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Messaggi del 15/09/2010
Post n°4671 pubblicato il 15 Settembre 2010 da psicologiaforense
copyrigt by Psicologiaforense MOLESTIE SESSUALI: I PREDATORI. Ci sono tre tipi di SEX OFFENDERS (e tutti vanno subito denunciati, senza remore, senza ripensamenti, senza inibizioni): IL PRIMO. IL SECONDO. Grado di criticità e pericolo: alto, rischio concreto di subire "atti persecutori" anche gravi fino allo stupro, ad altre lesioni volontarie e all'assassinio (bisogna difendersi subito con tutti gli strumenti previsti dalla legge anche quelli che si utilizzano in caso di stalking.... perchè questo predatore soffre di severa psicopatologia e, appunto, può può violentare e uccidere ).
Post n°4670 pubblicato il 15 Settembre 2010 da psicologiaforense
LA RIFLESSIONE Vedi precedente post e relativi commenti DONNE, TRADIZIONI, RELIGIONE E LIBERTA'
INDOSSARE il velo islamico (che copre i capelli) e indossare il burqa sono due cose diverse, anche se discendono dalla stessa tradizione. D'altronde, tradizionalmente, le donne cattoliche portavano il velo in Chiesa. Le suore cattoliche hanno quasi totalmente abbandonato il soggolo e forse non si tagliano più i capelli, come atto di mortificazione quando prendono i voti; ma tuttora nella maggior parte dei casi portano il velo. Ancora oggi, una donna non può apparire al cospetto del papa senza velo. Nelle campagne, e nel Mezzogiorno, fino a pochi anni fa le donne portavano sempre un fazzoletto in testa quando erano fuori casa. La richiesta di coprire il capo e il corpo femminile quindi non è esclusivamente islamica. Possiamo non condividerla; possiamo operare perchè si amplino gli spazi di libertà e di autodeterminazione. Ma dobbiamo anche accettare, come facciamo per le suore, che alcune o molte donne lo scelgano come segnalatore di identità e appartenenza. Diversa è la questione del burqa. Al di là dei problemi di “ordine pubblico” e di “sicurezza” vi è la questione della mancanza di fiducia, della negazione di apertura ai rapporti con estranei, uomini o donne, che il burqa insieme simboleggia e provoca. La signora marocchina di Treviso che fu fermata perchè portava il burqa, pur in Italia da diverso tempo, non conosceva l'italiano e ha avuto bisogno della mediazione del marito per comunicare. Quanto sa – o meglio, le lasciano sapere - del mondo in cui vive e delle opzioni disponibili? Chiederle di non indossare il burqa, spiegarle che mostrare il volto è una condizione di interazione nella società in cui ha scelto di vivere e di far crescere i propri figli, è un primo passo verso l'ampliamento dei suoi spazi di libertà. Formulare la questione del burqa solo in termini di sicurezza (quindi di multe ed eventuali arresti) rischia di contrapporre le esigenze di due diverse autorità - la polizia e la comunità o i mariti islamici - senza attenzione per la libertà delle donne. Proprio perchè il burqa costituisce una radicale sfiducia nella comunicazione e nelle relazioni con il mondo circostante, trovo particolarmente inaccettabile che esso sia utilizzato come sfida da italiane convertite all’Islam. Nessuno impedisce loro di vivere in clausura, se lo desiderano. Ma rivendicare la libertà di burqa in contesti in cui questo è un segno di profonda umiliazione femminile, mi sembra un atto non solo irresponsabile, ma insultante nei confronti delle donne che sotto il burqa soffrono e contro di esso e ciò che rappresenta combattono.
Post n°4669 pubblicato il 15 Settembre 2010 da psicologiaforense
FRANCIA, IL BURQA DIVENTA FUORILEGGE...
Il parlamento francese ha approvato definitivamente il disegno di legge che impone il divieto di indossare il velo islamico integrale (burqa e niqab) in tutti i luoghi pubblici. E l'Italia parte alla rincorsa. La Lega annuncia un ddl alla Camera sulla falsariga della nuova legge francese. Il ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, si dice favorevole. L'interdizione francese entrerà in vigore dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale. Il testo non fa alcun riferimento esplicito al velo integrale, ma alla "dissimulazione del viso in spazi pubblici". L'ammenda prevista è di 150 euro per la donna che indossa il velo integrale. Decisamente superiore, fino a 30.000 euro e un anno di prigione, la pena per coloro che costringono una donna a indossarlo. Intanto anche il Belgio si appresta ad adottare la sua interdizione totale, e altri paesi Ue ci stanno pensando.
Post n°4667 pubblicato il 15 Settembre 2010 da psicologiaforense
Ruba l'identità di un medico Prima medico specializzato in medicina estetica, poi chirurgo di pronto soccorso. Il tutto senza avere in mano una laurea, anzi, senza nemmeno il diploma di scuola superiore. Si tratta di un trentenne di origine veneziana ma residente nel capoluogo scaligero, Matteo Politi, titolare fino a giugno del centro estetico con sede a Verona «Medical & Beauty s.r.l.», poi tra luglio e agosto, «medico» sotto falso nome in diverse strutture pubbliche e private del nord Italia. Una «carriera», la sua, iniziata con un grande obiettivo, essere accettato come medico a tutti gli effetti e, magari, aprire un ambulatorio privato. Dopo aver effettuato per un anno iniezioni al botulino a centinaia di clienti del suo centro estetico (di cui risultava essere l’unico medico), il salto nella sanità «che conta». Politi ha pensato di usare il nome di un professionista già presente nell’albo dei medici con cui condivideva il cognome, il cardiologo leccese Vincenzo Luigi Politi, vittima suo malgrado della truffa. Gli è bastato questo "accorgimento" e qualche fotocopia per esercitare la professione. Passando per il pronto soccorso di quattro strutture: l’ospedale di Isola della Scala e l’Orlandi di Bussolengo (in provincia di Verona), il Santa Croce di Moncalieri (Torino) e la casa di cura «Policlinico San Giorgio» di Pordenone e svolgendo la funzione di medico di guardia nelle case di cura private «Villa Gemma» di Gardone Rivera e «Villa Barbarano» di Salò (Brescia). In meno di un mese, aveva avuto in cura quasi trecento pazienti. E non ne ha ucciso nessuno.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49