture più diverse.

 
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STORIE,STORIELLE,STORIACCE, bolzano, diffamazione, molestie, privacy, scambi coppia, foto hard, vita da ex, coppie scoppiate

Post n°4189 pubblicato il 15 Maggio 2010 da psicologiaforense

Bolzano: lasciato, mette le foto hard
della ex su un sito per scambi di coppia


Mollato dalla fidanzata pensa di vendicarsi mettendo le foto hard di lei su un sito per scambisti. Scoperto, viene denunciato. È successo in Val Gardena, protagonista un 35enne originario di Manfredonia, in provincia di Foggia.

L'uomo, deluso per essere stato lasciato dalla sua compagna, che, come lui, era impegnata in Alto Adige per un lavoro stagionale, aveva inserito le immagini su un sito dedicato agli annunci per gli scambi di coppia.

La sua ex ha saputo del gesto dopo essere stata contattata da persone interessate ad un appuntamento e si è immediatamente rivolta ai carabinieri che hanno segnalato l'uomo alla magistratura per i reati di molestie, sostituzione di persona, violazione della privacy e diffamazione.

 
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la vignetta del giorno

Post n°4188 pubblicato il 15 Maggio 2010 da psicologiaforense

 
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EFFIMERO, CORPO DELLA BIONDA, GOSSIP, SUCCESSO, BROOKLYN, BELLEZZA, BROOKLYN DECKER, MA SI CONQUISTA COSI' LA FAMA?

Post n°4187 pubblicato il 15 Maggio 2010 da psicologiaforense

CI VUOLE COSI' POCO PER DIVENTARE FAMOSISSIMA.......

Brooklyn, il corpo della bionda

E' apparsa ovunque: dai magazine di moda alla bibbia dello sport "Sports Illustrated". La sua bellezza è il valore aggiunto per tutti quelli che utilizzano il suo fascino. Lei è Brooklyn Decker attualmente impegnata sul set cinematografico a Miami. Ed in una pausa Brooklyn si è esibita mostrandosi in gran forma in pose riprese dai fotografi

 

 
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