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Messaggi del 23/07/2010

 

MIO CONTRIBUTO: PRETI OMOSESSUALI, GAY IN VATICANO, CHIERICI ORIENTATI SESSUALMENTE. SEMINARI DI OMOSESSUALI,

Post n°4486 pubblicato il 23 Luglio 2010 da psicologiaforense

PRETI OMOSESSUALI??? 

TANTO RUMOR PER NULLA

CHIARIAMO, NUOVAMENTE, IN TERMINI SCIENTIFICI.........

La moderna esegesi psicologica distingue, al di là della forma di omosessualità latente che rappresenta un "numero cieco", sei tipi di omosessualità all'interno della cultura occidentale moderna:

- l'omosessualità casuale (é un'esperienza omosessuale transitoria che non struttura in modo sostanziale l'intera vita sessuale di un individuo);

- l'omosessualità anfigena (che non esclude l'eterosessualità);

- l'omosessualità sublimata (che non si esprime in comportamenti omosessuali, ma lascia la sua traccia in opere e produzioni creative);

- l'omosessualità come attività situata (si riferisce a quelle circostanze in cui vengono regolarmente praticate attività omosessuali, ma senza che divengano una preferenza dominante per l'individuo. Si vedano, ad esempio, i comportamenti omosessuali comunemente registrabili nelle prigioni, nelle caserme, nei collegi, nei conventi, ecc...);

- l'omosessualità personalizzata (designa il caso di individui che preferiscono le attività omosessuali ma rimangono isolati dai gruppi in cui questa scelta viene tranquillamente accettata);

- l'omosessualità come modo di vita (riguarda quegli individui che sono "usciti allo scoperto" e hanno fatto del rapporto collettivo con altri, che condividono gli stessi gusti sessuali, un aspetto fondamentale della propria vita. Questi soggetti appartengono in genere alle subculture "gay" in cui le attività omosessuali rientrano in uno specifico stile di vita).

In psicologia clinica si tende a distinguere le tendenze omosessuali egosintoniche  da quelle egodistoniche, in quest'ultimo caso si può parlare di disturbo non certo legato all'omosessualità in quanto tale ma solo perché questo orientamento sessuale comporta disagio e sofferenza per l'individuo.

In questa stessa prospettiva forse non é superfluo precisare che l'omosessualità, in termini scientifici,  non é una "malattia", non é un "vizio", né una perversione, né, tantomeno, una parafilia o una condotta sessuale abnorme e criminale  ma, semplicemente, una "tendenza sessuale" ovvero " un modo di essere fra quelli possibili ".

 
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TUTTA LA COMMUNITY NE PARLA, IL PRETE E' GAY, OMESSUALITA' NEL CLERO, RELIGIOSI OMOSESSUALI, GAY IN PARROCCHIA,

Post n°4485 pubblicato il 23 Luglio 2010 da psicologiaforense

PANORAMA: Le notti brave dei preti gay, inchiesta shock di Panorama (VEDI)

I PRETI SONO OMOSSESSUALI? MOLTI SI'..... E' OMOSESSUALITA' "DA SITUAZIONE" (quella che si verifica in istituti chiusi: caserme, collegi, carceri, SEMINARI, ecc......)  

 

Finalmente un’inchiesta giornalistica documenta quello che tutti i frequentatori di locali gay romani sanno: ci sono tantissimi preti gay che frequentano questi locali e praticano sesso senza nemmeno preoccuparsi molto dell’evidente ipocrisia tra ciò che predicano di giorno e ciò che fanno di notte. Esiste in Vaticano un’area cosiddetta di “battuage”, frequentata da preti e cardinali omosessuali.
COME IO HO QUI DOCUMENTATO, GIÀ NEL  1969, in Messico, monsignor Mendez Arceo suscitò scandalo e venne sostituito quando introdusse i colloqui psicoterapeutici nei seminari e molti candidati al sacerdozio se ne andarono perchè scoprirono che quella non era la loro strada. VENTI ANNI FA  a Milano, una delle diocesi più grandi del mondo, la psicoterapia entrò di diritto per cercare di capire se la scelta del futuro sacerdote è libera o condizionata. Il più accanito accusatore del sistema che forma i PRETI fu il teologo tedesco Eugen Drewermann, che nelle oltre 700 pagine del suo volume mette il dito nella piaga. E aggiunge: il sacerdote e psicoterapeuta tedesco va oltre: SULLA BASE DEGLI STUDI PIÙ AGGIORNATI, EVIDENZIA CHE DIETRO L'OMOSESSUALITA’ SI CELA UNA FISSAZIONE CHE RISALE ALL'INFANZIA, UN PREDOMINIO DELLA MADRE CHE IMPEDISCE LO SVILUPPO AUTONOMO COME, AGGIUNGE DREWERMANN, LA CHIESA PERÒ HA MESSO IN ATTO MECCANISMI DI DIFESA POTENTI: NELLO STESSO MODO SI SONO COMPORTATI ALL'INIZIO I VESCOVI STATUNITENSI; POI LE DECINE DI PROCESSI E I MILIONI DI DOLLARI DI RISARCIMENTI LI HANNO CONVINTI A CHIEDERE PUBBLICAMENTE SCUSA.

 
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TESTI&PRETESTI, NUDITA', STAR BENE CON SE STESSI, MOSTRARSI SENZA VELI, DISAGIO, PSICOLOGIA, PSICHIATRIA, SCIENZE DELLA VITA,

Post n°4484 pubblicato il 23 Luglio 2010 da psicologiaforense

Sentirsi bene nudi

Qualunque sia il grado di perfezione fisica, mostrarsi senza veli, o coperti da un costume ridotto, è una situazione che spesso mette a disagio. Siamo sempre molto severi con noi stessi, ma proviamo a smetterla con questo atteggiamento e cerchiamo di scovare quell’autenticità che ciascuno possiede. La vera sensualità può trasgredire tutti i canoni estetici!

 


 

Lo sguardo inquisitore che posiamo sul nostro corpo deriva dalla somma di tanti sguardi ricevuti nella nostra vita. Commenti non proprio appropriati di genitori, famigliari, amici, fidanzati, che restano impressi nella nostra memoria anche a distanza di anni. Ogni tanto queste vocine emergono e ci ricordano che quella parte del nostro corpo investita da tanti sentimenti negativi ha qualcosa di sbagliato. Per questo motivo ogni volta che dobbiamo confrontarci con il nostro corpo privo di veli ci sembra di dover superare un esame con estrema sofferenza . In questo modo il corpo viene vissuto come un peso ingombrate, qualcosa che portiamo in giro ma che non ci appartiene. Eppure stare bene nudi è un modo per sentirsi liberi e sensuali. Come riuscire ad apprezzare il nostro corpo?

Amore per il corpo
Il corpo è plasmato dalla mente per questo bisogna per prima cosa spezzare quei pensieri negativi e pensare che il nostro corpo non è che l’altra faccia dell’anima, il simbolo di una profonda intimità, e merita amore e attenzione. Per recuperare questo affetto verso di noi possiamo avere attenzione per i piccoli gesti quotidiani di “manutenzione” e trasformarli in momenti di attenzione per se stessi, cura e conoscenza di sé.

 
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FOTO DEL GIORNO,

Post n°4483 pubblicato il 23 Luglio 2010 da psicologiaforense

IL FIORE CADAVERE

 

L'aro titano è fiorito per la prima volta dopo venti anni al giardino botanico Koishikawa di Tokyo. L'Amorphophallus titanum è l'infiorescenza semplice più grande e tra i fiori più rari del mondo. Il fiore gigantesco, può arrivare ai 3 metri di altezza, dura però solo 3-4 giorni prima di appassire. La pianta, originaria della giungla di Sumatra, è chiamata anche «fiore cadavere» per la tremenda puzza di carne putrefatta che emette per attirare gli insetti per l'impollinazione (Reuters/Yuriko Nakao)

 
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