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Messaggi del 06/08/2010
Post n°4536 pubblicato il 06 Agosto 2010 da psicologiaforense
EDITORIALE DELLA NOTTE UCCELLI PREVARICATORI COME POLITICI E POTENTI: Per chi vive in campagna quel suo canto monotono è un appuntamento della primavera, come conferma una vecchia filastrocca: “Aprile è ritornato, col canto del cucù”. A cantare è il maschio che, occupato un territorio, propone alle femmine la sua disponibilità a generare nuovi piccoli. I quali, come è noto, vengono dati a balia dalla madre a qualche altra coppia di ignari uccelletti, che per l'impresa non ricevono alcun compenso, anzi, vengono penalizzati dalla perdita al completo della propria figliolanza. C’è da chiedersi come mai le vittime del cuculo non abbiano evoluto una qualche strategia di difesa per contenere i danni. Molti si sono cimentati nelle risposte, l'ultima delle quali, del biologo israeliano Amotz Zahavi, è alquanto intrigante: se una coppia osa ribellarsi espellendo l'indesiderato ospite, si ritrova il nido distrutto. In sostanza, per gli ospiti è vantaggioso accettare il parassitismo come il male minore: chi butta fuori dal NIDO l'uovo estraneo o abbandona il nidiaceo adottivo per ritentare un'altra nidiata, si trova il NIDO distrutto per rappresaglia da mamma cuculo, che sorveglia da lontano la progenie affidata a balia. Così, a conti fatti, chi accetta un piccolo cuculo nel nido ha un successo riproduttivo più alto di chi lo caccia. Intanto, nella corsa alle armi evolutive fra i cuculi e i loro ospiti la prossima mossa tocca a questi ultimi, con la messa a punto di una qualche strategia antimafia. Peccato che i tempi dell'evoluzione siano dell'ordine di migliaia di anni: troppi, per trarre qualche suggerimento per i fatti di casa nostra.
Post n°4535 pubblicato il 06 Agosto 2010 da psicologiaforense
Esposto al Victoria and Albert Museum di Londra «Le Train Bleu» di Pablo Picasso. L'opera, del 1924, misura 10,4 per 11,7 metri ed è considerata la più grande tra quelle conosciute, delle opere del pittore spagnolo. Fu utilizzata come sipario per la prima rappresentazione, del Ballet Russes, proprio del balletto "Il treno blu". Mentre l'opera danzata non ebbe molte tournées né riprese, il quadro divenne famoso. Il treno blu, negli anni Venti, era l'espresso veloce che da Parigi portava alla Costa Azzurra, da qui le due donne che corrono in spiaggia rappresentate nel dipinto. ![]()
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49