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ATTUALITA', Amore, BLOG, CRIMINOLOGIA, CRONACA, DIVORZIO, PEDOFILIA, PSICOLOGIA, SEPARAZIONE, VITA, attualità, cultura, notizie, riflessioni, sesso, violenza sessuale
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Messaggi del 30/08/2010
Post n°4605 pubblicato il 30 Agosto 2010 da psicologiaforense
Stuprata da 5 donne per punizione
Aveva «soffiato» il fidanzato di una di loro, violenze e saccheggio davanti agli occhi del figlio di 2 anni
Un caso stile «Arancia meccanica» scuote la Francia. Cinque ragazze, quattro delle quali minorenni, sono state incriminate per lo stupro di una donna di 29 anni nella regione della Piccardia, commesso nel corso di una spedizione punitiva per una rivalità amorosa. La più anziana del gruppetto, 27 anni, rimproverava alla vittima di averle soffiato il fidanzato. E’ stata messa in detenzione provvisoria, insieme con una ragazza di 16 anni. Le altre tre - dai 14 ai 17 anni - sono state messe sotto controllo giudiziario, due in un centro educativo. Sono accusate di aver seviziato la loro vittima per molte ore, nella notte tra il 19 e il 20 agosto, nella città di Saint-Quentin. La donna di 29 anni ha successivamente subito una violenza sessuale con un oggetto. Il suo appartamento è stato sottoposto a un "autentico saccheggio", secondo una fonte giudiziaria. Il figlio della vittima, due anni, si trovava all’interno dell’appartamento al momento dei fatti. Le cinque ragazze incriminate devono rispondere di stupro di gruppo, furto e violenze aggravate.
Post n°4604 pubblicato il 30 Agosto 2010 da psicologiaforense
LA RIFLESSIONE DELLA SERA
Donne e bimbe senza volto, senza diritti, senza speranza.
Questo BLOG, a volte, parla di oggetti, di cose. Al contrario, in questa riflessione, parlerò di oggetti con un'anima e dimenticati. Anzi dimenticate. Fino ad oggi: le donne afghane. Solo con questa guerra al terrorismo, dopo l'attentato alle torri, si è iniziato a parlare di loro. Donne senza volto, senza diritti, senza speranza. Schiave. E viene da chiedersi se non sarebbe stato il caso di indignarsi per la loro sorte a prescindere dal terrorismo. Ci sono solo tre donne afghane e medici, le ultime della generazione che ancora poteva accedere all'Università. Le poverette che stanno male e che non capitano con loro sono spacciate: nessuno le cura. Le bambine non possono imparare a leggere e a scrivere. Scudisciate a chi fa vedere anche un solo centimetro di pelle. Medioevo. Anzi molto peggio. E il mondo se ne è accorto un po’ tardi. E colpevoli più degli uomini sono le donne occidentali, che hanno chiuso gli occhi. Questo è il momento di pensare, meno shopping e maggior solidarietà. Farà bene anche a noi.
Post n°4603 pubblicato il 30 Agosto 2010 da psicologiaforense
Chi ha inventato la biancheria intima?
La biancheria intima è nata nell’antico Egitto, quando le donne nobili cominciarono a fare uso di due tuniche, di cui quella interna è l’antenata della camicia, che verrà poi indossata anche dalle donne greche. Reggiseni e mutandoni Nel periodo romano compaiono capi simili al moderno reggiseno: il cosiddetto “mamillare”, una fascia di cuoio per appiattire il seno, e lo “strophium”, che avvolge ma non comprime. Nel Cinquecento Caterina de’ Medici introduce l’uso dei mutandoni, ma il termine mutande, in effetti, è mutuato dal latino: significa infatti “ciò che si deve cambiare”. I mutandoni, caduti in disuso nel XVII secolo, tornano nell’Ottocento lunghi fino alle caviglie per poi ridursi sempre più fino a diventare calzoncini.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49