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Messaggi del 05/06/2010

 

AMBIENTE, VITA, ARIA, INQUINAMENTO, CATASTROFI AMBIENTALI, ECOLOGIA, CLIMA, MARE, ACQUA, PETROLIO

Post n°4296 pubblicato il 05 Giugno 2010 da psicologiaforense

GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE

Scrive Mario Tozzi che suscitiamo una certa pena, noi uomini, intenti come siamo ad armeggiare attorno a un buco da cui fuoriesce una marea di petrolio, senza riuscire a tapparlo, pur spendendo quanto un anno di reddito di un’intera nazione africana. Pena e un po’ tenerezza, costretti nelle nostre amate scatolette metalliche per ore, ogni giorno, illudendoci di comunicare quando siamo più isolati che mai. E un po’ tristezza, distesi su spiagge sporche sulla riva di mari in cui riversiamo senza sosta tonnellate di liquami nell’intento di goderci una vacanza. E rabbia, mentre buttiamo via l’acqua di sorgente che poi ricompriamo imbottigliata a prezzi assurdi. O fabbricando sostanze come la plastica che contrastano il principio per cui in natura nulla si crea e nulla si distrugge.

 
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LA SENTENZA DI CASSAZIONE: CANTA CHE TI PASSA

Post n°4295 pubblicato il 05 Giugno 2010 da psicologiaforense

 

La Cassazione: vietato zittire la vicina che canta alla finestra

 

La Cassazione sancisce il “diritto di canto” in condominio e mette in guardia i condomini intolleranti del gorgheggio, dicendo loro che tentare di «zittire» una persona «mentre dà libero sfogo al canto sul balcone della propria finestra equivale a tenere un comportamento quantomeno inopportuno se non addirittura potenzialmente atto a ledere i diritti della persona, garantita nella manifestazione esteriore come “singola” pure nella carta costituzionale».

La Cassazione si è pronunciata sul caso di un 58enne fiorentino che chiedeva la condanna per ingiuria della vicina di casa, perché, di fronte alla sua richiesta di «farla finita» di cantare sul balcone, lei aveva reagito «con parole offensive» dicendogli sostanzialmente di farsi gli affari suoi.

In base alla ricostruzione della Quinta sezione penale non è dato sapere quali fossero i gorgheggi, tantomeno le canzoni intonate dalla 42enne che, comunque, era abituata affacciarsi alla finestra per dare libero sfogo ad un canto melodioso. Poi la lite con il vicino che, il 5 maggio di otto anni fa, interrompendola, le aveva detto a chiare lettere di smetterla. Lei a sua volta aveva reagito «con parole offensive» ed era stata denunciata per ingiuria. Il giudice di pace di Firenze, nel gennaio 2005 aveva assolto "l'ugola d'oro" dall'accusa di ingiuria ritenendo anzi che avesse reagito a fatto ingiusto. Anche il Tribunale del capoluogo toscano, nel giugno 2008, aveva sostanzialmente condiviso la decisione.

 
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ULTIMA ORA: FRANCESCA SCHIAVONE CAMPIONESSA DEL MONDO

Post n°4294 pubblicato il 05 Giugno 2010 da psicologiaforense

SCHIAVONE REGINA DI PARIGI
LA TENNISTA AZZURRA E' ENTRATA NELLA STORIA DELLO SPORT

 

Francesca Schiavone sul trono di Parigi. La tennista milanese si e' aggiudicata il Roland Garros, il piu' importante torneo del mondo sulla terra battuta, battendo in finale l'australiana Samantha Stosur, numero 7 del mondo, col punteggio di 6-4 7-6 (2) in un'ora e 37'. E' la prima vittoria di una tennista italiana in una prova del Grande Slam.

Lacrime di felicita' per Francesca Schiavone, fresca vincitrice del Roland Garros. La milanese all'errore della sua avversaria che le ha regalato la vittoria nel piu' importante torneo del mondo su terra battuta, ha alzato le braccia al cielo agitandole in segno di incredulita' per poi gettarsi, esausta e felice, a terra portandosi le mani al viso prima di baciare la terra del campo centrale Philippe Chatrier del Roland Garros. Quindi la Schiavone ha raggiunto il gruppo di amici e parenti che per tutto l'incontro l'ha incoraggiata e si e' stretta in un abbraccio col suo allenatore Corrado Barazzutti.

EMOZIONE SCHIAVONE, LA MIA GIOIA PIU' GRANDE - ''E' la gioia piu' grande della mia carriera, e' incredibile. Tutto e' andato per il verso giusto, ma oggi ero piu' aggressiva della mia avversaria'': queste le prime parole alla tv francese dell'emozionatissima Francesca Schiavone, reduce dall'impresa del primo Roland Garros conquistato per i colori italiani a Parigi.

 


 
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GENITORI E FIGLI, BAMBINA, LEUCEMIA, LAVORO, LICENZIAMENTO, DISOCCUPAZIONE, ASPETTATIVA, VENEZIA, CAVALLINO

Post n°4293 pubblicato il 05 Giugno 2010 da psicologiaforense

Venezia. Assiste la figlia di tre anni
malata di leucemia: licenziata in tronco

«Quando ho chiesto al mio datore di lavoro di mettermi in aspettativa senza retribuzione per poter seguire la mia bambina malata di leucemia all'ospedale di Padova lui, prima mi ha chiesto di dare le dimissioni dato che aveva molto lavoro e non poteva lasciare sguarnito il mio posto, poi mi ha inviato una lettera di licenziamento per mancanza di lavoro».

Questa è la testimonianza si una mamma di Cavallino Treporti, residente nella zona di via degli Arditi, sotto controllo per i sospetti e frequenti casi di tumori e dove è in corso un'indagine dell'ufficio prevenzione dell'Asl 12. Ed è anche il racconto di una delle due mamme costrette a curare i propri figli malati che adesso si trova senza impiego e con molte spese da affrontare per poter seguire la bambina nelle cure.

La lettera di licenziamento è arrivata come un fulmine a ciel sereno, racconta ancora la donna: «Non me lo aspettavo di certo, dato che mi sono sempre comportata correttamente nel mio ambiente di lavoro. Grazie allo Sportello dell'Uildm e all'Inps che hanno accelerato al massimo le pratiche, sia per l'invalidità della bambina, sia per ottenere il congedo retribuito che mi spetta per legge speravo di poter affrontare questo difficile momento, anche con un pò di serenità economica, quando invece mi è arrivata questa nuova tegola».

Il licenziamento, per altro, risulta essere lecito, visto che l'azienda ha meno di 15 dipendenti e il datore di lavoro può decidere arbitrariamente chi lasciare a casa.

 
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