Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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umorismo e satira

 

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Messaggi del 16/06/2010

 

EDITORIALE DELLA NOTTE: COSTUME, SOCIETA', VACANZE, 2010, MINI, MICRO, PICCOLO E' BELLO, MODA, ESTATE

Post n°4343 pubblicato il 16 Giugno 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

OVUNQUE E' MINI-MANIA DAL CELLULARE AL COSTUME

 


Mini e ancora di più. Un'estate al “mini” dove tutto è piccolo, piccolissimo. Dalle star della pop music, ai politici, ai costumi, ai cellulari, agli iPod, alle macchine. Per non parlare delle porzioni al ristorante. Basta girare per le spiagge e guardare chi tenta di beccare i tasti sul cellulare grande come metà pacchetto di sigarette o cerca disperatamente di spostare la levetta per sintonizzare la microradio tanto simile ad un accendino. E se è una donna ad essere “super-mini-gadgettizzata” il tutto viene svolto dal basso di un tanga ridottissimo che svela duri mesi di palestra invernali o l'abile mano di un chirurgo. Versione “nano” anche le auto del momento, solo due posti, ma vuoi mettere? Permettersi il lusso di avere una macchinina che serve come un motorino e costa come una fuoriserie non è da tutti. E infatti per le città, soprattutto Roma, in sella a questa scatoletta ci sono tutti quelli che vogliono farsi notare. I pariolini di un tempo, i fighetti di sempre, quelli che “è meglio apparire”. Naturalmente per strizzarsi dentro il miniveicolo è meglio essere bassi. E avere un cane minuscolo, di quelli con nomi impossibili cinesi e giapponesi. Assomigliano un po’ a toponi di fogna ma non importa, la loro taglia è quella giusta. Altro complesso infranto. Ormai Vittorio Cecchi Gori non si lamenterebbe più così: “ero alto 1,72. Da quando sono diventato l'anti-Cavaliere, sono sceso di colpo a 1,65. Mi hanno tolto sette centimetri 'sti bischeri!”. Oggi anche l'essere “tappo” è un segno di riconoscimento, un segno di potere. D'altronde in molti nella squadra di Berlusconi non superano il metro e settanta (Brunetta insegna). E che dire dei giornalisti? A parte qualche eccezione i più potenti non sono certo delle stanghe. E piacciono soprattutto alle alte. Anche per essere star del cinema meglio qualche centimetro in meno. Richard Gere insegna e Mel Gibson conferma. Penelope Cruz dal basso del suo metro e rotti ha stracciato la giraffa Nicole Kindman sia nel cuore di Tom Cruise (anche lui razza pigmea) che al botteghino. Minimania nella musica con la tascabile Kilie Minogue, un metro e cinquanta di curve e sensualità. Rimonta delle soubrette “bonsai” a Mediaset, dove alla selezione delle veline (2011) sono gradite le ragazze non più alte di un metro e settanta.

 

 

 
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LA FOTO DEL GIORNO

Post n°4342 pubblicato il 16 Giugno 2010 da psicologiaforense

PRESAGIO DI SVENTURE?

 

Un fulmine distrugge  la statua del  Cristo gigante

 

 

La statua intitolata "Re dei Re", e raffigurante Gesù con le braccia alzate, uno dei simboli più noti della fede evangelica in Ohio, da lunedì 14 giugno non esiste più: è stata divorata da un incendio scatenato da un fulmine che ha colpito la struttura.
Alta sei piani la statua era diventata un riferimento imprescindibile per tutti gli automobilisti che percorrevano la vicinissima strada interstatale 75 a Monroe, subito a Nord di Cincinnati.




 
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TINTO BRASS, CINEMA, SPETTACOLO, EROTISMO, EMORRAGIA CEREBRALE, MALATTIA,ICTUS, NEUROLOGIA, RIABILITAZIONE NEUROFISICA

Post n°4341 pubblicato il 16 Giugno 2010 da psicologiaforense

ll regista Tinto Brass ha vinto la malattia.

È stato dimesso la scorsa settimana dall'ospedale S. Bortolo di Vicenza il regista veneziano Tinto Brass. La notizia è stata diffusa solamente oggi.

 

Il regista, con i figli Beatrice e Bonifacio, ha espresso in una nota «sincero ringraziamento al prof. Volpin ed al dott. Bertagnoni per la professionalità dimostrata nei suoi confronti» durante la degenza seguita al malore che lo ha colpito a fine aprile.

Brass ha esteso la sua gratitudine a tutti i medici e collaboratori sanitari dei reparti di Neurochirurgia e di Medicina Fisica e Riabilitazione che, sia durante l'emergenza che durante la riabilitazione, hanno dimostrato vera professionalità e sensibilità.

Un ulteriore ringraziamento è stato inoltre indirizzato alla direzione sanitaria dell' Ulss 6 «per la particolare attenzione alla privacy che ha saputo dedicare». Il regista ora avrà bisogno di un ulteriore periodo di riposo prima di tornare ai suoi impegni di lavoro.

 
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FRANZONI ANNAMARIA, INNOCENTE/COLPEVOLE?, COGNE BIS, TORINO, PROCESSO PER CALUNNIE, ULISSE GUICHARDAZ, INTERROGATORIO,

Post n°4340 pubblicato il 16 Giugno 2010 da psicologiaforense

Cogne bis/ Franzoni: Continuo a dire che io sono innocente

Annamaria Franzoni, condannata per l'uccisione del figlio Samuele Lorenzi, entra nell'aula del palazzo di giustizia di Torino dove si svolge il cosiddetto processo Cogne-bis. La donna, senza manette ai polsi è apparsa stanca ma ha sorriso ai parenti che erano già in aula.

Mentre veniva accompagnata al suo posto, a fianco dei suoi legali, Paola Savio e Loreno Imperato, il pm Giuseppe Ferrando l’ha salutata con una stretta di mano. Tra il pubblico, una quarantina di persone, anche alcuni studenti di giurisprudenza italiani e francesi.

L'UDIENZA - Oggi Franzoni dovrebbe essere ascoltata come imputata nel procedimento bis, dove è accusata di calunnia nei confronti del vicino di casa Ulisse Guichardaz.

L'INTERROGATORIO - Iniziato l'interrogatorio, la donna è apparsa calma e a tratti sorridente. Maglietta blu e jeans, capelli sciolti sulle spalle, un po' più lunghi dell'ultima volta apparsa in pubblico, in apertura il giudice Roberto Arata le ha chiesto se avesse due figli. Lei ha risposto di sì, poi, alzando gli occhi al cielo, ha detto: «Tre». Quando ha rievocato il giorno della morte del piccolo Samuele, poi, non ha trattenuto le lacrime. In aula ha ripetuto, aggiungendo alcuni particolari, il racconto che per sommi capi aveva fatto al processo che è finito con la sua condanna per omicidio.



 
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LA FOTO DEL GIORNO: PREGHIERA,

Post n°4339 pubblicato il 16 Giugno 2010 da psicologiaforense

PREGHIERA RIFLESSA

 

Bagno «sacro» di un devoto Sikh a Tarn Taran, 25 chilometri a nord della città indiana di Amritsar (Epa)

 
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OGNI GIORNO LA SUA TRUFFA, FERRARI, CLONAZIONE, PADOVA, AUTO D'EPOCA, TAROCCHI, ESEMPLARI STORICI,

Post n°4338 pubblicato il 16 Giugno 2010 da psicologiaforense

Padova. Clonavano Ferrari: Montezemolo denuncia quattro fratelli imprenditori

 

Denunciati per ricettazione e falso i fratelli Dubbini, ricchissimi imprenditori di Padova nel settore del caffé: sono accusati di aver clonato cinque esemplari storici di Ferrari.

Secondo le accuse al vaglio della magistratura, i quattro fratelli con la collaborazione di un meccanico padovano particolarmente abile erano in grado di ricreare esemplari pregiati per i collezionisti partendo da altre Ferrari acquistabili sul mercato a poche decine di migliaia di euro. Le operazioni tramutavano le auto da usate a pezzi rari da collezione che sfioravano il milione di euro sul mercato degli appassionati.

Sotto la lente di ingrandimento dei tecnici della Ferrari sono finiti cinque esemplari d'epoca e tre motori marchiati con il cavallino rampante.
La famiglia è una nota dinastia del caffé della zona euganea.

 
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