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Messaggi del 12/08/2010

 

GASTRONOMIA, COSTUME, SOCIETA'

Post n°4551 pubblicato il 12 Agosto 2010 da psicologiaforense

Al via la Sagra del Fusillo Felittese

Un’edizione che stupirà il pubblico per il 35esimo anno di vita dell’evento organizzato dalla Pro loco

Per l’edizione n. 35 della Sagra del Fusillo Felittese, evento di punta dell’estate nella Valle del Calore, la Pro loco “Felitto” che lo organizza ha voluto preparare un programma ricco di eventi, in programma dal 13 al 22 agosto, che certamente stupirà gli abituali frequentatori del paese noto per le gole del fiume Calore: nove giorni intensi che richiameranno i numerosi, abituali frequentatori del centro, che a Felitto trovano tutto ciò che cercano per trascorrere uno o più giorni in relax, a contatto con la natura selvaggia e affascinante, gustando prodotti tipici eccellenti e tuffandosi in una storia antica che si respira nei muri, per le vie del centro storico, nelle piazzette che affacciano sulla Valle. La 35esima edizione della ormai noto kermesse di musica, cultura e gastronomia, avrà come protagonista incontrastato il tipico e ormai conosciutissimo fusillo felittese, che si potrà gustare a pranzo e a cena insieme ad altre tipicità locali: i salumi realizzati in loco, il vino prodotto dalle cantine locali, la trota pescata nelle acque limpide del fiume Calore, storica dimora della schiva lontra. Non mancheranno mostre, spettacoli, dibattiti sulla gastronomia, e, ad aprire la kermesse, venerdì pomeriggio, ci sarà la “Rievocazione Storica del passaggio di Federico II nella Valle del Calore”, promossa dalla Pro loco di Roccadaspide con la partecipazione degli sbandieratori di Cava, a cui farà seguito il concerto di Marcello Di Manna. Il giorno seguente – sabato 14 agosto, ore 18, è in programma un convegno presso l’aula consiliare, organizzato dalla Diamond Fashion Agency, sul tema “Il fusillo di Felitto – Storia e cultura”. La sera del 15 agosto – anch’essa organizzata in collaborazione con Diamond Fashion Agency - sarà allietata dalla bravissima cantante Patrizia Barrera. Tra gli appuntamenti della giornata del 16 agosto vi è quello imperdibile con il Maestro Sabato Catapano, che, a partire dalle 9 e per tutta la giornata si esibirà in una performance artistica: Felitto tra arte e memoria. Ma tanti saranno gli appuntamenti per questa 35esima edizione della sagra: tutte le serate saranno allietate da spettacoli musicali; sarà possibile, inoltre, visitare una mostra fotografica di immagini della storia felittese intitolata “I segni del tempo” a cura di Antonio Suriano, una mostra di pittura personale dell’artista Rita Corrente e la rassegna di libri sul Cilento “LiberaMente” a cura dell’associazione Felitto.net. Insomma diversi eventi da non perdere per celebrare il principe della gastronomia locale, il fusillo felittese, composto da ingredienti semplici e naturali, rigorosamente preparato a mano, che richiede un’ottima manualità mediante l’utilizzo di una sottilissima asticella di ferro, che gli dona l’aspetto allungato e sottile. Il fusillo potrà essere degustato all’interno di tegamini in terracotta, sia a pranzo che a cena. “Questa sagra - sottolinea la Presidente della Pro loco, Giuseppina Di Stasi - valorizza un’arte culinaria tradizionale, tramandatasi da madre in figlia, all’interno di una scenografia storica di grande patrimonio naturalistico e culturale quale il comune di Felitto”. Anche quest’anno l’associazione propone ai visitatori l’offerta turistica “Un giorno a Felitto”, un pacchetto unico al costo di 20 euro, proposto ad un prezzo scontato, in occasione di questo 35 esimo anniversario, grazie al quale è possibile trascorrere un’intera giornata tra natura, con l’escursione nelle Gole del Fiume Calore, buona cucina, con un pranzo a base di fusilli e piatti del posto, cultura, arte e storia visitando il centro storico felittese e il museo della civiltà contadina. Giuseppina Di Stasi e l’intero staff della Pro Loco, intendono bissare il successo dello scorso anno, e degli anni precedenti, sfruttando al massimo le risorse territoriali e ambientali di Felitto, e avvalendosi di un patrimonio gastronomico tra i più invidiati.

 
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SCELTI PER VOI: DA "IL GIORNALE", VALLETTE, VELINE, LETTERINE, SCHEDINE, MICROFONINE,

Post n°4550 pubblicato il 12 Agosto 2010 da psicologiaforense

Le veline che resistono al velinismo

Entrarci, se volete, è relativamente facile: si superano le selezioni ed è fatta, si diventa veline di Striscia la Notizia.
Ma uscirci, poi, quello sì che è complicato. No, non dal programma: scade il contratto e via. E’ difficile uscire dal «velinismo», la cambiale che spesso queste ragazze pagano sopportando accuse roboanti tipo essere «vittime dell’androcentrismo sessuale», «tette e culi senza cervello» e altre amenità del genere. Sia chiaro: le vicende personali di ciascuna, il tourbillon gossiparo, le esagerazioni, il glamour vero o presunto, sono cose a parte. Ma che le veline siano vittime, più che carnefici, del velinismo è abbastanza evidente. Se non altro perché il velinismo è una parola nuova affibbiata, con un inedito riflesso negativo e spesso inutilmente politicizzato, a un criterio vecchio come il mondo. In fondo anche Macario o Totò, per dire due degli ultimi in ordine di tempo, non sceglievano certo le loro ballerine di fila dopo averle sottoposte a un esame di filosofia. Ma nessuno, ovvio, aveva da ridire. Insomma il velinismo - ossia il temporale di luoghi comuni che si abbatte su veline e affini - è una tassa che hanno pagato tutte ed è inutile citare solo la più famosa, Elisabetta Canalis. Nel lunghissimo elenco di showgirl transitate a Cologno dal 1988, dalle prime Cristina Prevosti, Stefania Dall’Olio, Eliette Mariangelo e Micaela Verdiani fino alle ultime due, la percentuale di chi ce l’ha fatta a continuare la carriera è sostanzialmente identica a qualsiasi altro ambiente di lavoro. Chi ha più qualità, la giusta dose di ambizione e fortuna quanto basta, ci riesce. Se non altro, Striscia la Notizia, esposta com’è quotidianamente a un incrocio di pressioni di ogni tipo, forza e rilievo, si è dimostrata essere una scuola di formazione televisiva come poche altre. E di autoironia, anche: dono sempre più raro, specialmente tra le starlette di ultima generazione. Qualcuna, come Maddalena Corvaglia, è tuttora martellante in tv. Altre, come Thais Wiggers, sono più defilate. Molte, in tutti questi anni, hanno poi fatto altro. Ma tutte sono passate sotto le forche caudine del velinismo purchessia, dell’accusa che diventa poi un manifesto di chi la fa e non di chi la subisce perché nei dizionari alla fine è entrato un termine dispregiativo che, come spesso capita, spiega un pregiudizio e non una realtà.

 
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ESSERE E BENESSERE, SALUTE, MEDICINA, ABBASSAMENTO TEMPERATURE, ATTACCHI CUORE,

Post n°4549 pubblicato il 12 Agosto 2010 da psicologiaforense

Calo delle temperature: attenzione al cuore

Probabile che con tutto il caldo che fa in certe zone non vediate l’ora che la temperature diminuiscano. Ma attenzione: è sufficiente un solo grado in meno per scatenare un attacco di cuore in soggetti predisposti. L’allarme è stato lanciato dai ricercatori della London School of Hygiene and Tropical, i quali sostengono che anche un piccolo abbassamento delle temperature porta a circa 200 attacchi di cuore ogni giorno.

Questa correlazione tra temperatura ambientale e rischio di infarto è stata evidenziata durante uno studio eseguito su ben 84.010 pazienti ricoverati in ospedale per attacco cardiaco dal 2003 al 2006, analizzando allo stesso tempo le temperature registrate dal British Atmospheric Data Centre.
Dai risultati è emerso che la riduzione di un solo grado centigrado della temperatura media giornaliera aumentava in maniera cumulativa il 2% di rischio di attacco cardiaco in 28 giorni. Il rischio più elevato si riscontra nelle due settimane di esposizione.
Tale aumento, che può sembrare irrilevante, si traduce in 200 attacchi cardiaci per ogni riduzione della temperatura su scala nazionale per ogni singolo giorno.
Le persone che hanno un’età compresa tra 75 e gli 84 anni sono quelle più a rischio, soprattutto se non assumono farmaci anticoagulanti.

Durante la ricerca non sono stati evidenziati nessi tra temperature eccessive e attacchi cardiaci, probabilmente anche a causa del fatto che in Gran Bretagna le temperature non raggiungono mai picchi eccessivamente alti.
Per ora, quindi, godetevi il caldo. Anche perché evitare un calo di temperatura di un solo grado è quasi impossibile. Anzi, nella nostra penisola è più probabile che  la temperatura scenda improvvisamente di dieci gradi. In questo caso il rischio c’è lo stesso? Purtroppo la ricerca in questione non offre dati in merito.

 
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GOOGLE E ILMAGO DI OZ

Post n°4548 pubblicato il 12 Agosto 2010 da psicologiaforense

Google dedica logo al Mago di Oz

Oggi i navigatori della rete che si imbattono nella homepage di Google troveranno un nuovo logo in sostituzione di quello tradizionale. Infatti il famoso motore di ricerca vuole omaggiare e ricordare il 71esimo avversario della versione cinematografica del Mago di Oz, la cui nascita è datata 1939 per la regia di Victor Fleming. Il film è ispirato a Il meraviglioso mago di Oz, il primo dei tredici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum. Il film racconta di una ragazzina che si chiama Dorothy Gale (Judy Garland) che vive in una fattoria del Kansas insieme al suo piccolo cane Toto, eterno combinaguai. Ma qualcosa sconvolge la sua vita serena e Dorothy ben presto si ritroverà in un altro mondo. La ragazzina è terrorizzata...solo il Mago di oz potrà aiutarla grazie ai suoi poteri. Dorothy si incammina così verso verso la città di smeraldo, capitale del regno di Oz.

Il Mago di Oz è ancora oggi considerato dalla critica come "un film che tutti dovrebbero vedere più di una volta". Il film ha vinto due premi Oscar: migliore colonna sonora (Harold Arlen, Herbert Stothart) e migliore canzone: Over the rainbow eseguita da Judy Garland, testo di E.Y. Harburg e musica di Harold Arlen.

 
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