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Messaggi del 23/09/2010
Post n°4704 pubblicato il 23 Settembre 2010 da psicologiaforense
EDITORIALE DELLA NOTTE: RIFLESSIONI, PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI.... PER UN NUOVO GIORNO
UNA PREGHIERA, E SI STA SUBITO MEGLIO... LA PREGHIERA: MEDICINA DELL’ANIMA E DEL CORPO
Un assunto semplice (“pregare ha un effetto benefico per i malati”), un pò di meccanicismo, e si arriva alle soluzioni più semplici: chi segue le funzioni religiose mantiene la pressione bassa; la recita ritmica del rosario influenza positivamente il ritmo del respiro e del cuore. Quindi la preghiera, che non ha una funzione terapeutica in sé, riveste un ruolo positivo nel percorso verso la guarigione: è soprattutto una medicina dell'anima e dello spirito, un momento di conforto nei momenti di disperazione. La preghiera dunque, che per un laico può essere semplicemente una forma di riflessione su di sé perché la differenza non è tra credenti e non credenti ma tra pensanti e non pensanti. Una preghiera che, nella scoperta del male, è prima di tutto supplica; a Dio, per chi crede, e per gli altri c'è comunque un percorso di invocazione. Pregare, invocare, anche maledire: l'importante è dare un segno che la nostra anima è viva, altrimenti arriva ciò che io chiamo psicogramma piatto. Pure una bestemmia può essere “benedetta” quando cerca disperatamente l'Interlocutore che tace.
Post n°4703 pubblicato il 23 Settembre 2010 da psicologiaforense
Cybersesso: adesso anche con la Wii
La tecnologia non ha più confini. Dopo la ginnastica virtuale possibile grazie alla Wii, adesso è la volta del sesso. Già, proprio il sesso. Attività fisica anche quella, da oggi possibile grazie al nuovo programma Mojowijo, che permette di giocare da soli o anche in coppia. Basta collegare i comoinenti hardware a due Wiimote, e poi via alla fantasia, quella sessuale si intende. Telecomando in mano, è possibile simulare un rapporto sessuale. I movimenti sono inviati su Internet e riprodotti da un vibratore sul Wiimote, consentendo così ad un possibile partner a distanza di “usufruire” dei movimenti. Ma si può anche utilizzare il dispositivo su di sé. Il nuovo programma dovrebbe arrivare nei negozi entro la fine dell'anno.
Post n°4702 pubblicato il 23 Settembre 2010 da psicologiaforense
Persino il presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad, si dichiara "scandalizzato" Teresa Lewis, è la notte del boia Sarà giustiziata questa notte negli USA l'inferma di mente.
Stasera alle nove, quando in Italia sarà notte fonda, Teresa Lewis sarà messa a morte. La sua ultima speranza di ottenere un rinvio è crollata ieri quando la Corte Suprema ha rifiutato di studiare il suo caso. Il giorno prima, il governatore della Virginia, Bob McDonnell aveva a sua volta rifiutato la grazia dichiarando che la sua decisione era ”definitiva”. La reazione dell’avvocato difensore, James Recap, è stata molto triste: «Una persona fondamentalmente buona verrà messa a morte». Il caso di Teresa Lewis ha attratto molta attenzione nel mondo, ma negli ultimi giorni si è parlato di lei anche di più in seguito al fatto che il presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad, ha preso il suo caso a esempio del fatto che nell’Occidente esistono due pesi e due misure: si guarda alla condanna di Sakineh Ashtiani come a un orrore e non si protesta altrettanto per la condanna di Teresa. In carcere, in isolamento, la giovane ha riscoperto la sua fede. Grazie a una bellissima voce, si è consolata cantando inni gospel. E nella sua ultima intervista, a una stazione radio, ha cantato più che parlare. Ma con voce serena ha anche chiesto perdono per il suo «atto crudele», e ha detto che stasera spera di «essere ricongiunta con Cristo». ******************************** NOTA INTEGRATIVA: SE IL BOIA E' AMERICANO Dopo aver giustamente protestato davanti alle ambasciate iraniane per la sorte di Sakineh, quante organizzazioni abolizioniste, personalità politiche e singoli nel mondo faranno lo stesso, per un semplice principio di giustizia ed equità, davanti a quelle degli Stati uniti, l'unico paese occidentale che ancora uccide legalmente i suoi cittadini, ma pure tra i pochi al mondo a prevedere la pena capitale per i malati mentali? Una donna oggi verrà assassinata dallo Stato della Virginia, non seppellita in una buca, incappucciata e bersagliata con delle pietre non troppo grandi per allungarne l'agonia, ma stesa su un lettino, trafitta con un ago asettico e avvelenata con un mix letale. Il sistema che sinora sembrerebbe il più incruento, certamente il meno costoso, ma indubbiamente non il più indolore, malgrado lo si voglia far credere. Sarà la sorte assegnata alla 41enne Teresa Lewis e sul certificato di morte (obbligatorio per le direzioni carcerarie) verrà apposta una crocetta alla voce «omicidio», anche se i mandanti e gli esecutori fanno parte di coloro che detestano e puniscono l'omicidio stesso, ma che restano e resteranno, a differenza dei comuni mortali che si macchiano di assassinio, totalmente impuniti e immuni da ogni responsabilità. In definitiva, che siano giudici, giurie, governatori o semplici cittadini, si arrogano il diritto di impartire una lezione di morte con la quale pretendono di insegnare a non uccidere. Teresa Lewis è stata condannata all'età di 33 anni per la morte di suo marito e del figliastro, uccisi da due killer da lei assoldati, il 30 ottobre 2003 a Keeling, in Virginia. Agli autori materiali degli omicidi, Matthew Shallenberger e Rodney Fuller è toccata invece una condanna all'ergastolo.
Post n°4701 pubblicato il 23 Settembre 2010 da psicologiaforense
Mamma e eurodeputata - L'eurodeputata italiana Licia Ronzulli a Strasburgo con la sua Vittoria, nata lo scorso dieci agosto Mamma e deputata, due impegni non incompatibili. Lo ha dimostrato in questi giorni l'europarlamentare del Pdl Licia Ronzulli, che ha partecipato ai lavori della sessione plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo portando con sè in aula la figlia Vittoria, nata il 10 agosto scorso, stretta al petto da un "marsupio". Una scelta non casuale, quella dell'europarlamentare, alla quale ha fatto gli auguri - a nome di tutto il parlamento europeo - il primo vicepresidente Gianni Pittella. «Simbolicamente il pensiero va alle tante donne che non possono conciliare lavoro e vita di madre - ha detto la Ronzulli in aula - A maggior ragione chiedo l'impegno di questo parlamento perchè nessuna donna debba trovarsi più davanti a un bivio».
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49