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umorismo e satira

 

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Messaggi del 27/05/2010

 

SENSAZIONALE, MALATTIE MENTALI, LE PAROLE AIUTANO I FARMACI RISOLVONO, PSICOFARMACI, BASTA ANALISI DI 20 ANNI,

Post n°4247 pubblicato il 27 Maggio 2010 da psicologiaforense

SVOLTA NELLA PSICHIATRIA MONDIALE 


Servono gli psicofarmaci con  appoggio psicoterapeutico.  La pillola sostituisce in gran parte  il nostro  sofà di psicoanalisti, ma non del tutto.......  




Cosa offre oggi il terapeuta della parola ??
A MIO ESCLUSIVO MODO DI VEDERE  SEMBRA il ritratto di un personaggio suggestivo, ma assai nebuloso: un amalgama tra il sacerdote, l' educatore, il moralista, comunque una creatura straordinaria capace di donare calore umano, comprensione, perfino amore. Dove stanno questi meravigliosi psicoterapeuti? Come individui possono anche esistere, qua e la', comunque in numero insufficiente. Ma come professione? Alla fin fine anche IO  devo riconoscere che la PSICOTERAPIA  approda alle conclusioni alle quali era gia' approdata la psichiatria  con le  sue invettive contro la terapia freudiana, e cioè che non si può sapere chi è un buon terapista e chi non lo è e neppure è possibile selezionare ed addestrare gli adepti per la semplice ragione che la capacita' di ascoltare e di capire i pazienti ed addirittura di "AMARLI" come prescrivono gli spiritualisti alla Scott Peck non puo' essere insegnata. E dunque e' sbagliata l' idea stessa di una professione che si proponga di guarire la mente umana con la sola parola.

 
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EDITORIALE DELLA NOTTE, PENSIERI, IDEE, OPINIONI, CONSIDERAZIONI, SUGGESTIONI, MANOVRA FINANZIARIA, LACRIME E SANGUE, OTTIMISMO

Post n°4246 pubblicato il 27 Maggio 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

“CANTA CHE TI PASSA”  É SEMPRE STATO IL NOSTRO MOTTO NAZIONALE FIN DAI TEMPI OSCURI

 


L’OTTIMISMO (alla Berlusconi) é di moda, come il jogging. É diventato una sorta di filosofia nazionale. Così, mentre la finanza precipita rovinosamente, la disoccupazione avanza e l'orizzonte politico si fa sempre più burrascoso, il popolo (compreso quello dei blogger) anche OGGI  sorride. Perché il sorriso é importante, provoca un rialzo d'umore, una migliore ossigenazione del sangue e fa vedere tutto rosa. Insomma l'ottimismo, oggi, é l'oppio dei popoli del web.  Magnifico. Tanto più che se é vero che ottimisti si nasce, é anche vero che diventarlo non é impossibile. Insomma, l'allegria é una cosa seria, specie in tempi come i nostri, in cui c'é pochissimo da stare allegri: crisi economica, instabilità politica, vuoto di valori, catastrofi naturali, poliziotti assassini, politici ladri. Difficile pensare in rosa. Forse che “canta che ti passa” non é sempre stato il nostro motto nazionale?

 

 

 
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ESSERE E BENESSERE, DOLORE, PAROLE CHE UCCIDONO, PAROLE CHE SALVANO, TERAPIA ANTALGICA, PSICOLOGIA, NEUROSCIENZE

Post n°4245 pubblicato il 27 Maggio 2010 da psicologiaforense

Le parole sono pietre:  attivano circuiti  del dolore nel cervello

Le parole feriscono più della spada. La teoria nota agli amanti maltrattati dal partner o afflitti da una lettera d`addio ha ora una conferma scientifica. Solo a sentire termini come "male" o "tormento", il cervello avverte dolore. A dirlo sulla rivista Pain i neurobiologi dell`Università di Jena, in Germania, che si sono avvalsi di strumenti che fotografano la "materia grigia", la risonanza magnetica funzionale, per misurare la sofferenza individuale a stimoli verbali negativi. I pazienti ai quali venivano fatti ascoltare termini spiacevoli reagivano come se avessero ricevuto uno "schiaffo" virtuale. L`analisi delle aree del cervello coinvolte nelle emozioni ha anche svelato che i ricordi dolorosi hanno il loro peso, ma altrettanto "cattive" possono essere le parole appena pronunciate. Lo studio guidato da Thomas Weiss potrebbe aiutare a capire se il racconto della propria malattia fatto al proprio medico sia in grado di riacutizzare o intensificare l`esperienza del dolore e individuare una terapia-verbale per sostenere i pazienti afflitti da dolore cronico.

 
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LA SENTENZA DEL GIORNO: DIRITTO&ROVESCIO, CORTE APPELLO MILANO, RAPPORTI SESSUALI MOGLIE MARITO, 6 ANNI CONDANNA

Post n°4244 pubblicato il 27 Maggio 2010 da psicologiaforense

Costringe la moglie incinta a un rapporto: condannato a 6 anni

 


 

Se la moglie non vuole, il marito non può avere con lei rapporti sessuali.
Sulla base di questo principio, la I corte d'appello di Milano non solo ha confermato la condanna ma l'ha persino aumentata ad un uomo accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni nei confronti della moglie che, avendo in corso una maternità, aveva deciso di negarsi sessualmente al marito.
In primo grado l'uomo era stato condannato a quattro anni; ieri, tuttavia, accogliendo in pieno le richieste del sostituto procuratore generale, la corte ha deciso di appesantire la condanna, portandola a sei anni. Secondo la corte, infatti, l'attenuante del rapporto coniugale è insussistente.

 
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LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

Post n°4243 pubblicato il 27 Maggio 2010 da psicologiaforense

Ecco Julia Gnuse: è la donna più tatuata al mondo

Julia Gnuse, come il suo soprannome "The Illustrated Woman" fa presagire, detiene il record del mondo come la donna più tatuata: Julia ha il 95% del corpo ricoperto da tatuaggi, viso compreso.
È nata con una malattia, la porfiria, che comporta il sorgere di vesciche sulla pelle quando ci si espone alla luce solare. Decise così di coprire le cicatrici con i tatuaggi, anche se solo per una questione estetica: essi infatti non proteggono dalla comparsa delle vesciche.
 
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